Welcome to my London di 4 giorni
Parcheggio per 5 giorni a Malpensa c/o Planet Parking 0331/324433, euro 23 (la navetta del parking ci mette pochi minuti a portare o recuperare i passeggeri) Il volo l’abbiamo prenotato con Easyjet (www.Easyjet.Com) > totale per 3 persone 231,09 euro: Andata l’08/10/08 con partenza da Milano Malpensa alle 20.55 – arrivo a Luton alle 21.55 Ritorno il 12/10/08 con partenza da Gatwick alle ore 20.00 – arrivo a Milano Malpensa alle 22.50 Come mai andata e ritorno in due aeroporti diversi? Semplicemente perché l’abbinata costava meno e, avendo l’albergo vicino a St. Pancras-King’s Cross, eravamo comodi per raggiungere in treno entrambi gli aeroporti.
Dato che ci eravamo trovati bene nella catena Travelodge (www.Travelodge.Co.Uk), sia in Irlanda che in Cornovaglia, abbiamo deciso di passare tutte le notti presso il London Kings Cross Royal Scot nei pressi della stazione ferroviaria di King’s Cross appunto (302 euro totali per tre , dormendo nella stessa stanza). Di tutti i Travelodge però questo è stato il più brutto (eravamo abituati bene!), dato che le camere erano più piccole e l’arredamento più vecchio. Il bollitore in camera è però sempre una bella comodità per un caffè o un tea al volo.
Tutti i prezzi indicati si intendono per un singolo adulto, se non altrimenti indicato.
A questo punto… Let’s go! Arriviamo a Luton (www.London-luton.Co.Uk – La prima volta in Inghilterra, per un viaggio-studio a Peterborough, ero atterrata proprio qui!), avendo solo bagaglio a mano e avendo acquistato il biglietto del treno per London St.Pancras direttamente sull’aereo (35.70 GBP per tre persone), ci dirigiamo velocemente verso l’uscita e prendiamo la navetta (gratuita, per chi ha il biglietto del treno), che porta alla stazione dei treni di Luton (dettagli degli orari, molto frequenti, su www.Firstcapitalconnect.Co.Uk). Dopo circa un’ora arriviamo a destinazione e a 5 minuti a piedi, raggiungiamo l’hotel. La zona è molto vivace, piena di locali dove mangiare o bere.
Andiamo a letto e la mia domanda prima di addormentarmi sarà: “Si innamoreranno di questa città anche i miei?”… risposta scontata: “Of corse!” Venerdì 9 ottobre ’09 > dato che il LondonPass intendiamo usarlo sabato e domenica, oggi visiteremo tutto ciò che vogliamo vedere che non ha entrate a pagamento. Sarà una giornata massacrante… tutta a piedi! Prima tappa, il Temple. Un quartiere georgiano labirintico, che ospita l’imponente edificio della Corte di Giustizia e gli studi degli avvocati londinesi. Proprio davanti alla Corte, il negozio del famoso tea Twining’s e la sede centrale della banca Lloyd’s.
Fate un giro per i vicoli fino a Temple Church, il quartiere è veramente grazioso. La cosa che mi ha sempre sorpreso è che imboccati i vialetti, tutto il rumore della trafficata Fleet St. Scompare. Ci dirigiamo verso il Tamigi e sul lungofiume all’altezza di Victoria Embarkment troviamo il Cleopatra’s Needle, un obelisco di 13 metri, regalo del popolo egiziano (fate caso alle sfingi posizionate alla sua base… sono al contrario).
Prendiamo Wellington Caster e raggiungiamo Covent Garden, dove è in corso una fiera di prodotti gastronomici tipici del mondo. L’ex-mercato coperto è oggi pieno di negozietti, bancarelle e locali. Saltimbanchi e musicisti si esibiscono per il piacere dei turisti. Prendendo la Long Acre raggiungiamo Leicester Square. Siamo in pieno cuore pulsante della città… un parchetto con panchine e bagni pubblici se ne avete bisogno… Facciamo una piccola deviazione verso Soho. Lo capirete subito di essre in zona cinese, i tipici addobbi di carta rossa sono appesi ovunque e all’inizio delle strade ci sono delle porte stile pagoda.
