Zanzibar il mio primo viaggio da solo!

Decido di partire per Zanzibar perché credevo fosse quello che volevo: relax, sole e mare, quello che mi serviva per riposarmi dopo un anno intenso di lavoro...
Scritto da: blu_oltremare
zanzibar il mio primo viaggio da solo!
Partenza il: 10/11/2009
Ritorno il: 18/11/2009
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
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Dopo un anno intero di lavoro avevo bisogno di una vacanza di assoluto relax..Accantonati i precedenti progetti fatti con altri amici che all’ultimo di sono dileguati..Decido di partire da solo. O meglio, leggo e metto qualche annuncio su questo sito. Decine di proposte..Vaglio decine di itinerari e alla fine decido di partire per Zanzibar proprio perché credevo fosse quello che volevo, ossia relax, sole e mare, quello che mi serviva per riposarmi dopo un anno intenso di lavoro (lavoro in aeroporto quindi potete immaginare il caos!). Leggo l’annuncio di Mattia che proprio nei miei stessi giorni va a Zanzibar. Ci sentiamo ci diamo consigli, e decidiamo di partire entrambi per questa meravigliosa isola e di prendere lo stesso hotel così che non saremmo stati soli per tutta la settimana di vacanza. Io prenoto con Interline essendo dipendente aeroportuale e lui con Caesartour consigliata da me. Hotel Palombo Reef Ora resort. Sito a Uroa. Io parto da Roma, e Mattia da Verona. All’arrivo in aeroporto mi riproteggono da un volo Blupanorama a uno Neos che invece di fare scalo a Bologna avrebbe fatto scalo a Malpensa. Sarei dovuto partire con un ora di anticipo..Evvai!invece..Alla fine sono partito allo stesso orario. Il volo è stato piacevole, un po affollato, ma alal fine ho sonnecchiato tutto il tempo e ho fatto amicizia con la mia compagna di sedile che viaggiava da sola ed era un animatrice di un villaggio la quale mi ha dato un po di consigli..Ma io ero gia preparato!soprattutto per quanto riguarda i soldi..Le mance..I bagagli..L’aeroporto e i beach boys!. Andiamo per ordine…Prima di partire avevo preso dei dollari. Pagate in dollari!!!conviene..E soprattutto contrattate assiduamente! Poi la mancia all’aeroporto per riprendere la valigia non è obbligatoria..Se ve l’aprono fateli fare..Tanto l’aprono la guardano cosi di sfuggita e la richiudono in un minuto…Portatevi tante banconote da 1 dollaro..E non portate i pezzi da 100 dollari con la testa piccola.Non sono accettati!!!sono banconote vecchie. Arrivo a Zanzibar. Un caldo assurdo..Tutti in fila per il visto d’ingresso. Lasciata andare Tashiana che aveva un visto per lavoro, mi dirigo alla fila per i visti turistici. Li incontro Marika e Emiliano di Formia. Erano sul mio stesso volo, li avevo gia visti in aeroporto a Fiumicino, facciamo amicizia e scopriamo essere diretti allo stesso hotel.Recuperate le valigie (in modo molto pittoresco..) mi infilo nel loro pulmino..Ma credo che a me ne toccasse un altro..Cmq nessun problema, l’autista ci ha portati a destinazione e addirittura al ritorno si ricordava di me e mi ha fatto risalire con loro invece di prendere quello comune. Arriviamo a Uroa…Siamo sperduti in mezzo all’isola..Entriamo nell’hotel..Meraviglioso..Capanne fiori..Masai..Finalemnte il profumo dell’africa..Di nuovo per me essendo la seconda volta in continente africano. Li incontriamo Mattia. Da questo momento noi 4 facciamo gruppo e passeremo tutta la vacanza insieme. Prima tappa di rigore..Fare il bagno nell’oceano indiano..Acqua bollente..Nessuno in spiaggia..Vista meravigliosa..Subito incontriamo i beachboy..Ma ero preparato..Emiliano si offre da contrattatore..Sarà lui la nostra guida per tutto il viaggio!!! Facciamo amicizia coi beach boy (io avevo il telefono di uno di loro datomi da una collega, Capitan Findus) ci siamo affidati ai suoi amici della COOP proprio alla sinistra dell’hotel. (Adriano Celentano e Gaetano chiedete di loro.) insomma con circa 90 dollari abbiamo fatto tutte le uscite che volevamo e come volevamo. Una addirittura fatta privatamente da me Marika e Emiliano all’isola di Mnemba! Andiamo con ordine. Innanzitutto l’hotel molto carino, buffet sempre ricco, dolci molto buoni e pesce favoloso. I lavoranti le cameriere e i masai sono sempre stati carini con noi e le stanze sempre pulite nonostante la sabbia finissima entrasse ovunque!io ero a piano terra prima stanza di fronte al mare. Marika e Emiliano sopra di me e Mattia davanti la reception. Zanzibar offre molti spunti naturalistici: 1 gita: riserva delle tartarughe marine e spiaggia di Nungwi che dicono sia essere la piu’ bella. Si trova a nord e non è battuta dal fenomeno delle maree. (la spiaggia di Uroa invece ha le maree.Io sinceramente non ho avuto problemi, ogni giorno avevo un panorama diverso e ho fatto tranquillamente il bagno sia con la bassa che con l’alta marea. Portate con voi sempre dei quaderni perche ovunque andrete colonie di bimbi vi perseguiteranno. La riserva non era un gran che ma valeva la pena vedere questi meravigliosi animali marini soprattutto i cuccioli che potevi prendere in mano. La spiaggia di Nungwi è corallina..È fina e piena di coralli, conchiglie sparsi ovunque. Da li si ammira un tramonto fantastico. (sul lato di Uroa si vede solo l’alba). Dicono sia la spiaggia piu’ bella. A mio parere Uroa era migliore o meglio era il mio ideale di spiaggia. In questa gita conosciamo Angela e Massimo di Brescia. Che si uniranno a questa favolosa avventura.

