Yucatan e Quintana Roo on the road

Un viaggio ricco di emozioni tra natura, cultura, mare, avventura e gente fantastica!
Scritto da: Betta21
yucatan e quintana roo on the road
Partenza il: 29/10/2011
Ritorno il: 10/11/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Finalmente si parte! Il tanto sognato viaggio in Messico sta per realizzarsi… è il primo “vero” viaggio che faccio con il mio ragazzo e l’ho tanto sognato… tanto studiato… eh si, perchè ancora una volta si tratta di un viaggio Fai da te! Iniziando dai racconti di Turisti per caso e poi grazie a Lonely Planet e Routard ho organizzato tutto il viaggio da me.

Sabato 29/10/2011

Alle ore 7:50 partenza da Firenze con volo Delta Airlines con scalo di 2 ore a Amsterdam e, successivamente, di 3 ore ad Atlanta. Volo molto buono, sedili comodi… ovviamente parecchio lungo quindi arriviamo a Cancun alle ore 19:40 (ora locale) stremati. Il volo l’ho prenotato su Volagratis al costo di €850 a/r (andata con Delta, ritorno con Air France)… purtroppo ho prenotato solo ad agosto… avessi potuto prenotare a giugno avremmo potuto risparmiare più di €100 a persona!

All’aeroporto abbiamo prelevato la nostra piccola Clio alla Europcar, prenotata dall’Italia alla modica cifra di €244 per ben 11 giorni di noleggio. All’inizio ero indecisa perchè alcuni avevano scritto che era meglio avere una jeep… per l’itinerario fatto da noi una semplice utilitaria va più che bene! Le strade, apparte i topes ben segnalati, sono ottime!

Dall’Italia avevo prenotato un albergo vicino all’aeroporto di Cancun, il Comfort Inn Cancun Aeropuerto (€46 a camera, voto 7), molto comodo perchè vicino e ci siamo diretti subito li senza neanche cenare…un sonno ristoratore era necessario.

Domenica 30/10/2011

A causa del fuso orario ci svegliamo molto presto. Colazione e via, si parte allo sbaraglio! Avevo prenotato dall’Italia i vari alberghi, ma a causa dell’uragano Rina (che si è avventato sulla riviera Maya proprio due giorni prima del nostro arrivo), avevo sprenotato gli alberghi previsti per il tour perchè non sapevo cosa ci avrebbe aspettato là. In effetti Cancun è completamente allagata. Ci allontaniamo subitissimo e ci dirigiamo verso Chichen Itza… prendiamo la Quota (autostrada a pagamento), ma con il senno di poi consiglio la strada normale… è gratis e molto ben tenuta, in più vi permette di ammirare la vita quotidiana dei messicani, mentre, con l’autostrada, non si vede niente per più di un’ora e mezzo. Arriviamo presto a Chichen Itza (ingresso al sito Mxp 100 – circa €7. A noi ci hanno sempre cambiato 1€ = 15 mxp) e ci godiamo con calma la visita del sito quasi deserto! Il tempo non è dei migliori, piove ogni tanto, ma riusciamo lo stesso a gustarci tutto… noi non lo abbiamo fatto, ma forse è meglio prendere una guida per la visita del primo sito, perchè vi permette di capire esattamente cosa state ammirando ed è di aiuto per la visita dei siti successivi. Noi siamo andati sempre aiutati dalla Lonely e ce la siamo cavata comunque bene. A Chichen Itza ci sono tantissime bancarelle di artigiani che vendono i loro prodotti tipici… comprate comprate comprate! Anche perché oggetti così belli a quei prezzi non li ritroverete più per tutta la vacanza! Li si può contrattare e comprare da veri artigiani a prezzi favorevoli. Io ho preso praticamente tutti i regalini da portare a casa! Terminata la visita mangiamo al ristorante del sito (180 mxp) che è a buffet… molto carino, si mangia bene e con sottofondo di musica dal vivo!). Subito dopo pranzo ci dirigiamo verso Merida e stavolta prendiamo la strada normale, dopo un’ora e mezzo di cammino raggiungiamo la città e prendiamo la camera all’albergo Casa Continental (900 mxp, voto 7). Purtroppo ci addormentiamo distrutti e ci svegliamo la mattina dopo alle 6.

