West coast: evviva la bassa stagione!
Indice dei contenuti
IL VIAGGIO IN BREVE
- VISTO ESTA ON LINE ASSICURAZIONE “VIAGGIARE SICURI” con alto massimale spese mediche
- SCARICARE MAPPE DA USARE OFF LINE
- SIM USA At&T 10GG DATI ILLIMITATI
- STARPARKING A MALPENSA (evitare!)
- VOLO DA MXP A SFO TAP PORTUGAL, 17 ore e 30, 1 VALIGIA in stiva, SCELTA DEI POSTI, PASTI COMPRESI
- VOLO DA LAX A MXP NORWEGIAN+EASY JET 16 ore e 45’, 1 VALIGIA in stiva SENZA PASTI E SENZA SCELTA POSTI VOLO DA SFO A LAS SOUTHWEST 1 ora e 40’ , 1 VALIGIA in stiva , PASTO INCLUSO scelta libera del posto una volta in aereo
- NOLEGGIO AUTO ALAMO : SUV + PACCHETTO GOLD DI ASSICURAZIONI , consegna con serbatoio vuoto, guidatori aggiuntivi
- BENZINA per circa 2200 km NIENTE PEDAGGI
- TRASFERIMENTI AEROPORTO/ALBERGO a S. Francisco : BUS ANDATA E NAVETTA CONDIVISA RITORNO
- MOTEL A SAN FRANCISCO – consigliato per il prezzo abbordabile Super 8 by Wyndham, 2440 Lombard street, bagno privato, microonde/frigo, Wi-fi. Pulizia sufficiente. Colazione inclusa abbondante ma non varia – 3 notti (booking.com)
- HOTEL A LAS VEGAS – consigliato se in offerta Excalibur, tema castello medioevale, 3850 S Las Vegas Blvd (Strip Sud), bagno privato, senza frigo/ /microonde , senza colazione. Abbastanza pulito. Parcheggio 10 $ per notte di soggiorno . 1 notte (Agoda)
- HOTEL A FLAGSTAFF – raccomandato!! Aspen Flagstaff/ Grand Canyon Inn Suites, bagno privato, arredamento nuovo, microonde/frigo, wi-fi. Molto pulito. Ottima colazione inclusa in particolare sala colazioni anni 50. Raccomandato! 1 notte (senza prenotazione)
- MOTEL A WILLIAMS – non consigliato Americas Best Value Inn Williams-Grand Canyon. Bagno privato, mobilio vecchiotto, si frigo ma non microonde. Pulizia accettabile. Colazione inclusa deludente. 1 notte (booking.com)
- APPARTAMENTO A LOS ANGELES – consigliato Hollywood Cottage 1 Bedroom Free Parking 1, 1315 N Detroit St., a Hollywood. In una casa in legno con diversi appartamenti. Soggiorno-cucina con divano letto doppio, stanzetta matrimoniale, bagno, ripostiglio. Tenuto bene e molto pulito. Cucina completa con stoviglie e padelle. 2 radiatori elettrici mobili (il bagno si scalda con un dispositivo suo). Wi fi. Self check-in con codice via mail. Ovviamente senza colazione. 3 notti ( AIRBNB)
- GO S. FRANCISCO CARD: Hop on-Hop off Big Bus Classic Tour 1 day, pass MUNI (che include la corsa sul cable car) e crociera Golden Gate Bay Cruise della Red&White
- ENTRATA GRAND CANYON PARK South Entrance Station del South Rim
- ENTRATA MONUMENT VALLEY Riserva Navajo
- UNIVERSAL STUDIOS ENTRATA E PARCHEGGIO Parcheggio della metropolitana in Lankershim Boulevard, a 3 $ al giorno da pagare alla macchinetta inserendo la targa dell’auto, con navetta gratuita si arriva in cima alla collina dove c’è l’entrata degli Studios. Biglietto ingresso agli Studios acquistato on line con GET YOUR GUIDE.
- NAVETTA PER OSSERVATORIO GRIFFITH LOS ANGELES
- PARCHEGGIO A PAGAMENTO A SANTA MONICA BEACH PARK E A DOWNTOWN
- PARCHEGGIO GRATIS A BEVERLY HILLS
- NOLEGGIO BICICLETTE A SANTA MONICA A EL FLORIDITA PER BALLARE SALSA (evitare!)
Le Tappe
SAN FRANCISCO: bus Hop on op off, giro con le cuffiette in italiano. Fisherman Wharf, Embarcadero, Financial District, Union Square, Haight-Ashbury, Alamo square (Painted Ladies), Golden gate Park, si percorre il Golden Gate, Presidio, Lombard street. Pier 39 per i leoni marini. Lombard Street per vedere sia il panorama che la discesa a serpentina. Cioccolateria Ghirardelli. Cable car della linea Powell – Hyde line. Market Street e Union Square. Visita guidata a piedi di Chinatown. Crociera Red&White che parte dal Pier 43: Golden Gate cruise che gira anche attorno all’isola di Alcatraz. Mission per vedere i murales. Palace of fine Arts e spiaggia Crissy Field. Attenzione a non andare a Tenderloin, quartiere poco sicuro, che si trova proprio in centro.
LAS VEGAS: passeggiata per le Strip da Excalibur al Treasure Island, circa 4 km e ritorno con trenino gratuito ( ma si cammina ugualmente tanto). Da vedere gratis: Big Elvis all’Harras, Wildlife Habitat al Flamingo, caduta di Atlantide al Forum Shop del Caesars Palace, danza delle fontane del Bellagio, vulcano al Mirage, esposizione floreale dentro al Bellagio, luci della Torre Eiffel .
GRAND CANYON: navetta Arancio ,South Kaibab Trailhead e poi a Yaki Point. Navetta rossa, tutta la Hermit Road .Meglio avere scarpe tipo trekking e giacche impermeabili pesantine. Non c’è nessun servizio sul cellulare.
MONUENT VALLEY: Il percorso nel paro è sterrato e in certi tratti parecchio accidentato. La via consigliata è lunga 27 km, 15 miglia all’ora, la velocità permessa. Dare un’occhiata dentro alle capanne Navajo, i tradizionali hogan. Nella riserva Navajo non c’è campo (nessun servizio per molti km)
WILLIAMS (ROUTE 66) Una strada principale con tanti negozietti di souvenir a tema route 66, far west e nativi americani. Una zona è costruita stile vecchio west, con i saloon e la finta prigione. C’è anche la stazione del treno storico che porta al Grand Canyon.
