Zante di Pergy ed Ely
Zante “la bellezza dell’isola è inesauribile, le sorprese che ci riserva tante ed i contrasti intensi. Le bellissime grotte piene di mistero e magia, i sereni abbracci sabbiosi, i mari pulitissimi, le spiaggie sconfinate, i monti boscosi, le imponenti rocce, gli olezzanti orti, le lussureggianti pianure, il bel clima salutare ed il calore delle persone rendono zante singolare e complessa ed attraggono sempre piu’ ammiratori” 03 agosto Siamo partiti intorno alle 07:30 del mattino e attraverso il volo diretto malpensa-zante in meno di 2 ore abbiamo raggiunto l’isola di zante. All’aeroporto ci ha accolto a braccia aperte delia (brescia) che in meno di 15 minuti ci ha spiegato come muoverci e cosa visitare dell’isola. La giornata è rimasta (eravamo senza mezzi di trasporto) confinata nelle vicinanze dell’albergo. Abbiamo infatti alloggiato all’hotel gloria maris di porto koukla dislocato in una zona tranquilla e distante circa 3km da laganas, il fulcro del divertimento e dei locali notturni dell’isola. L’hotel disponeva sia di spiaggia privata che di piscina. La serata si è conclusa con la fantastica conoscenza di marco e stefania, la coppia che ci ha accompagnato per una settimana in questo fantastico viaggio. Abbiamo trascorso insieme la serata a laganas. Qui abbiamo conosciuto demetri, il simpatico titolare di un piccolo locale notturno che ci ha fatto stortare un pochino (tanto eravamo a piedi…). La città di laganas di notte si trasforma, e quello che di giorno è spiaggia con ombrelloni e lettini di notte diventa il punto d’accesso alla miriade di locali notturni presenti nella città. 04 agosto Finalmente ci siamo moto-muniti; abbiamo infatti affittato per 96€ (per l’intera settimana) un fantastico scooter peugeout squab 50cc che ci ha trasportato su&giu’ per 500km d’isola. Il primo giorno effetivo di mare l’abbiamo dedicato interamente a porto roma, una fantastica quanto tranquilla spiaggia situata nella parte sud-est dell’isola. Il mare è fantastico ed è possibile affittare due lettini e ombrellone caraibico con soli 5€ al giorno. Vicino alla spiaggia abbiamo trovato un risto-bar che ci ha proposto a pochi euro a testa la rinomata insalata greca ricca di feta cetrioli e olive del posto.
05 agosto Con i nostri fantastici e superscoppiati scooter (il mio aveva quasi 40 mila km!) Abbiamo deciso di raggiungere la spiaggia di keri. Prima di fare ciò ci siamo divertiti ad affrontare un sali-scendi montano in mezzo a ulivi secolari. Abbiamo raggiunto in pochi km un ristorante-caffè con vista panoramica vicino al rinomato faro di keri. Qui è stato possibile effettuare una sosta rilassante godendo del fantastico paesaggio. Trasferiti nella spiaggia di keri, abbiamo affittato una piccola imbarcazione (50€ per 3 ore) da 4 posti con la quale abbiamo raggiunto le cave di keri e l’isola marathonissi. Nelle vicinanze delle grotte di keri è possibile trovare diverse calette poco affollate dove poter attraccare e permettersi un bagno nelle acque sempre cristalline. Con non poca fatica il motore della nostra barchetta ci ha portato infine sull’isola di marathonissi. Qui l’attracco, nel rispetto della natura, è limitato a 30min. L’isola, che richiama la forma di una tartaruga, viene popolata di notte da numerose tartarughe che vanno a deporre li le loro uova. La giornata si è conclusa con un fantastico tramonto goduto dalla spiaggia di keri da cui eravamo partiti.
06 agosto Altissima l’indecisione su dove trascorrere la giornata e come al solito ci siamo fidati della fantastica e dettagliata cartina che ci ha destinati a porto vromi. La distanza da porto koukla è di circa 30/40 km e suggeriamo vivamente di partire con una felpa in quanto, se viene utilizzata una moto come mezzo di trasporto, è molto probabile che soffriate un po’ di freddo. Il percorso è un continuo sali-scendi in mezzo alle colline/montagne. Prima di giungere a destinazione abbiamo deciso di fare una pausa nella caletta di agios leon. Qui abbiamo trovato un mare stupendo; peccato che per entrarci era necessario tuffarsi da una scogliera non poco alta (non sono un abilissimo tuffatore/nuotatore j). L’assenza di ombra e il caldo esagerato ci ha fatto scappare dopo un’oretta. Sul tragitto verso porto vromi, suggeriamo di non farvi distrarre da un cartello con la seguente scritta: beautiful waters. È praticamente impossibile raggiungere in moto queste acque; abbiamo infatti fatto retromarcia dopo alcuni tornanti improponibili. Dopo mille fatiche arriviamo a porto vromi e sicuramente possiamo affermare che ne è valsa veramente la pena. Il porto è dislocato all’interno di una insenatura non molto grande dove partono e arrivano le imbarcazioni destinati al navajo nonostante ciò l’acqua è molto pulita. Il sempre presente risto-bar ci ha deliziato con un famoso souvlaki pork e octupus (spiedino di carne di maiale e polipo). La giornata è trascorsa tranquilla e in un attimo è arrivata sera. Purtroppo quando ti diverti tutto va piu’ veloce…Soprattutto in vacanza. La serata è trascorsa nella città di zante. Questa è parecchio trafficata e incasinata ma sicuramente vale la pena spendere qualche ora nel centro città. Tantissimi sono i ristoranti dove poter degustare i piatti tipici del posto.