Lunedi 31/10/2011

Dopo una bella colazione in albergo partiamo alla volta della Ruta Puuc. Nonostante sbagliamo strada arriviamo ad Uxmal (ingresso 166 mxp) dopo un’oretta. E’ una bellissima giornata di sole oggi e ci godiamo a pieno la visita del sito a mio avviso più bello di tutta la penisola!

Qui c’è la bellissima piramide dalla base ovale, il campo della pelota e un’altra piramide sulla quale si può montare… tutto immerso nel verde più assoluto! Dopo due ore di visita circa, ce ne andiamo alla volta degli altri siti della Ruta Puuc, ovvero Labnà e Edna che sono comunque molto vicini… a dire il vero non meritano moltissimo, però visto che si è in zona farci una scappata non guasta. Nel primo pomeriggio ripartiamo per Valladolid, ma anziché tornare a Merida e fare la strada poi per Chichen Itza decido di prendere una serie di stradine interne che ci riporteranno poi sulla statale… che dire, ci abbiamo messo 4 ore, abbiamo viaggiato spersi nella giungla messicana, incontrando solamente alcune casette e piccoli villaggi in qua e la, ma è stata comunque una decisione azzeccata perché abbiamo potuto vedere come vivono davvero queste persone! Valladolid è una cittadina coloniale molto carina. Noi abbiamo alloggiato all’hotel Maison del Marques (735 mxp, voto 10!). Si trova nella piazzetta centrale, è molto tipico e pulito e si mangia veramente benissimo. La colazione, però, non è inclusa nel prezzo! La sera abbiamo fatto un giretto nel piccolo centro e poi a letto.

Martedi 01/11/2011

La mattina ci alziamo sempre di buon ora con un sole bellissimo. Oggi è la volta della visita al sito di Ek Balam (89 mxp), non lontano da Valladolid. Anche questo è immerso nella giungla ed ha una piramide sulla quale si può montare… è un po’ faticoso, ma vale davvero la pena! Da lassu la vista è meravigliosa! Tutto intorno solo giungla verdissima molto fitta! Sembra di stare in paradiso! Scesi dalla piramide siamo parecchio accaldati sicchè decidiamo di andare a fare un bel tuffo nei cenotes intorno Valladolid (noi non lo abbiamo visto, ma anche lì ad Ek Balam c’è un cenote e vedendo dalle foto sembra che sia anche molto bello!). Abbiamo fatto Dzinup e Samula, due cenotes sulla statale ad ovest di Valladolid, uno davanti l’altro… a Dzinup non abbiamo fatto il bagno perché avevo un po’ paura. Era il primo cenote che vedevo ed era troppo buio, con tanti pipistrelli… a Samula, invece, lo abbiamo fatto ed è stata un’esperienza unica! Eravamo solo noi due, in mezzo a questa piscina di acqua dolce sotto terra… il cenote è illuminato da una fessura in aria da cui scendono le radici di un enorme albero… l’acqua è fresca e cristallina… assolutamente consigliato!

Ristorati dal bagno ripartiamo alla volta di Tulum… il piccolo tour per i siti Maya è terminato (o quasi), adesso ci aspettano 5 giorni di mare! Ho prenotato dall’Italia una cabana all’ Hemingway Romantic Resort sulla meravigliosa spiaggia di Tulum (5 notti €340). Il posto è meraviglioso, ma purtroppo noi abbiamo avuto molti problemi per la mancanza di acqua calda. In 4 giorni non sono riusciti a trovarci una cabana in cui l’acqua funzionasse e, alla 5° sera, ce ne siamo andati imbestialiti. E’ davvero un peccato perchè il posto è da favola… piccole cabanas direttamente sulla sabbia borotalco. La sera ci si addormenta con il rumore del mare (non prendete però le cabanas in fondo al giardino perché li sentite solo il rumore della strada e dei locali di fronte!). Le cabanas sono spartane, ma arredate in stile, ovviamente sono un po’ umide e non ci sono prese elettriche, quindi niente phon né rasoi elettrici, ma è chiaro che se si va in questi posti qui si devono cogliere altri aspetti. Ogni mattina noi, per esempio, ci alzavamo alle 7 e facevamo una lunga passeggiata sulla spiaggia immensa e deserta! Solo noi e la natura… da sogno!