UNIVERSAL STUDIOS Immancabile il tour sul trenino che ti porta sui set . Giostre; 1) Harry Potter and the Forbidden Journey 2) Walking Dead 3) Transformers 4) Jurassic Park 5) The Simpson 6) La Mummia 6) Cattivissimo me 7) Il volo dell’Ippogrifo. Spettacoli: 1) WaterWorld, 2) Special Effects Show, 3) Universal’s Animal Actors 4) Kung Fu Panda, 5) Olivanders
LOS ANGELES: Osservatorio Griffith per vedere la scritta HOLLYWOOD e il panorama, Santa Monica: Pier e spiaggia, Venice , Beverly Hills, il quartiere super lusso con Rodeo Drive. Hollywood Boulevard, la Walk of fame con le stelle sul selciato, teatro cinese e impronte e firme delle star. Downtown con grattacieli e quartiere El Pueblo, con Olvera Street, dove sembra di stare in Messico per il coloratissimo mercatino folcloristico. ashion District., tipo mercato rionale con qualità peggiore. Grand Central Market per mangiare.
IL DIARIO DI VIAGGIO DETTAGLIATO
PRIMA DI PARTIRE
VISTO Con passaporto valido alla mano, facciamo il visto Esta. La procedura è online e va fatta sul sito ufficiale https://esta.cbp.dhs.gov/ (stando attenti a non finire su altri siti!). La risposta automatica arriva in fretta e comunque entro 72 ore. Spesa : 14 € a testa ( tot 42 €).
ASSICURAZIONI Verifichiamo con le nostre compagnie se le nostre polizze assicurative ( responsabilità civile, infortuni, assistenza legale ecc.) sono valide anche negli USA, le stampiamo e ce le portiamo dietro, insieme ad una fotocopia di passaporti e patenti. Stipuliamo l’assicurazione viaggio/spese mediche, visto che in USA tali spese sono molto alte. Operando esclusivamente on line Scegliamo “Viaggiare sicuri” pacchetto argento, con massimale spese mediche 5 milioni, interruzione viaggio, bagaglio e altro incluso. Spesa: 47 € a testa ( tot 141 €)
SCHEDA TELEFONICA USA Su AMAZON acquistiamo una SIM CARD della At&T con dati mobili 4G / LTE illimitato così come chiamate vocali e messaggi di testo locali (non per l’Italia), valida 10 giorni. Arriva in una settimana. Poi facciamo la procedura di attivazione sul sito indicato da loro ( va fatta almeno 3 gg lavorativi prima di quando si vuole che sia attiva, mettendo come data di attivazione quella del giorno in cui vuoi iniziare ad usarla e da tale giorno scatteranno i 10 previsti). Poi bisogna aspettare una mail di conferma con scritto il tuo numero di telefono americano, che arriva nel giro di 2/3 giorni. Solo dopo averla ricevuta, inserendo semplicemente la scheda nel telefono esso si collega. Attenzione però che in tutta la zona parchi, per moltissimi km non c’è nessun servizio. Spesa : 8, 33 € a testa ( tot 24,99 €)
PARCHEGGIO ALL’AEROPORTO DI MALPENSA Prenotiamo su looging4parking scegliendo Star Parking, per 11 gg, visto che ero il più conveniente ( usando un cupon di Grupon è stato fatto il 30% di sconto), Sarebbe stato meglio dar retta alle pessime recensioni che aveva ed evitarlo. Spesa: 8,5 € a testa ( tot 25,50 €) .
NAVIGATORE Scarichiamo nella app “Mappe” le mappe delle località che intendiamo visitare/attraversare. Il bello è che si può usare offline anche collegandolo allo schermo dell’auto e fa benissimo da navigatore ( google map non sempre si collega ai dispositivi dell’auto). Mappe è anche molto utile dove non c’è copertura.
BAGAGLI In 3 persone decidiamo di portare una sola valigia in stiva, anche se bella grandina, poi 2 piccoli trolley e uno zaino ( oltre ad una borsetta/zainetto per ciascuno). Controlliamo scrupolosamente le misure e i pesi per non avere guai. Poiché certe volte i trolley a mano te li fanno mettere in stiva obbligatoriamente (ci è successo anche stavolta), mentre zaini e bosoni no, mettiamo nello zaino tutte le cose di prima necessità e un cambio per ciascuno, per precauzione in caso i bagagli in stiva portassero ritardo o venissero smarriti. Serve l’adattatore per le prese. Utile una bilancia pesa-bagagli per controllare i pesi al ritorno e nel volo inerno. Quanto all’abbigliamento, bisogna dare un’occhiata alle previsioni meteo, ma per scrupolo noi mettiamo un po’ di tutto, dall’estivo al piumino, dalle infradito a sciarpa e berretto. Cose da indossare a cipolla. Poiché staremo in appartamento per un po’, portiamo anche qualcosa di essenziale per la cucina (tipo l’olio, una tovaglia..). Borracce per l’acqua ( vuote possono essere messe nel bagaglio a mano).
CARTE DI CREDITO E CONTANTI Per la carta di credito serve il pin ( meglio avere 2 carte di banche diverse) + una carta ricaricabile non nominativa, che però spesso viene rifiutata. Pochi dollari in contanti. Abbiamo prelevato con carta di credito agli ATM, comunque ci sono parecchie spese di commissioni, bisogna verificare con la propria banca se conviene prendere i contanti in Italia.
FUSO ORARIO In questa stagione la California è 9 ore indietro rispetto all’Italia ( quando si arriva bisogna tirare l’orologio indietro). Las Vegas ha lo stesso fuso della California. Al Grand Canyon, Flagstaff, Williams e Monument Valley la differenza con l’Italia è 8 ore ( da Nevada/California bisogna tirare l’orologio avnti un’ora).
VOLI : Italia-Usa e viceversa + volo interno S. Francisco Las Vegas. N.b. Nel prezzo per persona che scrivo per i voli è calcolato 1/3 del prezzo per il trasporto dellavaligia in stiva. Tutti i biglietti sono in classe economica senza imbarco prioritario. Li abbiamo cercati con Skyscanner e prenotati sul sito delle singole conpagnie con 2 mesi circa di anticipo.
