Zanzibar e Teo Mapenzi Beach di Kiwenga
ecco i nostri consigli consigli prima di partire: 1) Portate con voi le scarpette per camminare sul reef e sulla spiaggia. Sulla spiaggia di Kiwenga la marea è molto forte ed il mare rientra per circa 1 km. Camminare a piedi nudi su “ciottoli” di conchiglie, scoglietti ecc. Ecc. È improponibile, il mare è ricco di ricci è altri animaletti. Inoltre vi saranno utili nelle diverse escursioni che farete…
2)Portate con voi dollari di piccolo taglio. Prima di tutto il cambio applicato sull’isola euro/dollaro è di 1:1 per cui con l’euro si rischia di perdere (visto in entrata 50$ o 50 €; visto in uscita 25$ o 25€ tassa imbarco passeggero $8 o €8). La banconota di piccolo taglio vi servirà per dare mance ma non solo, nelle trattative per il prezzo…È bene avere i soldi contati…È difficile avere il resto!!! 3)Dovete sempre trattare il prezzo…Sempre!…Siamo in africa… 4)Clima: la temperatura durante il giorno si aggira intorno ai 28°C, umidità al 90% ma poiché il lato dell’isola è molto ventilato il caldo non si percepisce. La sera la temperatura si attesta intorno ai 23°C per cui conviene portarsi dietro una felpa o un giacchetto di cotone o di jeans. Nella nostra settimana abbiamo avuto sempre sole, ma a causa dell’umidità le prime notti ha piovuto (e molto!!!) ma la mattina tornava il sole…
5)Le mance: ve le chiederanno all’infinito…Vedete voi che fare…Il turista è visto come il ricco nababbo pieno di dollari…Sin da quando siete in aeroporto al recupero bagagli (fatto a mano)…All’uscita per portare la valigia al vostro pulmino…In albergo vi porteranno fiori da dare alla vostra ragazza…Ecc. Ecc…Vedete voi cosa è meglio fare…
6)In aeroporto: oltre alle mance richieste dai dipendenti potrà capitare che anche poliziotti di guardia chiedano la mancia per lasciarvi passare (senza controllo bagagli)…Fate voi…Basta cmq dire di no e vi mettete in fila per l’apertura…Stessa cosa al ritorno…Ovvio che esiste un controllo radiogeno per il bagaglio (almeno quello garantisce un po’ di sicurezza) ma vi chiederanno cmq la mancia per non aprire il bagaglio o con altra scusa… 7)I Bambini: ne incontrerete molti. Spesso vi chiederanno “one dollar”. Non date loro soldi, rischiate di creare in loro la dipendenza dal “turista-ricco” e soprattutto rischiamo di insegnare loro a vivere d’espedienti. In molti ci hanno detto di portare “tante caramelle”…In realtà, visto le condizioni igieniche…Non so quanto sia adeguato…Noi abbiamo preferito portato penne, quaderni e matite per colorare, ci siamo fatti accompagnare alla scuola del villaggio dei pescatori (vicino al resort) e abbiamo consegnato tutto al maestro…(sperando nel buon uso delle cose!!)…Se vuoi regalare qlc ad un bambino…Ricorda di avere abbastanza oggetti per tutti i bambini che automaticamente appariranno da ogni dove…!!!! 8)Le vaccinazioni: abbiamo richiesto informazioni agli uffici della sanità aerea presso il nostro l’aeroporto: per Zanzibar non sono richieste particolari vaccinazioni (a maggior ragione nel periodo invernale…). In ogni caso, per nostra tranquillità abbiamo effettuato la vaccinazione contro l’epatite A e l’antitifica. Niente antimalarica…Distrugge lo stomaco e non è necessaria, molti ragazzi conosciuti sul posto non avevano fatto alcun tipo di vaccinazione…E di zanzare nemmeno l’ombra…
9)Il Teo Mapenzi Beach Club è splendido, le immagini sul catalogo non rendono giustizia. Molto pulito, le camere piccole ma accoglienti. Per quanto concerne il cibo, ottime le braciate di carne e di pesce. Il servizio a tavola è ottimo. Non vi è molta animazione…A parte le partite di calcetto o beach volley (a cui regolarmente l’italiano partecipa) non sei obbligato a fare niente…La sera spettacolino di 1h 30 non di più..Se vuoi durante il giorno tiro con l’arco, canoa, wind serf e catamarano…
Intorno al resort si trovano alcuni “negozietti”: Ricky e Zaccaria, l’unico ufficiale (che rimane aperto anche in caso di ispezione della polizia sulla spiaggia…Per intendersi…) da lui puoi comprare tinga tinga e dipinti masai…Giraffe e altri animali in ebano, ciotole o altri oggetti per la casa…Ma un consiglio…A Stown Town o a Nungwui c’è maggiore concorrenza…È più facile trattare il prezzo… potete trovare anche le bancarelle dei Masai..Loro vendono piccole collanine fatte di conchiglie e bracciali di perline…E fare affari con loro è un piacere…Non si parla solo di soldi, ma anche della loro vita in Tanzania, del perché sono li, delle loro tradizioni…Della loro cultura…Ci sono anche donne che vi chiameranno costantemente per fare le treccine ha i vostri capelli ecc. Ecc.
