Weekend veloce a dublino

Partenza da milano malpensa il venerdi 7 novembre 2008, siamo in 4 persone. Volo con Aer Lingus alle ore 21 da Milano Malpensa. La compagnia Aer Lingus è favolosa, aerei grandi e puliti e personale gentile! Arrivati all’aeroporto (con un’ora indietro x il fuso) c siamo messi subito in fila x prendere il taxi. Come sono precisi all’estero,...
Scritto da: cladema
weekend veloce a dublino
Partenza il: 07/11/2008
Ritorno il: 09/11/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Partenza da milano malpensa il venerdi 7 novembre 2008, siamo in 4 persone. Volo con Aer Lingus alle ore 21 da Milano Malpensa. La compagnia Aer Lingus è favolosa, aerei grandi e puliti e personale gentile! Arrivati all’aeroporto (con un’ora indietro x il fuso) c siamo messi subito in fila x prendere il taxi. Come sono precisi all’estero, mica come in Italia che t devi picchiare! Una mezz’oretta e 30 euro e siamo al quartiere d Temple Bar. Abbiamo prenotato via internet all’hotel Morgan ****, Fleet Street 10 Dublin2 http://www.themorgan.com/default.aspx, 2 camere e 4 persone x 2 notti a 500euro. Prima d partire c avevano detto che in Irlanda i locali chiudeva presto, che dopo le 22.30 non s poteva più bere la birra, ma non è così a Dublino! Noi siamo arrivati alle 23 nel quartiere d Temple Bar e la vita iniziava in quel momento! I locali stra pieni d gente, fiumi di guinness e altro! Incredibile la gente del posto… tutti a maniche corte e scarpe aperte e la temperatura non superava i 5 grandi! Il nostro hotel era nel pieno del quartiere, e il bar era una discoteca, The Morgan appunto! Musica fino alle 3 del mattino! Wow. La prima guinness l’abbiamo presa al pub vicino all’hotel. Gusto particolare, ma buona! Il sabato giornata piena x visitare la city! sveglia presto e alle 7.30 eravamo già a fare colazione! Prima tappa, Christchurch Cathedral è uno dei principali monumenti della capitale. È la cattedrale della diocesi anglicana di Dublino e Glendalough. Proseguiamo la visita con una tappa imperdibile….Guinness store! Da Dame Street (davanti al Trinity College) proseguire dritto, seguendo la strada che passa a destra di Christ Church e finisce in Thomas Street. Una volta giunti a Crane Street, girare a sinistra, e alla fine della strada svoltare a destra, in Market Street. La GUINNESS STOREHOUSE® è sulla destra. Tempo stimato del percorso: 20 minuti. Abbiamo scartato l’idea d fare i biglietti online… ma arrivati davanti alla coda delle casse m sono mangiata le mani.. Dopo 40min d coda, abbastanza rilassante xchè dagli schermi vengono trasmesse tutte le pubblicità della guinness, alcune davvero carine e divertenti ma mai arrivate in Italia. Visita interessantissima ma dove stare senza fiato è al Gravity bar, al 7° piano dell’edificio. Un panorama strepitoso sorseggiando birra (compresa nei 15 euro d ingresso). Nel pomeriggio (sotto l’acqua e il vento freddo) siamo andati in giro x negozi dalle parti d S. Stephen ‘s Green Park. Siamo andati a prendere un po’ d caldo nel bar che m ha indicato una mia amica irlandese (grazie) al 3° piano del centro commerciale. Bar con vista sul parco! Wow. Il problema c’è stato x cena… Volevamo andare da Brownes, un ristorante nell’hotel Brownes segnalato sulla guida del Touring club. Ma non siamo riusciti a trovarlo. Non c’era verso, abbiamo chiesto a tutti i tassisti che incrociavamo, c dicevano che era poco più avanti ma ormai non c vedevamo più dalla fame!  Alla fine stravolti abbiamo chiesto alla cameriera d un ristorante francese e c ha dato ( x compassione) l’indirizzo d uno che aveva ancora un tavolo. Il La Peniche Restaurant, un ristorante on boat sul fiume Liffley, c ha accompagnato il taxi. Alla fine abbiamo mangiato discretamente, menu a 40 euro a testa con Starters + main plate + dessert. Io ho scelto il semplice Tomato and Basil Crostini , With Mozzarella Cheese and mixed leaf salad, gli altri (eravamo in 4) Smoked Salmon Platter With avocado salsa and Crème Fraiche. Ottimo il salmone, ovviamente affumicato come da usanza del posto! Poi abbiamo continuato con Cheek of Pork Braised in Red WineWith Carrot, Mushroom and Pomme purée, Alessandro ( il mio fidanzato) ha preso un’altra specialità Shank of Lamb Navarin Mixed Bean Cassoulet, Tomato and herb sauce, carrot, Baby Potato. X concludere in bellezza il dessert, una mousse al cioccolato. Il tutto accompagnato da vino rosso! Il bello se così s può dire è che la barca dondolava con il vento… quindi era un mangiare cullato! Dopo c voleva una guinness!!! siamo andati da O’Donoghue su Merrion Row… bellissimo pub con la musica dal vivo! Seratona! Purtroppo è già domenica… Colazione irlandese da bewleys cafè su Grafton Street, un po’ pesante con uova e bacon ma ci voleva con il freddo che c’era! Visita (purtroppo