Zanzibar – Tra sogno e realtà !
PRECISAZIONI !!!! Vorrei precisare alcune cosucce…
PRIMO : Se volete l’aria condizionata, siete nel posto sbagliato !! E’ un lusso e lo pagate caro quindi andate pure nei villaggi turistici all inclusive !!! A Zanzibar la maggior parte delle sistemazioni (capanne e bungalows) ha i ventilatori o da soffitto o da tavolo, l’acqua calda è spesso un optional (ma vi assicuro che non è così necessaria) e l’elettricità ogni tanto va e viene… In compenso i cellulari funzionano ovunque e ce li hanno praticamente tutti, ma vi sconsiglio vivamente l’utilizzo (TIM applica una tariffa di 6euro al minuto e vi addebita 0,89 euro per ogni sms anche se sul sito fino a pochi giorni fa diceva diversamente) !!!!! SECONDO : Non date per nessun motivo soldi ai bambini ! Non è un atto di carità, rischiate di instaurare nella loro mente l’idea di vivere di espedienti e create dipendenza dai turisti !!! Portatevi invece qualche maglietta, penne e quaderni e badate bene che nel caso decidiate di regalare qualcosa di averne abbastanza per tutti !!! Eviterete così che i bimbi si azzuffino tra loro e vi prendano letteralmente d’assalto !!! TERZO le ESCURSIONI : I beach boys sono spesso piuttosto affidabili, la delinquenza è rara, ma non per questo inesistente. Contrattate sempre per qualunque cosa e cercate di essere sempre più di 2 persone quando vi affidate a loro. Non portate mai troppi soldi con voi e soprattutto lasciate a casa anelli e bracciali… Vi consiglio di portare Dollari (accettati ovunque) e di cambiarli in Scellini (vi serviranno in caso di shopping e mance) in un luogo sicuro poichè spesso i zanzibarini applicano un cambio alla pari ovvero 1000 scellini = 1 dollaro e vi assicuro che il dollaro vale molto di piu in banca !! I DELFINI : Ritengo questa escursione una pura crudeltà nei confronti di questi poveri animali… Vedere decine di pseudo-turisti che si tuffano dalle barche e poi vedere diverse barche tagliare la strada ai delfini per spingerli verso i turisti è un o spettacolo che fa meditare… E molto anche… E cmq spesso rischiate di vederli da lontano… VOTO 3 !!! JOZANI FOREST : Ovvero le scimmie e la foresta di mangrovie, 8$ a testa per entrare con la guida e scattare qualche foto alle tipiche scimmiette dell’isola e per una passeggiata tra la foresta di mangrovie… VOTO 6- !!! PRISON ISLAND : L’isola delle tartarughe giganti… Beh… Non pensate che siano le testuggini di mare… Si tratta di un mini zoo dove per 4$ a testa ti fanno entrare per ammirare le tartarughe giganti e per 1$ puoi anche dar loro da mangiare… C’è una mini spiaggia dove ci si può fermare per fare un bagnetto, un ristorante e stop… VOTO 5 !! LE SPEZIE : Lo abbiamo evitato per mancanza di tempo, ma chi l’ha fatto è rimasto piacevolmente colpito.