La sera di martedi andiamo a mangiare in centro a Tulum pueblo (una strada con tanti localini dalle parti) dove abbiamo sempre mangiato spendendo non più di 400 mxp in due!

Mercoledi 02/11/2011

Trascorriamo la mattina alla spiaggia dell’Hemingway… tra foto e sollazzi il tempo scorre velocemente… il pomeriggio ci dedichiamo ad un po’ di compere e ad un giretto a Tulum pueblo. Aperitivo e cena al pueblo

Giovedi 03/11/2011

Subito dopo colazione andiamo a visitare il sito Maya di Tulum (ingresso 51 mxp), l’unico che si affaccia sul mar dei Caraibi e offre delle visuali veramente stupende! Merita solamente per le foto che si possono fare da lassu. La vista del Castillo con dietro i colori sfavillanti dei Caraibi è da non perdere! Noi non abbiamo fatto il bagno sulla spiaggia ai piedi del sito perchè c’era veramente troppa gente, ma se uno riesce a trovare un momento in cui non c’è troppa confusione (non so se esiste) penso che meriti!

Usciti dal sito andiamo alla famigerata Playa Paraiso… beh, per me è stata deludente… me l’aspettavo più selvaggia, più deserta e invece ci sono bar, locali (italiani ovviamente!) e anche parecchia gente… ovviamente la spiaggia e il mare sono stupendi ehhhhh… però preferisco la più selvaggia spiaggia di Tulum.

Dopo un pranzetto in riva al mare (ai locali fanno anche comodo però eh!) andiamo a Cobà (ingresso 20 mxp), un sito che dista una mezz’oretta di macchina da Tulum. Il sito va girato con un rishò (come si scrivono i carrellini con cui ti portano a giro?) perchè è davvero molto grande. Purtroppo chiude alle 17:00 sicchè noi siamo potuti restare solo un’oretta e mezzo. Comunque ce l’abbiamo fatta a salire sulla più alta piramide dello Yucatan! A 42 mt di altezza è tutta un’altra cosa! Bello bello, da vedere di sicuro! Dopo la visita rientriamo a Tulum e la sera ceniamo in un localino della zona Hotelera… proprio dietro il nostro hotel, El Tabano, molto carino e si mangia pure bene (mxp 370!)

Venerdi 04/11/2011

Oggi è una delle giornate più belle di tutta la vacanza. Dopo colazione andiamo al mare ad Akumal, a nuotare con le tartarughe! Arriviamo e la spiaggia è praticamente deserta. Una grande baia con l’acqua bassissima e molto calma, colori splendenti con tanti pesci subito a riva. Ci sistemiamo e andiamo subito a noleggiare l’attrezzatura per fare snorkeling al centro diving della Playa Publica.

Pinne, giubbottino, maschera e boccaglio e via (né io né il mio ragazzo sappiamo nuotare). Partiamo da soli alla volta delle tartarughe e non occorre neanche nuotare tanto per trovarle… eccole li, sotto di noi, a pochi metri dalla riva. Sono grandi, leggiadre e quando vengono a galla per respirare rischiamo pure di toccarle! Vivono libere nel mare, ormai si sono probabilmente abituate ai bagnanti che, comunque, le rispettano totalmente. E’ un’esperienza favolosa! Passiamo più di un’ora ad osservarle! Il noleggio dell’attrezzatura tanto è per tutto il giorno (408 mxp per due persone) sicchè vogliamo sfruttare tutto il tempo a disposizione. Questa è di sicuro una delle spiagge più belle e fotogeniche che abbiamo visto. Facciamo tantissime foto, prendiamo il sole e poi di nuovo a fare snorkeling. Qui la barriera corallina è vicina alla riva, sicchè ci si arriva bene, purtroppo non è proprio quella del mar Rosso, gli uragani l’hanno molto rovinata, ma qualche pesce interessante lo vediamo lo stesso!

Cotti dal sole, a metà pomeriggio, ce ne andiamo per fare il bagno in un altro cenote, il Gran Cenote (ingresso mxp 100) uno dei più pubblicizzati e conosciuti, forse per questo è un po’ una delusione per noi dopo aver fatto il bagno a Samula (anche chiamato Xchechen) non c’è paragone. Comunque un bel bagno nell’acqua gelida dopo una giornata di sole fa sempre bene! La sera cena a Tulum pueblo e poi a letto presto!