Andata da Milano (MXP) a San Francisco (SFO), TAP PORTUGAL, totale viaggio 17 ore e 30’, con transfer a Lisbona. Partenza ore 6.20 arrivo ore 14.50 . Self check in on line. Scalo a Lisbona di 1 ore 50’, senza controlli, la valigia va direttamente a destinazione. Pagato prenotazione posti, di cui uno “più spazio per le gambe” sulla tratta lunga, perché i sedili sono stretti, ma i pasti sono compresi e ti danno coperte e cuscini oltre a una cuffietta e schermo per intrattenimenti vari. Buona esperienza, poco ritardo. Spesa: 348,33 € a testa ( tot 1045 €).
Ritorno da Los Angeles (LAX) a Milano (MXP) , NORWEGIAN+EASY JET totale viaggio 16 ore e 45’ (18 e 30’ con il ritardo) . NORWEGIAN, da Los Angeles a Parigi CDG. Partenza ore 19.00 arrivo previsto ore 14.25, totale viaggio 10 ore e 25 minuti. In realtà più di un’ora di ritardo. Posti assegnati automaticamente al check-in lasciandoci tutti e 3 vicini e niente pasti, non servono col volo notturno, sono cari, scarsi e non tanto buoni. Conviene arrivare all’aeroporto di partenza con MOLTO ANTICIPO perché i controlli sono lenti. Self check-in obbligatorio al chiosco ma poi hai comunque una fila eterna perché ti pesano tutti i bagagli , anche quelli a mano, compresa la borsetta e sono molto fiscali. Costo 213 € a testa ( tot 639 €). EASY JET. Partenza 19.20 arrivo previsto 20.45, totale viaggio 1 or e 25. Noi abbiamo calcolato un tempo lungo per lo scalo, ci sarebbe stato un aereo prima, ma bisogna ritirare i bagagli e passare i controlli di sicurezza in uscita e in entrata e per andare dal terminal dove arriva Norwegian a quello dove parte Easy jet ci vuole un bel po’ fra tragitto a piedi e con trenino, e se il primo volo porta ritardo potrebbe essere un problema. Costo 54 € a testa ( tot 162 €).
Volo interno da San Francisco (SFO) a Las Vegas (LAS), SOUTHWEST, totale viaggio 1 ora e 40’. Partenza 8.45 e arrivo previsto ore 10.25. Check-in al chiosco, molto semplice, stampi lì la carta d’imbarco. In aereo ti danno la colazione compresa. Ti danno un numero d’ordine per salire sull’aereo ma i posti non sono assegnati, puoi scegliere di metterti dove vuoi. Spesa: 60 € a testa ( tot 180 € circa ).
TRASFERIMENTI IN AUTO : Las Vegas-Grand Canyon- Monument Valley-Los Angeles
Noleggio Prenotiamo un SUV direttamente con ALAMO (non con siti intermediari), utilizzando il link dal blog di Simona Sacri che dà effettivamente uno sconto. Prendiamo l’auto a Las Vegas aeroporto e la riconsegniamo a Los Angeles aeroporto. Vogliamo viaggiare sulle strade USA comodi e soprattutto sicuri, perciò auto grande e tutte le coperture assicurative possibili offerte dalla compagnia stessa ( senza compagnie assicurative intermediarie). Il pacchetto GOLD comprende: franchigia zero, protezione estesa, assistenza stradale, consegna con serbatoio vuoto, 3 guidatori aggiuntivi. Puoi disdire fino a 48 prima del ritiro. Spesa : 114 € a testa ( tot 312 €).
Benzina e pedaggi: nell’area che abbiamo percorso non c’è mai stato un pedaggio autostradale. Il prezzo della benzina ( gasoline) varia molto, noi abbiamo cercato di farla sempre dove costava meno di 3 dollari al gallone (1Gal = 3.79 Litri), cercando i distributori con google maps perché non ce ne sono tanti di così economici. Attenzione perché i tubi delle pompe sono molto corti, non arrivano dal lato opposto dell’auto. Inoltre bisogna pagare al cassiere prima di fare rifornimento, meglio contanti perché la carta di credito non sempre viene accettata. Spesa benzina per circa 2200 km: 40 € a testa (tot 120 € circa)
ITINERARIO GIORNO PER GIORNO
SAN FRANCISCO – 3 notti – dal 15/11 al 18/11 BELLISSIMA CON TUTTI I SUOI SALISCENDI !
Temperature e meteo: primo giorno un po’ nebbioso, secondo giorno sole pieno, minima 12° max 23°.
Da aeroporto ad albergo BUS: dagli arrivi a S. Francisco scendiamo 2 piani, attraversiamo la strada e prendiamo il bus numero 292, poi cambiamo bus per arrivare alla marina. Ci mettiamo in tutto un’oretta o poco più. Una corsa( si paga sul bus) costa 3 dollari (1.50 fino 18 anni). Spesa per due bus : 5,50 € a testa. (tot 16,50 € circa)
Da albergo ad aeroporto TAXI CONDIVISO: prenotiamo, tramite il manager del motel dove alloggiamo, una navetta condivisa che viene a prenderci alle 6 del mattino, tempo di viaggio circa 35 minuti senza traffico. 17 $ cadauno (avevamo provato a chiedere un Uber ma costava di più) Spesa : 15,66 € a testa. (tot 47 € circa)
CARD Go San Francisco : acquistiamo on line questa carta, con 3 attrazioni incluse. La usiamo per: Hop on-Hop off Big Bus Classic Tourd 1 day, per il pass MUNI dei bus ( che include la corsa sul cable car ma non la metro della BART) e per la crociera Golden Gate Bay Cruise della Red&White. C’è un certo risparmio rispetto agli acquisti separati e puoi decidere in loco cosa fare, scegliendo fra molte opzioni. Il QR cod arriva via mail e può essere stampato o anche mostrato sul telefono. Un consiglio: andare subito a ritirare il pass MUNI presso uno dei negozi indicati, poi basta “grattare” la data in cui si vuole utilizzarlo. Spesa : 58,33 € a testa (tot 175 €).
