Zanzibar: vacanze all’insegna dell’HAKUNA MATATA
E all’arrivo abbiamo assaporato subito almeno in parte la mentalità del posto, quella di chiedere insistentemente mance ai turisti!!!! Preparatevi, perchè appena metterete piede dentro all’aeroporto (piuttosto rudimentale) sarete letteralemente assaliti da gente che vi chiederà mance per non aprirvi le valigie: diffidate però, queste persone non sono assunte dall’aeroporto, ma lo fanno illegalmente per guadagnare qualcosa!!! Il nostro soggiorno comunque era presso il Sea Club Kiwengwa della Franco Rosso: il trasferimanto dall’aeroporto è durato circa 45 minuti, in cui , dal finestrino del pulmino potete farvi un’idea generale di come siano i villaggi, i mercati, le case, le scuole…
IL VILLAGGIO Il villaggio è davvero grande, esteticamente bello, attrezzatissimo e pieno di italiani! Ci sono 3 ristoranti di cui uno africano: si mangia molto bene e in quello centrale la cucina è internazionale.
Le stanze sono piuttosto grandi, i letti da una piazza e mezza e dentro vi troverete anche uno spray contro le zanzare e uno contro gli odori pestilenziali. Non c’è la tele in camera ma ce ne è una comune al villaggio, ma in fondo ci sarà ben altro da fare che guardare la tele! L’animazione è italiana e personalmente ho trovato lo staff molto affiatato e preparato: sono discreti e non insistenti nel caso in cui non vogliate farvi coinvolgere, in caso contrario dal mattino alla sera ogni ora è scandita da varie attività che rispecchiano un po’ tutti i gusti! Dopo cena poi nel teatro si svolgono gli spettacoli, anche quelli a mio avviso molto divertenti, e per chi volesse in seconda serata vengono organizzate “feste a tema” sul pontile, comune anche al villaggio vicino del Bravo Club! Dunque in queste villaggio potete trovare tutti i comfort e i divertimenti che desiderate, per cui se preferite una vacanza in solitudine e in luoghi incontaminati ve lo sconsiglio!!! IL CLIMA Appena scenderete dall’aereo avrete un assaggio purtroppo non troppo piacevole (in quanto indosserete ancora vestiti pesanti) di quello che è il clima equatoriale di quest’isola!!! C’è un caldo che rende l’aria quasi irrespirabile (ma non vi preoccupate, dopo un giorno vi sarete già abituati) e l’escursione termica diurna non è rilevante, tanto che anche di sera si può stare tranquillamente smanicati, a meno che non sia la stagione delle piogge in cui rischiate di essere mangiati vivi dalle zanzare! La stagione delle piogge comprende in particolare i mesi che vanno da aprile a giugno: durante la stagione secca può capitare qualche pioggia estemporanea, ma non vi preoccupate perchè di solito non supera i due minuti di durata e poi torna a risplendere il sole!!! (per questo vi consiglio creme solari ad alta protezione) LA SPIAGGIA E IL MARE Ciò che caratterizza la distesa di sabbia è il suo candore e la sua finezza: i granelli sono talmente piccoli e sottili che vanno un po’ dappertutto, quindi tenete da conto oggetti come cellulari, mcchine fotografiche, lettori cd…
Il mare sembra avere in sè moltissime tonalità d’azzurro/verde e non ha nulla da invidiare a quello caraibico…In più risulta essere anche molto più caldo, tanto che non avrete nessuna difficoltà ad immergervi in un solo colpo nelle sue acque!!! Unica pecca è che quando c’è la bassa marea (di solito al mattino) è meno agevole fare il bagno a causa del gran numero di alghe che si depositano a riva! Ho letto spesso sulle recensioni di portare dei sandaletti per camminare meglio,ma se devo essere sincera io non li ho mai usati, anche se forse dipende dalle zone…
