La Val d’Orcia in un weekend, tra natura e borghi

Oggi ti porto in in Val d’Orcia, una zona della Toscana dove vedremo: panorami unici, che sembrano dipinti da un'artista: terme naturali per un puro relax e berremo del buon vino, essendo terra famosa per il celebre Brunello di Montalcino.
Scritto da: viaggiacorrisogna
la val d’orcia in un weekend, tra natura e borghi

La Val d’Orcia è un’ampia valle situata in provincia di Siena, a nord del monte Amiata e vicina al confine con l’Umbria, è un parco naturale, protetto che fa parte dal 2004 del Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Un weekend è perfetto per vedere buona parte della Val d’Orcia e il suo splendido paesaggio. In auto, di corsa o, se hai buona gamba, anche in bicicletta per un vero viaggio a rallentatore tra le sue bellezze a cielo aperto.

Val d'Orcia

Giorno 1 – Pienza, San Quirico e Bagno Vignoni

Partiamo con la prima tappa: Pienza. Un piccolo gioiello rinascimentale, formato da strette stradine che le donano un fascino incantevole e romantico. Perditi tra Via dell’Amore e Via del Bacio per una passeggiata davvero romantica.

Una chicca però da non farti sfuggire, è dietro al Duomo, girando intorno alle mura, troverai uno dei più spettacolari scorci paesaggistici della Val d’Orcia.

Una breve camminata che merita di essere fotografata o semplicemente ammirata, che ti sembrerà di entrare in un vero quadro d’autore.

Per i veri cultori del formaggio, Pienza è anche famosa per il suo pecorino, che troverai in ogni angolo del borgo.

Dopo questa pausa, rimettiti in auto e lasciati condurre fra i paesaggi mozzafiato delle colline dorate della Val d’Orcia, tra le sue distese di grano, di girasoli e i vari vigneti.

Arriva così a San Quirico d’Orcia. Un altro borgo medievale situato sempre lungo la Via Francigena, a metà strada fra quelli di Montalcino e Pienza. Un altro gioiello da non perdere, composto da un reticolo di vie attorno la piccola piazza centrale, tra botteghe e palazzi signorili e chiese.

La Val d’Orcia è ricca anche di zone termali, famosa infatti è Bagno Vignoni, un piccolo borgo unico nel suo genere, per la piscina termale, posta proprio in posizione centrale.

La piscina non è più aperta al pubblico, ma Bagno Vignoni offre soluzioni alternative se vuoi regalarti qualche momento di puro relax. Ma per godere di un po’ di pace con più tranquillità, ti consiglio di andare a Fosso Bianco: le terme naturali e libere di Bagni San Filippo, meno conosciute dalle precedenti citate, ma non per questo meno gradevoli.

Sono delle piccole piscine di acqua calda immerse nei boschi, poco prima appunto di questo paesino.

Non fermarti subito alle prime pozze, che sono meno calde, prosegui per qualche minuto in mezzo al bosco lungo il torrente, fino ad arrivare alla famosa Balena Bianca: un’imponente roccia calcarea, e avere il meglio di queste pozze termali.

Ti rilasserai all’interno di un contesto davvero suggestivo e naturale, un vero privilegio.

Terme di San Filippo

Giorno 2 – Montalcino e Siena

Non puoi lasciare la Val d’Orcia senza aver fatto tappa a Montalcino, la patria del Brunello. D’obbligo una fermata in una delle diverse cantine che troverai lungo la strada per una degustazione e per degli acquisti da portare a casa.

Tra quelle provate ti consiglio sicuramente la cantina “Sasso di Sole” e “Solaria”.

Montalcino è un borgo incantevole racchiuso da una possente cinta muraria e dominato da un antico castello. Il panorama che godrai dall’alto è davvero spettacolare: il Monte Amiata, le Crete senesi fino a Siena e tutta la Val d’Orcia fino alle colline della Maremma.

Perditi poi lentamente tra le sue vie, tra i vari negozi di arti e mestieri e concludi la passeggiata con la degustazione di un buon bicchiere di vino di questa speciale zona, troverai winebar in ogni angolo.

Ultima tappa Siena: un luogo ricco di storia e di arte e tradizioni, famosissima infatti per il celebre Palio di Siena.

Siena, Piazza del Campo

Passeggia fino a Piazza del Campo, unica e inconfondibile, per la sua forma a conchiglia, la pavimentazione con i suoi mattoni rossi e tutti i palazzi attorno che fanno da contorno, per poi passare verso il Duomo e il suo Battistero.

Se vuoi visitare questi monumenti ti suggerisco di acquistare l’OPASi Pass. Un biglietto cumulativo che ti consente di visitare Duomo, Cripta, Libreria Piccolomini, Battistero e Museo dell’Opera del Duomo e di vedere il panorama dal Facciatone risparmiando più del 50% sull’acquisto dei singoli biglietti.

Ovviamente non andare via da Siena senza aver preso un panino da Pizzicheria de Miccoli, troverai pane fresco e ottimi salumi oltre al quartino immancabile di buon vino.

Spero di averti ispirato ad andare in Val d’Orcia.

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