Sabato 05/11/2011

Da un’agenzia di Romani lì di Tulum abbiamo comprato l’escursione alla Biosfera di Sian Kahan, andarci da soli è impensabile (85 USD a testa… sono sincera: tornassi indietro non so se li rispenderei…comunque, è stata un’esperienza!!) Alle 9 si parte da Tulum pueblo in jeep. Siamo in 4 per jeep, noi capitiamo con due portoghesi che non parlano mai, all’andata guida lui e ci mettiamo 2 ore e 40 minuti! La strada è bruttissima, procediamo tutte le jeep in fila indiana a neanche 30 km orari. All’inizio è divertente, dopo un po’ diventa veramente stancante! Fatto sta che arriviamo a Punta Allen, un piccolo villaggio di pescatori, intorno a mezzogiorno… ci hanno preparato un piccolo spuntino, un drink ristoratore e via, si monta sulle barchette e si parte alla ricerca di tartarughe e delfini! Questa è stata la cosa più divertente… vedere le tartarugone affiorare per respirare e i gruppi di delfini è stato molto emozionante. Successivamente ci portano a vedere le mangrovie, poi a fare snorkling sulla barriera (ma io e il mio ragazzo non siamo neanche scesi perchè il mare era mosso) e poi alle famose piscine naturali! Premetto che il tempo non era dei migliori, c’erano un po’ di nuvole in cielo e non splendeva il sole, ma queste famose piscine naturali a me non hanno entusiasmato per niente. Avevo visto le foto e mi aspettavo altri colori, magari ci fosse stato il sole ci sarebbero anche stati, poi considerando che il giorno prima eravamo praticamente in paradiso con 10 minuti di macchina da Tulum, beh, ho ritenuto sprecato fare tante ore di jeep per quel posto. Però tutto è relativo e di sicuro la zona è bellissima e selvaggia! Dopo tre ore di barca rientriamo a Punta Allen dove ci aspetta un pranzetto a buffet. Il tempo di riposarsi un po’ e poi si riparte. Stavolta guida il mio ragazzo. In neanche due ore arriviamo… si vede che hanno tutti furia di rientrare. Sono le 19 e siamo tutti stanchi! Probabilmente dovrebbero organizzare l’escursione partendo prima al mattino, visto che generalmente, almeno a novembre, il tempo è bellissimo dalle prime luci dell’alba fino a verso le due o le tre, poi tende sempre ad annuvolare.

Arrivati all’Hemingway ci rendiamo conto che anche stasera non c’è acqua calda nella nostra cabana e, purtroppo, anche nelle altre cabane libere non c’è! Fino ad oggi eravamo quasi gli unici ospiti e andavamo nelle altre cabane a fare la doccia, ma sono arrivati parecchi turisti e le uniche libere non hanno l’acqua calda funzionante. Tutti si scusano, i due ragazzi del ristorante, tra l’altro toscani come noi, cercano in ogni modo di darci una mano, ma poi, anche loro, ci consigliano di andarcene e trovare un’altra cabana per quella notte… almeno potremo farci una doccia ristoratrice. E così, purtroppo, dobbiamo fare. Facciamo le valigie e abbandoniamo l’Hemingway. Troviamo una cabana poco più su, allo Zamas.. .paghiamo un po’ di più, ma non ci importa, l’importante è lavarsi! Ceniamo in un localino li davanti e poi a letto presto..l’indomani si parte per Cancun!

Domenica 06/11/2011

Partiamo a malincuore da Tulum, con l’idea di fare un giretto a Playa del Carmen, ma poi due ragazzi conosciuti il giorno prima ci avevano detto di evitare, che non meritava, e allora abbiamo deciso di fare un’ultima giornata di mare come si deve e ci fermiamo ad Akumal, per nuotare di nuovo con le tartarughe e goderci un mare cristallino.