LE ESCURSIONI Stando a Zanzibar soltanto una settimana ho praticato solo un’escursione, ma durava l’intera giornata e mi ha comunque dato l’opportunità di farmi un’idea generale dell’isola…
Al mattino siamo andati a visitare le piantagioni di spezie e dei frutti del posto, tra l’altro molto buoni e succosi. Per pranzo abbiamo raggiunto la capitale Stone Town dove siamo andati a mangiare in un ristorante del luogo. Tenete presente che una delle maggiori fonti economiche dell’isola è proprio il turismo, per cui non vi stupite se verrete presi d’assalto da ambulanti che cercheranno di vendervi i loro prodotti locali… Dopo pranzo abbiamo raggiunto su una barca piuttosto precaria Prison Island, dove potrete ammirare le tartarughe giganti, davvero un’esperienza suggestiva! Altre escursioni che di solito vengono proposte sono quelle a Stone Town, il Jeep Safari, il Blu Day; potrete scegliere di effettuarle con il villaggio o con i Beach Boys, ragazzi/uomini del posto che ve le venderanno sulla spiaggia ad un prezzo inferiore…Noi personalmente abbiamo scelto il villaggio per avere maggiori garanzie, ma chi è andato con i Beach Boys non ha avuto di che lamentarsi…Per cui a voi la scelta, anche se vi consiglio di scegliere secondi soltanto se siete in un gruppo abbastanza consistente!!! GLI ABITANTI Gli zanzibarini sono gente molto povera, e solo un’esigua percentuale di essi riesce a trovare un impiego lavorarativo. Le famiglie sono di solito molto numerose e vivono il più delle volte in case che non sono nemmeno in muratura. I bambini sono moltissimi e si accalcheranno intorno a voi per chiedervi caramelle, penne, magliette, cappellini…Vi consiglio quindi di portare una discreta scorta di queste cose da casa, perchè renederete davvero molto contenti dei bimbi che non hanno nulla: non date loro però i soldi, se no continueranno a perseguire questa logica di “dipendenza” dai turisti.
La religione predominante è quella musulmana, la moneta lo scellino, anche se vengono accettati anche dollari e euro: vi consiglio però per ragioni di convenienza di evitare gli euro e di procurarvi dollari. PRODOTTI LOCALI Tra i prodotti tipici del posto potrete trovare spezie, ciotole in legno, collanine e braccialetti, tele con pitture caratteristiche…
Vi dovete comunque mettere nell’ottica che ogni cosa va trattata: non esiste cioè un prezzo fisso per il prodotto, tutto sta quindi nella vostra abilità a trattare sul prezzo e soprattutto alla vostra pazienza!!! MEDICINALI Una questione che spesso provoca molti dubbi e problemi è quella sulla profilassi antimalirica, se farla o meno ed eventualmente quale farmaco assumere! Premetto che io, essendo andata nella stagione secca, di zanzare non ne ho praticamente viste: tuttavia non vi consiglio di rischiare, perchè, quand’anche ci fosse solo lo 0.1% di probabilità di beccarsi la malaria, nel caso in cui sfortunatamente vi capitasse è una malattia molto lunga da curare e a volte persino fatale! Per questo noi abbiamo deciso di prendere i LARIAM: è un medicinale mutuabile per cui la spesa economica è davvero irrilevante, ma, ahimè, possiede numerosi effetti collaterali, la cui manifestazione può variare notevolmente da soggetto a soggetto! Io e mia mamma non abbiamo riscontrato nessun tipo di problema, mentre mia sorella ha avuto nausea e dolori intestinali, anche se non sappiamo ancora per certo che questi disagi siano collegati alla pastiglia, ma molte concidenze ci hanno portato a pensarlo…
Vi consiglio poi caldamente di portare farmaci per la dissenteria, perchè questo è un problema davvero molto frequente nei turisti! Ecco, con questa “recensione” spero di esservi stata in qualche modo utile nel caso in cui stiate progettando una vacanza in questa magnifica isola!!! Micol