Zanzibar..a presto..
I suoi profumi sono indimenticabili..La gentilezza ma soprattutto la dignità delle persone che la abitano è disarmante. Mentre parlavo con alcuni di loro mi accorgevo quanto vorrei tornare ad avere la loro semplicità e spontaneità. Kiwengwa è la spiaggia dove ho passato la mia vacanza.
Beach boys: dai racconti precedenti al mio avete capito chi sono queste persone, mi limito a citarne 3: Simpaticone(Mohamed), Marco e Nelson Mandela.
Fidatevi vi faranno divertire.
La bassa e l’alta marea è un’altra cosa tipica di Zanzibar, potete camminare per centinaia di metri e raccogliere stelle marine e conchiglie fantastiche.
Akuna matata è l’imperativo dei zanzibarini . . .Ed è la loro filosofia di vita.
La città è l’unico posto dove il livello di attenzione deve salire un pochettino perchè è piena di vicoli dove la gente ti assale letteralmente per venderti qualsiasi cosa.
Tour da fare: Il safari blu con mangiata di aragoste e frutta dolcissima.
Il giro delle spezie è molto interessante.
A Stone town si puo trovare oggetti da comprare (mi raccomando contrattare sempre e non fermarsi al primo prezzo) Il villaggio dove sono stato si chiama Mapenzi. E’ incantevole adatto per una vacanza in pieno relax. Le persone che ci lavorano sono bravissime ( Sunday – Boomaza – Baraza etc,); e la cucina è molto buona.
Non fatevi prendere dallo sconforto all’aeroporto l’impatto è pesantino soprattutto perchè l’organizzazione lascia un po a desiderare.
Portatevi la protezione per le zanzare e i vari medicinali classici da viaggio.
Ho salutato l’isola ammirando l’alba e credetemi mi è rimasta nel cuore..Mi sento di dire un’ultima cosa …Zanzibar ti prometto che ci rivedremo…