Albergo ( prenotato da casa con Booking.com) : Super 8 by Wyndham, 2440 Lombard street. Motel americano del tipo classico con le stanze che si aprono sul cortile interno dove c’è il parcheggio. Decoroso, anche se non bello, in posizione abbastanza comoda e in zona tranquilla senza homeless, con molti ristoranti intorno, abbastanza vicino a tutto, anche al ponte. Pulizia appena sufficiente ( soprattutto nel bagno). Anche se il rapporto qualità/prezzo è esagerato per il tipo di struttura e per i servizi che offre è tutto sommato “abbordabile” per San Francisco, che è una città con prezzi altissimo. 2 letti queen size comodi, termoconvettore un po’ rumoroso. Niente ascensore. Gestore gentile e disponibile. La colazione è con cose dolci, c’è abbastanza scelta, ma devi portarla su un vassoio in camera e consumarla lì ( c’è un tavolino ma non sedie!) perché non c’è una sala colazioni. In camera ci sono: microonde, frigo e set per farsi il caffè americano. Wi-fi ottimo. C’è anche una terrazza per gli ospiti. Spesa: 128 euro a testa, 3 notti colazione inclusa (tot 385 €)
Visite : Al sabato abbiamo utilizzato il bus Hop on op off, prendendolo verso le 9. 20/ 9.30 nel giro che fa per raccogliere le persone ai vari alberghi (guardare bene il volantino). Abbiamo fatto tutto il giro con le cuffiette in italiano vedendo i vari posti e scendendo dove ritenevamo interessante. Si parte da Fisherman Wharf e si passa da Embarcadero, Financial District, Union Square, quartiere Hippy di Haight-Ashbury, Alamo square ( scendere per vedere le Painted Ladies, cioè le case vittoriane colorate), Golden gate Park, si percorre il ponte Golden Gate, poi quartiere Presidio e di nuovo al punto di partenza. Insomma per chi come noi ha poco tempo è comodo. In cima a Lombard Street si può vedere la famosa discesa a serpentina e si gode una vista su tutta la baia e sull’isola di Alcatraz. Al Fisherman Wharf siamo andati fino al Pier 39 a vedere i leoni marini e a chiedere info sulle crociere ( le fanno a orari precisi). Il posto è molto animato con artisti di strada e negozi di souvenir. Immancabile giretto nell’Hard rock cafè shop. Alla domenica il sole è spettacolare (niente nebbia!!) quindi decidiamo di fare una passeggiata lungo la marina fino alla cioccolateria Ghirardelli, davanti alla quale c’è il capolinea del cable car della linea Powell – Hyde , che termina a Market Street, dove scendiamo. Un giro nei paraggi poi appuntamento alle 13 in Union Square per la visita guidata a piedi di Chinatown, compresa nel il biglietto del Big Bus del giorno precedente (dura circa 60 minuti) ed è interessante per chi capisce bene l’inglese. Dopo pranzo saliamo sull’imbarcazione della Red&White che parte dal Pier 43. Bisogna prima passare in biglietteria a far convertire il codice della Go S.Francisco in biglietto. La crociera scelta da noi (la ( Golden Gate cruise) dura 60minuti e passa sotto il ponte e gira attorno all’isola di Alcatraz. Ha cuffiette con spiegazioni in italiano. Bello vedere la città da una prospettiva diversa! Un salto a Mission per i murales in stile sudamericano e al Palace of fine Arts ( sempre aperto). Da lì a Crissy Field, la spiaggia, ci sono pochi passi e ci si può godere seduti sulla sabbia il calare del sole ammirando il famoso ponte arancione ( una curiosità: una squadra di operai lo pittura incessantemente! ).
Consigli: attenzione a non andare a Tenderloin, quartiere poco sicuro, che si trova proprio in centro; il giardino botanico al Golden Gate park è aperto tutto il giorno e gratis; al Fisherman Wharf ci sono molti take-away di pesce. Tutto il cibo costa molto caro ( ci hanno chiesto 20 dollari per una pizza marinara!) ma c’è una vasta scelta di tacos, hanburger ecc. Come cena abbiamo scelto pollo “Campero” nel quartiere di Mission, economico e saporito ( c’è la fila fuori!!). Una cioccolata da Ghirardelli merita.
LAS VEGAS – 1 notte – dal 18/11 al 19/11 KITSCH ALL’ENNESIMA POTENZA MA DIVERTENTE!
Temperature e meteo: sole estivo ( sui 27/28 °) ma forte escursione termica, perciò al tramonto la temperatura cala parecchio e fa freschino.
Da aeroporto ad albergo AUTO: uscendo dagli arrivi c’è subito un pulmino apposito che ci porta ad una struttura molto grande con tutti gli autonoleggi ( 5/10 minuti) . La procedura al banco Alamo, avendo già la prenotazione, è velocissima, bastano la patenti normali ( non internazionali) di tutti quelli che guideranno e la carta di credito del titolare della prenotazione nonchè principale guidatore ( accettano anche il bancomat ma con delle riserve). Siamo sorpresi che non ci assegnino un’auto: arrivati al parcheggio ci indicano una fila di SUV di diverse marche e modelli, fra cui scegliere quello che preferiamo. Noi prendiamo una Jeep Cherokee nuova, sedili in pelle, proprio bella. Un rapido controllo, ma non ha nemmeno un graffietto. Diamo un’occhiata a documenti e dotazione a bordo ok ( ruota di scorta o kit, catene ecc)per essere sicuri che sia tutto in regola e ci facciamo un po’ spiegare come funziona il cambio automatico e altre piccole cose. Poi via, verso l’uscita dove ti danno un tagliandino da consegnare dove ritornerai l’auto.
