Weekend tra terme e cultura in toscana
Finita la giornata rilassante siamo partiti per andare all’agriturismo prenotato tramite internet nel comune di Lucignano (Ar) ci sono solo 8 km di distanza da Rapolano. L’agriturismo è stata una bella sorpresa. E’aperto da poco più di 1 anno,è un rustico tipico toscano a mezza collina fra ulivi e vigneti con una splendida piscina (che non abbiamo utilizzato causa tempo, sigh!). L’esterno è stato lasciato volutamente a grezzo “decadente”, ma gli interni sono tutti rimessi a nuovo in tipico stile. Ogni appartamento ha un suo colore e in ognuno ci sono dettagli dei nostri nonni e bisnonni (scaldini da letto, ferri da stiro, macchine da cucire…) ogni stanza ha oggetti personalizzati. Gli appartamenti sono da 2 a 4 persone e sono in tutto 5 (noi eravamo da soli!) gli ambienti comuni sono la stanza della colazione (la vecchia cucina con il grande camino) e la stanza della cena (un locale esterno accanto all’unità centrale contiguo alla cucina). L’accoglienza è stata calorosa da parte di della padrona di casa e del fidanzato ed abbiamo subito simpatizzato. Abbiamo trascorso la cena chiacchierando amichevolmente a 360°, innaffiando il tutto con il loro ottimo vino rosso (13,5°!) e facendo onore a tutte le prelibatezze tipiche toscane preparate dalla mamma di C., alla fine il vin santo (sempre locale) mi ha proprio steso! meno male che erano 20 passi alla camera!… Mi sento di raccomandare questo posto per tutto, accoglienza, atmosfera familiare, luogo, pulizia e costo.
Dopo una bella dormita ed una buona colazione a base di ciambellone pane e marmellata (fatta rigorosamente in casa!) the, caffè, latte… Partiamo a piedi per la visita alla cittadina medievale di Lucignano. E’ un piccolo borgo con una forma ellittica particolare ad anelli circoncentrici e camminando fra le viuzze piene di gerani e bandiere dei rioni (era appena finita la festa tipica del paese “La Maggiolata”) è molto facile perdersi come in un labirinto. Il nome Lucignano è probabilmente dovuto alla conquista della cittadina nel 1°secolo A.C. Da parte del console Licinio, ma sono stati trovati nelle vicinanze anche reperti etruschi. Vale la pena visitarlo. Tornati all’agriturismo, salutato i padroni di casa e promettendo di ritornare presto, siamo partiti alla volta dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, non senza aver comprato come souvenir bottiglie di vino bianco e rosso! Di posti da visitare da quelle parti ce ne sono tanti (Pienza-Montalcino-Montepulciano-Buonconvento-Lago Trasimeno…) tutti da fare dalla mattina alla sera ma noi avendoli già visti abbiamo optato per l’abbazia benedettina fondata nel 1319 da Bernardo de Tolomei. Si trova al centro delle crete senesi e il luogo è uno stupendo esempio di bellezza artistica e spirituale. Si possono visitare la Chiesa, il Chiostro grande tutto affrescato (dal 1497-1505) e la Biblioteca di cui purtroppo i pezzi più pregiati (come la Divina Commedia tradotta in versi latini) sono sparsi per il mondo, Napoleone è stato uno dei tanti che ha portato a casa diversi libri antichissimi! Oggi i libri più vecchi risalgono al 1300. Vi dico subito che per le visite ci sono degli orari precisi, fino alle 13 e dalle 15.30 alle 18.
Noi arrivando proprio nell’orario di chiusura abbiamo pensato di andare a mangiare un panino nel piccolo borgo a 2 km. Dall’abbazia di nome Chiusure. Anche questo è stata una sorpresa, un luogo senza confini, ha un fascino che si perde nel tempo. Il viaggiatore, come noi, che si ferma per caso rimane senza parole. E’ un borgo medievale che conserva tratti delle fortificazioni pittoreschi viottoli e le mura del mastio. Il paesaggio ci offre immagini suggestive delle crete senesi ed una foto da cartolina dell’abbazia con vista dall’alto! Abbiamo però fame e sono già le 14.30! Troviamo una enoteca nel centro del paese e poco distante un’alimentari “Paradiso” mai nome fu più appropriato! Scegliamo quest’ultimo e ci facciamo portare antipasti tipici, salumi sott’oli e bruschette, poi giù di “pici” chi all’aglione, chi cacio e pere… Che mangiata con vista sull’abbazia, va bene lo spirito ma anche il corpo vuole la sua parte! Dopo il succulento pasto annaffiato da un bel vinello andiamo a visitare l’abbazia, compriamo il tipico amaro fatto dai frati e ripartiamo alla volta di casa passando da tanti altri bei posti senesi che invogliano a fermarsi,… Ma ormai il tempo stringe e il weekend è giunto alla fine sarà per la prossima volta!…