Weissbier Tour 2022

Baden Wurttemberg, Bassa Sassonia e Baviera da scoprire a suon di birra
Scritto da: danidisa8
weissbier tour 2022

Siamo soliti visitare la Germania in inverno, in occasione dei mercatini di Natale. Spesso ci siamo chiesti, come sarà l’atmosfera di questi splendidi luoghi in altra stagione, con una luce completamente diversa. Quindi, togliamoci subito il dubbio ed organizziamo qui la nostra vacanza estiva, per verificare personalmente.

10 agosto 2022 – Partenza per Schwabish Hall

Partiamo all’alba dalla provincia di Varese in tre: io Daniela, mio marito Max e mia figlia Clarissa.

Attraversiamo la Svizzera e l’Austria avendo avuto cura di acquistare nei giorni precedenti, i contrassegni per le autostrade svizzere ed austriache. Verso le ore 12 raggiungiamo la nostra prima destinazione, Schwäbisch Hall in Baden-Wurttenberg e raggiungiamo l’hotel, Ringhotel Hohenlohe, un grande 4 stelle superior, collocato sulla riva del fiume Kocher. La nostra camera è quasi pronta e ben presto ci viene consegnata un’ampia stanza tripla.

Dopo aver preso possesso della stessa, facciamo un primo giro di perlustrazione della cittadina già visitata in precedenza nel periodo natalizio di alcuni anni fa. La cittadina ha un affascinante centro storico con case a graticcio, corsi d’acqua, ponti coperti e tanti scorci pittoreschi.

Dopo le prime foto di rito, rientriamo in hotel per un bagno nella piscina coperta-scoperta. Decidiamo di cenare sul terrazzo panoramico dell’hotel con vista fiume.

La cena non è un granché: il servizio è lento, i prezzi sono alti, ma la vista è considerevole. Buone però le patatine fritte dolci fatte con le patate americane.

Dopo cena facciamo una breve passeggiata sul lungo fiume e poi ci ritiriamo in hotel per il meritato riposo.

11 agosto 2022 – Schwäbish Hall

Per colazione decidiamo di accomodarci in terrazza all’aperto, ma la presenza fastidiosa delle api, ci fa cambiare idea e ci trasferiamo così all’interno.

Qui la colazione è davvero superba. C’è di tutto: dal dolce al salato, dal caldo al freddo, dai formaggi al salmone, dai pancakes al bacon & eggs. Insomma: qualsiasi cosa si desideri mangiare per colazione, qui c’è. Subito dopo usciamo per la visita dettagliata della città. È una bella giornata di sole e questa luminosità valorizza ulteriormente la bellezza dei luoghi che ci accingiamo a visitare.

Arriviamo fino alla piazza dove si trova la chiesa di San Michele con la sua ripida scalinata. Lì si trova anche una grande fontana rettangolare azzurra e l’antico hotel dove abbiamo soggiornato la scorsa volta, Romantik Hotel Der Adelshof.

Ci rendiamo subito conto che, purtroppo, fa caldo anche qui. Noi pensavamo di evadere dalla torrida estate italiana spostandoci nella nordica Germania. Invece, sorpresa sorpresa, troviamo 30 gradi anche qui che ci accompagneranno ogni giorno fino a sera.

E così ogni tanto siamo obbligati a fare sosta nei vari bar con tavolini all’aperto per rinfrescarci un po’. In uno di questi locali all’aperto facciamo la conoscenza del mitico Cesare da Bassano del Grappa: un logorroico italiano emigrato in gioventù in Germania che, in pochi minuti, ci racconta tutta la sua esaltante vita di successi. Dice di essere stato il proprietario qui a Schwabish Hall di ben 8 ristoranti, di avere avuto 4 Ferrari, 4 matrimoni, 8 figli e chissà che altro ancora.