Con calma poi ci incamminiamo verso Cancun dove arriviamo verso le 17 (sono solo 130 km). Qui si apre un altro mondo. Cancun è più come Miami… enormi hotel e locali tutti illuminati che si affacciano sul mar dei Caraibi, di sicuro è una scena da cartolina, ma dopo 8 giorni di natura selvaggia e quiete ci vuole un po’ ad ambientarsi. Avevo prenotato all’Hotel Presidente Intercontinental che si affaccia su una delle spiagge più belle della zona Hotelera di Cancun. €100 a camera senza colazione. Lo specifico perché non avevamo notato la cosa e la mattina seguente abbiamo fatto una lauta colazione al ristorante dell’albergo… abbiamo mangiato di tutto, tutto buonissimo, ma abbiamo anche speso 500 mxp in due! E’ stata la spesa più alta della vacanza, mi sa. L’hotel è comunque da dieci e lode. Stanze enormi, moderne, arredate benissimo. Dopo parecchi giorni in cui non potevo neanche asciugarmi i capelli è stato bellissimo fare una lunga doccia calda con tanto shampoo e utilizzare finalmente il phon.

Lunedi 07/11/2011

Alle 9:00 ci imbarchiamo su un traghetto della Ultramar (30 Usd in due dal porto della zona hotelera) per Isla Mujeres dove rimarremo un paio di giorni. Qui alloggiamo all’hotel Cabanas Maria del Mar (€ 38 a camera, voto 8) prenotato dall’Italia. E’ carino, pulitissimo e direttamente a Playa Norte, la spiaggia più bella dell’Isola. Purtroppo l’uragano Rina ha mangiato molta spiaggia e smosso l’acqua quindi la visuale non è proprio quella da cartolina che avevo visto in molte foto, ma il tempo è bello e i due giorni trascorrono velocemente e, di nuovo, in serenità. Da lontano si scorgono i grattacieli di Cancun che fanno contrasto con la vita modesta di questa isola… c’è solo una piccola stradina con vari ristorantini e negozi di souvenir nella quale ceniamo la sera. Isla è bellina, tranquilla e ancora lontana dal frastuono di Cancun. Una visita, magari in giornata, merita, tanto la traversata dura a malapena 20 minuti.

Martedi 08/11/2011

La mattina mare a Isla Mujeres e dopo pranzo ripartiamo per Cancun, dove alloggiamo, di nuovo, all’Hotel Presidente. Il pomeriggio lo passiamo in spiaggia li a Cancun… i colori del mare sono indescrivibili, la sabbia è borotalc; l’unica differenza è che girandosi si vede la schiera di hotel e non la miriade di palme come a Tulum… comunque io consiglio di vederla!

La sera ceniamo all’Hard Rock Cafè… è stato penso il pasto peggiore di tutta la vacanza.

Mercoledi 09/11/2011

E’ arrivato il giorno della partenza… purtroppo!

Trascorriamo la giornata nella spiaggia dell’hotel, poi doccia e giretto in città (la ciudad vecchia di Cancun). Abbiamo l’aereo alle 19:35. Riportiamo la macchina e ci dirigiamo al gate con largo anticipo. Voliamo Air France… Cancun/Parigi/FIrenze direi tutto bene il volo… volando di notte è molto più semplice dormire!

Ecco alcune considerazioni su questo nostro viaggio

I messicani sono fantastici! Ci hanno sempre trattato benissimo e accolto con un grande sorriso… ti rimangono nel cuore.

Ci avevano detto che la polizia ci avrebbe fermato molto spesso, a noi non è mai successo! Forse perchè non abbiamo sconfinato in Chapas o forse perché era bassa stagione, comunque non abbiamo mai trovato un posto di blocco e nessuno ci ha mai dato fastidio

Il tempo è sempre stato bello! 30°C il giorno e 23/24 la sera. Novembre è veramente un buon periodo per andare, a parte il primo giorno a Chichen Itza che ha piovuto, abbiamo sempre trovato un bel sole e non era eccessivamente caldo per poter girare.

Il cibo è ottimo… ovunque abbiamo mangiato benissimo e a prezzi contenuti.

Il mare, magari, non è quello delle Maldive, ma in ogni posto ha qualcosa che ti rimane dentro, vuoi per la natura, per la gente, per i colori… vuoi perché è il Messico!

Non mi resta granché da dire… solo che se mi chiedeste se tornerei in Messico la mia risposta sarebbe… Mexico? Claro que sì!

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Akumal

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Tulum

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Playa Paraiso

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Chichen Itza

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Uxmal

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Tulum

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Cenote Samula



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