West Coast 2012
1 Settembre
Eccomi qui a raccontare la nostra America, il nostro primo viaggio negli States. Sognato e preparato per settimane, sabato 1 Settembre, puntuali, siamo all’aeroporto di Venezia, direzione Los Angeles con scalo Philadelphia. Voliamo con US Airways, buona compagnia, molto economica (volo pagato 650 euro), meglio la tratta transatlantica che quella interna, dove non c’è servizio ristorazione. Dopo moltissime ore di volo, finalmente siamo nella città degli Angeli. Ritiro auto con la Dollar, una bella Ford Fusion. Proveremo la comodità di guidare con il cambio automatico, ora lo voglio anche in Italia, dovrò cambierò auto, assolutamente! Arriviamo in hotel ore 23.00 americane, il fuso si fa sentire. Alloggiamo vicinissimo al centro della mecca del cinema, ad Hollywood, in quello che si rivelerà essere solo il primo di una lunga serie di tipici motel americani.
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2 Settembre
Sveglia ore 5.00. Io con mal di testa e vomito, classici sintomi da jet lag. Per non pensare al malessere, dopo poco siamo già in strada, direzione Downtown. Città deserta, siamo solo noi e la nostra Fusion. Il navi ci porta alla Walt Disney Concert Hall. Stupenda, resa magnifica dalle luci dell’alba su Los Angeles. La nostra prima alba americana, la prima di tante. Vistiamo l’adiacente quartiere amministrativo, con tutti i palazzi federali tra i quali la City Hall spicca per imponenza. Riprendiamo l’auto per andare a fare la nostra meritata colazione da Starbuks, nel distretto finanziario. Rimaniamo sbalorditi dai grattacieli che si ergono sopra di noi, impressionanti per maestosità e bellezza. Finiamo la colazione nell’unico angolo di pace del quartiere, la bellissima biblioteca pubblica. Ci dirigiamo quindi alla Union Station, punto focale del Pueblo, quartiere messicano dove è stata fondata LA. La stazione, in legno, ti riporta indietro nel tempo, davvero un piccolo gioiello in questa città futuristica. Subito dopo è la volta di JapanTown e dello Steples Center, sede delle partite dei Lakers e di tutti i grandi avvenimenti losangelini. Sembra una vita che giriamo la città, e invece è solo ora di pranzo; decidiamo quindi di andare al Farmer Market, un bellissimo mercato di prodotti alimentari, a fianco del colorato e curatissimo centro commerciale The Grove, da vedere assolutamente. Via con la Fusion alla volta di Beverly Hills, e dopo una foto di rito alla celebre scritta, su e giù per Rodeo Drive, a far finta di poter permetterci di far shopping in una delle mille boutique presenti. Finito di fare i finti ricchi, cominciamo a scorrazzare per le colline di Beverly, dove rimaniamo impressionati nel vedere le ville, che non sono nulla in confronto ai castelli veri e propri che vediamo subito dopo a Bel Air. La nostra sensazione d’incredulità aumentata di casa in casa, ma dove trovano tutti questi soldi? Una visita veloce alla UCLA non potevamo mancarla, che fortunati gli studenti americani, con questi posti verrebbe voglia di studiare a chiunque. In cerca della scritta Hollywood, ci ritroviamo nella panoramica Mullahond Drive, resa celebre da mille film. Ci divertiamo a correre su questa strada sconnessa; la scritta non riusciamo a vederla da vicino, ma siamo ricompensati col panorama della città dall’alto, mozzafiato. Senza perderci d’animo, ci dirigiamo nel cuore di Hollywood, visitando il nuovo centro commerciale. Impressionante il clima che si respira in questo tratto di strada. La gente, le stelle sul marciapiede, i cinema, i teatri, rendono magico questo posto. Ci gustiamo una cena buonissima all’Hard Rock Cafè; Hollywood ci ha entusiasmati come bambini. Stanchi ma felici ci dirigiamo in motel e crolliamo soddisfattissimi della nostra prima giornata americana.
3 Settembre
Sveglia presto e via con la metropolitana in direzione Universal Studios. Consiglio: andate in metro, è molto più comoda e vi risparmiate il salasso di 20 $ per il parcheggio. Appena entrati rimaniamo affascinati dalla fantasia del posto; ci dirigiamo subito verso lo Studio Tour, un trenino che ti porta tra i set cinematografici delle più famose serie televisive e film, spegnandoci come vengono realizzati e come vengono impiegati gli effetti speciali. Dopo il tour assistiamo al WaterWorld il più famoso spettacolo del parco, rimanendo senza parole. Ancora sbalorditi, ci dirigiamo verso la zona sud dove proviamo “La Mummia”, Jurrasic Park e Transformers. Dopo pranzo è la volta dei Simpson, Shrek e Terminator 2. Uscendo dal parco facciamo un giro nella famosa Universal CityWalk, pazzesca. Stanchi morti torniamo in motel dopo 8 ore di divertimento puro, non prima di fare la spesa in un vero market americano!
