Weekend tra Bologna e Firenze
15 Giugno 2012
Comincia tra la pioggia notturna e il caldo afoso un fine settimana ricco di sorprese ed emozioni. Partiamo da Trapani alle 10 a.m. di venerdì mattina alla volta di Bologna, inebriate da un dolce sapore di vacanza! Appena arrivate in una caldissima Bologna, la colonnetta di mercurio segnava quasi 40°, ci dirigiamo subito verso piazza Maggiore, percorrendo i lunghi portici che dalla stazione si allungano fino alla piazza centrale della città.
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Una volta giunte a p.zza Maggiore e dopo aver scattato qualche foto all’ombra della famosa statua del Nettuno ci accorgiamo che Bologna nel fine settimana ospita il primo festival del giornale Repubblica e così decidiamo di avvicinarci al cartellone degli eventi, incuriosite dal fermento intellettuale che circola nell’aria. Scopriamo con piacere che in quei giorni si sarebbero tenuti in città cicli di convegni e conferenze presieduti dalle firme più prestigiose del quotidiano. Decidiamo di selezionare alcuni appuntamenti imperdibili a cui partecipare ma intanto la fame si fa sentire, così decidiamo di prendere delle piadine romagnole!
Il pomeriggio lo dedichiamo a un bel giro della città, così ci dirigiamo immediatamente verso la medievale basilica di S.Petronio, che con i suoi affreschi ancora ben conservati e i rimaneggiamenti del seicento si presenta ai nostri occhi come un felice connubio di diversi stili artistici. Seconda tappa non può che essere Santa Maria della Vita (via Clavature), dove rimaniamo quasi ipnotizzate dal fascino indescrivibile della Pietà di Nicolò dell’Arca: la disperazione della vergine e lo sgomento dei personaggi circostanti sembrano vibrare nell’aria, rompono le fattezze inanimate della terracotta e la caricano di uno strazio dirompente.
Ancora suggestionate dal volto della madonna di Nicolò dell’Arca, lasciamo la chiesa e facciamo una lunga passeggiata per le medievali viuzze bolognesi ,dirigendoci verso la torre degli asinelli e il quartiere universitario. Il sole picchia forte sull’asfalto ma nonostante ciò decidiamo di proseguire il nostro tour verso il complesso delle “sette chiese” , come i bolognesi chiamano i diversi edifici che costituiscono la basilica di Santo Stefano. Qui il richiamo costante è al Santo Sepolcro e non a caso la chiesa viene considerata la Gerusalemme di Bologna. Dopo un gelato a piazza Maggiore e un tentativo fallito di partecipare ad un incontro con Roberto Saviano, decidiamo di visitare sala Borsa: un luogo meraviglioso per gli appassionati di lettura, dove al piacere della lettura si unisce quello di una location certamente singolare, dove la struttura a due piani con il grande androne centrale accoglie al suo interno bar, libri e sale lettura particolarmente accoglienti.
Il sole sta tramontando e così decidiamo di prendere il treno alla volta di Porretta Terme, una cittadina montana famosa per le acque termali, dove ci aspetta un’amica che ci ospiterà durante il week end.
16 Giugno 2012: sveglia all’alba!
Oggi dall’Emilia ci trasferiamo in Toscana e la nostra meta non può che essere Firenze!
Dopo un lungo viaggio raggiungiamo la città di Dante, bella e affascinante come sempre. Usciti dalla stazione di Santa Maria Novella, ci incamminiamo verso la piazza antistante l’omonima chiesa. Ovviamente non ci sfugge l’architettura razionale e perfettamente proporzionata dell’Ospedale degli Innocenti, situato proprio a chiusura della piazza, in cui è impossibile non scorgere la mano di Brunelleschi.
Da piazza S.Maria Novella ci spostiamo verso S.Lorenzo, dove visitiamo la michelangiolesca Biblioteca Laurenziana, voluta da Lorenzo De Medici e realizzata su progetto di Michelangelo, in cui lo scalone del vestibolo con il suo ambiente cupo e scuro segna il passaggio dal buio dell’ignoranza alla luce della conoscenza, che inonda la sala di lettura. Certamente interessante è stata anche l’esposizione di antichi volumi conservati nei fondi della Biblioteca tra cui abbiamo notato alcune opere di Avicenna.
Dopo la Biblioteca, visitiamo S.Lorenzo, vecchia cattedrale della città, il cui progetto di rivalorizzazione è stato affidato al grande artista fiorentino che con la sua mano segnerà profondamente la città di Firenze: Filippo Brunelleschi.
La proporzione perfetta tra archi e pilastri, edicole ed archi ci lascia sbalordite e mentre procediamo lungo la navata centrale, ci ritroviamo sulla lapide di Cosimo il Vecchio, ubicata proprio dinanzi l’altare maggiore. Indispensabile visitare anche la Sagrestia Vecchia posta proprio sul versante sinistro dell’altare.
Da S.Lorenzo ci rechiamo verso il Duomo: nonostante alcune di noi avessero già visitato Firenze, lo spettacolo di S.Maria del Fiore con il campanile di Giotto e la cupola brunelleschiana continua a lasciarci col fiato sospeso. Ci soffermiamo ad osservare le formelle delle porte del Battistero alla ricerca di quelle che furono protagoniste del concorso del 1401, a cui parteciparono Ghiberti e Brunelleschi.
Dopo un’emozionante visita a Palazzo della Signoria, tra gli ambienti in cui vissero i grandi signori di Firenze, I Medici, continuiamo il classico tour verso Ponte Vecchio e palazzo Pitti.
Prima di tornare al nostro treno decidiamo di visitare un’altra importantissima chiesa fiorentina, S.Spirito, che sia pur spoglia esternamente, riserva grandi sorprese all’interno tra le cappelle nobiliari, le tele di Lippi e le architetture brunelleschiane.
Dopo una granita rinfrescante in un piccolo bar a pzza Santa Maria Novella (i prezzi sono ottimi!) prendiamo il nostro treno e con difficoltà riusciamo a mantenerci sveglie: la stanchezza si fa sentire e le due lunghe ore di treno per Porretta ci cullano in un dolce riposo.
17 Giugno 2012
Oggi è domenica e la sveglia (per fortuna) suona un po’ più tardi: dopo una breve passeggiata per Porretta, tra le piccole viuzze e il rilassante fruscio del fiume, prendiamo il nostro treno per Bologna. Non abbiamo dimenticato che nella città dei portici si festeggia Repubblica!
Prendiamo subito i biglietti per una conferenza di Vittorio Zucconi sui diritti umani e in attesa che si facciano le 16.00 ci rechiamo in via Piella alla ricerca della finestrella sul canale: uno dei pochi punti in cui è ancora possibile vedere uno di quei canali bolognesi, che alimentando i mulini, hanno fatto di Bologna uno dei più importanti centri di lavorazione della seta in Italia.
Nel pomeriggio ci dedichiamo al piacere intellettuale e culturale tra la conferenza di Zucconi e il Concerto di Francesco De Gregori a p.zza Maggiore.
Prima di prendere il treno ci rechiamo nella zona universitaria per un bell’aperitivo conclusivo: la vacanza è finita ma torniamo a casa più ricche e piene di energia.
Antonella