Albergo: ( prenotato da casa con Agoda): Hotel Excalibur, il castello medioevale (mia figlia voleva tassativamente un hotel a tema!). La posizione, pur se in fondo alla Strip, (cioè il viale principale chiamato Las Vegas boulevard) è molto buona perché appena esci ti trovi nella parte del viale piena di negozi e locali, non in quella desolata (dal Treasure Island in poi non c’è niente). L’Excalibur si trova fra la piramide del Luxor con la sua sfinge e i grattacieli del New York con la statua della libertà e proprio di fronte c’è l’MGM con il suo leone dorato. Dall’hotel c’è un trenino gratuito per il Luxor e il Mandalay, oppure un po’ più distante nell’MGM Park c’è un trenino gratuito che porta all’Aria e al Bellagio. Dentro all’Excalibur oltre al casinò, ci sono locali per mangiare, negozi ecc. Fanno anche uno spettacolo tipo torneo medioevale, a pagamento. La piscina è chiusa in questa stagione. Le camere sono in 2 torri molto alte ( noi eravamo al 14° piano della Royal Tower) ma l’ascensore va su in un lampo. Ci ha un po’ deluso la stanza, anche se grande come pure il bagno: arredamento datato, senza frigo/bollitore/microonde che si trovano anche nei motel più sfigati. Vetri parecchio sporchi. La pressione dell’acqua per la doccia è poca. Il Wi-fi funziona bene però. Oltre a quanto pagato ad Agoda, l’hotel “carica” circa obbligatoriamente 39$ in loco per non meglio specificati “servizi” ( ma lo sapevamo). Il parcheggio è ancora extra e costa 10 $ per notte di soggiorno: parcheggi, prendi il biglietto alle macchinette, vai alla reception per il check-in e paghi lì. Spesa: 37 € a testa per una notte senza colazione, ma compreso parcheggio (tot 111 €)
Visite: lunga passeggiata per le Strip ( partiti col sole rientrati col buio) fino al Treasure Island, circa 4 km, ma fatti con molta calma. Ritorno con trenino ( ma si cammina ugualmente tanto). Vediamo ( tutto gratis) : Big Elvis che canta all’Harras, Wildlife Habitat (con i fenicotteri) dentro al Flamingo, la caduta di Atlantide con statue parlanti, acqua, fuoco al centro commerciale Forum Shop del Caesars Palace ( allo scoccare dell’ora dalle 10 am alle 10 pm), l’eruzione del vulcano al Mirage (allo scoccare dell’ora dalle 18 alle 22), la danza delle fontane del Bellagio (spettacoli frequenti di pomeriggio e sera), l’esposizione floreale dentro al Bellagio molto particolare, le luci colorate della Torre Eiffel (ogni 30’ dal tramonto in poi). La ruota panoramica High Roller al LINQ, alta 168 m per 30 minuti costa 25 $ a testa. Poi ovviamente abbiamo giocato al casinò! Le macchinette hanno puntate per tutte le tasche, ma la roulette o il black Jack negli hotel delle Strip hanno puntate minime, di solito di 10$, tranne qualche eccezione.
Consigli: I pasti costano piuttosto cari al buffet nell’Hotel aperto dalle 7 am alle 10 pm .Cara anche la food court con vari locali e bar. ½ litro di acqua circa 5$. Per il lunch noi abbiamo scelto sulle Strip il cinese della catena Panda-Express che è più buono degli altri ed economico.
GRAND CANYON– 1 notte – dal 19/11 al 20/11 – IMMENSO CAPOLAVORO DELLA NATURA!
Temperature e meteo : pioggia, coperto e freddo ( min -2 max sui 10/11°), servono piumino e giacca impermeabile.
Transfer: in macchina da Las Vegas al South Rim sono circa 450 km, circa 4.30 ore compresa una sosta per lunch e rifornimento; poi per arrivare a Flagstaff, dove dormiamo, circa altri 130 km, un’ora e mezza.
Albergo ( scelto in loco al momento): Hotel Aspen Flagstaff/ Grand Canyon Inn Suites). Tipica struttura da motel americano con parcheggio e camere sulla balconata, si trova a circa un km dal centro di Flagstaff. Camera con arredamento nuovo, microonde, frigo, macchina per caffè americano. Bagno grande. Tutto ben pulito. Letti comodi. Wi fi perfetto. Particolare la sala colazioni in stile anni 50 con tanti riferimenti alla route 66. Ottima colazione, sia con cibi salati come uova e salsicce che dolci. Ti puoi fare anche i waffel al momento con la macchinetta. Spesa: 19 € a testa, una notte colazione inclusa (tot 57 €) . Raccomandato!
Visite : siamo in Arizona e cambia il fuso orario, così aggiungendo un’ora rispetto a Las Vegas, quando arriviamo al Grand Canyon sono le 14.45 ( a Las Vegas sarebbero le 13.45). Alla South Entrance Station del South Rim paghiamo il biglietto per entrare con la macchina ( 35 dollari) e ci dirigiamo al Centro Visitatori da dove partono la navetta Arancio e la Blu ( ma quest’ultima non va a punti panoramici). Facciamo il giro con quella Arancio, operativa tutto l’anno, fermandoci a South Kaibab Trailhead e poi a Yaki Point. Torniamo al centro visitatori riprendiamo l’auto fino al Grand Canyon Village, punto di partenza della navetta rossa (fermata: Village Route Transfer). Questa navetta percorre la Hermit Road dal 1 marzo al 30 novembre periodo in cui la strada è chiusa al traffico auto (per il resto dell’anno invece si può percorrere solo in auto). Fa 9 fermate, a ognuna corrisponde un punto panoramico, fino a raggiungere quella di Hermit Rest ( ci mette poco meno di un’ora) poi torna indietro. Ma al ritorno ferma solo a Pima Point, Mohave Point e Powell Point perciò se si scende ad una diversa da queste bisogna prima andare in avanti per poi poter tornare. Noi scendiamo a diverse fermate e facciamo anche dei tratti a piedi lungo i bordi rocciosi del Canyon per godere appieno l’atmosfera, non c’è gente attorno, è spettacolare. Fortunatamente non c’è nuvolaglia nel Canyon, nonostante il brutto tempo, si vede bene tutto. Prendiamo l’ultima navetta disponibile per tornare, quando sta ormai facendosi buio, quella che fa tutte le fermate anche al ritorno, per raccogliere gli ultimi visitatori. Spesa: circa 9 € a testa (tot 27 € circa) .
Consigli: scarpe tipo trekking utili a non scivolare e giacche impermeabili pesantine. Attenzione perché non c’è nessun servizio sul cellulare in zona Canyon.
MONUMENT VALLEY E WILLIAMS – 1 notte dal 20/11 al 21/11 – C’ERA UNA VOLTA IL WEST!
Temperature e meteo : tempo nuvoloso con qualche sprazzo di sole nella Monument Valley (sui 13°), freddo e bufera di neve a Williams ( – 2°) Sciarpa guanti e berretto ci fanno comodo!
Transfer : in auto da Flagstaff a Monument Valley circa 280 km, 3 ore compresa sosta.
Albergo (prenotato in loco con Booking.com): Americas Best Value Inn Williams-Grand Canyon. Tipico motel americano con parcheggio. La posizione è ottima, a pochi passi da quel poco che c’è da vedere nella cittadina di Williams, proprio di fronte alla zona “far west”. Stanza con mobilio un po’ vecchiotto ma abbastanza comoda, con tavolino, 2 sedie, frigo e macchina per caffè americano ( senza microonde). Abbiamo chiesto delle coperte in più, vista la neve, hanno fatto storie ma poi ce le hanno date. Pulizia accettabile. La colazione è stata deludente, in una piccola stanzetta fredda, con poche cose ( solo dolce). Spesa: 20 € a testa, una notte colazione inclusa (tot 60 € circa) .
