WEST USA 2010

I parchi e San Francisco, per scoprire l'avventura....
Scritto da: Luisa Gulluni
west usa 2010
Partenza il: 12/06/2010
Ritorno il: 25/06/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Partenza il 12 giugno da Genova via Roma (incredibile per noi genovesi, abituati a fare rotta sempre su Milano) per Los Angeles. Noleggiamo subito la macchina presso la Hertz (precedentemente prenotata online dall’Italia) e ci dirigiamo verso Palm Spring: appena usciamo dalla città, il deserto inizia a delinearsi e a farsi sentire….i cactus, il caldo….Alloggiamo al Comfort Inn, motel basic a prezzo super accessibile con colazione inclusa nel giardino. La cittadina è modaiola, vivace e ceniamo all’aperto al “Look”. Il giorno dopo affrontiamo una delle tappe più lunghe di tutto il viaggio: circa 8 ore per arrivare al Grand Canyon, attraversando l’Arizona, i cactus giganti, passando da Phoenix, Flagstaff (cittadina montana), Williams , lungo la Hway 64 per arrivare infine a destinazione…..Tusayan: è a circa 5 minuti dall’entrata del Grand Canyon , South Rim. Consiglio: volate direttamente a Phoenix da LAX, risparmiate tempo ed evitate km in macchina per strade dove in fondo c’è ben poco da vedere. Alloggiamo al “Red Feather Lodge”, motel standard ma grazioso e ceniamo al vicino “Caffè Tusayan” con tipica cena americana a soli 30 dollari in due!!!! Finalmente il mattino dopo, inizia davvero il ns viaggio: entriamo al Grand Canyon e ci dirigiamo subito all’ufficio per l’escursione in elicottero (prenotate prima online papillon.com) : 6 posti, elicotteri che girano ogni mezz’ora e arriva anche il nostro turno! Un’emozione incredibile, visto dall’alto è davvero uno spettacolo della natura…il rim, il Colorado che scorre, le faglie scoscese…ne vale davvero la pena! Proseguiamo poi il nostro giro passando dal Centro Visitatori (ogni Parco ne ha uno e li troverete tutte le info necessarie); percorriamo quindi a piedi il “Rim South Trail” lungo il quale troverete diversi punti panoramici oltre ai lodge all’interno del parco come “El Tovar”, “Brith Angel Lodge” , la particolare casa “Look out”, il “Yovapay Lodge”….all’interno del parco c’è un comodissimo sistema di navette gratuite quindi lasciate la macchina e godetevi il panorama. Per il tramonto scegliamo invece di percorrere (questa volta si in macchina perchè non è percorsa dalle navette) la “Desert View Drive” una scenic route punteggiata da lookout mozzafiato. Il ns preferito è Lipan Point….da non perdere! Per cena, abbiamo prenotato il giorno stesso (ma meglio anche anticipare) all’intero del parco al “El Tovar”, bell’ambiente e ottima cena. Il mattino dopo si riparte in direzione Cameron, dove visitare il più vecchio trading Post Lodge mentre il paesaggio offre colori forti, spazi infiniti, mercatini indiani….siamo nella riserva navajo…nello UTAH.