Dopo esserci liberati della presenza di Cesare da Bassano (secondo lui la più bella città del mondo), riprendiamo la visita fino alle prime ore del pomeriggio. Poi rientriamo in hotel per il riposo pomeridiano e per cena scegliamo un ristorante posizionato proprio davanti all’hotel, sul lato opposto del fiume: ristorante Piazza Grande.

Chissà mai che sia stato proprio uno dei famosi ristoranti di proprietà del Cesare! Il personale è tutto italiano, i piatti sono Italian style, le porzioni abbondanti, ma la qualità non sempre ottima.
In particolare la pizza ed il fritto misto di pesce non sono granché. Il conto è medio/alto ma decisamente meglio della sera precedente.

Subito dopo attraversiamo il ponte coperto pedonale e rientriamo in hotel per l’ultima notte a Schwabish Hall. Domani si riparte, direzione Sassonia.

12 agosto 2022 – Hann. Munden

Dopo l’ottima colazione in hotel, saldiamo il conto non indifferente, ma ne è valsa decisamente la pena. Successivamente partiamo in direzione nord e precisamente ad Hann. Munde, in bassa Sassonia.

Il viaggio dura circa tre ore e puntualmente raggiungiamo la nostra destinazione. L’hotel prenotato, Aegidienhof, è un antico caseggiato a graticcio con tutti i segni del tempo. Fortunatamente le nostre camere hanno un ingresso indipendente e la camera matrimoniale è separata da un piccolo corridoio dalla doppia a uso singola+ di nostra figlia. Le camere sono piuttosto spartane, con muri spessi e travi in legno a vista. Hanno tutto quello che serve, se pur con qualche problema tecnico e non corrispondono perfettamente a quanto avevamo richiesto.

Subito dopo Clarissa e Max escono per una prima ricognizione della cittadina e mia figlia coglie l’occasione per acquistare per me ben 5 magliette a maniche corte, in quanto fa troppo caldo e le magliette che ho portato non bastano per l’intera vacanza. Poi prenotano il ristorante per la sera e scelgono un bar/ristorante all’aperto con dei grossi tendoni gialli, Kusterhaus, lungo la via principale, vicino alla chiesa di St. Blasius. Qui ceneremo con la Wiener Schnitzel, presente in quasi tutti i menù tedeschi, cioè la classica cotoletta impanata con patatine fritte.

A seguire un breve tour della città per vedere i luoghi più suggestivi, che però visiteremo con maggior attenzione nei giorni seguenti.

Facciamo un’ultima sosta alla gelateria “Eiscafè Boutique del gelato” per uno splendido waffle con gelato, amarene e panna. Purtroppo però le api, o peggio le vespe, ci disturbano incessantemente, fiondandosi sul cibo, senza farci gustare il dolce fino in fondo. Questi maledetti insetti saranno una presenza costante per tutta la vacanza in Germania e ci impediranno di consumare qualsiasi cibo o bevanda all’aperto.

13 agosto 2022 – Hann. Munden

La colazione del nostro hotel Aegidienhof è servita nella Chiesa di Sant’Egidio antistante l’hotel e, precisamente, proprio davanti alle nostre camere.

L’idea di consumare la prima colazione in una vera chiesa, inizialmente, ci entusiasma molto. L’edificio è allestito come una vera chiesa funzionante, con tanto di altare, pulpito, panche da messa, oltre a vari tavoli per la colazione.  Troviamo il nostro tavolo ma il nostro entusiasmo é subito frenato dalla pessima qualità della colazione servita: nulla di dolce, un simil prosciutto cotto e formaggio mediocri, insomma: tutti alimenti che sembrano essere stati acquistati nel peggior Discount della zona. Sarà la suggestione dell’ambiente religioso, ma ci sembra proprio di essere alla mensa della Caritas. Questo fatto ci porta alla decisione di non fare più colazione lì nei prossimi giorni, rivolgendoci altrove. L’importante è che, per una volta, abbiamo sperimentato la colazione in chiesa, con tanto di foto che ce lo ricorderanno e ciò ci basta.