Visite : dopo aver attraversato gran parte della “Navajo Nation” arriviamo verso le 11.30 all’entrata della Monument Valley.Siamo in Utah ma il fuso orario non cambia in questo periodo dell’anno rispetto all’Arizona. Per la Monument Valley non vale nessuno dei pass parchi americani ( che noi comunque non abbiamo) ma si pagano 20 dollari per entrare con l’auto, con dentro massimo 4 persone. Dopo la pioggia temiamo che gli addetti alla sicurezza abbiano chiuso la strada, invece è completamente percorribile. Il percorso però è sterrato e in certi tratti parecchio accidentato. Con la piantina in mano seguiamo la via consigliata, lunga 27 km . 15 miglia all’ora, la velocità permessa. Ci fermiamo un sacco di volte ad ammirare i monoliti e la distesa di sabbia rossa diventati un simbolo tipico del Far West, tutti ben segnalati da cartelli e spiegati nella brochure. Molto caratteristica anche la vegetazione. Gli indiani offrono escursioni in jeep o a cavallo che portano anche su piste meno battute, ma noi ci accontentiamo del giro classico con la nostra auto. Dopo una sosta al Vistors Center, dove i souvenir hanno prezzi alle stelle, e un’occhiata dentro alle capanne Navajo, i tradizionali hogan, fatti con acqua, terra e travi di legno incastrate tra loro senza viti né collanti di alcun tipo, con in mezzo un stufa, ci avviamo sulla via del ritorno, con meta Williams sulla storica route 66. In prossimità di tale città ci coglie una bufera di neve! La cittadina, imbiancata e tutta decorata per il Natale, la visitiamo la mattina seguente prima di prendere la strada per Los Angeles. C’è una strada principale con tanti negozietti di souvenir a tema route 66, far west e nativi americani. Molti bar e locali, alcuni molto caratteristici.La zona ricostruita stile vecchio west, con i saloon e la finta prigione. C’è anche la stazione del treno storico che porta al Grand Canyon, che utilizza una locomotrice a vapore e ha le carrozze stile anni ’20. Spesa per ingresso Monument Valley : circa 6 € a testa (tot 18,20 € circa).
Consigli: nella riserva Navajo non c’è campo, quindi sul telefono non hai nessun servizio per centinaia di chilometri (devi partire con tutte le informazioni cheti interessano già scaricate). È possibile trovare il wi-fi non protetto in alcuni punti per esempio vicino al Mc Donald oppure vicino agli hotel. Il supermarket nella riserva, prima di svoltare verso la Monument Valley è molto economico, noi abbiamo fatto scorta di acqua e frutta e preso maccheroni al formaggio (MC&Cheese) squisiti. Prima di entrare alla Monument Valley c’è un piccolo visitors center dove fanno piatti tipici Navajo sui 10 dollari e puoi prenotare escursioni ( bagni gratis molto puliti).
Ristoranti: a Williams, Rod’s Steack House. Specialità bistecche e baked potato. Il locale è caratteristico, con un gran camino e l’arredamento stile vecchio west. La cucina è buona, il servizio sollecito e il prezzo può anche essere considerato equo, anche se bisogna lasciare almeno il 18% di mancia.
LOS ANGELES – 3 notti dal 21/11 al 24/11– TANTE CITTA’ IN UNA!
Temperature : 3 splendide giornate di sole pieno, temperatura ottimale, sui 23/24° di giorno e poco più fresco la sera (bastano una felpa o una giacchina)
Transfer : in auto da Williams a Hollywood circa 700 km, 8 ore con soste in alcuni punti della route 66. A Los Angeles giriamo sempre in auto perché il trasporto pubblico allungherebbe moltissimo i tempi.
Appartamento ( prenotato da casa con Airbnb): Hollywood Cottage 1 Bedroom Free Parking 1, 1315 N Detroit St. , a Hollywood. L’appartamentino è al piano terra in una casetta in legno a due piani con diversi appartamenti. Soggiorno-cucina con divano letto doppio (un po’ molle il materasso), stanzetta matrimoniale, bagno, ripostiglio. Tenuto bene e molto pulito, anche se non modernissimo. Cucina completa con tutto, anche se le stoviglie e le padelle sono contate. Non ha il riscaldamento ma ci sono da attaccare due radiatori elettrici mobili, mentre il bagno si scalda in fretta con un dispositivo suo. Niente moquette (molto più igienico). Tv e wi fi. Self check-in molto semplice con un codice che il proprietario ti manda via mail il giorno prima. Super comodo il parcheggio privato , esterno, ad un passo dalla porta di casa (in zona non è facile trovare parcheggio). Il proprietario risponde in fretta ai messaggi. La posizione è ottima: con una passeggiata arrivi alla Walk of fame e in poco tempo con la macchina puoi andare ovunque in Los Angeles perché Hollywood è centrale rispetto a tutti i posti turistici da vedere. La metro è sulla Walk of fame e ci sono anche molti autobus che passano. Supermercati Ralph vicini, uno sulla Fountain a 5 minuti (più piccolo) uno sulla Sunset , un po’ più distante ma vai a piedi, aperto 24 ore molto grande. Zona con pochi homeless ( ma ci sono ovunque!). La casa è in legno quindi si sentono un po’ i rumori, ma i vicini non sono molto casinisti. Lascia a desiderare l’illuminazione dell’appartamento che di sera risulta un po’ buio. Tutto sommato però il rapporto qualità/prezzo, per la zona, l’ho trovato buono. Spesa : 110 € a testa per 3 notti, senza colazione (tot 330 € ).
Visite :
Giorno dell’arrivo ( giovedì) ore 18 circa: passeggiata per Hollywood e spesa al supermercato.
