Wroclaw
GIOVEDI’ 12 MAGGIO
Siamo partiti da Bologna il giovedì sera, intorno alle 18, con un volo Ryanair a 10 euro a testa a/r…..In totale insomma 20 euro! Siamo arrivati a Breslavia (Wroclaw), intorno alle 20, dopo circa un’ora e mezzo di volo. Al punto informazioni dell’aeroporto abbiamo chiesto una cartina e dove fosse la fermata dell’autobus 406 che conduce direttamente alla cittadina in una ventina di minuti. Prelevato alla cassa automatica per avere disponibilità di moneta polacca, gli zloty…pronti a raggiungere la nostra meta!!!! Il mio compagno, una volta saliti sull’autobus, ha provato a far vedere all’autista la mail dell’ostello dove era indicata la fermata nella quale saremo dovuti scendere: far vedere perché dirla a voce per noi è molto complicato data la marea di consonanti attaccate l’una con l’altra che formano. Il gentile autista ci informa che quella di nostro interesse è la dodicesima fermata ma, alla numero cinque circa, leggo il nome che avevo scritto sul foglio….ci precipitiamo dall’autista che… conferma che si tratta proprio di quella!!!! Così scendiamo dall’autobus con la nostra cartina, disorientati ma felici e sorridenti per la nostra “prima disavventura” ! In cinque minuti raggiungiamo il “Moon Hostel”, 87 euro per tre notti in doppia, due cucine in comune e bagni e docce pulitissime sempre in comune. Ottima scelta. Ceniamo e crolliamo a nanna.
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VENERDI’ 13 MAGGIO
Svegliati presto come d’abitudine, siamo andati nel negozio sottostante aperto 24/24 ed abbiamo acquistato la nostra colazione che abbiamo scaldato in ostello. Cartina in mano ci siamo diretti al centro di Wroclaw, rendendoci piacevolmente conto che si trovava subito dopo aver attraversato la strada e percorso una piccola via….. Al punto informazioni della piazza principale, Rynek, chiediamo info riguardo al castello di Zemek Ksiaz a Walbrzych ed alla chiesa di Pokoju a Swidnica, precisamente su come raggiungere le due cittadine. Molto cortesemente ci scrivono gli orari di treni e bus. A questo punto ci godiamo la cittadina. La piazza gigantesca con in terra il mosaico con lo stemma della città, i palazzi che fungono da contorno con le loro svariate forme, la fontana in granito e vetro…e poi tante, tante, tante chiese, esternamente una più bella dell’altra, internamente qualcuna meno, qualcuna più incantevole. Inutile menzionarle, con la mappa programmatevi liberamente il percorso e godetevele tutte quante! Da non perdere la caratteristica via Jatki’, delle vecchie macellerie oggi trasformata in negozi di artigianato. Vediamo dall’esterno anche l’università con il suo palazzo barocco e, per strada, sentiamo una musica fortissima: gli universitari erano in festa nelle isolette della laguna dell’Oder!!! Così ci siamo buttati nella festa piena di giovani mascherati, alcool, musica e tanta gioventù: stupenda! Pranzo in ostello, riposino e via a cercare un supermercato…non siamo stati in grado: non ci era mai capitato di dover nello specifico chiedere dove fosse un alimentari, in quanto nella zona dove abitavamo erano tutti….nascosti?!?!?! Fatta la spesa abbiamo raggiunto i nostri amici, conosciuti in aereo, nella piazza/ Rynek, dove una marea di gente si era riversata a conferma del movimento e vita della cittadina…. Cenato al nel locale all’angolo di fronte al punto informazioni, dove abbiamo mangiato i Pierogi, sorta di ravioli ripieni o di patate o di funghi, una zuppa di cipolle ottima con pane e formaggio all’interno, carne con patate e feta con pomodoro. Il tutto innaffiato da ottima birra molto leggera. Non abbiamo speso praticamente nulla per il bevuto e mangiato, ovvero 10 euro a testa!!!!