Al termine iniziamo la vera e propria visita della città. Hann. Munden è l’abbreviazione di Hannoversch Munden, città con 23 000 abitanti della Bassa Sassonia, attraversata da ben 3 fiumi: Weser, Werra e Fulda.

I fiumi formano, in determinati punti, delle piccole rapide e sono attraversati da alcuni ponti, tra cui un romantico ponte coperto ed un altro, in ferro, che ricorda un ponte tibetano. Hann. Munden è anche la città del dottor Johann Andreas Eisenbart (1663-1727), considerato il più famoso medico itinerante del periodo barocco (in italiano: Dottor Barbadiferro). La sua immagine è rappresentata ovunque in città. D’estate invece lo si può incontrare in carne ed ossa, quando riceve i “pazienti” in Municipio o quando porta a spasso i turisti in città fungendo da guida. E noi lo abbiamo incontrato davvero!

Inoltre percorriamo più volte la Lange Strasse, la via principale con i suoi numerosi negozi e locali, dove acquistiamo la sua statuina.

Per cena, dopo un vano tentativo in una pizzeria italiana, dove l’attesa si prospetteva troppo lunga, torniamo alla Kusterhaus della sera precedente e ceniamo con wurstel e bistecca con funghi e patatine.
Dopo una breve passeggiata lungo il fiume ed alcune foto by night, torniamo in hotel.

14 agosto 2022 – Gottingen

Questa mattina faremo colazione alla “Backerei Thiele”, vicino al nostro hotel. Si tratta di una pasticceria-panificio, in cui è possibile consumare sul luogo anche bevande calde.
Acquistiamo così i cappucci, diversi tipi di brioches e ci accomodiamo ai tavolini all’aperto.

Subito dopo prendiamo l’auto e partiamo in direzione Gottingen. Gottingen è una città della Bassa Sassonia, famosa per la sua prestigiosa università. Il simbolo e monumento principale della città è la statua “GanseLiesel” cioè “Liesel e l’oca” che si trova nella piazza del mercato.

La statua raffigura Elisabetta che tiene in mano un cestino e delle oche, ed è posta in cima ad un elegante fontana in stile liberty protetta da un romantico baldacchino. La tradizione vuole che gli studenti neolaureati si arrampichino sulla fontana per baciare la fanciulla di ferro. Altro edificio da ammirare è il vecchio municipio dall’elegante facciata.

In città sono presenti numerosi negozi ma, purtroppo, è domenica e tutti sono chiusi. Così facciamo un breve giro della città e poi torniamo ad Hann. Munden. Per cena decidiamo di recarci al ristorante/pizzeria “D’avanti”, nella splendida cornice della piazza del Municipio. Io scelgo dall’ampio menu una gustosa focaccia ai formaggi, alta e soffice proprio come piace a me.
Da segnalare il conto veramente basso. Il cameriere è un cafonen, ma non importa.

15 agosto 2022 – Goslar ed Einbeck

Oggi è Ferragosto ma in Germania non si festeggia; è un giorno come gli altri e noi ci adeguiamo. Per colazione decidiamo di tornare alla Backerei Thiele. Purtroppo però, la presenza delle api disturbatrici oggi non ci permette di sostare ai tavoli all’aperto, costringendoci a raccogliere tutte le nostre cibarie ed a portarci tutto in camera per poter mangiare in santa pace.

Quest’oggi andremo a Goslar, città storica della Bassa Sassonia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, a circa un’ora d’auto da Hann. Munden. Da questa definizione ci aspettavamo molto ma, una volta arrivati, la troviamo poco interessante, con il solito centro storico, la classica Piazza del Rathaus e poco altro. A lato del nucleo centrale scorre il fiume Gose che, attraversato da diversi piccoli ponti, offre degli scorci caratteristici. Notiamo però che il torrente ha pochissima acqua, forse a causa della siccità, ed è piuttosto maltenuto.