4 Settembre
Salutiamo l’accogliente motel hollywoodiano e ci mettiamo in cammino ma subito ci ritroviamo incolonnati in un classico ingorgo losangelino. Direzione Las Vegas! Dopo 2 ore di strada arriviamo a Barstow, mega acquisti all’outlet. Subito dopo visitiamo Calico ghost town, una città fantasta nel deserto. Bellissima ma un caldo atroce. Dopo quasi 3 ore eccoci a Las Vegas, che emozione! Arriviamo al nostro hotel, il New York New York, dove un valet prende in consegna la macchina. Dopo il check-in ecco la nostra suite, con vista piscina e montagne russe, bellissima! Al calare del sole (e del caldo pazzesco), usciamo e visitiamo l’Exalibur, il Luxor, l’MGM e concludiamo con le fontane del Bellagio, stupende, il più bel spettacolo che Las Vegas può offrirti. Torniamo in camera da dove una splendida vista su Las Vegas notturna ci da la buonanotte.
05 settembre
Giornata di relax al New York! Nel pomeriggio decidiamo di andare a fare un giretto in un centro commerciale poco distante dall’hotel, il Premium Las Vegas Sud, visita consigliata. Proseguiamo poi con gli hotel della Strip, il Venetian, il Caesar Palace con l’annesso Forum, il Bellagio e il Paris. La cena è all’Hard Rock Cafè, ottima come sempre, con vista Strip!
06 settembre
Sveglia e via, direzione Grand Canyon! Dopo un’ora di viaggio ci fermiamo a Boulder City per colazione e senza saperlo ci fermiamo in un tipico posto dove servono colazioni abbondantissime, consumate seduti al bancone come nei film! Proseguiamo per la famosa Hoover Dam, una diga spettacolare, da togliere il fiato! Riprendiamo il viaggio inseguendo il vecchio percorso della Route 66, e dopo molte ore di strada arriviamo nella cittadina di Williams dove mangiamo in una tipica Steak House; da lì raggiungiamo il Grand Canyon attraversando la Kaliba Forest, una foresta bellissima di conifere. Arrivati al parco, dopo aver lasciato le nostre cose al lodge, a piedi ci dirigiamo sul bordo del Canyon e poi con il bus navetta gratuito percorriamo un tratto di strada chiuso alle auto. Vediamo un paio di point of view e raggiungiamo l’Hopi Point, un posto consigliato dal personale del parco per vedere il tramonto. Spettacolo magnifico e dopo un’ora, in un silenzio emozionante, siamo immersi nell’oscurità, non prima di aver visto un baby condor, grazie all’aiuto di una ranger.
07 settembre
Sveglia in piena notte e con la nostra auto raggiungiamo Yavapi Point dove vediamo un’alba da brividi, in un punto spettacolare del Canyon; da li ci rechiamo prima all’Yaki Point dove facciamo amicizia con uno scoiattolino e poi al Visitor center dove visitiamo il museo e raggiungiamo a piedi Mother Point, dal quale si gode di una visuale che ci lascia senza fiato del Canyon. Raggiungiamo poi l’aeroporto, dove con un aereo piccolo da 10 persone sorvoliamo il Canyon. Un’esperienza unica e sconvolgente, da consigliare perché fa capire la maestosità di questa meraviglia naturale. Ci rimettiamo quindi in strada e dopo molte ore torniamo a Las Vegas.
08 settembre
Partenza ancora col buio, direzione: Death Valley! Sarà un viaggio indimenticabile! Le strade, come nello stile americano, diritte e lunghissime, con un paesaggio che cambia in continuazione, in poche miglia si passa da un terreno arido, giallo-arancio e ricco di pietre, a paesaggi di arbusti verdi. Il primo point of view dove ci fermiamo è Dante’s View, da dove si vede dall’alto l’intera vallata! Ci dirigiamo quindi a Zabriskie Point, caratterizzato da roccia di colore giallo. Raggiungiamo poi il punto più basso dell’emisfero Occidentale, Badwater, 86 metri sotto il livello del mare. Un caldo torrido ci accompagna per tutta la durata del viaggio, che prosegue attraverso la panoramica Artist Route, Furnace Creek e le dune di sabbia di Stonepine. Percorriamo molta strada per uscire dalla valle, finalmente al fresco, passando dai 46 °C della Death ai 15°C di Mammoth Lake, dove soggiorniamo. Questa è una bellissima località di montagna famosa per le attività invernali e per numerose possibili attività estive.