SNORKLING e IMMERSIONI : Ve li consiglio entrambi… I posti non mancano e bisogna sempre andarci in barca poichè dalla riva tra maree e correnti è difficile trovare buoni punti. Tuttavia occhio a chi organizza le immersioni… Non tutti sono professionalmente validi e la barriera corallina non è certo quella del mar Rosso, ma colori e pesci certo non mancano VOTO 7.5 !!! TRASPORTI : se vi piace l’avventura i Dala Dala fanno al caso vostro… Per 1000 scellini potete attraversare l’isola, il problema è che potete metterci anche 2 giorni 🙂 Cmq non mancano taxi e pulmini collettivi… Contrattate SEMPRE !! Torniamo al viaggio… Con le valige pronte e il mouse in posizione da combattimento aspettiamo il nostro lastsecond o last minute che sia…
purtroppo la nostra idea di partire per San Valentino va a farsi friggere (voli pieni !!! Alla faccia degli italiani che si lamentano che non hanno i soldi), ma il 15 ecco apparire 4 posti da Verona… Però per sole 8 notti !!! Che fare ? Ci arrendiamo all’idea che potremmo di nuovo restare a casa e click !!!!! catturiamo 2 posti con partenza il 17 alle ore 20 ! 950? in due andata e ritorno… Si può fare !!! Ora comincia 7l’odissea degli alloggi !! Contattiamo immediatamente Francesco, ma ahimè non ha più posto… HAKUNA MATATA !!! Non c’è problema, ci trova posto nel vicino Kendwa Rocks !!! E ci organizza il trasporto dall’aeroporto… GRANDE FRANCESCO !!! Contatto immediatamente il centro prenotazioni di Chapwani (non ho intenzione di rinunciare alla mia isoletta) e Vaiiiii… Dopo una piccola contrattazione e qualche moina riesco a strappare un alloggio per 2 notti (quelle precedenti il rientro in Italia)… Quindi… Ora abbiamo 2 notti a Kendwa e 2 notti a Chapwani… Che fare nel mezzo ??? Beh…
Kiwenga è piena di villaggi turistici quindi ce ne freghiamo della fama di spiaggia meravigliosa (a Zanzibar c’è solo l’imbarazzo della scelta) e puntiamo verso la più selvaggia e meno battuta Paje !!! Anche qui cerchiamo un aggancio italiano, Marco del Paje by Night, ma non ci riesce di contattarlo in nessun modo… Hakuna matata… Gli mandiamo una mail con i nostri riferimenti e ci preoccuperemo della cosa più avanti… E ora si parte !!! 17/2/2005 – Ore 20 il volo Neosair noleggiato da Jetlink è puntuale e si decolla !!! 18/2/2005 – Ore 00.50 si atterra a Luxor per fare il pieno… In viaggio conosciamo Alessandro diretto alla Gemma dell’Est con il quale instauriamo una simpatica amicizia ! Ore 3.30 ci svegliano (veramente non è che avessimo dormito molto) per la colazione… Ma non sarà un pò presto ??? Ore 7.30 si atterra a Stone Town… Dove metà dell’aereo si svuota mentre chi rimane a bordo resta in attesa di ripartire per Mombasa.. A piedi ci dirigiamo verso l’uscita dell’aeroporto e ci mettiamo in fila per il visto d’ingresso… In pochi minuti e con 50$ a testa in meno ( LADRI !!!!!!!) ci dirigiamo al prelievo bagagli… Qui decine di facchini scaricano le valige e chiedono la mancia per evitare i controlli (malgrado i divieti)… STIKAZZI !!! le nostre valige sono ben lucchettate e incelofanate e ignorando tutto e tutti usciamo fuori dove altri sparvieri ci attendono per caricare le valige sui taxi o per portarci da qualche parte ! Non fatevi mai vedere dubbiosi… Sempre decisi a non dare confidenza cerchiamo il nostro autista che dovrebbe avere i nostri nomi scritti su un cartello, ma nessuna traccia… Un colpo di telefono a Francesco per chiedere spiegazioni e aspettiamo che ci richiami ! Dopo pochi secondi Francesco ci avverte che il nostro autista era in leggero ritardo a causa di un problema meccanico e di attendere un poco. Dopo 20 minuti finalmente ecco il pulmino e comincia il Camel Trophy in direzione di Kendwa… durante il viaggio rischiamo un paio di volte un incidente con delle mucche, ma è tutto molto interessante… Ad un certo punto a 10 km da Kendwa termina la strada asfaltata e comincia una mulattiera che farebbe impressione pure ad un appassionato di fuori strada… Ci sembra di stare sulle montagne russe… Ma è troppo divertente !! Così finalmente arriviamo al Kendwa Rocks… Ci assegnano un bungalow (il NAMIBIA… E vi assicuro che mai nome fu più azzeccato) e con molta fatica trasciniamo le nostre valige sulla sabbia fino al nostro alloggio che… È chiuso con un lucchettone !!! 