A fine mattinata arriviamo alla Monument Valley (qui il fuso è 1h avanti rispetto all’Arizona): alloggiamo al Gouldin Lodge, base del primo insediamento dell’uomo bianco e set dei maggiori film di successo di John Wayne. E sembra davvero di essere sul set di un film: indiani, cavalli, museo del cinema….molto suggestivo. Suggeriamo di fare un giro nella valle con gli indiani: hanno accesso ad aree riservate, non rischiate di rimanere bloccati con la macchina se non avete una jeep e godrete di racconti reali fatti da veri indiani. Facciamo quindi un tour nel pomeriggio di circa 3 ore e mezza attraverso la Valle, i suoi simboli, le sabbie rosse ecc…Il tramonto questa volta lo vediamo dal nuovissimo hotel situato all’interno della monument, Il “the View” dal quale davvero sembra di poter toccare i monoliti! I colori sono davvero spettacolari e la luce fantastica….ceniamo poi al the view. Il giorno dopo percorriamo un’altra scenic route, la 163 fino a Bluff, attraverso i territori Navajo e poi la 191 fino ad arrivare a Moab; qui alloggiamo al Gonzo Inn , un motel davvero carino, con ampie stanze, dettagli di stile e una gradevole piscina dove ci rilassiamo qualche oretta! Moab è una cittadina vivace , punto di partenza per ogni tipo di escursione (kayak, rafting, volo, cavallo…).Noi ci dirigiamo direttamente all’Arches National Parks, dove esploriamo diverse formazioni rocciose, archi appunto che spaziano da una parte all’altra. La temperatura è molto alta, occorre portarsi acqua, coprirsi e c’è un forte vento. Il paesaggio è interessante ma non soffermatevi per forza su ogni possibile sito da visitare e scegliete solo i migliori (double arch ad es) Per cena invece vi consiglio il birrificio Marbew: ambiente informale, ottime birre artigianali e burrito!!!!!!! La mattina del 17 giugno partiamo invece per una delle mete che più ci ha colpito: il Bryce Canyon. Un anfiteatro a cielo aperto di pinnaccoli rossi, davvero uno spettacolo. Anche qui è possibile fare passeggiate a piedi, ogni sentiero è ben segnato con tempi e lunghezze, oppure seguire il percorso by car. Entrambi vi stupiranno. Alloggio: al Rubys’inn, villaggio storico ricostruito, carino ma molto turistico e il ristorante troppo caro. Provate al burger accanto. LA mattina seguente ci alziamo presto e alle 6.30 siamo già al Bryce Canyon per affrontare l’escursione dentro al canyon: “Queen trail” e “Navajo loop”, due ore in mezzo al canyon, tra rocce, alberi, fenditure alla scoperta della vita dentro al canyon, davvero una bella esperienza. Da li partiamo attraverso la scenic route HG12, laghetti, fattorie, ranch…noi dobbiamo fare un giro più lungo causa lavori su strada, e quindi allunghiamo ma i paesaggi diversi rendono il gusto della vera vita americana nei ranch… Tappa intermedia allo Zion National Park: da approfondire, ottimo posto per arrampicate su roccia. Proseguiamo e alla fine in tardo pomeriggio arriviamo a Las Vegas! Lo scenario cambia completamente tra le luci della notte, le riproduzioni di ogni luogo del mondo, Il venetian, Luxor, New York, il bellaggio e le sue fontane (da vedere)…..e i casinò ovviamente! Posto sicuramente cool da vedere come tappa ma non ci tornerei…Noi comunque dormiamo all’Hard Rock hotel , un’immersione nella musica! Da non perdere per una pausa shopping gli outlet di Las Vegas dove potete passare la mattina e ripararvi dal caldo e fare davvero ottimi affari! Il viaggio prosegue per la mitica “Death valley” che in realtà ci lascia abbastanza perplessi: una distesa di terra bianca, luce accecante e caldo davvero insopportabile.. Portatevi scorte di acqua e non avventuratevi! Alloggiamo allo Stovepipe Wells, motel modesto, check in dopo le 16,00 luci spente dopo le 19 ma che ci riserva una gradevole sorpresa al curato e buon ristorante! Da vedere comunque Zabrisky Point e Dante’s View…siamo davvero nel punto più basso della terra, -190 feet sotto il livello del mare e la sensazione di schiacciamento pare quasi reale!

Tutto cambia però quando il giorno dopo (21/6) iniziamo una bellissima strada panoramica che costeggia la Sierra Nevada e ci accompagna per un bel po’ lungo paesaggi verdi, fattorie e montagne; anche questa tappa è lunga effettivamente e arriviamo al famoso “Tioga Pass” , 9.900 feet ovvero 3.000 mt ed entriamo nel parco dello Yosemite: fantastico! Il parco è immenso e questa prima parte al nord è fatta di laghi ghiacciati, radure, corsi d’acqua, neve e ..fa freschetto davvero! Più scendiamo e più il paesaggio cambia: prati verdi, cascate, sequoie, cervi…e anche tanta gente, è un parco molto frequentato dagli americani stessi ma come sempre molto ben organizzato! Noi alloggiamo subito fuori dal parco in direzione sud al deliziosa “Narrow Inn”, un cottage d’altri tempi, con veranda e sedie a dondolo, piscinetta e parco, arredi coloniali….una delizia davvero! Peccato per il ristornate che in questo periodo apre solo nel fine settimana, ma la colazione compresa nel pernotto è all’altezza del luogo servita in una sala da pranzo che sembra uscita da una favola. Dedichiamo quindi due notti al Yosemite: Glacier Point vista mozzafiato, Visitor centre, gita “Lower and Middle Yosemite falls” e poi affrontiamo invece quelle del “Mist Trail” che in circa due ora e mezza e 600 gradini sotto la cascata ci pota proprio in cima , tutti bagnati ma felici!!!!!!!!… E cosi la ns avventura nei parchi è terminata e ci restano tre notti da trascorrere a SAN FRANCISCO!!!!!!!!!!!! Apparte il tempo inclemente (c’è nebbia e fa freddo, inutile girarci intorno!!!) la città è cmq affascinante, si respira davvero quel senso di libertà e anticonformismo che rende tutti molto liberi e tranquilli. A partire infatti dal quartiere di Castro che vide la battaglia di Milk, per passare a Chinatown dove potrete ammirare i murales e visitare il laboratorio dove vengono prodotti a mano i “biscotti della fortuna”, salire a Telegraph Hill e, se siete fortunati godere di una vista mozzafiato e vedere il mitico Golden Gate, il ponte rosso. Andare all’Imabrcadero e al mercato del pesce per gustare i fantastici sandwich di aragosta o la mitica clam chouder..uhm che buona! e poi le case vittoriane di Alamo Square, le Pink ladies che sono però frequenti in tutto il quartiere e la via più stretta del mondo la Lombard Street. Insomma a Frisco non ci si annoia, ma mi raccomando non perdete un giro sulle mitiche cable car….altrimenti, come potrete dire di essere veramente stati a San Francisco????? Cena: “House of Naking” : un po’ di coda ci sarà di sicuro, ma sono talmente veloci che riuscirete ad entrare, mangiare dell’ottima cucina cinese/japan e avere già il conto fra le mani…..! da provare!



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