2 gita: Prison Island e Stone Town. Di buon mattino prendiamo una barca che ci aspetta al porto di Stone Town capitale di Zanzibar e ci dirigiamo presso prison island. Un isola privata con un hotel dove si trova una colonia di tartarughe di terra giganti regalate dalle vicine Seychelles. Le tartarughe sono meravigliose..Curiose e enormi!!!!! Esperienza fantastica..Dopo la visita alla prigione, facciamo il bagno su una lingua di sabbia adiacente l’isola. Piena zeppa di coralli e enormi stelle marine rosse e verdi che Gaetano la nostra guida ci pescava per farci fare le foto. Lungo il ritorno abbiamo visto qualcosa che ci avrebbe fatto presagire la prossima gita che avremmo voluto fare..Le pinne dei delfini all’orizzonte..Maquesta è un’altra gita!..La gita prosegue poi con la visita delal città di Stone Town . Iniziamo col pezzo forte..Il mercato…Mercato del pesce e della carne..Che fanno un po’ raccapricciare in quanto a pulizia…Ma superato ciò..C’è quello delle spezie..Dei tessuti… ecc. Girare per i vicoli è immergersi in un mondo nuovo. Profumi odori..Puzze anche..Ma questa è l’africa ragazzi..La nostra guida ci proteggeva davanti e dietro avevamo un’altra bodyguard. Non perché fosse pericoloso..Ma perché eravamo di loro proprietà..E quindi gli altri non dovevano disturbarci. Abbiamo attraversato decine di vicoli misti tra l’indiano..L’arabo e l’occidentale. Stone Town è un mix di culture. Abbiamo visto la famosa casa delle meraviglie da fuori (ora è un museo) è la prima casa con l’ascensore. Peccato per il poco tempo che non ci ha permesso di visitarla. Il porto è meraviglioso. Con hotel di lusso affacciati su un parco pieno di bancarelle arabe dove la gente si riunisce per cenare al tramonto. La gita finisce all’african house da dove si ammira un tramonto meraviglioso..Se le nuvole non coprono il sole!!! In questa gita abbiamo conosciuto Eddy e Mariano di Milano che si sono uniti al nostro gruppo.