🙂 Vabbè… Entriamo e l’impatto non è dei migliori… Fa un caldo pazzesco e l’umidità sfiora il 90%… Però c’è un ventilatore attaccato al soffitto e un mini bagno privato con tanto di acqua calda… E siamo speranzosi che la temperatura migliori. Il tempo di spogliarsi, una doccia veloce (eravamo un bagno di sudore) e via in spiaggia… lo spettacolo è mozzafiato !!! Sabbia bianca corallina e un leggero venticello davvero piacevole… È giunto il momento di conoscere di persona Francesco e così attraversiamo un palmeto e arriviamo alla Rosa dei Venti. Facciamo 4 chiacchiere piacevoli e prenotiamo la cena… Che si rivelerà fantastica e per soli 10$ a testa… Pranziamo con un piccolo spuntino (fish e chips) al ristorante sulla spiaggia del nostro piccolo resort, tentiamo un pisolino in camera cercando di recuperare un pò di sonno arretrato… Ma il caldo è davvero opprimente !! Un bel bagnetto e via una passeggiata in direzione di Nungwi approfittando della bassa marea. Arriviamo alla Gemma dell’Est e qui incontriamo di nuovo il simpaticissimo Alessandro !! E’ già bello fresco e riposato e ben contento del suo lussuoso alloggio (1600euro tutto incluso… Anche cocktail e bevande varie) La cena da Francesco è da urlo… Mangiamo come dei maialini e il pesce è ottimo ! Ci scappa anche una fetta di crostata alla papaya e un buon caffè con la moka (cosa assolutamente rara qui). Dopo cena Francesco ci racconta la sua storia e ci da qualche dritta per le escursioni… Torniamo al nostro resort e veniamo “agganciati” da Abdul che ci propone una giornata nei pressi dell’atollo di Mnemba con pranzo e snorkling incluso ! 20$ a testa… Ok ci stiamo !! Appuntamento per la mattina successiva alle 8.30 con la barca. E’ giunto il momento di andare a nanna !! 19/02/2005 – Nottata difficile… Ci svegliamo che siamo un bagno di sudore… E sono appena le 7 del mattino !! Impossibile dormire in camera… Il ventilatore fa solo rumore e poco vento… Penso seriamente che per l’ultima notte sia meglio trasferirsi in spiaggia !!! Cmq andiamo a fare colazione (inclusa) e alle 8.35 (manco fossimo in svizzera) la barca è già lì che ci aspetta da un pò… Scopriamo che non siamo soli, ma ci sono già 5 persone a bordo (ovviamente italiani)…
vabbè, nel giro di qualche minuto ci fermiamo a Nungwi per prelevare il pranzo e l’attrezzatura da snorkling più una famigliola di tedeschi e una coppia di francesi… Per i miei gusti cominciamo ad essere in troppi… E sulla spiaggia si accende una disputa tra Beach Boys !!! E’ ovvio che qualcuno ha preso più prenotazioni di quelle che doveva…
ripartiamo e dopo 10 minuti di nuovo a terra per far salire altre 3 persone !!!! Ora sono davvero inkazzato e il ragazzo francese è più inkazzato di me !!! Ok… Hakuna matata… Rotta verso Mnemba… Ci rifacciamo con lo spettacolo del mare e del panorama, sfioriamo l’atollo privato in cui per soli 1400$ a notte puoi anche dormire e mangiare e ci fermiamo insieme ad altre barche nei pressi della barriera corallina. Via in acqua… Pesci e colori vivaci non mancano, ma la mia ragazza comincia ad avvertire un pò di mal di mare… Ok è tempo di risalire in barca… Inaspettatamente i beach boys decidono di spostarsi per la zona del pranzo e ormeggiamo a 200metri dall’atollo in piena corrente oceanica… Un toccasano per il mal di mare… Rinuncio pure allo snorkeling in quanto anche dalle testimonianze degli altri il posto non merita… Protesto vivacemente