Nb: non provate a chiedere un ammazza-caffè (kill the coffee per marco j). 07 agosto Ci siamo fatti consigliare da altri ragazzi italiani la spiaggia di porto roxa. La direzione da seguire è sempre quella per porto vromi e a pochi km da porto koukla si trovano le indicazioni per questo incantevole posto. Qui abbiamo trovato una meravigliosa spiaggia (rocciosa) con annessi ombrelloni e lettini (tutto gratis j). Anche qui il mare è raggiungibile attraverso un piccolo tuffo. Sulla scogliera è presente per i piu’ audaci un trampolino alto circa 5mt. Il posto ci ha talmente stregati, vuoi un po’ per la tranquilittà vuoi per il panorama, che siamo ritornati qui dopo due giorni. La gestione della spiaggia era affidata ad una giovane signora che ci ha preparato il miglior souvlkai dell’isola.
08 agosto Le storie sulle tartarughe ci hanno affascinato sempre piu’ pertanto, la giornata è trascorsa all’insegna della spiaggia di dafni dislocata nella parte sud-est dell’isola. Il posto è raggiungibile seguendo le indicazioni per porto roma. Le indicazioni per dafni sono veramente nascoste bene e non è stato facile trovare la relativa indicazione. La spiaggia non è raggiungibile direttamente con mezzi propri ed è necessario lasciare moto/auto in un parcheggio (gratis) e farsi portare sulla spiaggia attraverso una navetta (gratis) che passa molto spesso. Non si aspetta mai piu’ di 10min. Finalmente eccoci sulla seconda isola delle tartarughe. Qui infatti è molto facile trovare diversi cestelli di legno che proteggono le uova deposte la notte precedente dalla mamme-tartarughe. Il mare è fantastico come quello finora trovato: acqua azzurra e cristallina. La zona è sicuramente piu’ turistica di porto roxa e sulla spiaggia sono presenti parecchi locali. Come al solito 2 lettini + 1 ombrellone a 5 euro! L’ultima navetta passa intorno alle 19.
09 agosto Questo era l’ultimo giorno di vacanza per me e la ely; abbiamo deciso allora di passare l’intera giornata alla ricerca e visita della spiaggia del navajo (il relitto). Questa non e’ raggiungibile direttamente con mezzi propri ed i magnifici quattro hanno deciso di arrivare fino a porto vromi con lo scooter e poi raggiungere il navajo via-mare. A porto vromi 2/3 piccole compagnie navali (10/15 persone a bordo) offrono il giro con 12,5€ a testa. Il viaggio è stato magnifico e piu’ volte il capitano della scialuppa si e’ lasciato andare in diversi atti di cabaret. Nel tragitto abbiamo incontrato diverse zone da ricordare come il profilo di dante una parte rocciosa che richiama il profilo facciale del nostro poeta e le grotte blu grotte dall’aspetto affascinante e che ti lasciano letteralmente esterefatto quando vedi il colore dell’acqua che, grazie a giochi luminosi, diventa di un azzurro-blu indescrivibile. Attraccare sulla spiaggia del navajo e’ stato come atterrare su una zona paradisiaca: acqua esageratamente trasparente e spiaggia (sassi) incantevole e meravigliosa. Il relitto che giace sulla spiaggia e’ il simbolo dell’isola di zante. Peccato che non si possa rimanere per piu’ di un’ora. Consigliamo a tutti coloro che si dirigono al navajo di non farsi abbindolare dai viaggi organizzati che si trosformano in viaggi su vere e proprie imbarcazioni navali (200/300 persone) che spesso non vi permettono neanche di attraccare sulla spiaggia per godere di un rigenerante bagno. Infine il giretto si e’ concluso in circa 4/5 ore. Sulla strada del ritorno abbiamo deciso di gustarci l’ultimo tramonto (abbiamo pranzato al tramonto) a porto roxa … come avremmo potuto tornare a casa senza gustare l’ultimo souvlaki pork con feta e 2 mythos? 10 agosto Eccoci arrivati alla partenza: triste lasciare marco e stefania a godersi un’altra settimana in quest’isola. La pioggia, simbolo del nostro stato d’animo, ci ha assistito quasi fino ad arrivare a casa.
Note Molte sono le cose belle che abbiamo visto e fatto e che in questo racconto non sono state nominate al fine di non rovinare lo stato di stupore che avrete quando visiterete l’isola di zante.