Così lasciamo Goslar per andare a Einbeck, a circa 30 minuti da lì. Einbeck è una località della Bassa Sassonia nota per le sue case a graticcio e per la sua lunga tradizione birraia. A noi questa città piace più della precedente: la piazza è vivace, animata, colorata e con tanti tavolini all’aperto. Ai margini della stessa, scegliamo un locale per rinfrescarci un po’, con ovviamente della birra locale.

Fa tanto caldo e quella è l’ora, in assoluto, più rovente della giornata. Poi torniamo ad Hann. Munden, dove Clarissa e Max vanno a prenotare il ristorante per cena.

La scelta ricade su un bel locale vicino al fiume ed al ponte coperto, “Zum Weserstein”: un ristorante dove si serve prevalentemente carne ed, in particolare, selvaggina. Il tavolo che ci viene assegnato è splendido: proprio vista fiume, nel punto in cui il corso d’acqua forma delle piccole rapide e dove spesso sostano degli anatroccoli. Dal menu scegliamo la jägerschnitzel,”piatto del cacciatore” una pietanza composta da una schnitzel ai funghi con patate. Il conto è medio/alto ma va bene così.

Al ritorno attraversiamo il ponte coperto e percorriamo la centrale Lange Str. per tornare in hotel. Fa ancora caldo, tanto che, dopo aver già indossato il pigiama, io e Clarissa decidiamo di uscire all’esterno della camera, davanti alla Chiesa di Sant’Egidio, a prendere un po’ di fresco.

16 agosto 2022 – Paderborn

Questa mattina partiamo presto in direzione Paderborn, città della Renania Settentrionale-Vestfalia che dista circa 1h30 da Hann.Munden. Decidiamo di fare colazione una volta giunti a destinazione, recandoci in uno dei locali della catena Backerei Lange. Si tratta di favolosi negozi di prodotti da forno con un lungo bancone pieno di ogni ben di Dio. Io scelgo un cartoccio di piccole frittelle e qualcos’altro, ma veramente c’è l’imbarazzo della scelta.  Più che sazi usciamo dalla Backerei per una veloce visita della città, entriamo in qualche negozio del centro pedonale e poi riprendiamo l’auto per raggiungere il castello di Neuhaus.

Il castello, ex residenza dei principi vescovi di Paderborn, è circondato da un bel fossato e da un grande parco, a lato del quale scorre un fiume verde dove fare piacevoli passeggiate.
Visitiamo il cortile interno del castello e percorriamo in tranquillità tutto il giardino.

Dopo rientriamo alla base. Questa è l’ultima nostra serata a Hann. Munden in quanto domani partiremo in direzione Rothenburg ob der Tauber. Per l’ultima cena in città scegliamo il ristorante “Rialto”,alla fine della Lange Strasse. Assaggiamo delle buonissime lasagne ed è veramente cosa rara trovare in Germania delle lasagne cucinate così bene.

Anche il conto non è eccessivo e concludiamo, recandoci in una storica birreria, Ratsbrauhaus, situata sotto il municipio. Ci sediamo all’aperto, ammirando l’elegante  facciata del Rathaus alle nostre spalle ed ordiniamo dal menù il Kaiserschmarren (il dolce dell’Imperatore) , una crepe scomposta con marmellate e gelato. Dopo di ciò rientriamo in hotel per prepararci alla partenza del giorno successivo.

17 agosto 2022 – Rothenburg ob der Tauber

Questa mattina lasciamo definitivamente Hann. Munden per andare a Rothenburg ob der Tauber, sulla strada del ritorno verso casa. Rothenburg è una città del nord-ovest della Baviera (Franconia), sopra la valle del fiume Tauber, che conserva una struttura medievale con mura e fortificazioni ben conservate. Siamo già stati a Rothenburg anni fa, a Dicembre, in pieno clima natalizio, ma abbiamo deciso di tornarci ora per poter spezzare il lungo viaggio di ritorno verso l’Italia.