ma se ne fregano tutti ! Ok… me ne ricorderò !! Finalmente dopo un viaggio di ritorno lento e cercando di consolare la mia ragazza sbarchiamo sulla terra ferma… Ci sdriaiamo all’ombra e un pò di riposo ci rimette in sesto per la cena… Ci aspetta l’aragosta prenotata la sera prima da Francesco !!! La cena si rivela movimentata… Francesco ha un pò di problemi col personale e ha da ridire qualcosa con dei ragazzi romani ospiti della sua struttura, vabbè… Capita, ma con noi continua ad essere gentilissimo ! Ci prepara anche un pò di pasta e poi si presenta con una aragosta imperiale !!! Ci procura di nuovo il trasporto per Paje per la mattina successiva e ci consiglia di contrattare direttamente con l’autista per ogni nostra esigenza di trasporto successiva !!! 20/02/2005 – Un’altra notte complicata a causa del caldo, ma ormai siamo ben contenti di lasciare il NAMIBIA… Alle 9 il nostro pulmino è pronto, ma ci aspetta una sorpresa… Il conto del Kendwa Rocks… La simpatica signora ci dice che per 2 notti nel nostro “lussuoso” bungalow dobbiamo pagare 50$ a notte più bevande e pranzo e arriviamo a 115$…Eh ?? non se ne parla nemmeno !!! Ci mostriamo piuttosto contrariati e le chiediamo di contattare Francesco. Una breve telefonata e il tutto si risolve con 100$, ok… Non è poco, ma si può fare… Appena saliti sul pulmino incrociamo di nuovo Francesco e dopo essersi assicurato che tutto fosse a posto ci dice di chiamarlo per ogni evenienza finchè siamo a Zanzibar !! HAKUNA MATATA !!! 🙂 Arriviamo a Stone Town dopo un altro viaggio sulle montagne russe e nei pressi del mercato cambiamo autista e mezzo !! Di nuovo in marcia in direzione di Paje. Il viaggio è meno saltellante e dura la metà.
Chiediamo all’autista di portarci al Paje by Night e di attendere prima di andarsene. Il nostro autista ci consiglia di “visitare” anche altre strutture prima di decidere se fermarci da Marco.
All’arrivo facciamo un salto al Paje Beach Bungalows che è direttamente sul mare ed è gestito da gente del posto. Un simpatico ragazzo ci fa vedere un paio di bungalows che a prima vista ci appaiono freschi, puliti e con ventilatori e bagni decisamente funzionali !!! Per 50$ ci propone una bella accomodation con vista mare a praticamente 2 metri dalla spiaggia…
l’idea ci piace molto… Però facciamo un salto anche da Marco che ha solo una camera libera (la King size) per 55$. Inoltre il Paje by Night non ha la vista mare e si trova a circa 300m dalla spiaggia. In compenso è pieno di italiani e l’ambiente è molto accoglliente e carino… Che fare ??? Marco stava dormendo e noi decidiamo che la vista mare ci intriga di più… Al limite torneremo a cercarlo per sentire cosa offre il ristorante per la cena !!! Il simpatico gestore del Paje Beah (Rashid) ci accoglie calorosamente (e te credo !!) e così prendiamo possesso del nostro nido…
Il panorama è fantstico… Palme… Sabbia bianca… Il mare che va e viene, le donne che coltivano le alghe, i pescatori, i bambini… E per non dimenticare il vento che la sera praticamente ti permetterebbe di volare solo allargando le braccia 🙂 Cmq ormai è ora di pranzo e decidiamo di provare il ristorante (molto spartano) del nostro “resort”… Fantastico !! Il ragazzo che prende le ordinazioni è troppo forte… Pole pole… Con calma ci porta 2 enormi piatti di pollo grigliato con patate e un paio di bibite per solo 10$ !!!! Dopo il pranzo, con la massima calma (qui i ritmi sono al rallentatore) prendiamo possesso di uno dei caratteristici ombrelloni di legno e poi via… In acqua !!! A quest’ora c’è l’alta marea e con grande sorpresa scopriamo che l’acqua è un brodo !!! Caldissima… Troppo bello !! Il pomeriggio scorre tranquillo… Tra foto ,bagnetti e i bambini un pò invadenti…
