Yucatan e Chiapas 2
Da 10 giorni siamo tornati in Italia, ma la nostra mente è ancora tra la gente messicana...il ricordo più bello di questa vacanza..i loro sorrisi, i loro colori, la loro musica! Un pò di dati indicativi: siamo 2 coppie, zaini in spalla, giriamo con i bus( comodissimi quelli di prima classe per gli spostamenti lunghi, caratteristici quelli di...
Da 10 giorni siamo tornati in Italia, ma la nostra mente è ancora tra la gente messicana…Il ricordo più bello di questa vacanza..I loro sorrisi, i loro colori, la loro musica! Un pò di dati indicativi: siamo 2 coppie, zaini in spalla, giriamo con i bus( comodissimi quelli di prima classe per gli spostamenti lunghi, caratteristici quelli di seconda classe), abbiamo comprato solo il volo a/r Cancun con Iberia ( € 850,00 )in tasca abbiamo la Lonely Planet( molto precisa se non per i prezzi che sono raddoppiati.La spesa per dormire è di 200-300 pesos, per mangiare 100 pesos a testa). Partiamo il 19 agosto,primo giorno di bassa stagione con Iberia da Milano via Madrid..Aerei scomodissimi.A Madrid tenete una coincidenza lunga perchè in aeroporto abbiamo dovuto fare un altro check-in e tra l’altro non si capisce da che parte girarsi! Arriviamo a Cancun e da lì con 3 ore di bus di 2^classe (fantastico come primo contatto con il Messico vero!)arriviamo a Valladolid Hotel Maria de la Luz.Avevamo prenotato dall’Italia con tanto di risposta via mail ma pare che la prenotazione non esista (ci accorgiamo subito che in Messico nessuno parla inglese ma grazie alla somiglianza spagnolo-italiano ci si capisce benissimo) ..Va bè c’è posto. Camera con bagno e ventilatore 400,00 pesos. L’albergo è molto carino, c’è la piscina e il ristorante,è nella piazza principale del paese,ci sono fantastiche sdraio sotto un porticato dove riposarsi alla fine di una stancante giornata a ChichenItza.Il paesino è molto tranquillo, ci sono pochissimi turisti,vale la pena farsi un giro e andare a vedere il Cenote Zaci che è bellissimo e si può fare il bagno. Inoltre è comodissimo come punto di appoggio per andare a Chichen-Itza, solo a 45 minuti di bus. A Chichen la guida è molto cara e non la prendiamo ma appena entrati torniamo indietro perchè è immensa e senza guida non si sa dove girarsi. Abbiamo fatto bene perchè ci spiega tutto ciò che c’è da sapere sui Maya… Molto interessante. Si schiatta di caldo! Stare in mezzo al prato è impossibile, si resiste 1 secondo per fare la foto e poi si ascolta la guida tutti ammassati all’ombra dei pochi alberi..Turisti e iguane. Il nostro giro dura 3 ore,poi ci addentriamo tra le 10.000 bancarelle..Non compriamo nulla perchè è la prima tappa..In realtà i calendari maya e le maschere così belle non le troviamo più nel nostro giro. Il giorno dopo abbiamo intenzione di fare tappa a Merida per andare poi a visitare Uxmal ma arriviamo a Merida col bus e scappiamo subito..Non ci piace, è piena di macchine, smog, casino…Non è quello che cerchiamo..Mangiamo tacos e prendiamo un altro bus direzione Campeche. Chiediamo all’autista…Fantastico! Ferma a Santa Elena, paesino sconosciuto segnalato dalla Lonely come tappa per visitare Uxmal. Il “paese” sono 4 case..Delle signore sul bus ci indicano l’hotel che stiamo cercando e ci mollano in questa strada in mezzo al nulla..Sta diluviando, è già buio, attimi di panico…E se l’hotel non c’è più? Gli abitanti ci guardano incuriositi..Stiamo già pensando di chiedere asilo su qualche amaca…E invece eccolo là! In fondo alla strada deserta in mezzo alla giungla…Hotel Sacbè. Sono dei bungalow immersi in un giardino tropicale,si può anche piantare la tenda ma forse non è consigliabile vista la quantità di insetti, tafani, ragni, ecc. Che arredano la zanzariera dei nostri bungalows..Il tempo di aprire la porta di corsa e 10 tafani sono già entrati in stanza.In realtà le camere col bagno sono pulitissime e accoglienti. E’ gestito da una gentilissima signora francese che ci fornisce dell’acqua depurata. Qui però non si può mangiare…Bisognerebbe armarsi di torcia e andare fino al “paese” a trovare un “ristorantino” sempre se riusciamo a uscire dalla giungla da cui siamo circondati e da cui escono strani rumori…Decidiamo di sfamarci con i tuc e i biscottini che abbiamo nello zaino!Il mattino dopo tutto sembra più bello..Il giardino è stupendo, sembra un orto botanico..Cactus,piante tropicali,uccelli di tutti i tipi! La signora ci serve una fantastica colazione sotto un gazebo all’aperto..Siamo solo noi, in sottofondo il canto di migliaia di uccellini..Vorremmo passare qui il resto della vacanza.Invece dobbiamo scappare in fretta perchè i bus che vanno alle rovine di uXMAL sono solo 2 al mattino presto. Arriviamo alle rovine e siamo tra i primi visitatori del mattino…Forse per questo motivo (non c’è nessuno) ci sembrano così belle…Secondo noi più di Chichen Itza! Proseguiamo con tappa a Campeche…Abbiamo 5 ore e decidiamo di prendere il trenino turistico per vedere un pò la città..Peccato che a metà percorso è arrivato l’uragano ( e il trenino aveva i buchi sul tetto!)Comunque la città per quel che abbiamo visto dai buchi del poncho che ci copriva la faccia, è molto carina..Tutte casette colorate, piena di chiesette! Ceniamo nel ristorante con terrazza sulla piazza principale..È cubano..Mangiamo bene ma il personale è un pò burbero..Forse siamo abituati bene con i nostri amici messicani..I cubANI sono meno sorridenti! Viaggiamo di notte(dormo tutto il tempo)..Il mattino siamo a Palenque. Posada Tucan ( 200 pesos la camera con bagno e ventilatore, 300 con a/c) molto carino e pulito.A Palenque non c’è nulla di particolare ma avevo letto che era brutta, invece per niente, anzi..Ci sentivamo a casa. Qui in una delle tante agenzie di viaggio (sulla via principale con i negozi sulla destra venendo dalla piazza) abbiamo prenotato l’escursione alle cascate MisolHa+Agua Clara+Agua Azul a 100 pesos solo trasporto + 35 pesos entrate alle cascate…Bellissime.. A Agua Azul si fa il bagno, portate il costume. Escursione Bonampak+Yaxchillan + 1 notte nella giungla Lacandona 1000 pesos con il bungalow col bagno -900 pesos cabana senza bagno…Stupendo!! Il pullmino da 10 posti ci mette 4 ore..Fa 1 tappa per la colazione ed è compreso anche il pranzo( mai mangiato così bene in tutta la vacanza) A Yaxchillan ti portano con la lancha sul fiume Usumacinta che segna il confine col Guatemala e arrivi in mezzo alla giungla, tra una liana e l’altra ci sono queste rovine che sono magiche! Vediamo anche le scimmie!!!!Fantastico! I nostri amici ci hanno mollati per andare a rilassarsi al mare.Siamo rimasti due cuori e una capanna. Mentre il resto del pullmino torna a Palenque noi abbiamo deciso di dormire nella jungla!!!Sono un pò spaventata…Chissà dove ci portano?? Arriviamo, noi 2 e una coppia di olandesi divertentissimi, tramite una stradina sterrata, in un vero e proprio villaggio indigeno! Siamo nella jungla lacandona, al confine col Guatemala…Gli indigeni lacandones sono gli eredi dei maya..Hanno sempre vissuto nella giungla in isolamento, ora qualcuno si è modernizzato e ospita turisti ma sono assolutamente degli indigeni. Da loro si vive in un’altra dimensione, in un altro mondo, e si vive veramente bene! Finalmente qui i bambini non lavorano come nel resto del Messico ma giocano..Si arrampicano sugli alberi, fanno il bagno nel fiume. Il villaggio sono 4 casette di legno, galline e tacchini che gironzolano indisturbati (tranne quando vanno a tirar loro il collo per la cena!) Ci sono delle capannine col tetto di paglia e i bagni in comune (2 ragazzi che dormivano qui li abbiamo ritrovati il mattino a dormire in macchina!), mentre il bungalow che abbiamo preso noi per 100 pesos in più è grandissimo, bagno,zanzariere,pulito,con porticato