Ritorniamo sulla Coventry St., finchè non si apre davanti ai nostri occhi la piazza forse più famosa di Londra, Piccadilly Circus, con la sua statua di Eros al centro e gli edifici con le pubblicità luminose e multicolor.
Da Piccadilly Circus parte Regent Street, al nr 1 c’è il Britain Visitor Centre, dove recuperiamo i nostri London Passes e Travelcards per il giorno dopo. Sul sito si parlava di un omaggio (un orsacchiotto) al negozio di souvenir, Crest of London, presentando la tessera. In realtà per le tessere per adulti si ha diritto a 5 GBP da spendere per qualsiasi cosa, anche da scalare su acquisti più grandi.
Continuando su Regent Str e poi girando a sinistra su Pall Mall, si arriva a Trafalgar Square. Al centro la colonna dedicata a Nelson e la National Gallery sul fondo (entrata libera), che, se siete amanti di pittura, è veramente imperdibile.
Ci fermiamo in un pub, all’inizio di Whitehall per un Fish & Chips. Vi assicuro che nonostante la nostra scelta “fritta”, il modo più sano per mangiare in Inghilterra è il pub, e anche l’unico posto dove trovare la loro cucina.
Da Trafalgar Sq. Parte Whitehall, percorrendo il viale che porta al Parlamento, sulla destra si trova la Horse Guards Parade, le scuderie reali, con all’interno in mostra le carrozze dei reali e i poveri cavalli costretti a tirarle. Da qui partono le guardie a cavallo che passano da Buckingham Palace proprio durante il cambio della guardia.
Quando Whitehall diventa Parliament St. A destra vi troverete Westminster Abbey (l’entrata di 15 GBP, non è compresa nel London Pass), fate conto che all’interno è un grande museo, dove ogni tomba è una scultura, nelle quali sono sepolti re, regine e uomini illustri che hanno fatto la storia di questo paese. Qui vengono celebrate le funzioni più importanti per la monarchia (matrimoni, funerali…) Dall’altro lato della strada le Houses of Parliament, con il famoso campanile che contiene il Big Ben, la campana. Se avete tempo, ricordo con piacere le sedute alla camera dei Lords e a quella dei Commons… Attraversate Westminster Bridge per avere una visione d’insieme sul simbolo della democrazia britannica! Tornando verso le scuderie reali, girando a sinistra su George St. Si arriva a St. James Park, nel mezzo del quale si trova Buckingham Palace. I parchi di Londra sono magnifici, scoiattoli dappertutto, attraversateli! Ne approfittiamo per scattare qualche foto a Buckingham Palace, la residenza reale per antonomasia, senza la folla che vedremo l’ultimo giorno durante il cambio della guardia (in questa stagione è a giorni alterni, quelli pari es. 12, 14, 16 etc). Nella piazza davanti al palazzo, il Queen Victoria Memorial.
Proseguiamo verso Hyde Park, inizia l’unica pioggia che prenderemo in quattro giorni e così sulla riva del Serpentine, un laghetto artificiale ci fermiamo a sorseggiare un caffè sul terrazzo di un bar.
All’Hyde Park corner, famosi sono i discorsi spontanei che chiunque può fare.
Smette di piovere e ci riavviamo verso Harrods (la fermata della metro è Knightsbridge), il grande magazzino per eccellenza di Londra (lun-sab 10-20 ; dom 12-18). E’ un posto singolare e non solo perché qui si dice che si trovi dallo spillo all’elefante, ma perché alcune sale sono d’epoca, come le sale egizie (zona profumeria al piano terra), dove si trova anche un tributo alla principessa Diana e a Dodi Al Fayed, figlio del proprietario di Harrod’s e le sale edoardiane (zona gastronomia).
Decidiamo di tornare a Covent Garden per la cena… mia mamma è rimasta incantata da questo quartiere! E’ un po’ tardi e troviamo solo un locale che cucina paella… tipico piatto inglese… ups! Ovviamente scherzo! Ritorno all’hotel… ormai non sentiamo più i piedi… ma ci aspetta il nostro bollitore per un caffè ristoratore.