1° giorno (venerdì) intera giornata agli UNIVERSAL STUDIOS, famoso parco divertimenti a tema cinema, su due livelli separati da parecchie scale mobili, con tanti effetti speciali e realtà virtuale. Da Hollywood sono 10 minuti di macchina. Per evitare i costosi parcheggi degli Studios posteggiamo al parcheggio della metropolitana in Lankershim Boulevard, a 3 $ al giorno (chiediamo info sui cartelli che dicono che non si può parcheggiare lì per andare agli Studios e ci rispondono che non ci sono controlli e che non devi avere per forza la tessera della metro per fare il ticket). Paghiamo alla macchinetta inserendo la targa dell’auto (saltando il passaggio in cui chiedono numero tessera TAP) e mettiamo il biglietto in vista sul cruscotto. Salite le scale mobili si attraversa lo stradone sul sovrappasso, e si arriva alla fermata della navetta/trenino gratuita ( ogni 15’) che porta su in cima alla collina dove c’è l’entrata degli Studios. Spesa parcheggio ( 1 giorno) : 0,90 € circa a testa (tot 2,70 € ).
Per evitare fila alla biglietteria avevamo acquistato il biglietto d’ingresso on line, la sera prima, con GET YOUR GUIDE e scaricato sul cellulare il PDF con il codice barre ( non la app), che ci scannerizzano all’ingresso. Con l’offerta del mese avremmo potuto entrare per due giorni, entro un tot di tempo, ma a noi ne deve bastare uno. Per mangiare ci portiamo panini acqua nelle borracce, sia per risprmiare he per ottimizzare i tempi, anche se all’interno c’è di tutto e di più a prezzi stratosferici. Spesa biglietto : 100,14 € a testa (tot 300,42 € ). Appena entrati andiamo all’ufficio visitatori che oltre a darci gratis una spilla/gadget “prima visita” ci dà piantina, orario spettacoli del giorno e consigli vari. Ci godiamo l’atmosfera natalizio-festaiola e facciamo fotografie con tutti i personaggi possibili e immaginabili ( da Frankestain al Gatto con gli stuvali) e dal momento che non ci sono praticamente code, possiamo fare tutto quello che vogliamo, alcune giostre anche 2 volte. Immancabile il tour sul trenino che ti porta sui set ( stupefacente quello della Guerra dei Mondi) con alcuni tratti di effetti speciali, come la corsa con Fast and Furious, la lotta di King Kong, l’incidente abbastanza realistico nella stazione della metro, la scena dell’assassino davanti a Bates Motel e il set dello squalo. Io non sono amante delle giostre, ma per amore di mia figlia le provo e dico la verità, mi diverto un mondo! Sono tutte stile “montagne russe”, tranne Walking Dead che è a piedi. La nostra classifica: 1) Harry Potter and the Forbidden Journey, simula il volo sulla scopa in realtà virtuale, con precedente percorso a piedi dentro Hogwarts con tanto di cappello parlante 2) Walking Dead, un percorso a piedi fra gli zombie interpretati da attori in carne e ossa, in un’atmosfera apocalittica talmente realistica che fa spavento 3) Transformers, una navicella con occhiali 3D, ti immerge in una battaglia in una città di notte 4) Jurassic Park , una specie di barca, con tanto di spruzzi (meglio essere attrezzati con impermeabile altrimenti ti bagni) ed effetti speciali con dinosauri 5) The Simpson, navicella all’interno di una realtà virtuale raffigurante personaggi del cartone animato 6) La Mummia-ride completamente al buio 6) Cattivissimo me, esperienza interattiva su una navicella nel mondo dei Minions 7) Il volo dell’Ippogrifo, piccole montagne russe all’aperto. Per quanto riguarda gli spettacoli ( c’erano solo questi quel giorno) la classifica è : 1) WaterWorld, con veri attori e stunt-man che ricreano l’omonimo film ed effetti sorprendenti come quello dell’aereo ad effetto sorpresa 2) Special Effects Show, dove vengono svelati alcuni segreti degli effetti speciali con alcune parti esilaranti 3) Universal’s Animal Actors, show coni animali vari, perfino una gallina 4) Kung Fu Panda, spettacolo cinematografico con effetti visivi e sensoriali 5) Olivanders, mini show sulle bacchette magiche, corto e poco interessante se non per chi viene scelto come protagonista (di solito bambini) annesso coro delle rane e altre simili amenità. Carina l’idea ( per i bambini) che se compri la bacchetta ci sono dei posti nel parco dove puoi fare incantesimi, come aprire cancelli ecc.
2° giorno (sabato): OSSERVATORIO GRIFFITH , SANTA MONICA/VENICE BEACH, BEVERLY HILLS (PASSANDO IN AUTO PER BEL AIR)
In auto arriviamo fino al free parking ai piedi della collina dove sorge l’osservatorio. Chi ha fiato e tempo può salire anche a piedi, ma noi prendiamo la navetta della DASH la cui fermata è proprio lì. Passa ogni 20 minuti ( nei giorni feriali comincia il servizio a mezzogiorno, nel week end alle 10 del mattino e tutti i giorni finisce alle 10 di sera). Il biglietto costa 0,50 $. Ferma proprio di fronte all’osservatorio, dove ci sono anche i bagni. Volendo si può andare anche fin su con la macchina, ma i parcheggi sono pochi e costano 10$ l’ora. L’osservatorio è una costruzione caratteristica, ma il bello è il panorama della città che da si gode. Soprattutto è un posto ideale per vedere ( da lontano) la scritta HOLLYWOOD posta sul monte Lee, uno dei simboli più conosciuti di L.A. L’ingresso all’interno del Griffith Observatory è gratuito ed è aperto nei giorni feriali, tranne il lunedì, con orario 12-22 e nel w.e. 10-22. All’interno ci sono diverse esposizioni liberamente visitabili dedicate all’astronomia. Al centro c’è enorme pendolo di Foucault , mentre il soffitto e le parti superiori delle pareti sono decorate con affreschi. Il Planetarium propone spettacoli a tema scientifico, a pagamento (7$ adulti e 3$ ragazzi fino a 12 anni) acquistabili solo in loco. Spesa: 0,91 € a testa ( tot 2,73 euro)
Prendiamo la via per Santa Monica, dove parcheggiamo al Beach Parking proprio vicino al Pier tariffa flat 10 $ per day. Spesa: 3,33 € a testa ( tot 9,10 € ) Facciamo un rilassante pic-nic sulla spiaggia, dopo aver comprato un telo mare e altri souvenir nei negozietti sul molo, dove c’è un caratteristico Luna Park e mettiamo anche a bagno le gambe nell’oceano Pacifico. Accanto al molo si trova Muscle Beach, palestra all’aperto fondata negli anni trenta. Prendiamo delle biciclette a noleggio ( 10$ per 75 minuti) e pedaliamo lungo la famosa spiaggia sabbiosa, con le sue alte palme sottili. Arriviamo fino a Venice Beach (non più di 5 km) colorata, per i vari murales, chiassosa per le bancarelle un po’ alternative, i negozi stravaganti e gli artisti di strada. Spesa: 9,10 € a testa circa ( tot 27,30 euro)
Riprendiamo l’auto e ci dirigiamo a Beverly Hills, il quartiere super lusso, dove parcheggiamo al 242 di North Beverly Drive in un parcheggio coperto dove le prime 2 ore non si pagano (fino alle 6 pm). Abbiamo tempo di farci qualche foto sotto la scritta Beverly Hills, percorrere Rodeo Drive con i suoi negozi chic, vedendo passare gente danarosa e automobili sempre più esagerate ( assistiamo anche a una scena da ridere: un poliziotto in bicicletta ferma e multa un riccone in una Lamborghini rossa). Arriviamo alla zona di Two Rodeo, centro commerciale realizzato in stile europeo ; hanno creato una stretta strada pedonale acciottolata, con vasi, lampioncini illuminati nel crepuscolo e un gigantesco orsetto di peluche natalizio. Scendiamo fino al The Beverly Wilshire, l’hotel dove è stato girato “Pretty Woman”.