3 gita: la lingua di sabbia. Esperienza curiosa..La lingua sparisce in un batter d’occhio coperta dalle maree..Ci hanno offerto uno spuntino a base di frutta e bevande..Il panorama mozzafiato peccato per l’affollamento..Siamo capitati in un giorno dove c’erano tutti i turisti di Zanzibar! Arrivare a questa lingua comporta parecchi minuti di navigazione..Se il mare è mosso..Potreste sentirvi un po’ male..Quindi pastiglie per il mal di mare!! Dopo la lingua ci hanno fatto fare un pò di snorkeling e poi ci hanno fatto vedere la laguna delle mangrovie. Il paesaggio merita un 10..Questa laguna racchiusa e separata dal resto dell’oceano è meravigliosa. Se avete fortuna potete anche fare il bagno. Da qui siamo stati sull’isola di Kwale dove ci aspettavano per il tanto sospirato pranzo a base di aragosta e pesce…Che dire..I ragazzi sono stati straordinari…Io non mangio pesce..Ma li devo dire..Mi sono leccato i baffi..Dopo pranzo ci hanno portato nell’entroterra di quest0isola per vedere il famoso Baobab gigante. Un enorme baobab caduto, che nonostante ciò ha continuato a crescere!!!è una vera e propria scultura!!! Ricordatevi di portare creme solari qui..Non so per quale motivo ma su quest’isola c’è un caldo allucinante e la sabbia scotta a differenza delle altre spiagge. Ci siamo bruciati tutti.

4 gita: quella che aspettavo con ansia..Il bagno coi delfini. Il tempo non era dei migliori e avevo paura di non vederli. Dopo parecchi minuti di pullman arriviamo a Kizimkazi e da li con la barca alla ricerca dei delfini…Che non tardano ad arrivare.Un branco di delfini nuota pacifico nelle acque dell’oceano..Li accerchiamo poverini anche quel giorno c’era un sacco di gente. Ci tuffiamo tutti insieme..Non vedo una mazza..Con l’acqua cosi smossa..Risalgo in barca…Al secondo tentativo gli arrivo da davanti..Loro mi nuotano a pochi centimetri noncuranti..Giocano tra loro ci guardano e continuano per la loro strada..Risalgo sulla barca li seguiamo e mi rituffo..Incontro ravvicinatissimo..Mi sfiorano…Ho i brividi.. Risalgo in barca li riseguiamo e mi rituffo..Meraviglioso..Ricordatevi le pinne..La maschera serve per vederli sott’acqua..Ma le pinne per stargli dietro!!!!!nonostante andavano piano..Non si riesce a stargli dietro e soprattutto tenete la bocca chiusa..Ho bevuto tanta di quell’acqua che lo so solo io!!. Dopo questa meraviglia saliamo in barca e ci dirigiamo verso terra..La marea era scesa..Camminare sui coralli per arrivare sulal spiaggia non è comodo…Attenzione ai ricci!!! Arrivati in spiaggia ci dirigiamo presso la foresta di Jozani per vedere le scimmie dalla groppa rossa. Anche loro curiose e dispettose non tardano a farsi vedere..Lasciarsi riprendere e toccare!!! 5 gita: di buon mattino ci prepariamo per andare all’atollo di Mnemba. Ci presentiamo solo io Marika e Emiliano. Mattia è in camera malato e gli altri sono andati con un altro gruppo. Siamo solo tre..Un pullman tutto per noi!!!per risparmiare arriviamo alla spiaggia dove ci aspetta la barca tramite terra e non da Kiwenga come tutti gli altri. Non vi dico le mulattiere che abbiamo attraversato…Tutto questo perché Mnemba è un isola privata e parco naturale. Bisogna pagare per accedervi senza poter scendere sulla sua spiaggia. Essendo noi solo 3 e non 6 come dovevamo, ci hanno fatto prezzo di favore ma abbiamo rinunciato alla comodità. L’arrivo alalspiaggia che ci avrebbe portato a fare snorkelyng è meraviglioso. Un paesaggio lunare direi. Una spiaggia di sabbia bianchissima e la marea bassa che scopriva un mondo fatto di conchiglie e coralli. Sulla spiaggia i pescatori pescavano razze gigantesche…Saliamo sul motoscafo..E andiamo verso l’isola (l’isola di Mnemba è l’unico atollo dell’arcipelago zanzibarino, sempre una atollo delle Maldive ed è l’unico che ha intorno la barriera corallina come siamo abituati a pensarla..Le altre sono piu brutte. L’acqua qui è turchese..E trasparente..Ci fermiamo e ci tuffiamo. Milioni di pesci zebrati mi circondano..Pesci azzurri..Gialli..Stelel marine enormi..Coralli coloratissimi visibili pure a occhio nudo dalla barca. E tutto questo a disposizione di noi tre solamente!. Risaliamo in barca un po’ stanchi e ci offrono da bere e del cocco. Chiediamo se possiamo fare delel foto su una lingua di sabbia che vedevano da lontano. Detto fatto..Ci portano..Noi tre in mezzo all’oceano!!una lingua di sabbia bianchissima spezzata dal mare e che partiva dall’atollo di Mnemba..L’acqua da un lato era gelida dall’altro bollente..Il paradiso!!risaliamo in barca e torniamo in hotel. Gli altri amici erano andati invece con un’altra gita a Mnemba, hanno fatto snorkeling sul lato opposto a dove eravamo noi. Hanno visto anche i delfini e fatto di nuovo il bagno con loro.Quindi vi consiglio di fare il giro completo dell’isola..Cosi potrete vedere tutto..Loro però non hanno visto la lingua di sabbia 

