Weekend sul Bernina
9 agosto 2013: AOSTA – SONDRIO – TIRANO
Partenza da Aosta verso le ore 11.00 e sosta dopo più di due ore tra Lecco e Colico per uno snack. Caso vuole che quel punto ristoro sia anche lo spaccio di una nota marca di prodotti dolciari…. e così usciamo con una grossa scorta di biscotti (wafer, biscotti ai cereali, biscotti con il miele) pagati pochissimo. Come inizio non è male.
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Dopo circa un’ora arriviamo a Sondrio. Parcheggiamo in un parking coperto in zona centrale, e facciamo una passeggiata nel centro della città; non c’è molto da vedere, due grandi piazze e una via pedonale commerciale. Così ripartiamo verso Tirano, nostra meta per il pernottamento e punto di partenza del famoso treno della Bernina Express, il cosiddetto “trenino rosso”. Avevamo prenotato due notti al Meublè Stelvio, con colazione, al prezzo di 159.00 euro, utilizzando un’offerta pervenutaci via e-mail da Venere.it.
All’entrata del paese, ci fermiamo subito al Santuario della Madonna di Tirano: da vedere assolutamente per il suo sfarzoso interno. Passeggiamo un po’ per la cittadina, dove ammiriamo scorci antichi molto carini; quindi arriviamo alla stazione ed acquistiamo il biglietto del treno delle ore 8.34 per il giorno successivo (60 franchi svizzeri, circa 50 euro). Visto il periodo di altissima stagione, avevamo già riservato on-line il posto a sedere (12 franchi – circa 10€ a testa, solo andata) sulle carrozze panoramiche del Bernina Express (ne partono tre al giorno). Cena presso la trattoria “Gagin”: due antipasti, due primi e un dessert, tutti piatti tipici della Valtellina, euro 40.00. Consigliato. Proprietari giovani simpaticissimi, ottimo servizio, si mangia bene, aperitivo e digestivo offerti dal titolare. Quando usciamo piove, così rinunciamo alla passeggiata del dopo cena e andiamo subito a dormire.
10 agosto 2013: TIRANO – SANKT MORITZ – TIRANO (con il trenino rosso)
Al nostro risveglio possiamo constatare che le condizioni meteo sono molto migliorate. La giornata è splendida, non c’è neanche una nuvola. Il nostro programma prevede di fare l’andata fino a SankMoritz con le carrozze panoramiche (solo su prenotazione) ed il ritorno con il “trenino rosso” normale (ce ne sono molti, quasi uno ogni ora) con tappa sicura all’Alp Grum (ghiacciaio), in quanto unica fermata non raggiungibile in automobile. Il percorso del trenino infatti, in parecchi tratti, corre parallelamente alla statale che sale al Passo della Bernina, strada che siamo intenzionati a percorrere in automobile l’indomani. Quindi saliamo sul treno prenotato, che naturalmente parte in perfetto orario e subito una piccola delusione: dai nostri posti non si ha una bella visuale, perché avevamo il sole contro, ed inoltre non riusciamo a scattare foto, a causa dei riflessi sulle vetrate. Con il “senno di poi”, sarebbe stato meglio fare il anche il viaggio di andata sul trenino “normale” (evitando la spesa della prenotazione!), dove si possono abbassare i finestrini e godere al meglio dei fantastici panorami e fare delle magnifiche foto. Inoltre nei mesi di luglio e agosto ci sono tre convogli al giorno che viaggiano con due carrozze completamente scoperte. Cosigliatissime, soprattutto se la temperatura è buona, come abbiamo avuto la fortuna di avere noi. Comunque non ci scoraggiamo e ci mettiamo in piedi in fondo alla carrozza, così riusciamo ad avere una visuale migliore e fare foto senza riflessi.
Il tragitto fino a Sankt Moritz dura oltre 2 ore e si attraversano degli scenari da fiaba. Arrivati alla stazione di S. Moritz, saliamo nella parte alta della famosa località turistica, dove si trovano i migliori hotel ed tutti i negozi (fantastico l’Hotel Palace). Si vede subito che è una cittadina molto mondana, però a parte la sfarzosità dei suoi hotel, a parere nostro, grigia e un po’ freddina. Scendiamo quindi nella parte bassa e raggiungiamo il lago incastonato tra le Alpi, zona che ci è piaciuta di più e da dove si ha una bella veduta sulla città. Visti i prezzi dei ristoranti, decidiamo di fare un pic-nic sulle sponde del lago e andiamo al supermercato a rifornirci. Dopo esserci rifocillati, ripartiamo su un treno dove finalmente possiamo abbassare i finestrini e facciamo tappa all’Ospizio della Bernina (mt. 2253), con l’incomparabile panorama costituito dal contrasto dei colori del Lago Nero e del Lago Bianco. La fermata successiva è all’Alp Grum (mt. 2091), da dove, con una breve camminata, si può scendere al laghetto ai piedi del maestoso ghiacciaio. Da qui usufruiamo della carrozza panoramica scoperta (se potete salite sempre su queste carrozze. Sensazione fantastica!) fino a Poschiavo, dove ci fermiamo per un’ultima sosta. Bel paesino con una graziosa piazzetta centrale. Quindi ritorno a Tirano, con arrivo verso le ore 19.30. Cena alla trattoria “Valtellinense”, dove si è mangiato bene, ma penso sia una consuetudine da queste parti. Tanto per cambiare i “chiscioi” (antipasto che avevamo già assaggiato il giorno precedente, sono buonissimi!) e gli “sciatt” (altro antipasto tipico, molto simile al precedente), una pasta di castagne con speck, una scaloppa con funghi, l’ottimo sorbetto al “Braulio”, acqua e vino per 52.00 €. Consigliato.
11 agosto 2013: TIRANO – PASSO DEL BERNINA – SILVAPLANA – SILS – AOSTA
Partenza da Tirano verso il Passo della Bernina, questa volta in auto, non prima di aver fatto scorta di prodotti tipici (bresaola, formaggi e amaro Braulio). Prima tappa al stupendo lago di Poschiavo, transito sul Passo del Bernina (altezza mt.2330) con ennesima serie di foto al Lago Bianco e al Lago Nero. Breve sosta nella cittadina di Pontresina, poi oltrepassiamo Sankt Moritz (già visitata il giorno prima) e raggiungiamo il bellissimo lago di Silvaplana. Poche centinaia di metri lo separano da un altro bel Lago, quello di Sils. Tappa nel omonimo paesino, dove consumiamo 2 panini e 2 bibite alla modica cifra di 33.00 franchi svizzeri (32 euro!). Purtroppo non abbiamo potuto ripetere l’esperienza del giorno precedente, in quanto la domenica tutti i supermercati sono chiusi!
Riprendiamo l’auto e, superato il Passo della Maloja, scendiamo verso Chiavenna. Prima del rientro in Italia, poco prima del confine, ci fermiamo a Soglio, un piccolo caratteristico paesino con case prevalentemente in pietra. Particolare. Costeggiamo il lago di Como e rientriamo ad Aosta.
Conclusioni e suggerimenti:
– Non serve prenotare il posto sul treno: nonostante il periodo (vicino ferragosto) c’erano posti liberi in abbondanza. Inoltre, per i motivi spiegati in precedenza, è molto più caratteristico fare l’escursione con treni normali, soprattutto quelli con le carrozze scoperte.
– Se passate in auto dalla Svizzera, fate il pieno perchè costa meno che in Italia;
– Questa gita la consiglio a tutti, ovviamente con buone condizioni meteorologiche!