Weekend romantico a Verona

Due giorni tra Verona e il lago di Garda
Scritto da: federicagra
weekend romantico a verona
Partenza il: 08/10/2011
Ritorno il: 09/10/2011
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Ciao amici, vi racconto il nostro viaggetto, breve ma intenso, alla scoperta di Verona e il Lago di Garda durante la prima settimana di ottobre. Siamo partiti in due coppie da Catania con aereo Windjet partito come al solito con mezzora di ritardo. Arrivati all’aeroporto di Verona, appena scesi dall’aereo abbiamo avuto il benvenuto da una brezza gelida di 10°C circa, nonostante il sole… Usciti dall’aeroporto, per arrivare al centro della città occorre prendere un autobus. La fermata si trova appena fuori dall’aeroporto; l’autobus parte ogni 20 minuti, e il biglietto si fa direttamente a bordo (6€). Questo autobus porta, però, alla staziona della ferrovia, da lì si può prendere un taxi o una altro autobus oppure farsi una bella e sana camminata. Noi abbiamo scelto di andare a piedi in quanto, da informazioni precedentemente prese, eravamo al corrente che la stazione dista dal centro appena 10 minuti. Troverete la camminata rilassante e salutare per sgranchirsi le gambe dopo un viaggio in aereo. Si va sempre dritto, ma basta chiedere informazioni per essere sicuri.

Nonostante avessimo pensato di prenotare in tempo i B&B più belli erano tutti già al completo. Abbiamo quindi alloggiato al B&B Alex, consigliatoci dal gestore di un’altro B&B al quale avevamo chiesto la disponibilità purtroppo negataci. Il B&B è nuovo, pulito e carino, arredato bene con mobili moderni, ma forse un pò caro. Abbiamo pagato 140€ per una sola notte, considerando che vi era una sola camera con letto matrimoniale e un divano letto posizionato in una stanza molto piccole che fungeva da cucina. Ovviamente il bagno era condiviso da entrambe le coppie, essendo un unico appartamento e non due matrimoniali con bagno in comune, come spacciato dalla proprietaria al telefono. La signora molto gentile e disponibile comunque. A parte il bagno in comune, fra amici non ha poi creato molti disagi, il fastidio l’ha dato il mini frigo posizionato in camera da letto che, ogni 15 minuti, faceva un rumore pazzesco tanto da costringerci a staccarlo e spostarlo in bagno.

Colazione fai da te, ma molto scarna, ci si doveva arrangiare con appena 2 bustine di tè, 1 pacchetto di biscotti, 3 muffin duri, una ciotola di cereali, una confezione di latte ed una di yogurt bianco. Non trovandoci minimamente soddisfatti da ciò che ci era stato lasciato ci siamo fiondati al Mc Donald’s a gustarci dei buonissimi muffin sia al cioccolato che ai mirtilli. Finita la colazione siamo partiti alla volta del Lago di Garda, direzione Lazise.

Lazise è un piccolo paesino molto carino che si affaccia sul Lago di Garda. Abbiamo preso l’autobus pubblico Atv alla fermata di Corso Porta Nuova, di fronte al GreenBar, e acquistato i biglietti al tabacchi lì vicino, 4€ per tratta (una volta scelta una meta se si scende non si può risalire più con lo stesso biglietto). Il tragitto è di circa un’ora e l’autobus ti lascia all’ingresso del paese (lo riconoscerete per via dei resti di un castello). Dopo aver girato fra le varie viuzze piene di negozietti e preso il sole al lungolago con la divertente compagnia di anatre, oche e cigni che frequentano di buon grado il lago, abbiamo pensato fosse giunta l’ora di pranzare. Visti i prezzi dei ristorantini abbiamo preferito mangiare al Lazise snack bar di Piazza Vittorio Emanuele, in una piazzetta interna. Scelto più che altro per l’economicità ma di sicuro non confrontabile con i localini del lungolago sia in termini di pietanze che di bellezza. Abbiamo preso: piadina con prosciutto crudo e formaggio 3,50€ (troppo piccola e poco condita); toast toscano con speack formaggio salsa ai funghi 3,50€ (buonissimo lo consiglio!); 1 litro di acqua 3€ (i bicchieri erano sporchissimi). Dopo esserci persi fra le varie traversine e parchi abbiamo pensato di rientrare prima che si facesse troppo tardi per riprendere l’autobus per rientrare a Verona. L’autobus si prende di fronte alla fermata dell’andata e, se siete fortunati, arriva con mezz’ora di ritardo. Copritevi perché quando il sole va via si avverte troppo freddo (nonostante fosse la prima settimana di ottobre). Tornati a Verona siamo andati a cenare al N° 5, locale sorto all’interno di un vecchio mattatoio. Abbiamo preso: strangolapreti di spinaci al burro versato e guanciale tostato 8,50€ (un pò freddini e pietanza poco abbondante); mezzi rigatoni con tocchetti di coniglio finferli e mirtilli 12€ (buoni); lasagne fatte in casa gratinata 8€ (buona); fetta di torta sacher 5€ (buona, ma panna quasi assente); tortino di grano saraceno ai mirtilli selvatici con gelato alla vaniglia 5€ (buono); coperto 2€. Per digerire abbiamo pensato di fare una breve passeggiata tra le vie della bella Verona di notte e nel caos di via Mazzini Via centrale per lo shopping.

La mattina, per avere un’idea ben precisa sulle cose da visitare e conoscere sulla città, siamo andati a prendere un cartina al centro informazioni turistiche in via degli alpini. A pranzo all’Aquila Nera Cafè, posto molto elegante con personale molto cortese e professionale. Abbiamo preso: straccetti di cavallo all’aceto balsamico 14€ (buonissimi e la carne tenerissima); strofie con pomodorini zucchine e scamorza 7,50€ (buone); tagliolini code di camberi pomodorini e carciofi 7,50€ (buoni); pasta alla carbonara 7€; insomma, tutto buonissimo, ve lo consiglio.

Verona non è una cittadina molto grande; un giorno o due bastano per visitarla interamente in tutto il suo fascino medievale.

Da vedere:

– l’Arena, mi raccomando pensateci in tempo se andarla a visitare o meno in quanto c’è parecchia fila da fare;

– La casa di Giulietta;

– Tomba di Giulietta; se volete vedere sia l’una che l’altra vi consiglio di prendere il biglietto cumulativo che si acquista alla reception della Casa di Giulietta, della visita Casa + tomba, in questo modo si risparmia parecchio. Il suo costo: studenti 5€; intero 7€;

– Castelvecchio, con all’interno bancarelle con prodotti tipici di varie città italiane tra cui la mitica sicilia;

– Piazza delle Erbe. E’ una piazza molto grande, con bancharelle che trattano vari articoli veronesi e non;

– Piazza dei Signori;

– Teatro Romano ;

– Duomo;

La sera tutti a casa per cambiarsi e prendere le valige… si deve andare in aeroporto. Quindi cena veloce al Mc Donald’s e di corsa alla fermata dell’autobus direzione Stazione Ferroviaria. Stavolta dopo un’intera giornata in giro le gambe avevano bisogno di molto riposo, quindi abbiamo preferito prendere i mezzi. Il biglietto dell’autobus costa 1,10€. Da lì, poi, l’autobus per l’aeroporto (come per l’andata il biglietto si fa direttamente a bordo, sempre al costo di 6€.) Giunti in perfetto orario in aeroporto, check-in e immancabile ritardo di 30 minuti del volo WindJet.



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