Western Australia 2

Vacanza ai tropici, con tanto di sole, acqua cristallina, spiaggia bianca, barriera corallina e pesci colorati in mezzo alla natura incontaminata
Scritto da: clara6682
western australia 2
Partenza il: 25/11/2011
Ritorno il: 29/11/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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L’idea di questo viaggio e’ iniziata con la voglia di fare una vacanza ai tropici, con tanto di sole, acqua cristallina, spiaggia bianca, barriera corallina e pesci colorati. Sì, ma anche di perdersi in mezzo alla natura incontaminata, di fare escursioni ed esplorare luoghi avventurosi. Insomma, rilassarsi, ma non troppo!

La Coral Coast si trova nel Western Australia, lo stato piu’ vasto, remoto e meno abitato d’Australia, e si estende per circa 1200 km lungo la costa da Cervantes a Exmouth, e si affaccia sull’Oceano Indiano.

Cervantes, prima tappa del nostro viaggio su strada iniziato poche centinaia di km prima da Perth, e’ il punto di accesso al Pinnacle Desert, un deserto caratterizzato dalla presenza di migliaia di pinnacoli di varie forme che arrivano fino ai 4/5metri di altezza. Un paesaggio mistico, la cui formazione sembra risalire a milioni di anni fa che ha avuto origine dalla deposizione dei resti di organismi viventi sul fondale marino e dalla successiva erosione, dopo l’emersione del mare, dell’acqua e del vento.

Piu’ avanti, si trova il villaggio costiero di trova il villaggio costiero di Jurien Bay, dal quale e’ possibile accedere al Jurien Bay Marine Park dove si ha la possibilita’ di nuotare con i leoni marini attraverso escursioni inbarca. Proseguendo lungo la strada che porta alla citta’ di Geraldton, si puo’ ammirare un paesaggio davvero singolare: questa zona e’ famosa per le forti ed incessanti raffiche di vento e gli alberi nel tempo sono stati letteralmente piegati in orizzontale dalla sua forza.

Ancora piu’ avanti, si puo’ ammirare un’altra meraviglia: il Port Gregory’s Pink Lake. E’ un lago salato che, grazie alla presenza di un’alga, assume appunto la caratteristica colorazione rosa.

A circa 400km da Cervantes, si trova Kalbarri, una piccola cittadina famosa per le sue imponenti scogliere rocciose rosse, che e’ possibile ammirare dai vari lookout lungo la strada. Da qui si puo’ anche optare per un’escursione all’interno del Kalbarri National Park ma e’ consigliabile visitare il parco solo guidando un 4 WD.

A 400km da Kalbarri, si trova Monkey Mia, luogo famoso per via del branco di delfini che da oltre 50 anni ogni mattina visita il luogo in cerca di cibo. Poco prima di arrivare pero’, una tappa obbligatoria e’ Shell Beach, una delle uniche due spiagge al mondo costituita unicamente da conchiglie. Si prosegue poi lungo la cittadina di Denham e finalmente si arriva a Monkey Mia.

E’ qui che abbiamo avuto il nostro primo incontro con i delfini: e’ mattina, ci siamo svegliati alle prime luci del giorno sul camping e decidiamo di fare una passeggiata in spiaggia. Mentre camminiamo sulla spiaggia, ecco un banco di delfini nuotare dritti verso di noi. L’emozione di vedere per la prima volta dei delfini nel loro ambiente naturale e’ immensa. Entriamo in acqua fino alle ginocchia e loro ci nuotano intorno curiosi, notiamo anche la presenza di un piccolo con la sua mamma, riesco a scattare loro qualche foto, poi dopo averci osservati nuotano via, ma rimangono vicini alla costa aspettando l’orario della loro colazione. Alle 7 del mattino i Ranger del luogo ogni mattina aspettano che i delfini nuotino verso la spiaggia, e mentre si fanno osservare dagli occhi curiosi dei turisti, in cambio chiedono un po’ di pesce. I Ranger spiegano che la quantita’ di cibo che loro danno ai delfini e’ davvero minima, per non incidere sulla loro capacita’ di procurarsi il cibo da soli e rimanere quindi al loro stato selvaggio. Dicono anche che i delfini non vanno assolutamente toccati o infastiditi in alcun modo, qualora si fosse abbastanza fortunati da vederli quando loro non sono presenti, come era successo appunto poco prima a noi. Ed eccoli arrivare puntuali. I ranger si immergono in acqua fino alle ginocchia e i delfini vanno loro incontro, a quel punto i ranger invitano qualcuno dei turisti, solitamente i piu’ piccoli, per dare ai delfini qualche piccolo pesce.

Dopo Monkey Mia, vale la pena fare un giro nella zona di Shark Bay, che offre meravigliosi paesaggi, scogliere mozzafiato e vari lookout, dai quali si puo’ anche scorgere dugonghi, squali, delfini e dugonghi nuotare nell’oceano. Prima di andare via un’ultima cosa da vedere assolutamente sono gli Stromatoliti di Hamelin Pool, antichissimi fossili ‘viventi’risalenti a circa 3,5 miliardi di anni fa.

Si sale ancora verso nord, tra meravigliosi paesaggi di sabbia rossa, zone desertiche, cieli di un blu immenso, stando sempre bene con gli occhi sulla strada, lungo la quale di tanto in tanto e’ facile imbattersi in Emu, Canguri e Lucertole, specialmente nelle prime ore del mattino e verso l’imbrunire.

Superato il Tropico del Capricorno, si e’ ormai vicini alle ultime due tappe del viaggio: Coral Bay ed Exmouth, localita’ famose per essere i punti di accesso al Ningaloo Reef, una lunga barriera corallina che si estende per oltre 200 km, la cui particolarita’, diversamente dalla Grande Barriera Corallina Australiana, e’ di essere molto vicina alla costa, e quindi facilmente raggiungibile. Qui, semplicemente tuffandosi per fare snorkeling, oppure optando per lo scuba diving o anche semplicemente per un tour organizzato in barca, e’ possibile avvistare gli squali balena (da Marzo a Luglio), le balene megattere (da Agosto a Novembre), i delfini, i dugonghi, le mante giganti, le tartarughe marine ed oltre 500 diverse specie di pesci.

Ci sono anche alcune spiagge dove, da Novembre a Febbraio, e’ possibile vedere diverse specie di tartarughe (Green, Loggerhead e Hawskesville) deporre le uova. Naturalmente molto dipende dal periodo in cui si decide di visitare il luogo.

CONSIGLI PRATICI

Per visitare la Coral Coast bisogna prendere un volo fino a Perth, capitale del Western Australia, da dove e’ poi possibile scegliere l’opzione piu’ adatta alle proprie esigenze; si puo’ optare per un tour organizzato, per il trasporto in bus o treno con servizio hop-on hop-off, oppure si puo’ programmare un viaggio on the road in macchina o campervan a noleggio.

E’ preferibile viaggiare di giorno, poiche’ la maggior parte degli animali esce fuori di notte e rischiare di trovarsi coinvolti in un incidente e’ piuttosto facile.

E’ bene tenere sempre con se una mappa, acqua fresca e abbastanza benzina da poter viaggiare tra una cittadina e l’altra senza rimanere a secco, poiche’ non ci sono distributori lungo strada.

Tenere a mente che il Western Australia e’ un luogo remoto e selvaggio, con poche aree urbanizzate e poche strutture turistiche, per cui bisogna davvero essere amanti della natura e preferire l’idea di dormire sotto un tetto di milioni di stelle in camping, piuttosto che un resort che di stelle non puo’ averne piu’ di cinque.



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