10)I “Beach Boys”: nei siti ufficiali sconsigliano vivamente di affidarsi a loro. Noi lo abbiamo fatto. Non potete non notarli sulla spiaggia di kiwenga…Fra l’altro sono sempre assieme all’arrivo delle mozzarelle…
Sono affidabili e professionali. Le escursioni costano al metà di quelle offerte dai tour operator, ma credetemi, non vi è differenza tra l’una e l’altra…Anzi, girando con una persona del posto riesci a vedere sfumature o ad avere risposte che con una normale guida non riceveresti.
I ragazzi hanno il permesso di “Tourist Guide” del governo tanzano… Un turista per loro è anche un cliente che può farti pubblicità (positiva o negativa), come stiamo facendo noi adesso, ecco che il servizio offerto è ottimi…Ricordate che più siete a fare le escursioni più basso è il prezzo…Noi avevamo creato un gruppetto di 12 persone…Abbiamo speso poco e ci siamo veramente divertiti!!!! I nostri tour: 1)Stown Town e Prison Island (Isola delle tartarughe). Gita di mezza giornata. Da Stown Town abbiamo preso una piccola imbarcazione a motore (ricordatevi le scarpette…Bisogna guadare nell’acqua) che ci ha portato fino a prison island. Le tartarughe girano libere, ma sono ben liete di farsi fotografare in cambio di una foglia d’insalata…IMPERDIBILE!!! Al rientro ci ha portato a fare il giro della città. Imperdibile il mercato del pesce e delle spezie…Che colori…E che odori!!!!(puoi comprare confezioni di spezie a poco…1$)…E poi di nuovo per i vicolini lunghi e stretti raccontando un po’ di storia della città…Nel frattempo spendevamo i nostri dollari trattando per un Tinga Tinga (i dipinti naif rappresentanti animali), per un dipinto masai o per una giraffa di ebano…Dimenticavo…Abbiamo fatto anche una capatina alla casa di Freddy Mercury…Non c’è niente da vedere…Ma almeno la foto alla targa per dire che ci sei stato…No?? 2)Blu Safari. Gita di un giorno intero. A dir poco splendido, sia per coloro a cui piace fare snorkling, sia a chi piace fare del bel mare… Con la forte marea di Kiwenga non è facile trovare il giusto momento per fare snorkling,…Ma sulla lingua di sabbia dove ci ha condotto R., di fronte a Fumbe…Beh…Spettacolare… Scarpette dietro…Arrivati a Fumbe si guada fino a raggiungere la barchetta a motore (R. Ha provveduto a comprare a Stown Town la frutta ed il pesce fresco al villaggio dei pescatori)…Via in mare aperto, in questa lingua di sabbia bianca (quasi cipria) creata dal gioco delle maree…Se hai fortuna riesci anche a vedere i delfini!!! R. Ha allestito una piccola tenda, cocco, ananas ed altra frutta a volontà…Niente di diverso dal Tour operator affianco a noi…E poi via in mare aperto a fare snorkeling…Non vi descrivo il fondale…Dovete provare!!! Per finire, pranzo a base di aragoste e cicale alla brace, riso al curry preparato dalla mamma, acqua e coca rigorosamente sigillate…(per darvi un’idea…La brace dove Ron ha cucinato…È la stessa usata dal gruppo del Tour operator!!!)… Da ultimo, sulla strada del ritorno, ci siamo fermati in un piccolo anello di roccia a vedere le mangrovie…Bellissime..Fitte fitte…Con le radici nell’acqua e sulle rocce …
3)Nungwi. Gita di mezza giornata. Per coloro a cui non piace l’effetto marea e per coloro che vogliono godersi uno splendido tramonto, la spiaggia di nungwi a nord dell’isola risponde a pieno a queste esigenze. La spiaggia è inoltre ricchissima di bancarelle che vendono parei, tinga tinga, dipinti masai, magliette ecc ecc,…Ricordatevi di trattare!!! 4)Al villaggio dei pescatori (il villaggio di Ron). Non è un’escursione a pagamento ovviamente…Abbiamo chiesto a M. Se ci portava poiché avevamo portato con noi un po’ di cosette da consegnare alla scuola. I bambini ci hanno attorniato chiedendoci di tutto…Ma come ho detto sopra non avevamo tutto per tutti…E abbiamo rischiato di creare liti (per non dire “risse”) per un oggetto…L’esperienza è stata molto forte…In entrambi i sensi…Bello perché cmq di queste cose hanno molto bisogno…Dall’altro lato le nostre buone intenzioni (le intenzioni di tutti noi) sono viste più che altro come un assalto al turista…Della serie “qualunque cosa ha portato cerca di prenderla…Poi vediamo che farne”… Altro non vogliamo dirvi…Godetevi la vostra vacanza…Hakuna Matata a tutti!!!! Federica e Carlo