Zanzibar come a casa propria.
Unico rammarico, per esigenze di tempo, è non aver associato alla settimana di mare un tour safari all’interno dei notissimi e bellissimi parchi nazionali Tanzaniani che ci riserviamo di visitare in un prossimo viaggio dedicato.
Partenza il giorno 19 da Roma Fiumicino con volo diretto su Zanzibar con boeing 767 della compagnia AIR ITALY, tutto ok segnalando nel caso specifico la puntualità dell’orario di partenza, la cortesia e servizio del personale dell’aerolinea.
L’arrivo a Zanzibar avviene in un aeroporto molto ‘rustico’ e inadeguato a gestite i flussi turistici internazionali: scarico manuale dei bagali e consegna in una sala arrivi molto vicina ad un mercato locale con personale che in maniera molto artigianale provvede alla consegna dei bagali attraverso un ‘buco’ posto tra questa sala ed un magazzino bagagli.
50 sono i Dollari americani che bisogna subito ‘versare’ al personale di frontiera per il visto d’ingresso…Al ritorno si ripaga una tassa d’ uscita di ben 30 Dollari…80 dollari totali di tasse (le maggiori mai pagate a mio ricordo) Con 80 dollari a passeggero il governo locale potrebbe ampiamente trasformare questo mercato in un vero aeroporto…Ma purtroppo questo è uno dei tanti misteri africani…
Una cosa molto negativa è che sia all’andata che specie al ritorno molti turisti, è capitato proprio a noi, vengono sottoposti dal personale civile e MILITARE a pressioni rivolte al rilascio di ‘mance’ a modo di vere e proprie estorsioni di danaro (anche di poce migliaia di scellini locali…50 cent euro…) per evitare lunghe operazioni di verifica passaporti e di apertura delle valige per ‘ispezioni’ intimidatorie…
Avevo letto attraverso altri forum di questo negativissimo ‘costume’ locale e quindi con mia moglie siamo arrivati preparati al confronto: alle richieste siamo stati sfuggenti e duri mostrandoci in maniera decisa pronti all’apertura del bagaglio per la verifica…Verifica che a questo punto se pur richiesta non è avvenuta per ‘ottimizzare’ i tempi per successivi tentativi di maggior successo magari su persone piu’ ‘impessionabili’ e disposti a concedere questa tangente…
Sbrigate queste ‘faccende’ che non generano un buon primo impatto con il luogo siamo stati accolti in maniera gentile e cordiale da un incaricato della struttura BLU MARLIN (il mitico e simpatico Eddy) che ‘proteggendoci’ da bambini che elemosinano, venditori ambulanti e persone che chiedono di convertire EURO da monete a banconote per il cambio in banca (fenomeni comuni in diverse parti simili del mondo) ci portava in località KIWENGWA ad est dell’isola.
Non mi dilungo sul ‘fuori’ dai resot: indigenza (dignitosa) della popolazione in un territorio dal paesaggio ‘molto povero’ tipico di questi luoghi.
Popolazione che nella sua povertà si presenta comunque sorridente e cortese nei nostri confronti…Bambini bellissimi che si accontentano di poco (una caramella) e che suscitano tante strette al cuore… La struttura è stata inaugurata quest’anno, molto curata, carina e ‘piccola’ 8 stanze per 16 ospiti…A dimensione umana, ideale per chi desidera il vero relax…Per chi vuole sentirsi come a casa propria…
La zona in questione è una ‘colonia ‘ italiana in quanto da anni diversi gruppi come il BRAVO CLUB hanno scelto questa porzione d’isola per allocarci le proprie attività ricettive…Passeggiando sulla spiaggia verso ‘il pontile’ ( a sinistra del resort) si potranno visitare delle artigianali botteghe con insegne MERCATONE UNO , Esselunga, etc…Carino lo spaccio BARCOLLO MA NON MOLLO gestito da un giovane e simpatico ragazzo locale.
Il posto è incantevole, spiaggia bianca corallina immensa e lunga nel suo arco visivo circa 3 km con palme e pinete tipiche del tropico.
Tutto come desideravamo: struttura piccola e accogliente, camere arredate con gusto locale, servizi e personale (nei limiti di una valutazione tagliata sulla realtà locale) buona e pronta ad intervenire su eventuali disfunzioni.
Il titolo “Zanzibar come a casa propria” è legata proprio a quest’aspetto…
La cordialità e simpatia dei proprietari Tony (ex tassista romano originario dell’isola di Ponza), la moglie Carla e i loro 5 figli si è amalgamata con tutte le 8 coppie ospiti trasformando il concetto di soggiorno in un resort ad un soggiorno presso un casa di amici… Altrettanto nel caso particolare la bella armonia che si è generata tra noi ‘pochi’ ospiti della struttura.
La media distanza del ‘triangolo’ camera, spiaggia, piscina e ristorante è di 10 metri…
Nessuna corsa mattutina per accaparrasi i lettini in spiaggia…Nessuna concentrazione umana rivierasca romagnola… Il vitto è semplice, fresco, genuino preparato con cura ed ingredienti di giorno in giorno acquistati o direttamente pescati da Tony…Cucina per lo più italiana gestita dal figlio Elio e da uno chef locale che ha maturato grossa esperienza in strutture italiane.
Per quanto personalmente amante all’estero di cucine non italiane (una serata cmq è dedicata alla cucina locale) devo dire che ho gradito moltissimo.
Tutto bene, ottimo… Tranne per me e mia moglie la fruibilità del mare che come in grosse fette delle coste africane affacciate sull’oceano Indiano risente pesantemente del fenomeno delle maree: in questa stagione il mare si ritira verso le 11,30 per poi ritornate verso le 16,30 accompagnato da un fastidioso vento quando il sole è sulla via del tramonto.
Belle passeggiate su queste superfici marine che affiorano, piscine naturali profonde non piu’ di 40 cm colorate (ma talvolta torbide con presenza di alghe) suggestive con sfondi di natura selvaggia ma dimenticatevi realtà come Maldive e alcune località dei Caraibi o Polinesiane… Per sopperire a questo tipo di problema, se così vogliamo definirlo, comunque è possibile con la stessa struttura programmare delle simpatiche escursioni (condizioni metereologiche permettendo…La settimana è trascorsa tra un veloce alternarsi di cielo sereno e passaggio di nubi con qualche scroscio leggero di pioggia accompagnato da temperature non proprie africane…Anzi…Sarà la stagione che in questo periodo è la loro primavera…) che vi daranno la possibilità di visitare lingue di sabbia e isole fuori l’ampia barriera corallina dove chi ama svolgere snorkeling , immersioni o semplice nuotate sarà accontentato.
Una settimana di vero relax e di rapporti umani stupendi…
Provare per credere.