Sabato 10 ottobre ’09 > Muniti dei nostri London Passes e Travel cards ci dirigiamo alla King’s Cross Station, puntatina all’interno per far vedere ai miei il binario 9 e ¾ da cui parte ogni avventura di Harry Potter. Ma dov’è finito? Causa i lavori che costellano tutta Londra in questo periodo in vista delle Olimpiadi, lo hanno spostato più avanti sullo stesso binario dove l’avevo visto la prima volta… ma non preoccupatevi, dei cartelli con scritto “Cercate il binario 9 e ¾?”, mostrano la nuova location. Anche l’entrata al metro direttamente dalla stazione è chiusa per lavori e così usciamo e proprio davanti alla stazione ce n’è un’altra. Questo ci permette di dare un bello sguardo a St Pancras station, un pittoresco edificio in mattoni rossi.
Prendiamo il metro linea gialla Circle verso Tower Hill (spesso i metro indicano la direzione con east-west-south-northbound, a secondo del punto cardinale verso cui ci si dirige) Alla fortezza della Torre di Londra (17 GBP, lun-sab 09-18 / dom 10 -18) entriamo diretti, saltando le code (uno dei benefici del London Pass). Qui venivano imprigionati, senza via di uscita, coloro che offendevano la monarchia… anche 2 delle mogli di Henry VIII e due principini.
Le torri da visitare non hanno granché da mostrare ai turisti, ma gli edifici in ottimo stato, la cappella costruita con pietra francese e soprattutto i gioielli della Corona meritano sicuramente una visita. Ricordatevi di dare uno sguardo ai corvi, dato che, come recita la leggenda, quando loro abbandoneranno la torre, la monarchia cadrà. Forse per questo vengono tenuti in gabbia o al guinzaglio ?!? Uscendo prendiamo il lungo Tamigi verso il Tower Bridge, per me il ponte più bello del mondo! Il London Pass ci permette di entrare, ma senza saltare la breve fila (7 GBP, 09.30-18). La vista sul Tamigi dall’alto del ponte è impagabile. La mostra all’interno mette a paragone i ponti più famosi del mondo e racconta la storia della costruzione. Scendendo e uscendo, bisogna seguire la line gialla per la visita alla sala motori che muovono le basculanti che permettono al ponte l’apertura per le navi più alte.
Finita la visita ci ritroviamo quindi dall’alto lato del fiume. Riprendiamo quindi il lungo Tamigi e ci ritroviamo in una zona che quando vivevo a Londra era pressoché diroccata, ma oggi è zona di ristornati e pub, per tutti i gusti e i costi, bellissima per una passeggiata.
Alla nostra destra troviamo l’incrociatore della Royal Navy, HMS Belfast (10,70 GBP, 10-18). Con il Pass potremmo visitarla, ma siamo un po’ in ritardo sulla tabella di marcia e tiriamo dritto. Vi assicuro che però è veramente bello all’ interno.
Proseguiamo per lo Shakespeare’s Globe (10,50 GBP sab /dom 09.00-17 lun 10-17). Avete presente il teatro del film Shakespeare in Love? Una ricostruzione molto recente dell’originale andato a fuoco. Purtroppo quando ci sono le rappresentazioni non è possibile visitarlo… avrei voluto tanto farlo vedere ai miei… la loro bambina ha scritto la tesi su Shakespeare, dopo tutto! Nei pressi del Globe parte il Millennium Bridge, un ponte pedonale che porta direttamente davanti alla St. Paul’s Cathedral (11 GBP, sab 08.30-17 / NO dom). La Cattedrale è imponente con la sua cupola. Come a Westminster, ogni tomba è un monumento, specie quello nella cripta dedicato a Nelson. Curiosità della chiesa è la grande cupola, dove nella Whispering Gallery, per un effetto acustico, bisbigliando contro al muro, chi si trova esattamente dalla parte opposta sente come se avesse la persona al suo fianco. Dotati di Travel card ci dirigiamo alla stazione metro di Cannon St. Per recarci con la Circle a Tower Hill, per la Visita dei Docks, che preferiamo vedere con la luce. Ci fermiamo al baracchino fuori dalla stazione per un hot dog… non fate lo stesso errore, facevano veramente schifo! Anche ai docks ho trovato un gran miglioramento, dopo tanti anni, sia al St. Katherine’s Dock (sempre delizioso con il suo porticciolo!) e al Tabacco Dock.