Dopo cena, essendo appassionati di ballo, ci viene l’idea di andare a curiosare in un locale dove suonano salsa dal vivo, che sembra ben recensito sul web e che si trova poco distante dal nostro appartamento:ma El Floridita (1253 di Vine St. in una specie di centro commerciale). Posteggiamo poco distante evitando di dar loro 12$ per il parcheggio. Alla porta siamo accolti un po’ malamente e senza darci nessuna informazione ci chiedono i soldi dell’entrata. Il locale è piccolissimo e pieno di tavoli con gente che mangia. Per ballare c’è una pista minuscola, col pavimento un po’ appiccicoso. Un buon numero di persone è in piedi davanti al bancone del bar, perché se non mangi, anche se paghi l’entrata non hai diritto a una sedia, devi restare in piedi, coi camerieri che vanno avanti e indietro e continuano a dirti di spostarti. L’orchestra è formata da molti elementi e occupa buona parte della pista, il cantante ogni tanto fa delle stecche da paura. Le coppie che ballano si scontrano una con l’altra e vanno addosso a chi mangia. L’odore di sudore si mischia a quello delle pietanze speziate, disgustosamente. Resistiamo un’oretta poi tagliamo la corda. Ad Hollywood, L.A, dove tutto è in grande, non ci aspettavamo questo buco. Soldi buttati : 11,35 € a testa circa (tot 22,70 €).
3° giorno (domenica) : WALK OF FAME, DOWNTOWN (PASSANDO IN AUTO PER SILVER LAKE)
Dopo aver caricato in macchina i bagagli ( bisogna lasciare l’appartamento alle 11) senza togliere l’auto dal parcheggio privato andiamo a piedi fino a Hollywood Boulevard, la Walk of fame. Ci soffermiamo un po’ a guardare le stelle sul selciato, per trovare quelle dei nostri artisti preferiti, poi ci fermiamo davanti al teatro cinese per guardare le varie impronte e firme delle star. C’è anche uno spettacolo di nativi americani. Andiamo verso il Dolby Theatre , passiamo davanti al Museo delle cere poi facciamo un po’ di shopping.
Ripresa l’auto ci dirigiamo a Downtown e posteggiamo a 6$ ( tariffa flat) da Joe’s auto parking vicino Little Tokio. Facciamo un giro a piedi nella zona dei grattacieli e dei teatri e dei musei, che vediamo solo esternamente per mancanza di tempo: Walt Disney Concert Hall, edificio avveniristico inaugurato nel 2003, the Broad, il museo di arte contemporanea, il L.A Music Center. Diamo un’occhiata da lontano City Hall, attraverso Gran Park e passiamo vicino alla Cattedrale di Nostra Signora degli Angeli, troppo moderna per i nostri gusti, con addirittura un garage! Proseguiamo fino al distretto storico, che si trova nella sezione più vecchia della Downtown: EL PUEBLO. Percorriamo Olvera Street, dove sembra di stare in Messico invece che a Los Angeles, per il coloratissimo mercatino folcloristico, i ristorantini tipici e i classici musicisti con tanto di cappelli. Passiamo dove c’è la croce commemorativa per Felipe De Neve, poi davanti al La Iglesia de Nuestra Señora la Reina de los Ángeles e sotto gli archi del Biscailuz Building per ammirare l’opera d’arte che raffigura la benedizione degli animali di S. Francesco. Nella Old plaza c’è anche la Fire Station del 1884, museo dei Vigili del Fuoco. In un angolo della piazza c’è musica e la gente comune balla salsa, merengue e altri balli che non conosciamo. Facciamo un giro in Union Station poi prendiamo un bus (biglietto 1.75$) che ci porta all’opposto di Downtown, sulla Broadway, in prossimità del Fashion District. Spesa BUS : 1,60 € a testa (4,80 € totale) Non so se è perché è domenica e molti negozi hanno le tapparelle abbassate o se è perché non è il nostro genere preferito di abbigliamento, ma prendiamo una gran delusione. Negozi con roba tutta ammassata, con qualità peggiore dei peggiori bazar cinesi in Italia, rotoli di tessuti orribili. Cerchiamo la Santee Alley ma niente, non ci piace nulla di ciò che vediamo. A passo svelto saliamo verso il Jewerly Distric e poi entriamo al Grand Central Market per mangiare. Sono le 14.30 ed è strapieno.
Riprendiamo la macchina e di corsa all’aeroporto ( circa 50 minuti di strada) , riconsegna dell’auto velocissima ma eterno il tragitto in bus fino alle partenze.
Il viaggio è giunto al termine e anche questo mio interminabile diario!! E’ andato tutto bene, fortunatamente, ma qualcosa lo cambierei: partenza ai primi di novembre invece che a metà per avere più ore di luce, non parcheggiare da STARPARKING perché la navetta ti fa aspettare un sacco, l’autista guida come un pazzo e abbiamo trovato l’auto allagata all’interno, evitare il Fashion District e El Floridita.
Tutto il resto è stato praticamente perfetto per le nostre esigenze compatibilmente col nostro budget!