veloce) al Trinity College, la prima università d’Irlanda è un tranquillo rifugio dal frastuono della città; ospita la principale attrazione di Dublino, il Book of Kells. Fondata nel 1592 da Elisabetta I, nella speranza che la distanza dal resto del continente europeo salvasse gli studenti dalle influenze cattoliche, i muri dell’Università sono carichi di storia e senso del destino. Il Trinity College fu riservato ai protestanti fino al 1793, quando le sue porte furono aperte (almeno in teoria) anche ai cattolici, sebbene il Vaticano abbia diffidato i suoi fedeli a varcare la soglia del Trinity College fino al 1970; il Trinity fu anche assolutamente maschile fino al 1903, quando la prima donna vi fece il suo ingresso. George Salmon, rettore dal 1886 al 1904, famoso per la sua minaccia di fare entrare una donna nel College ‘solo sopra il proprio cadavere’, per ironia della sorte morì non molto tempo dopo che la prima studentessa ebbe oltrepassato la porta…A parte le suffragette della prima ora, il Trinity College ospitò anche alcune menti destinate a grandi cose, Edmund Burke, Wolfe Tone, Douglas Hyde, Jonathan Swift, Samuel Beckett, Bram Stoker e Oscar Wilde. Passeggiando vedrete le statue di famosi alunni-poeti, capolavori architettonici, campanili maestosi e altre opere di inestimabile valore. Se non vi bastasse, ricordate che c’è sempre il Book of Kells. Continuiamo a passeggiare (Dublino s gira interamente a passeggio, non abbiamo preso un autobus)e finalmente visita alla St.Patrick’s Cathedral, La Cattedrale di San Patrizio, è una delle due cattedrali protestanti sotto l’egida della Church of Ireland, e più precisamente la più grande. Nonostante sia stata eretta a tale status nel 1191, quando ancora era al di fuori delle mura cittadina, oggi non è il soglio di alcun vescovo, in quanto questo merito spetta alla Cattedrale di Christchurch. La St Patrick’s Cathedral si trova su uno dei più antichi siti cristiani in città. Sembra che San Patrizio abbia battezzato e convertito i fedeli nei pressi di un pozzo all’interno della cattedrale. Una chiesa esisteva già nel V secolo, ma l’edificio attuale risale appunto al 1191, e molti rimaneggiamenti sono stati apportati da quella data. Per quanto il più famoso decano della cattedrale, il celebre scrittore Jonathan Swift, facesse di tutto per preservare l’integrità dell’edificio, alla fine del XVIII secolo St Patrick’s era prossima al collasso. Per fortuna, nel 1864 la famiglia Guinness ( c’è anche una statua in ricordo nel cortile della chiesa) avviò un ciclo di restauri. Le tombe di Swift e della sua compagna di sempre, Esther Johnston (o Stella), si trovano proprio all’ingresso principale. Il memoriale di Swift, situato nella navata meridionale, comprende il suo epitaffio, una selezione dei suoi scritti, la maschera funebre e il pulpito da cui era solito predicare. Il monumento alla figlia di Sir Benjamin Guinness è un tributo al ruolo fondamentale svolto dalla famiglia nel restauro della cattedrale. In modo adeguato, si trova sotto una finestra e riporta le parole: ‘Avevo sete e mi hai dato da bere’. (Durante le funzioni religiose la cattedrale è chiusa ai visitatori). Abbiamo ancora qualche ora x girare e decidiamo d andare su O’Connell Street, una delle vie dei negozi più bella di Dublino. Dopo un cafè in uno dei tanti pubs, c siamo incamminati verso il Dublin Castle, Dame St. Centro del potere britannico in Irlanda, costruito per ordine di Re Giovanni nel XIII secolo, il Dublin Castel assomiglia più a un palazzo che a un castello. Dell’antica fortezza anglo-normanna sopravvive solo la Record Tower. La parte più affascinante del castello sono le segrete, con parte delle antiche mura e del fossato. Un tempo residenza ufficiale del viceré britannico in Irlanda e ora occupato dal governo irlandese, vi si entra solo in gruppo. La visita comprende gli ampi saloni con i loro splendidi intonaci. I giardini del castello terminano in un alto muro, che si dice sia stato costruito per evitare che la regina Vittoria, in visita in città, vedesse i sobborghi di Stephen St.La Figure of Justice, che guarda la corte principale del castello verso Cork Hill, ha una storia controversa. La statua fu interpretata come un affronto dai dublinesi, che pensarono che la giustizia avesse simbolicamente voltato le spalle alla città. Come se non bastasse, un tempo i piatti della bilancia si riempivano d’acqua con la pioggia, pendendo da una parte o dall’altra. Poi qualcuno pensò bene di forare i piatti, riportando l’equilibrio. Oramai il tempo stringe… ha ripreso a piovere e l’aereo c aspetta! Allora intorno alle 15 abbiamo preso il taxi e via all’aeroporto. Italia arriviamo! Per concludere, Città BELLISSIMA! C ritornerò sicuramente!


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