09 settembre
Partiamo da Mammoth Lake dopo aver fatto colazione finalmente con un buon espresso italiano, e raggiungiamo Mono Lake, un lago alpino caratterizzato dalla presenza di formazioni di tufo alle sponde. Subito dopo saliamo sul Tioga Pass, un magnifico passo con viste mozzafiato! Lungo il Tioga ci fermiamo in diversi punti di osservazione naturali come alcuni laghi e l’Olmoest Point, un punto da dove è possibile vedere tutta la valle! Completato il Tioga Pass arriviamo finalmente al Curry Village, giù a valle, un po’ impauriti per la presenza dell’Hantavirus che ha già causato 6 morti nell’ultimo mese. E’ davvero un bellissimo posto, nonostante tutto. Dopo la registrazione e le raccomandazioni circa il comportamento da mantenere nei confronti degli animali, non potendo vedere le cascate causa siccità, andiamo su una spiaggetta in riva al fiume Merced e li riposiamo e ci facciamo il bagno. La giornata si conclude dopo cena, qua al Curry la sera si va a letto presto, coprifuoco alle ore 22!
10 settembre
La notte in tenda è stata tranquilla anche se questa mattina abbiamo freddo. Caricate le cose in auto, ci mettiamo in viaggio per il parco delle sequoie ma riceviamo una sorpresa inaspettata: proprio sugli alberi del parcheggio c’è un simpatico orsetto arrampicato che mangia le mele, incurante dei turisti che lo guardano allibiti. Partiamo, tutti felici dell’incontro, e raggiungiamo in poco tempo il parco delle sequoie (Mariposa Grove). La nostra pigrizia non ci permette di arrivare più in la della Grizzly Giant, una sequoia immensa! Fatto un cammino veloce nel bosco, torniamo alla macchina e ci mettiamo in viaggio per San Francisco. Arriviamo a SF alle 17.00, e subito andiamo a vedere il lungomare del quartiere Marina arrivando fino a Fort Mason, un vecchio complesso di stabili una volta militari, ora riconvertiti a musei. Le case che vediamo sono davvero bellissime, e assaporiamo la magnifica atmosfera che si respira in città. Siamo già innamorati di Frisco.
11 settembre
Sveglia di buonora e via! Prendiamo l’autobus e ci dirigiamo al quartiere italiano di North Beach, pieno di caffè. Poi è la volta di Chinatown e Union Square, con i suoi mille negozi. Andiamo poi allo Yerba Buena Garden, un centro congressi ricco di ristoranti, nonché ospitante in questi giorni la presentazione dell’iPhone 5. Da lì ci rechiamo a far visita al quartiere finanziario, e poi attraverso l’Embarcadero ci dirigiamo al famosissimo Pier 39 dove prendiamo la barca che ci porta a vedere la baia, lo skyline della città, il Golden Gate e circumnavigare Alcatraz, veramente uno spettacolo questo giro. Scesi, visitiamo il Pier 39 con i suoi famosi ospiti, i leoni marini spiaggiati impegnati a litigare per la supremazia sulle femmine. Visitiamo poi l’acquario, bello ma niente in confronto a quello del museo delle scienze che avremmo visitato il giorno successivo. Sul lungomare mangiamo la famosa zuppa di granchio servita nel pane scavato. Passeggiando sul lungomare arriviamo al Musee Machinique, un grande magazzino pieno di videogiochi d’epoca ancora funzionanti, bellissimo! Sulla strada del rientro passiamo per Ghirardelli square, la famosa fabbrica di cioccolato.
12 settembre
Dopo colazione andiamo a vedere il Japanese Tea Garden, bellissimo giardino in stile giapponese, piccolo angolo di paradiso in piena città. Usciti, andiamo al California Accademy of Science Museum, consigliatissimo, meraviglioso, con dimostrazioni multimediali avanzate. Consigliamo la visita al planetario e all’acquario al suo interno, e la mostra sui terremoti. Finita la visita andiamo ad Alamo Square, famosissima per le Painted Ladies. Ci rechiamo poi al municipio di San Francisco, meraviglioso. È la giornata dei matrimoni, vediamo numerose coppie che si stanno sposando. Dopo una veloce visita al quartiere messicano, ci dirigiamo a Castro, famoso quartiere gay, prima di tornare in hotel a piedi godendoci la vista di San Francisco dalle colline.