Dopo circa tre ore di viaggio arriviamo all’hotel prenotato, Hotel Rappen, che si trova appena fuori le mura a pochi passi da una delle porte d’ingresso alla città. La camera è già pronta ma noi preferiamo fare prima un breve giro nei dintorni dell’hotel. Qui notiamo alcuni negozi dove acquistare dei regalini da portare a casa in quanto, nelle città precedenti, i negozi per turisti scarseggiavano.

In uno di essi vedo delle belle piastrelle decorate con gli scorci della città e ne acquisto alcune da regalare alle amiche. In una pasticceria lì vicino scorgo le famose palle di Rothenburg, già acquistate la scorsa volta da regalare come souvenir. Si tratta di vere e proprie palle dolci, del diametro di circa 10 cm., formate da un agglomerato di dolci simili alle nostre chiacchiere di carnevale. Ve ne sono di tanti gusti: semplici con lo zucchero a velo, al cioccolato, alla nocciola, al cioccolato bianco ed altri ancora. Questa volta però non le acquistiamo: considerato il caldo non ci sembra il caso.

Poi facciamo pausa in un graziosissimo ed originale caffè, Café Einzigartig, arredato in un eccesso di stile Shabby chic. Qui ordiniamo un succo di frutta rinfrescante e delle torte altissime.

Torniamo così in hotel e saliamo in camera. L’hotel Rappen è un antico edificio risalente addirittura al 1700; la parte più antica ospita una caratteristica Gasthof mentre, accanto, c’è l’hotel più moderno, dove si trova la nostra camera tripla, ospitata in una dependance dell’hotel.  Il simbolo dell’hotel è un rampante cavallo nero che è rappresentato ovunque con statue e sui pavimenti ornamentali. L’hotel è molto elegante ed anche la nostra camera è abbastanza ok.

Più tardi usciamo di nuovo per la visita della città. Rothenburg è un insieme di edifici antichi con artistiche insegne in ferro battuto; vi sono tantissimi negozi tra cui il famoso negozio dove è sempre Natale, Kathe Wohlfhart e dove, però, i prezzi sono proibitivi. Non li ricordavo così alti! Così preferiamo acquistare i regali nei tanti altri punti vendita.

Rothenburg è pieno di scorci caratteristici da fotografare: ogni singolo edificio meriterebbe una foto dedicata.

Per cena prenotiamo al Bier Garten dell’hotel. Qui l’ambientazione è veramente tipica bavarese, con tavoli in legno, lucine colorate; sembra di essere all’Oktoberfest. Ceniamo con piatti tipici bavaresi e, per finire, un buon strudel con gelato e panna. Anche le api ci danno tregua in quanto, in questa zona, sono meno numerose che altrove e così ceniamo serenamente. Al tavolo approfittiamo per scrivere le nostre cartoline che poi consegneremo, come di consueto, a mano in quanto non riusciamo mai a trovare i francobolli. Rientriamo poi in hotel per la nostra ultima notte di vacanza.

18 agosto 2022 – Ritorno in Italia

Ci presentiamo nella sala colazioni dell’hotel all’orario di apertura della stessa, ma notiamo che molta altra gente ha avuto la nostra stessa idea. Forse dovranno tutti partire, questa mattina, come noi!

Facciamo una discreta colazione, saldiamo il conto di entità media e partiamo in direzione casa. Attraversiamo la Svizzera sotto una pioggia battente; le temperature si abbassano ed arriviamo a casa, dopo circa 6 ore complessive di viaggio, mentre sta ancora piovendo piuttosto forte.

Che l’estate sia già finita? Speriamo di no! In fondo è solo il 18 agosto e ci aspettano altri giorni di vacanza in Italia.

“L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va
…”

da “L’estate sta finendo”. Righeira –  1985

Dani, Max e Clarissa

digilander.libero.it/danidisa

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