Ormai al tramonto prendiamo il metro per Bank, appena usciti dal metro nella piazza diversi edifici storici, Mansion House, la Banca d’Inghilterra e la Royal Exchange (la borsa).
Prendendo Prince’s St e poi Gresham St. Si arriva alla Guildhall. Quasi un angoletto di medioevo in un quartiere così trafficato. Il lungofiume, zona Globe ci era piaciuto molto, quindi torniamo in metro (linea nera Northern) a London Bridge. Stranamente per la stagione riusciamo a cenare fuori in un pub, con accanto un galeone (ricostruzione di quello dei Pirati dei Caraibi), dove stanno organizzando giochi per bambini vestiti di tutto punto da corsari. Pollo alla brace con salsa barbecue e prosciutto affumicato alla brace (gammon), con verdure.
Domenica 11 ottobre ’09 > Fate conto che le colazioni le abbiamo fatte tutte all’italiana in hotel, comprando il necessario nei supermercati che costellano la città, aperti spesso 24 h su 24. Ci alziamo presto per poter raggiungere Windsor all’apertura (15,50 GBP, 09.45 – 17.15). Prendiamo da King’s Croos la linea Circle per Paddington, da dove parte il treno per Windsor via Slough (uno ogni mezz’ora circa, dove si scende e si prende il trenino che fa esclusivamente Windsor-Slough). Con il London Pass + Travelcard il costo anche del treno per Windsor è incluso. Arriviamo troppo presto e così decidiamo di incamminarci dall’altra parte del Tamigi e vedere Eton, che se fosse stato aperto al pubblico in questa stagione avremmo potuto visitare col Pass. Purtroppo possiamo vedere soltanto l’entrata e qualche studente vestito col frac, che probabilmente attendeva la messa domenicale.
All’entrata a Windsor, il nostro Pass risulta scaduto il giorno prima a mezzogiorno. Impossibile! Gli chiedo di chiamare il Britain Visitor Centre, ma è ancora chiuso. L’addetto chiama il suo capo e gli presenta il nostro caso, avevamo con noi i biglietti emessi a St. Paul’s il giorno prima dopo quel orario. Capendo che eravamo in buona fede, ci fanno entrare comunque “gratis”.
Smaltita l’arrabbiatura, iniziamo la visita del castello.
La cappella è chiusa di domenica, ma non la ricordo come particolarmente bella. Il castello si articola intorno a tre cortili, quello basso da dove si entra, la centrale con la Round Tower e la superiore, dove inzia la visita.
La visita è senza guida e si inizia dalla Queen Mary’s Doll’s House, da dove poi si è condotti negli Appartamenti di Stato. L’entrata mostra una meravigliosa collezione di armi d’epoca e porcellane. Dopo la scalinata d’ingresso, si sussiegoso le sale, in ottime condizioni anche perché il castello è ancora oggi utilizzato dalla regina. Quadri di artisti del calibro di Rubens, Dürer, Rembrandt sono appesi ovunque. Non mancate una visita a questo castello, perché è veramente un’opera d’arte.
A causa del disguido avuto a Windsor, una volta ritornati a Paddington andiamo subito a Piccadilly Circuì al Britain Visitor Centre, esponiamo il problema e, nonostante anche secondo loro le tessere fossero valide, chiedo che ci vengano sostituite per non incorrere nello stesso problema altrove. L’addetto accetta di buon grado e ci da tre tessere giornaliere.
Faccio provare ai miei il kebab (carne alla brace, servita a scaglie in una tasca di pane non lievitato con tanta verdura). Lo acquistiamo take away vicino a Leicester Sq. E lo consumiamo nel giardino della piazza.
Rifocillati e con il problema tessere risolto, andiamo con la metro a Tower Hill, da dove abbiamo deciso di andare a Greenwich in battello (11,50 GBP, se non avete il London Pass), le fermate sono a Tower, London Eye (Waterloo), Westminster e infine Greenwich e il percorso solo andata dura un’oretta.
Da Tower Hill a Westminster veramente bello, poi il resto con i vecchi e dimessi docks un po’ meno. In passato l’avevo fatta in senso opposto verso le chiuse ed era stato molto più bello, con le ville d’epoca che potevano essere viste solo dal fiume.