13 settembre
Di prima mattina ci dirigiamo all’Exploratorium, un museo delle scienze ricco di attrazioni tecnologiche da provare. Ci divertiamo come bambini, si spazia in tutti i campi della tecnologia e della scienza, dal suono, alla luce, dai colori al magnetismo. Nel pomeriggio ci dirigiamo in Lombard Street, la strada più tortuosa al mondo. Prendiamo poi il Cable Car, il famoso mezzo di trasporto d San Francisco, che ci porta fino al museo dei Cable Cars dove si possono vedere i meccanismi meccanici che fanno muovere il sistema tranviario. Andiamo poi alla Coit Tower, sulla famosa collina da dove si ha una vista a 360 gradi della città. Scese le bellissime scale di Filbert Street, giungiamo in Levis Plaza, dove ci riposiamo un pò. Ma una nuova avventura ci attende, ed eccoci pronti a imbarcarci per la mitica isola di Alcatraz. Un vento fortissimo ci accompagna per tutta la visita di quest’antica prigione. Una volta sbarcati, una guida ci porta all’interno della prigione descrivendone tutti i particolari. Ci aggiriamo per le celle, e attraverso audiocuffie in italiano conosciuto la storia di quest’isola. Dopo molte ore usciamo, fuori è buio e la vista della città in lontananza illuminata ci toglie il fiato.
14 settembre
Oggi siamo diretti alla Silicon Valley! Ci andiamo per visitare le principali case tecnologiche presenti, come EA, Intel, Microsoft, Motorola. Arrivati nella valle, ci stupiscono le sedi di Google e HP per la loro imponenza. Facebook invece è più piccolina, mentre Intel è stupenda, in particolar modo il museo al suo interno. Altro posto che visitiamo è il museo dei computer, abbastanza grande dove è possibile scoprire le origini dei computer, ma consigliamo la visita solo agli appassionati! Breve tappa d’obbligo alla Apple, ma rimaniamo delusi dallo store, piccolo e con poche cose, forse ci aspettavamo di più essendo a Cupertino! Finiamo il giro alla Silicon, e ci dirigiamo nella penisola di Monterey, dove arriviamo stanchi morti e decidiamo di rimandare a domani la visita della città.
15 settembre
Al risveglio siamo stati accolti da una fitta nebbia che però non ci scoraggia; entriamo quindi a Monterey, dove prendiamo la 17miles road, una strada a pagamento piena di ville, campi da golf e paesaggi mozzafiato sull’oceano. Stupenda anche avvolta nella nebbia. All’uscita attraversiamo la città di Carmel by the sea, una Portofino californiana. Da lì prendiamo l’Hayway 1, una bellissima strada che costeggia tutta la costa pacifica regalandoci vedute spettacolari di animali, paesaggi marini e montuosi con ponti a picco sul mare. Fantastico. Dopo molte ore giungiamo a Camarillo, dove facciamo shopping al grande outlet alle porte di Los Angeles, non prima di aver visitato la vicina Santa Barbara.
16 settembre
Appena svegli andiamo a Malibù, la famosa cittadina delle star hollywoodiane. Bellissima vista ma non riusciamo a fermarci, troppa gente, a causa di una gara di triathlon che costeggiamo. Tiriamo dritti quindi, fino al molo di Santa Monica, dove finisce la Route 66. Il Pier è bellissimo, sullo stile di quello visto a San Francisco. Dopo aver fatto un po’ di foto, andiamo in spiaggia dove facciamo il nostro primo bagno nel Pacifico, pazzesco, onde altissime, pieno di gente di ogni tipo, con tanto di bagnini stile baywatch Ci divertiamo da pazzi. Nel primo pomeriggio ci allontaniamo dalla spiaggia anche se a malincuore; a piedi raggiungiamo la vicina e bellissima Third Promenade, la famosa strada pedonale ricca di tutte le più note marche mondiali. Prendiamo l’auto e andiamo a Venice beach, dove noleggiamo un tandem, divertentissimo, e scorrazziamo lungo l’Ocean walk, il famoso lungomare dove vediamo di tutto e di più. Gente che fa ogni tipo di sport, suona, balla, fa comizi, feste in spiaggia. Finita la pedalata, andiamo nel nostro ultimo motel, vicinissimo l’aeroporto tantoché abbiamo gli aerei sopra la testa. Consegniamo senza sorprese la nostra fidata compagna di viaggio Fusion, e andiamo a nanna per la nostra ultima notte californiana.
17 settembre
Sveglia prestissimo, andiamo al LAX dove ci imbarchiamo, direzione Philadelphia, per poi prendere la coincidenza per Venezia. Tristissimi per la fine di questa esperienza, ma con gli occhi e il cuore ancora pieni delle meraviglie. Abbiamo vissuto un sogno che porteremo sempre con noi.