Per la cena proviamo il ristorante del Paje by Night, menù fisso più bevande 10$ a testa ! Non si mangia male e l’atmosfera è sicuramente piacevole… In più Marco è sicuramente un pò fuori di testa 🙂 Finalmente a nanna, piuttosto presto a dire il vero, ma eravamo davvero cotti…
21/02/05 – Alle 7 siamo già in piedi… Finalmente abbiamo dormito bene… Mi affaccio alla finestra e ancora una volta il paesaggio mi toglie il fiato… Anzichè lavarmi il viso andrei direttamente a fare il bagno… Prima che la bassa marea si porti via il mare !! Ci prepariamo per la colazione e uscendo notiamo che gli italiani si fanno riconoscere come sempre… In spiaggi i pochi lettini a disposizione sono già occupati con teli mare… Ma degli occupanti non c’è traccia !! In seguito scopriremo che alcuni “simpatici” ospiti del Paje by Night la mattina si svegliano presto per andare a prendere i posti per poi tornare in spiaggia molto più tardi… Ok ! Hakuna Matata…
Colazione sostanziosa a base di frutta fresca, spremuta (ogni mattina diversa), pane tostato, marmellata e altro ! Poi via in spiaggia… Nel frattempo il mare si è ritirato e lo spettacolo è davvero singolare ! In lontananza notiamo numerose donne che armeggiano sui pochi centimetri di acqua rimasti… Decidiamo di dare un’occhiata e facciamo una bella passeggiata in direzione dell’oceano ! Dopo diverse centinaia di metri (con l’acqua alle caviglie) incontriamo alcune di queste donne… Stanno lavorando su dei veri e propri “orticelli di alghe” !! Si tratta di un’idea del governo locale che per permettere alle donne di avere un proprio reddito offre degli incentivi e sovvenzioni per la coltivazione delle alghe che poi finiranno nel mercato orientale (giappone) per la produzione di medicinali e prodotti di bellezza…
Dopo pranzo andiamo alla foresta di Jozani per vedere da vicino le famose scimmiette… 8$ a testa per l’ingresso con guida personale che stancamente ci accompagna a fare un giro per la foresta… Avvistiamo le scimmie e via con le foto… Purtroppo sono disturbate da una rumorosa comitiva di Krukki… Vabbè…
Ci dirigiamo poi alla foresta delle mangrovie e dopo poco più di un’ora siamo di nuovo in spiaggia… Relax totale è la parola d’ordine !! Stavolta proviamo a cenare al ristorante del nostro residence, ma il vento è davvero fastidioso e malgrado l’ottimo menù a base di gamberi e calamari cenare si rivela un pò più complicato del previsto…
22/2/2005 – Sveglia di nuovo presto… E stavolta siamo noi a prendere i posti in spiaggia !! TIE’ !!! Solita colazione abbondante e via in spiaggia… Click ! click ! e ancora tanti click !!! la spiaggia è semideserta… E quindi andiamo a fare una bella passeggiata. Ci dirigiamo verso sud… In direzione Jambiani e dopo un paio di kilometri di deserto assoluto composto da sabbia e residui di mare ci imbattiamo in una struttura turistica decisamente più tranquilla della nostra… bel posto ! Torniamo indietro e per il pranzo decidiamo di provare il ristorante a fianco, il Ketititi… Da evitare !!! Per un hamburger pessimo ci fanno spendere quanto per una cena !! BLEAH !!! Il pomeriggio continua con assoluto relax… Arrivano i bambini come al solito e commetto l’errore di regalare una penna a una bimba carinissima… In 5 secondi veniamo letteralmente assaltati dagli altri bimbi 🙂 Qualcuno mi chiede anche un compasso !!! E’ un peccato non aver portato quaderni e penne per tutti… Ho però diverse magliette, ma visto che non bastano per accontentare tutti decido di aspettare che rimangano in pochi… Così quando ormai sono rimasti 4 bambini regalo loro le magliette ma trovano modo di azzuffarsi per rubarsele tra loro ! E no !!! Faccio un pò di ordine e se ne vanno felici come non mai ringraziandomi come se avessi regalato loro chissà che cosa… Penso che i nostri figli avrebbero molto da imparare !!! Altro che lagne per la play-station o le merendine !! La sera ceniamo di nuovo al Paje by Night, ma stavolta non ne rimaniamo molto soddisfatti e il fatto che Marco ci dica che con 20$ in Italia non mangeremmo nemmeno la pizza ci fa un pò inkazzare… Ma qui siamo a Zanzibar… A Stone Town con 20$ porto a cena fuori 6 persone !!! Mah…
