Wieliczka: la Miniera di Salgemma

Una miniera di sale di fama mondiale che è uno degli impianti estrattivi funzionanti più vecchi del mondo (in funzione ininterrottamente dal XIII secolo).
Scritto da: lauradia
wieliczka: la miniera di salgemma
Partenza il: 03/05/2011
Ritorno il: 07/05/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Ciao, sono appena tornata da un viaggio in Polonia. Sono andata a trovare una mia amica che fa l’Erasmus a Cracovia. Non mi aspettavo tanto ma invece devo ammettere che sono rimasta sopresa e contenta di questo viaggio. A parte che tutta Cracovia è una meraviglia… Ogni persona curiosa del mondo dovrebbe andarci, ma secondo me vale la pena andare a Wieliczka, dove si trova la Miniera di Salgemma, uno dei più noti ed interessanti luoghi turistici della Polonia, dove si può vedere il risultato dello sfruttamento sotteraneo del sale cominciato quasi nove secoli fa. È una delle più antiche miniere di sale ancora attive al mondo. Vale la pena poi notare che questa miniera è stata iscritta nella prima Lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell’ UNESCO. A questa miniera di sale si ricollega la leggenda della principessa Kinga, moglie del principe polacco Boleslao il Timido. Secondo la legenda, la principessa (di nazionalità ungharese) avrebbe gettato in un pozzo il suo anello di fidenzamento, che fu poi ritrovato in un blocco si sale nel luogo dove oggi si trova la miniera di Wieliczka.

Noi ci siamo rivolti a una guida turistica del posto – secondo me conviene. Non è molto costosa, ma molto utile. Purtroppo il mese di aprile non è considerato in Polonia alta stagione e quindi abbiamo dovuto prendere una guida che parlava in inglese, ma ci hanno detto che durante i mesi estivi (cioè a luglio e agosto) si può anche prenotare la visita guidata in lingua italiana. La visita guidata durava quasi 2 ore e dato che la temperatura dentro la miniera è abbastanza bassa (circa le 13-14 gradi C) consiglio di indossare abiti adeguati. Ricordatevi anche delle scarpe comode! Dentro puo essere abbastanza scivoloso e umido! La miniera raggiunge la profondità di 327 metri, e presenta gallerie e cunicoli per un’estensione totale di più di 300 km. Ma l’itierario turistico della miniera percorre 22 grotte collegate da diverse gallerie per una lunghezza complessiva di circa 2-3 km. Questo rappresenta soltanto meno dell’1% della lunghezza totale delle gallerie.

La miniera include statue di figure storiche e mitiche, tutte scolpite dai minatori direttamente nel sale. Anche i cristalli dei candelieri sono stati forgiati nel sale. La miniera presenta stanze decorate, cappelle e laghi sotterranei, e attraverso espozisioni nelle diverse grotte mostra la storia della miniera.

A me sono piaciute in modo particolare sia Grotta “Piaskowa Skala” che la capella di Santa Kinga, dove le statue le pareti e gli elementi decorativi sono stati eseguiti in sale. Si può chiamarla la vera galleria d’arte salina e dà impressioni estetiche molto particolari. Fu allestita negli ultimi anni dell’Ottocento in uno spazio grande e vuoto, rimasto dopo lo sfruttamento di un enorme blocco di sale. Tutto l’arredamento della capella è stato realizzato nel corso di 70 anni dai scultori-miniatori. L’opera più imponente è l’altare maggiore, dove nella parte centrale si trova la statua di Santa Kinga e la parte di fondo fu decorata con tantissimi cristalli di alite che creano un bellissimo gioco tra luce e spazio. Impressionanti anche i lampadari, che sono adornati con cristalli di sale – sono enormi, e davvero è molto difficile raccontare la loro bellezza. E poi l’effetto della luce che si riflette nei cristalii di sale è una cosa indescrivibile! All’interno della cappella poi si sono svolgono vari concerti e celebrazioni religiose.

Penso che ognuno che abbia un pò di tempo a Cracovia dovrebbe andare a vedere la miniera di sale a Wieliczka. E poi vale la pena ricordare che la grandezza di Wieliczka deriva non soltanto dalla miniera, bensi da numerosi altri monumenti, sia architettonici che artistici. Passando per il centro della la città invece, vale la pena di vedere la parrocchia di tardo gotico con il campanile di legno oppure il museo con una ricca collezione della pittura polacca del XIX e degli inizi del XX secolo.

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