“Zanzibar, il luogo dell’illusione… dove nulla è come appare! di D. Livingstone”

Siamo partiti il 22 luglio da Roma Fiumicino alle 23.00 circa con un volo della meridianafly, agenzia turistica phone&go, e dopo un volo di circa 8 ore siamo atterrati a Zanzibar in perfetto orario. Abbiamo espletato le varie formalità (pagamento tassa soggiorno di 50 euro a persona.. Ispezione doganale etc.etc.) senza eccessivi intoppi.
Scritto da: delfinoblu55
zanzibar, il luogo dell'illusione... dove nulla è come appare! di d. livingstone
Partenza il: 22/07/2010
Ritorno il: 30/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Siamo partiti il 22 luglio da Roma Fiumicino alle 23.00 circa con un volo della meridianafly, agenzia turistica phone&go, e dopo un volo di circa 8 ore siamo atterrati a Zanzibar in perfetto orario. Abbiamo espletato le varie formalità (pagamento tassa soggiorno di 50 euro a persona.. Ispezione doganale etc.etc.) senza eccessivi intoppi. A riceverci c’era Stefano della phone&go che si dimostra da subito gentile e affidabile e che sarà per noi un punto fermo per ogni rischiesta per tutta la durata del soggiorno. Dopo un trasferimento di circa un ora siamo arrivato al Bluebay beach resort di Kiwengwa. Il resort (5 stelle) è bellissimo e confortevole con delle belle camere spaziose e pulite con i letti avvolti nelle zanzariere che ogni sera gli addetti provvedono a spruzzare di insetticida contro le zanzare che per altro non abbiamo mai visto…, bagno con doccia molto grande e dotate di condizionatore d’aria e di ventilatori a pala al soffitto. Il resort ha due piscine con idromassaggio e tutti i confort di un resort di tale categoria. La cucina, grazie anche al cuoco Domenico (italiano) è variegata ed abbondante specie la colazione e le cena che ogni sera ha un tema diverso.Da favola la spiaggia con lo spettacolo della marea che si alza e si abbassa dettando il ritmo della vita degli abitanti del luogo. Per i tour ci siamo affidati ai beach boys in special modo a Marco Polo (Assan), una persona molto preparata sulla storia della sua terra e su gli usi e costumi dei suoi concittadini e che ci ha fatto visitare l’isola con serietà e sicurezza. Molto belli i tuor canonici, dalla visita alle tartarughe giganti di prison island, alle simpaticissime scimmie della foresta dello Jozani, da non perdere una visita allo Zanzibar Butterfly Center per ammirare le splendide farfalle del luogo (abbinabile benissimo all’escursione delle scimmie dal manto rosso). Bellissima Stone Town ricca di storia e di colori, pittoresco e particolare il famoso mercato ed i vicoli colmi di negozietti di souvenir e di vita quotidiana, richiederebbe una giornata interna solo questa escursione. Il tour delle spezie ci ha donato i sapori e gli odori dell’isola, la guida dal nome anche lui pittoresco “Gian Duiotto” ci ha descritto le proprietà delle tantisime spezie (cardamomo, vaniglia, noce moscata, pepe, cannella etc.etc.) spiegandoci in perfetto italiano (e pensare che italia non c’è mai stato) gli usi delle varie spezie. Istruttiva la visita all’acquario dove si curano le testuggini marine a Nungwi e che fa parte di un progetto mondiale per la cura e la conservazione di questi animali. Una nota negativa è stato il tour dei delfini a Kizimkasi dove barche cariche di turisti (italiani) inseguivano le povere bestie spaventandole e impedendole di prendere il largo solo per permettere ai vacanzieri di gettarsi al volo dalle imbarcazion per provare l’ebrezza di un tuffo tra i delfini.. Assurdo! Tutto questo è solo una fredda cronaca di una vacanza di 8 giorni ma quello che ci ha colpito, quello che ci ha fatto amare quest’isola è stato il contatto con le persone che ci vivono… A iniziare dai Masai della security del villaggio che ancora oggi ci telefonano per sapere come stiamo e per salutarci e per dirci come il mare o la spiaggia siano belli e quanti italiani sono arrivati, per continuare con la visita al villaggio di Bambi (grazie a Marco Polo che ci ha guidato e accompagnato) e dove abbiamo avuto modo di incontrare gli abitanti che ci hanno aperto le loro capanne fatte di fango e legno, povere ma pulite e dignitose, con i letti che per materasso hanno stuoie di paglia e la cucina è un focolare fatto di 4 pietra… E la scuola del villaggio dove abbiamo portato un pò di materiale per gli alunni e dove siamo stati accolti con molta cordialità. Gli insegnanti ci hanno fatto vistare la struttura spiegandoci le materie di studio ed i metodi di insegnamento (tra le altre materie studiano tre lingue). Ci abbiamo lasciato un bel pezzo di cuore… Sarà impossibile dimenticare gli sguardi dei bambini.. La serenità degli zanzibarini (tutto pole pole e hakuna matata) i colori del cielo.. Del mare.. Il profumo intenso delle spezie che sembravano odorare l’aria con mille bastoncini d’incenso alla cannella o alla vaniglia o ai chiodi di garofano. Un ringraziamento speciale alla phone&go, alla quale ci siamo rivolti per il viaggio e in particolar modo a Roberta Coletta, per la professionalità e la precisione dimostrata. Torneremo sicuramente ad usufrire della loro esperienza. Buono il volo e l’assistenza a bordo della meridianafly. Un viaggio ed un esperienza da consigliare a tutti. Jambo jambo Giovanni & Grazia


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