Zanzibar, che delusione! 2

Poco dopo le feste, un pò stanchi per il lavoro ma anche demoralizzati del freddo e dalla neve io e mia moglie Elisa abbiamo deciso di regalarci una vacanza. Abbiamo trovato un offerta con oltre 1100 euro di sconto per un all inclusive la seconda settimana di gennaio a Zanzibar al Bravo Club Kiwengwa. Siamo partiti da Malpensa con un volo Neos,...
Scritto da: nevio77
zanzibar, che delusione! 2
Partenza il: 13/01/2009
Ritorno il: 21/01/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Poco dopo le feste, un pò stanchi per il lavoro ma anche demoralizzati del freddo e dalla neve io e mia moglie Elisa abbiamo deciso di regalarci una vacanza. Abbiamo trovato un offerta con oltre 1100 euro di sconto per un all inclusive la seconda settimana di gennaio a Zanzibar al Bravo Club Kiwengwa.

Siamo partiti da Malpensa con un volo Neos, sebbene i posti a bordo siano un pò stretti, soprattutto per le persone alte di statura, le circa 9 ore di viaggio, sia all’andata che al ritorno, dove abbiamo fato scalo tecnico a Mombasa, non sono poi sembrate così pesanti: a bordo gli assistenti di volo fanno di tutto per metterti a tuo agio, cibo e bevande in abbondanza.

Arrivati a Zanzibar l’escursione termica è veramente forte: passiamo da -5 a 30 gradi. Fate attenzione, ricordatevi di portare con se i dollari, alla dogana per avere il visto d’ingresso è necessario pagare 50 dollari a persona al controllo passaporti, non si accettano euro e tutti quelli che pensavano di aver già la tassa d’ingresso pagata dall’agenzia si sbagliavano ed hanno dovuto pagare lo stesso.

Idem per il ritorno, l’espatrio costa 30 dollari ciascuno.

Abbiamo subito l’impatto con il ritiro bagagli in aeroporto: armatevi di tanta pazienza e di molti biglietti da 1 dollaro, l’aeroporto non è automatizzato e le valigie vi vengono consegnate dall’omino dei bagagli.

Allungando qualche dollaro si velocizzano le pratiche di ritiro che altrimenti sono veramente stressanti specialmente per il comportamento dei locali.

Lo stesso discorso va fatto al ritorno, ore di coda interminabili e senza aria condizionata, inoltre per qualsiasi spostamento tuo o della valigia (vedi check-in) è necessario ungere qualche dollaro per evitare spiacevoli inconvenienti tipo valige aperte o addirittura dimenticate da qualche parte.

Il villaggio dove abbiamo alloggiato per questa settimana è il Bravo Club Kiwengwa: la struttura situata a Nord-Est dell’isola è buona, le camere sono ampie e tutte climatizzate, manca però la televisione, è fornito di 3 ristoranti e 2 bar.

Il servizio è all inclusive anche se però, vedersi sempre servire da bere al bar della piscina in bicchierini di carta, anche i cocktail, non mi è piaciuto molto.

Sono presenti molti ragazzi dell’animazione, ma nessuno è invadente e la loro presenza è molto discreta, sia per chi desidera fare attività con loro, sia per chi invece vuole godersi il relax.

Per quanto riguarda tutto il resto, la vera e propria vacanza, iniziano le note dolenti! La spiaggia di Kiwengwa: bella, lunghissima e bianchissima, il sole è accecante e senza creme protettive si rischia di ustionarsi, l’abbronzatura è assicurata al 100%, peccato per i cosiddetti vu cumpra che a Zanzibar si chiamano beach boys.

Non puoi avvicinarti al mare o fare una passeggiata in santa pace, parti in 2 e ritorni in 10, sono insistenti e tal volta fastidiosi, se gli dai corda non ti mollano più fino all’ultimo giorno! Il mare: sinceramente è stata la più grossa delusione, alghe, acqua torbida e bassa marea che in particolari condizioni di luna è veramente accentuata.

In poche parole per fare un bagno decente o si prende una barca o con delle scarpette per coralli si deve camminare per un bel pezzo o, dove presente (non al Kiwengwa) un pontile per potersi tuffare in acqua.

Altrimenti puoi scegliere di fare il bagno a determinate ore tipo al mattino presto o nel tardo pomeriggio…

Purtroppo non puoi uscire liberamente dal villaggio in modo autonomo, l’unico modo di visitare l’isola sono le escursioni organizzate, noi ne abbiamo fatte 3, i prezzi sono un molto esagerati, soprattutto per quello che offrono: giornata intera 70 dollari circa e mezza giornata 30.

Pagate le escursioni in dollari, il cambio euro-dollaro fatto dagli organizzatori dell’animazione è molto sfavorevole! Sulla spiaggia i beach boys offrivano le equivalenti escursioni a metà prezzo, i ragazzi dell’animazione però hanno sconsigliato a tutti di intraprendere le escursioni con loro per vari motivi.

Sinceramente ho saputo di parecchie persone del nostro villaggio che sono usciti in diverse escursioni con i beach boys, hanno pagato la metà di noi e non hanno avuto nessun inconveniente.

Come accennato prima abbiamo fatto 3 gite fuori porta:il blue day una giornata intera di mare, con una imbarcazione locale siamo arrivati in una lingua di sabbia in mezzo all’oceano che appare e scompare con la bassa marea, qui finalmente si è riuscito a vedere un mare decente e abbiamo potuto fare un oretta di bagno e anche a fare un pò di snorkeling. Il resto della giornata l’abbiamo passata dopo il pranzo a base di crostacei ad arrostirci al sole senza poter neppure fare un bagno a causa della bassa marea, nell’attesa che la nostra strapagata guida si svegliasse dalla siesta! Nella seconda escursione siamo andati alla spiaggia di Nungwi, escursione di mezza giornata, qui a Nord il fenomeno della bassa marea è meno presente e si è potuto finalmente fare una giornata di sole, mare e relax. La spiaggia è meno trafficata rispetto a quella di Kiwengwa ed è possibile fare il bagno ad ogni ora.

Gli abitanti dell’isola dicono che nel periodo invernale le spiagge migliori siano quella a Ovest, mentre nel periodo estivo le altre ad Est, questo a causa dei venti.

Nella terza escursione che abbiamo fatto, siamo dapprima andati in mare aperto a sud dell’isola per avvistare i delfini, ci sono davvero, ne abbiamo visti parecchi ed è anche possibile tuffarsi in acqua, per poterli vedere con la maschera in profondità mentre nuotano.

Nel pomeriggio nella foresta di Jozani abbiamo potuto ammirare le acrobazie delle scimmie rosse, tutto sommato una giornata diversa dalle altre.

In conclusione sinceramente non me la sento di consigliare a nessuno questa destinazione perchè non saprei neppure io che giudizio dare all’isola.

Troppi lati negativi che si contrappongono ad altrettanti giudizi positivi. Una cosa è certa, un conto è venirci per una settimana in inverno allora potrebbe avere un senso ma non ha nessun senso venire a Zanzibar durante la nostra estate, perchè non ha nulla di più da offrire di quanto si possa trovare molto più vicino.



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