davanti…Bellissimo! Il villaggio si chiama Paniagua. I lacandones sono buffissimi..Tutti ( uomini e bambini) sono vestiti solo con una tunica bianca tipo lenzuolo da fantasmino, e hanno capelli lunghi con la frangetta. A vederli in foto facevano quasi paura, invece sono proprio pacifici e sorridenti..Anche un pò timidi. Da loro regna serenità e tranquillità..Vivono con niente, ma sembra che non abbiano bisogno di niente, tranne che della loro giungla che si spera nessuno mai toglierà loro! Ceniamo con pollo, tortillas e peperoncini verdissimi e piccantissimi.Passiamo la serata con gli olandesi a bere cerveca e ridere a crepapelle! Il mattino ci svegliamo presto…Ci asettano 5 ore nella giungla. La nostra guida è ovviamente un lacandones con la sua tunica bianca, i sandaletti e il macete sotto braccio parte di corsa…Noi siamo attrezzati con scarpe da tennis,pantaloni lunghi ma non riusciamo a stargli dietro! Va come una lippa…Guadiamo fiumi, passiamo in bilico su tronchi, passiamo nel fango,tra i rovi, scivoliamo a ogni passo cercando di stargli dietro…E lui con i suoi sandaletti sembra un giaguaro, col passo felpato e silenzioso ci semina…Ma qui non possiamo rimanere indietro perchè ci perderemmo in 5 minuti! Ogni tanto si ferma a spiegarci l’utilizzo di varie piante, alberi giganti, liane..Vediamo un serpentello ma niente puma o giaguari! Dopo 3 ore di cammino cosa ci fa scoprire nel bel mezzo della giungla?…Un tempio maya di cui oggi si vede soltanto la punta perchè tutto il resto è stato completamente ricoperto dalla vegetazione!Fantastico! Ci fermiamo morti…Beviamo 6 litri d’acqua(lui neanche un goccio!) Facciamo il bagno nel fiume..Fresco,pulito,paradisiaco!Torniamo al villaggio stanchi morti ma con un’emozione e una gioia nel cuore…Ci siamo innamorati di questo posto, vorremmo vivere qui e invece dopo il meritato riposo sulle amache arriva il pullmino che ci riporta a Palenque…Adios amigos Lacandones!! L’indomani ci spostiamo per San Cristobal de las Casas. Il viaggio in bus sono 5 ore tutte curve, ma ho prenotato i primi 2 posti davanti e tutto fila liscio.Andiamo all’ostello Dona Rosita.L’ostello ha camerate e anche doppie col bagno ma non è il massimo della pulizia però la camera costa 160 pesos. Decidiamo comunque le prossime notti di spostarci all’Hotel Plaza Central molto più carino e costa 200 pesos.Entrambi hanno la cucina comune..Abbiamo risparmiato un pò sui pasti! Ce ne andiamo da Dona Rosita ma un pò a malincuore..Il mattino ci ha offerto la colazione e ci ha affascinato con il racconto della sua vita..Una donna di 65 anni che vive in povertà, che ne ha passate di tutti i colori, che si cura da sola con metodi alternativi, che mangia vegetariano, che sembra aver capito tutto dalla vita. Dobbiamo uscire ma non riusciamo a staccare le orecchie dal racconto di questa donna fantastica che ci conosce da 5 minuti ma con noi ride, piange, si commuove e ci commuove raccontando tutto quello che ha passato. Vale la pena alloggiare qui solo per conoscere Dona Rosita! A San Cristobal ad agosto fa un freddo cane! Pantalone lungo, calze lunghe, felpa, ma la sera non basta..Ci copriamo anche col k-way..E poi piove sempre! Però la città è molto carina:casette colorate, belle chiese, la cosa più bella è il mercato della frutta..È tutto colorato, ci sono fruttini mai visti impignati in secchielli on un modo unico, perfino i sacchetti appesi sono di tutti i colori, e la gente è bellissima, con gonne di lana, i bambini legati dietro la schiena, gli uomini con i cappelli e le tuniche di lana bianca…Girano con i polli vivi tra le mani, gamberi, tacchini svolazzanti, c’è di tutto. Passiamo tutta la mattina al mercato e pranziamo con platano e dei lichis giganti con le spine. Il mercatino dell’artigianato è molto conveniente..Qui compriamo amaca, stoffe colorate, praticamente tutti i regalini spendendo molto poco.