23/02/05 – E’ giunto il momento del nostro terzo spostamento… Il più atteso… CHAPWANI ISLAND !!! Alle 9 il nostro fidato autista arriva puntualissimo e via verso il porto di Stone Town… Arriviamo al luogo dell’appuntamento con la barca che dovrà portarci sull’isola, ma della barca non c’è traccia e il posto sembra un pò… Pericoloso… HAKUNA MATATA !! Il nostro autista si fa carico della nostra sicurezza e dopo aver parlato con alcuni tizi ci dice che non dobbiamo aver paura ! La barca arriverà entro pochi minuti. E così infatti è !! Per salire dobbiamo quasi fare il bagno… E temiamo per le nostre valige… Ok ! si parte… La piccola imbarcazione procede con calma… Come tutto il resto qui (tranne il traffico) e dopo 20 minuti di traversata arriviamo al nostro piccolo paradiso…
C’è la bassa marea e la barca si ferma a 300 metri dalla spiaggia… Il barcaiolo ci dice di scendere e che le valige le troveremo in camera…
boh ! scendiamo e l’acqua arriva alle caviglie… Seguiamo una donna del posto che lavora come donna delle pulizie sull’isola e ci dirigiamo verso la spiaggia… Strada facendo notiamo tantissime stelle marine dai colori fantastici e decine di granchietti multicolori che fuggono al nostro avvicinarsi… Troppo bello !! Torneremo per le foto ! Sulla spiaggia ci accoglie il comitato di benvenuto che ci guida attraverso un sentiero ricavato nella foresta dell’isola fino alla parte opposta dove si trovano le strutture ricettive… Ci sarebbero voluti gli scarponcini da trekking 🙂 Durante la passeggiata incontriamo una nutrita colonia di pipistrelli della frutta che riposano appesi agli alberi ! e subito dopo un vecchio cimitero inglese con le tombe dei militari della prima guerra mondiale… Atmosfera interessante… 🙂 Giunti alla reception rimaniamo colpiti dalla bellezza delle semplici strutture… Un gentile cameriere in tuinica bianca ci offre il cocktail di benvenuto e una gentile signora francese successivamente ci accompagna al nostro bungalow… Che favola !!! Porticato in legno… Lettini da sole privati… Con tanto di materassini. Un letto a baldacchino enorme e una doccia in marmo dove ci si potrebbe stare in 3 !!!! Vale decisamente l’elevato prezzo… Ma d’altra parte dopo aver risparmiato un pò era giusto che ci togliessimo qualche sfizio !!! Dalla nostra finestra si vede il mare e in lontananza Stone Town… Le onde del mare ci faranno compagnia tutta la notte… Un’atmosfera decisamente romantica accentuata anche dalla luna piena !!! 24/02/2005 – Alle 7.30 siamo di nuovo in piedi… Svegliati anche dal rumore del mare e dalla luce che penetra tra le tende della finestra. Non vogliamo perdere nemmeno un minuto in questo posto… Colazione a buffet ottima e abbondante, prendiamo accordi per l’escursione pomeridiana a Prison Island e poi dedichiamo la mattina al “safari” fotografico sulla barriera corallina lasciata scoperta dalla bassa marea.
Passiamo un paio d’ore a gironzolare intorno all’isola tra simpatici granchietti, stelle marine e dei curiosi invertebrati multicolori…
Dopo la passeggiata tentiamo con lo snorkling, ma la corrente e la bassa marea non aiutano un gran che’ ! E’ giunta l’ora di pranzo… Siamo praticamente soli… Che pace !! Poco dopo facciamo la conoscenza di Maura, una dei soci a cui appartiene l’isola e con cui scambiamo volentieri 4 chiacchiere.
Alle 15 la barca ci attende per portarci a Prison Island… Scopriamo con nostra delusione che non è possibile visitare l’isola nella sua interezza, ma solo il piccolo zoo dove sono rinchiuse le tartarughe di terra, il ristorante e la piccola spiaggia di attracco… Vabbè… Ormai siamo li e ne approfittiamo per dare da mangiare alle simpatiche bestiole.