Se avete tempo andate a Greenwich perché è veramente bella. Proprio dove si attracca si trova la Cutty Sark, un veliero d’epoca che purtroppo ora si trova in restauro per un incendio. Era veramente bellissima sia dentro che fuori. Percorrendo il King William Walk si arriva al National Marittime Museum; è ormai prossimo alla chiusura e quindi non ci fanno entrare, ma volendo il Pass permetteva anche questo. All’interno ci sono ad esempio, i resti del Titanic. Accanto al museo la Queen’s House davanti alla quale si trovano gli edifici del Royal Naval College, il Queen’s Mary e King William Buildings. Alle spalle invece si apre il parco che porta, dopo una breve salita, al Royal Observatory (incluso nel Pass) . Sul retro dell’osservatorio direttamente sulla strada si vede indicato con delle pietre la riga che indica il meridiano di Greenwich. Non ho ritrovato invece una pietra vista anni fa con l’iscrizione vera e propria.
Per il ritorno pensavamo di prendere la DLR (una sorta di metro dei docks) fino a Tower Hill, ma purtroppo a causa dei lavori per le Olimpiadi non funziona, così un incaricato ci indica la fermata del bus che porta alla prima fermata della metro funzionante.Sulla Jubilee line, che comodamente ci porta proprio a London Bridge, dove avevamo deciso di cenare in un altro pub che avevamo trovato pieno la sera prima. Questa sera fa freddo e troviamo posto all’interno. Mio papà si concede un risotto ai funghi, nonostante i miei pregiudizi sulla cucina italiana all’estero, che trova buonissimo! Io e mia mamma proviamo una pie (torta salata) con verdure e pollo, fin troppo abbondante ma buona, il tutto come sempre con verdure bollite.
Lunedì 12 ottobre ’09 > Siamo in anticipo sulla tabella di marcia e quindi decidiamo di prendercela un po’ più con calma.
Acquistiamo una travelcard giornaliera per le zone 1-2 (6,60 GBP) e da King’s Cross con la Circle scendiamo alla fermata di St. James Park, per andare a vedere il cambio della guardia a Buckingham Palace. L’evento inizia alle 11.00, ma andate a prendere posto prima e se non riuscite ad essere vicino ai cancelli, andate il più in alto possibile. La folla è sempre impressionante.
Il tutto dura circa un’ora e mezza, tra le varie sfilate dei vari corpi di guardia.
Riprendiamo la Circle fino a Notting Hill, questa è la zona delle librerie, specie per i libri usati. Neanche a dirlo ci mettiamo alla ricerca della libreria del film “Notting Hill” con J. Roberts e H. Grant. Scopriamo con disappunto che la libreria che si trova vicino a Portbello Road, è oggi un negozio di scarpe, di cui rimane però l’entrata blu con la scritta Notting Hill (ovviamente sulle vetrate sono attaccate le locandine del film!) Con la linea rossa Central del metro, ci rechiamo alla fermata di Tottenham Court Road, per una veloce visita al British Museum, incentrata sui resti del partendone di Atene (i famosi Elgin Marbles con il cavallo di Selene), il Tempietto delle Nereidi conservato benissimo e soprattutto la Stele di Rosetta che con le sue traduzioni ha permesso di decifrare i geroglifici. Ci fermiamo in un supermercatino e compriamo un’insalata con carne o pesce, già condita e dotata di forchetta, che consumiamo in un parco lì vicino. Avrete capito che i parchi si trovano ovunque e rendono la città molto verde.
Dalla fermata di Holborn con la Piccadilly line torniamo a King’s Cross e recuperiamo i bagagli in albergo.
Torniamo quindi a St. Pancras da dove parte il nostro treno per Gatwick (molto frequente). Se avete la Travel card giornaliera come noi, mostratela al bigliettaio prima dell’emissione del biglietto, le zone già pagate, vi verranno detratte (15 GBP per persona, la detrazione è stata di circa 10 GBP per tutti e tre).
Dopo un’oretta di viaggio arriviamo a Gatwick, praticamente dentro l’areoporto. I controlli sono sempre molto accurati in UK quindi prendetevi un po’ di tempo in più rispetto all’Italia. Inghilterra torno presto! Don’t worry!