Facciamo anche qui un’escursione organizzata..Quella a San Juan Chamula e San Lorenzo Zinacantan costo 150 pesos. Capitiamo a Chamula in un giorno di festa. E’ un paesino di montagna con le casette di argilla, la guida ci spiega tutte le loro usanze..Vivono come in Italia si viveva 50 anni fà! Sono indigeni tzozil discendenti dei maya e sono in 60.000 che vivono sparsi per le montagne ma hanno una sola chiesa a Chamula, perciò nei giorni di festa scendono tutti dai monti per andare in chiesa…Ed effettivamente erano tutti lì in 60.000 davanti alla chiesa di Chamula!! Botti, statue, incenso, aghi di pino sparsi per le strade, gente vestita a festa, bambini urlanti, trombe, tamburini, preghiere, canti…Entriamo in chiesa…Non so se per l’incenso o per l’emozione ma mi escono le lacrime. Nell’aria si riesce a sentire tutta la fede di queste persone…Qui non siamo in un altro mondo ma proprio in un altra epoca..Cosa ci faccio qui?mi sembra di essere in un film, nessuno mi vede..Sono tutti concentrati nella loro devozione e nelle loro preghiere…Tutto ciò è magico! Vogliamo diventare dei tzozil oltre che dei lacandones!! Siamo arrivati agli ultimi giorni…Ci spostiamo al mare. Bus da San Cristobal a Tulum…16 ore con bus di 1^ classe. E’ passata più in fretta di quel che pensassi..Anche perchè passiamo da regioni bellissime e il viaggio risulta piacevole! Al mare di sicuro la gente è più abituata ai turisti e sono tutti un pò meno ospitali e pronti a fregarti, ma questo in tutta la riviera maya…A Tulum almeno ci sono pochi italiani e soprattutto pochi americani! Alloggiamo nel secondo hotel dopo le rovine.. Zazil Kin..Il posto più caro finora…380 pesos per una cabana col tetto di paglia, i bagni in comune, tra l’altro scopriamo dopo che piove anche dentro! Scopriamo dopo che ci sono cabanas più lontane dal ristorante che costano anche 300 e tra l’altro è meglio perchè la sera al ristorante fanno la discoteca fino aale 2.00 e non ti fanno dormire! Il posto è da sogno!!Spiaggione bianco orlato da palme, mare turchese e caldo come un brodo, cormorani e falchi che ci volano accanto, silenzio, sole, tramonti! Le capannine sono sparse sulla sabbia, anche il ristorantino dove si mangia molto bene ha il pavimento di sabbia, si vive a piedi nudi, i bagni sono puliti e non c’è mai fila. Andiamo alle rovine di domenica perchè non si paga..Fa talmente caldo che facciamo 2 foto alle rovine sul mare e corriamo alla spiaggetta lì sotto a fare il bagno..Molto carina. Bellissimo il Gran Cenote che si trova in direzione Cobà. Prendiamo un taxi che ci fà andata e ritorno per 150 pesos. L’acqua è gelata e limpidissima, piena di pesciolini, è bellissimo nuotare sotto le stalattiti, l’acqua ha un colore verde smeraldo e si rispecchia sulla roccia sovrastante..Uno spettacolo bellissimo..Si possono anche fare le immersioni ma noi ci limitiamo a guardare sotto con la maschera. Ah..Se volete fare snorkelling conviene portarsi la maschera da casa!!Qui abbiamo trovato solo maschere giocattolo tutte impolverate (che in Italia sicomprano a 5 euro)a 25 dollari!!Oppure a Cozumel solo maschere professionali ancora più care…Ci siamo comprati gli occhialini da piscina per 7 dollari!! Come mare secondo me conviene fare solo Tulum oppure spingersi più a sud verso il Belize, perchè andando più a nord è tutto troppo turistico!! Gli ultimi 3 giorni li abbiamo fatti a Cozumel..È orribile, un posto da evitare! L’hotel era l’unica cosa carina e lì abbiamo passato i pomeriggi (anche perchè pioveva sempre). E’ pieno di americani, anche i messicani del posto parlano in americano e si atteggiano come loro. Lungo la costa sono tutti albergoni giganti..Un pugno in un occhio!Il mare è ovviamente bello, ma non ci sono spiagge libere…Tutte hanno il ristorante dove sei obbligato ad andare e quindi pagare, tra l’altro pieno di americani panzoni che fanno i balletti tipo villaggio turistico. Non c’è un angolo tranquillo dove fare il bagno senza musica a tutto volume. C’è la barriera corallina ma per vederla bisogna prendere l’escursione in barca a 500 pesos. Anche i negozietti sono cari..Non si può neanche contrattare…Insomma qui non siamo in Messico ma negli Sati Uniti! Forse Cozumel è bella solo per chi ha i soldi..Anzi neanche. Meno male che l’ultima sera nella piazzetta principale c’era la banda..Finalmente nessun americano nei dintorni! Ci siamo messi a ballare in un angolino e subito i messicani ci hanno tirato in pista a fare il trenino, a ballare in cerchio, però in modo genuino e simpatico..Abbiamo passato una ultima serata messicana bellissima. Ci hanno salutato tutti..Forse è stato un ultimo ringraziamento e un ultimo bel ricordo che ci ha voluto lasciare questo popolo fantastico! Adios Mexico!