Consigli utili: 1) l’unica gita che non ho fatto è stata la piantagione di spezie.Ma sincera,mente ne avevo la nausea di queste spezie che trovavi ovunque! 2) Portare banconote da 1 dollaro. Contrattare le gite coi beachboys (capitan findus Gaetano o adriano cementano della COOP) ve li consiglio vivamente per chi si reca sulla costa di uroa e kiwenga. Io ho speso in totale 90 dollari per tutte queste gite perché eravamo un bel gruppo..Mentre gli ingressi ai parchi (scimmie, delfini, tartarughe di prison island e tartarughe marine li ho pagati a parte. Costano dai 3 ai 9 dollari a testa ora no ricordo con precisione.)regolatevi di conseguenza! 3) In aeroporto non date i soldi per non farvi aprire le valigie è contro la legge. Fatele aprire..Non vi toccano nulla.

4) Dai beachboy e dalle bancarelle contrattate i primi giorni e magari ritirate prima di partire sennò vi assilleranno ogni qual volta metterete piede sulla spiaggia.

5) Gli zanzibarini sono un po insistenti, ma sono persone buone sostanzialmente hanno solo bisogno di soldi. Sono un pò appiccicosi e loro lo sanno..Ma non sono cattivi, anzi grazie a loro potreste scoprire bellezze dell’isola che tramite gli hotel non potreste conoscere.

6) Per gli acquisti, dovrete contrattare..Fuori gli hotel sulle spiagge ci sono decine di bancarelle..Potrete trovare di tutto. A volte si fanno pagare pure con vestiti.

7) Fatevi accompagnare nei villaggi o negli orfanotrofi per portare doni ai bambini 8) Portate pinne e maschere o affittateli in loco 9) Non portate via conchiglie..Vi fermano in dogana e se volete portarle dovrete pagare la tangente..Tanto quando superate i controlli di sicurezza le stesse conchiglie sono in vendita li!!! A 2 dollari… 10) Gli hotel organizzano serate africane.Assaggiate la loro cucina e contrattate gli acquisti coi masai 11) Girate girate girate non rimanete fermi in hotel! 12) Il venerdi il bravo club di kiwenga (spiaggia che dicono sia bellissima ma che non ho visto) organizza una serata discoteca in cui vanno tutti i villeggianti della zona. Troverete solo italiani e i beachboys. Se volete trovarestranieri dovete andare a Stone Town..Loro alloggiano li e nelle guesthouse e non nei villaggi.

13) Gli zanzibarini parlano oltre allo swahili l’italiano e l’inglese. Qualcuno anche francese e tedesco e arabo.

Per qualsiasi cosa contattatemi e vi darò tanti consigli..E se volete mi chiudete in valigia e mi ci riportate…!!!! un ringraziamento speciale a Mattia, Emiliano, Marika, Eddy, Mariano, Angela, Massimo e a tutti gli altri amici conosciuti in questo viaggio per la piacevole compagnia e che spero di rivedere presto in un altro viaggio.

JAMBOOOOOOOOOO



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