Non perdiamo altro tempo e torniamo sulla nostra isola a goderci gli ultimi momenti di relax prima del rientro in Italia.
Il bagno al tramonto nell’acqua calda del mare e’ il culmine…
All’ora di cena conosciamo un’altra delle socie che gestiscono l’isola e cominciamo a parlare di viaggi, dopo poco ci rendiamo conto di quanto siamo squattrinati e di quante persone ricche e con tanto tempo a disposizione possano esistere !! eheheh Dopo la cena giunge il momento di pagare gli extra (il soggiorno con la mezza pensione lo avevamo gia’ pagato in Italia)… Ovvero escursioni, bevande, pranzi ed eventuali aperitivi… Considerando che al massimo abbiamo bevuto birra ci aspettiamo un conto… Umano… E invece 97$ !!!! Che botta !!! 🙂 Concordiamo l’orario di partenza dall’isola per l’indomani mattina (ORE 6 !!!) in quanto dobbiamo essere all’aeroporto per le 7 e andiamo a dormire.
25/2/2005 Sveglia alle 5 !! Termine preparazione bagagli e solita colazione a buffet che stavolta e’ stata preparata appositamente solo per noi (visto anche l’orario). Alle 6 salutiamo tutti e saltiamo sulla barca dove ci attendono anche 4 militari armati di scalcinati fucili… Boh… Pensiamo che il porto di Stone Town a quell’ora non sia uno dei posti piu sicuri del mondo e quindi ci hanno dato una scorta…
Dopo 20 minuti di traversata ci sbarcano, ma i 4 militari rimangono sulla barca. Il nostro taxi tarda un po’ e dobbiamo aspettare quasi 15 minuti…
nel frattempo pero’ assistiamo a una scena curiosa… Alcuni vecchietti si radunano sulla riva del porto e dopo qualche esercizio di riscaldamento…
vanno a fare un bella nuotata !!!! Incredibile… 🙂 Finalmente arriva il taxi e ci avviamo verso l’aeroporto ! Alle 6.50 siamo pronti per il check-in e c’e’ gia’ un bel po’ di gente…
L’assegnazione dei posti viene fatta a mano… Cosi’ come la consegna delle valige e relative richieste di mancia… (ignoratele !!!). Non e’ finita… Bisogna pagare per uscire… E quindi tutti in fila per il visto… 15 minuti e versiamo altri 25$ a testa… Beh… Possiamo entrare pensiamo… E invece no !!! C’e’ da mettere il timbro di uscita sul visto di uscita… E quindi altra fila che qualcuno ti propone di evitare versando una mancetta (MA VAFFF…). Facciamo la fila… Timbriamo e via al metal detector per l’ingresso nella sala del Gate ! 2 simpatiche signore mi fanno aprire lo zaino e mi chiedono la mancia… Io le ignoro e saluto ! Il decollo e’ previsto per le 9 ma alle 7.30 ci chiamano per l’imbarco…
In pratica alle 8 siamo pronti per il decollo e in effetti chiudono i portelloni e cominciamo il rullaggio…
Ad un certo punto l’aereo percorre l’intera pista e torna indietro. Siamo di nuovo fermi all’area di parcheggio, si aprono i portelloni e ci avvisano che dobbiamo recuperare 2 ritardatari… E infatti poco dopo arrivano 2 ragazze affannate e anche un po’ stravolte che vengono accolte con un applauso di scherno… Scopriremo in seguito che le povere ragazze erano in aeroporto ben prima di noi ma si erano soffermate al bar e non essendoci stata la chiamata per l’imbarco (1 ora prima del previsto) avevano rischiato di restare li almeno un’altra settimana…
IL viaggio di ritorno e’ lungo, ma lo passiamo chiacchierando con le persono conosciutae all’andata e scambiandoci impressioni e aneddoti.
L’atterraggio a Verona alle 19 ci ricorda che fuori e’ decisamente INVERNO… E chiediamo alla hostes di riportarci indietro !!! Promettiamo a noi stessi che torneremo presto in questo piccolo paradiso !!! Se qualcuno fosse interessato a qualche foto… Scrivetemi pure !!