SABATO 14 MAGGIO
Svegliati e diretti a piedi alla stazione degli autobus, raggiunta in una ventina di minuti. Al punto informazioni della stazione chiesti nuovamente gli orari…per fortuna, dato che alcuni di quelli fornitici al punto informazioni il giorno prima in piazza erano scorretti! Acquistato il biglietto per Walbrzych a 35 zloty in due, saliamo su di un autobus che ci ha portato in una fermata dispersa nella cittadina, dopo aver percorso circa 80 chilometri. Attenzione!!! Non è il capolinea, quindi chiedete sempre all’autista, che se anche non parlerà inglese almeno con il vostro biglietto davanti vi saprà dire se dovete scendere…. Sì, perché più vi allontanante e più l’inglese è sconosciuto ai molti! Dispersi nel deserto di una pseudo stazione, una ragazza gentilissima che parlava inglese ed aveva i genitori emigrati in Italia ci ha comunicato come muoverci: attraversata la strada avremo dovuto cercare la fermata del C, fermarci a “Piascovagura” (lo scrivo come l’ho capito) e da lì attendere l’8. Il C c’era già, un pulmino di una quindicina di posti, dove si pagava direttamente all’autista un prezzo minimo di meno di due zloty. Poi giunti sull’altro pulmino, l’8, è iniziata la festa!!! Pigiati in questo spettacolare ammasso di rottami dove la maniglia dello sportello era una cinghia di serranda ed i pannelli divisori dall’autista in truciolare, siamo entrati nel vero mondo polacco… Una meraviglia di semplicità e gentilezza, per noi incantevole. Una signora che parlava inglese ci ha indicato sia la fermata sia l’orario dell’autobus di rientro. Il biglietto si paga all’autista…è di massimo 2,5 zloty! Il castello Zamek Ksiaz ( ingresso 30 zloty in due) a noi non è particolarmente piaciuto internamente: è posto in un luogo meraviglioso, circondato da alberi e da un bel giardino, fuori maestoso, dentro niente di che. Ma questo è abbastanza soggettivo e credo dipenda anche dai castelli magari visti in precedenza. Noi ne abbiamo visti di davvero splendidi, uno tra tutti Sconbrunn a Vienna, e quindi questo non ci ha entusiasmato, mentre ai nostri amici è piaciuto tanto. Loro hanno fatto in un’unica giornata il tour di castello e chiesa, tutto organizzato, a 50 euro a testa, che hanno prenotato al punto informazioni centrale di Breslavia. Un pulmino con guida li è andati a prendere e riportare in albergo. A noi invece chiesa e castello in due giorni sono costati euro 19,50 a testa tutto compreso. Questione di scelte, di comodità e di spirito di avventura. Ed infatti, a proposito di avventura, al rientro dal castello non siamo più stati in grado di trovare la stazione degli autobus: scrivetevi il nome delle vie su carta o cellulare e mostratelo alle persone! E’ l’unico modo per comunicare e farsi capire. Così alla fine abbiamo preso il treno, avendo trovato solo la stazione dei treni. Piccola, deserta, con due binari immersi nel nulla….Costo 25 zloty per due. Arriva il treno: uno spettacolo!!!! Una delle due portine senza vetro tappata con un pannello in compensato, ruggine in ogni dove….Felici del mondo polacco così semplice e puro saliamo sul vagone e dai finestrini ammiriamo spettacoli floreali….sinchè torniamo a Wroclaw, stazione grande rispetto a quelle che la precedono : non si può sbagliare…Sì, perché in tutte le altre il treno che andava a passo d’uomo si fermava e non si leggeva dove si fosse!!! Un solo cartello, seminascosto, che noi riuscivamo a vedere quando già il treno era nuovamente “in corsa”. Giunti in città ci dirigiamo verso la Ostròw Tumski, dove abbiamo ammirato la spettacolare Cattedrale dall’esterno ormai chiusa. Circondata da stradine con ciotoli ed alberi…l’Oder…un paradiso! Torniamo a casa, attraversando la piazza centrale gremita di persone in libera uscita nel sabato sera….e noi morti di stanchezza…a nanna!!!!
DOMENICA 15 MAGGIO
Lasciate le valigie in ostello in custodia a zero spese ci siamo diretti alla stazione degli autobus, direzione Swidnica, chiesa Pokoju, patrimonio Unesco. Nessuno spiccicava una parola di inglese, ma, dalla stazione degli autobus, attraversata la strada e superato il passaggio a livello siamo arrivati, andando dritti, nella bella piazza della cittadina. Da qui, occorre mostrare a chiunque il nome della chiesa e tra un tentativo e l’altro in dieci minuti si riesce ad arrivare…..e così ci siamo trovati a godere di un edificio incantevole…circondato da un parco/cimitero degno di un film horror, panchine….e….un’amarissima sorpresa: la chiesa era chiusa, gli orari indicavano dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, domenica dalle 15 alle 18…. E noi che avevamo l’aereo alle 20 non potevamo rischiare di aspettare sino alle 15!!! Quasi rassegnati ma tristi ed incavolati perché al punto informazioni nulla ci era stato detto, ci sediamo sulle panchine di fronte alla chiesa e pranziamo immersi nel cimitero e nella pace… E ad un certo punto…intorno alle 13:30 aprono come per incanto il portone d’ingresso!!! Non ci potevamo credere! Così, acquistati i biglietti a 8 zloty a testa più 10 zloty per fare le fotografie siamo entrati in un monumento giustamente tutelato dall’Unesco. Una chiesa interamente in legno, paglia, fango, senza chiodi, campanile, campane, costruita in un anno per gentile concessione dopo la pace di Westfalia… Imperdibile. Con libretto informazioni compreso nel biglietto in italiano. Di lì ci siamo diretti alla Cattedrale, bella fuori ed all’interno, gremita di gente come mai visto… Ogni banco era pieno, sino alla porta. Poi, raggiunta la stazione degli autobus siamo ripartiti per Wroclaw…giro di nuovo nell’isola della Cattedrale che stavolta abbiamo trovato aperta. Molto bella e sempre piena di gente per le messe che si stavano celebrando. Presi i bagagli dall’ostello, autobus 406 di fronte alla fermata nella quale eravamo arrivati e….aeroporto! Il viaggio a noi non è costato praticamente nulla. La Polonia ci è piaciuta moltissimo nella piccola parte visitata. Tanto verde. La gente è stata per lo più cortese. Il mangiare non male. La città di Breslavia davvero bella, la cittadina di Swidnica pure. La campagna attorno a Zamek Ksiaz bella in quanto collinare, a differenza di Wroclaw, zona totalmente pianeggiante. Popolo molto devoto con foto di Giovanni Paolo II in ogni dove…non sembra neppure che per la Polonia ci sia un nuovo Papa!!!