Weekend primaverile tra Helsinki e Tallinn

Alla scoperta della romantica capitale estone, con breve visita in Finlandia
weekend primaverile tra helsinki e tallinn
Partenza il: 10/03/2016
Ritorno il: 13/03/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

10.03.16: MILANO – TALLINN

In realtà, come per la maggior parte delle persone a cui prima di partire ho detto che avrei passato il weekend a Tallinn, anche per me fino a un annetto fa, il nome di questa città era del tutto sconosciuto! Poi una mia amica me ne ha parlato, ho visto le foto di questa cittadina medievale perfettamente conservata, e me ne sono innamorata! Ho monitorato i voli per mesi, ma erano sempre troppo cari; finché una newsletter della Easyjet non mi ha avvisata di una nuova rotta su Tallin… ed ecco, la ricerca è scattata immediatamente, e il giorno dopo avevamo pronto il regalo per il compleanno di Andrea, a soli 74€ a testa.

Il volo parte puntualissimo e arriva con 20 minuti di anticipo all’aeroporto di una Tallinn grigia e coperta dalla foschia.

Incontriamo una prima difficoltà nel capire dove e quali biglietti fare per la linea 2 del bus che dovrebbe portarci in centro (non ci sono indicazioni chiare né i nomi delle fermate!), finchè al’uscita dell’aeroporto troviamo le pensiline, facciamo il biglietto sul mezzo (2 euro) e per capire dove scendere.. imitiamo un altro gruppo di italiani. Orientandoci con la mappa alla fermata raggiungiamo in meno di 10 minuti il nostro hotel (Old Town Maestro’s), perfettamente posizionato all’interno delle mura, facciamo il check in una enorme e calda stanza, e ripartiamo alla scoperta della città.

Prima tappa: riempire le pance! L’ultimo pasto che ricordiamo è la colazione alle 4.30 di stamattina… ormai sono le 13 passate!

Non ci convince nessun locale, e neanche vogliamo andare da McDonalds… vorremmo assaggiare qualcosa di tipico! Ecco che finalmente ci imbattiamo nel Clayhills, un gastropub in perfetto ‘50 style dove un cameriere estremamente cortese ci serve un “Chichen in the pot” e un hamburger, entrambi gustosi e abbondanti, una coca e un succo di pomodoro per 29€. Usciamo soddisfattissimi e mentre andiamo verso Raekoja Platz ci imbattiamo in un negozio di specialità italiane e nel suo gentilissimo proprietario che, tra una chiacchiera e l’altra, ci consiglia un paio di posticini poco turistici dove mangiare specialità estoni, e ci racconta, con nostro grande interesse, perché ha deciso di lasciare l’Italia per l’Estonia.

Dopo aver gironzolato per la bella piazza, vediamo la chiesa di St. Nicholas (solo da fuori, è chiusa), poi raggiungiamo il Passaggio di Santa Caterina, uno stretto vicolo caratteristico ricco di originali botteghe artigiane, dove regnano sovrane la creatività e un’atmosfera di rilassatezza davvero molti gradevoli.

Subito dopo ci imbattiamo in un tratto di mura della Torre Hellemann, 200 metri di camminamento completamente conservato, dove è possibile salire e vedere i tetti della città, le torri e I campanili. Facciamo il biglietto dalla prima e unica ragazza davvero bella che incontriamo in questa vacanza estone (nonostante ci aspettassimo di incontrare degli autentici splendori nordici!), e dopo 15 minuti siamo nuovamente in cammino per raggiungere le altre mura sulla collina di Toompea, dove si trova anche la bellissima cattedrale ortodossa di Aleksandr Nevskij, riconoscibilissima per le caratteristiche cupole a cipolla, che all’interno ci stupisce per i rivestimenti d’oro delle icone, tipica espressione della religiosità russa e… l’assenza di posti a sedere.

Proseguiamo raggiungendo la cattedrale di Toompea (Toomkirik), ma anche questa la troviamo chiusa, così ci appuntiamo di tornarci nei prossimi giorni e ci fermiamo un po’ a gustarci i panorami della città dai punti di vista privilegiati sulla collina: da qui la vista spazia fino al mare, ed ecco non lontane le navi ancorate nel porto e i grattacieli fuori città!

Seguendo ancora le mura, raggiungiamo una grossa torre rotonda perfettamente conservata, poi decidiamo di tornare in hotel a riposarci un po’, facendo però prima tappa in un piccolo supermercato del centro dove compriamo succo di carota, biscotti ripieni di cioccolata e un cappuccino da asporto.

In hotel finalmente ci rilassiamo, la sveglia alle 4 comincia a farsi sentire! Facciamo merenda con in nostri acquisti e poi una bella doccia bollente. Dopo un’oretta usciamo per cena, e seguiamo il consiglio del nostro nuovo amico: ci dirigiamo al ristorante Porgu.

Ci ritroviamo in un semi scantinato a lume di candela, arredato in un semplice ma credibile stile medievale. Ordiniamo un antipasto di lardo, un piatto a base d’anatra e uno con salmone accompagnato da riso al cocco, coca cola una birra locale… wow! È tutto delizioso e abbondante, l’ambiente pittoresco e i clienti lo sono anche di più! Siamo gli unici turisti e un gruppo di ragazzi si ferma anche a scambiarre qualche battuta in italiano… aiutata sicuramente più dalla birra, che dalla conoscenza della lingua! Soddisfatti e stanchissimi, torniamo nella nostra stanza per una buona dormita.

SPESE

Voli = 148

Hotel = 162

Bus = 4

Pranzo = 29

Mura = 6

Supermercato = 13

Porgu = 34

TOTALE = 396

11.04.16: HELSINKI

Anche oggi la giornata inizia prestissimo… ma non eravamo in vacanza?! Sveglia puntata alle 6, appuntamento in reception dove ci lasciano dei piccoli sandwich come colazione (oggi non potremo usufruire del buffet), e partenza alle 6.45! E’ ancora buio e il vento che arriva dal mare è gelido, ma oggi abbiamo in programma una giornata a Helsinki, da raggiungere in nave!

Alle 7.15 siamo al porto, ci registriamo, e alle 7.30 ci chiamano per l’imbarco. Saliamo sulla nave un quarto d’ora dopo e prendiamo posizione sulla prua, ormai il cielo si è fatto chiaro! La nave salpa, anche se la giornata è grigia e coperta, le partenze sono sempre emozionanti!

Sulla nave facciamo una abbondante colazione a buffet compresa nel pacchetto che abbiamo preacquistato, e… scopriamo che da queste parti non disdegnano iniziare la giornata con cipolle crude e pesce marinato! Noi non ci facciamo pregare e il salmone lo assaggiamo volentieri… ce ne sono almeno 4 tipi diversi! Fintanto che siamo sulla nave recuperiamo la mappa di Helsinki, sfruttiamo la wi-fi e ci rilassiamo, poi alle 10.40 finalmente arriviamo al porto (congelato) della capitale finnica… e meno male che siamo in primavera!

Per prima cosa prendiamo i biglietti per Suomenlinna, l’arcipelago di 6 isole che ospita una fortezza marina. Il traghetto partirà tra 20 minuti quindi ne approfittiamo per raggiungere la vicina Uspenski Cathedral, purtroppo chiusa per restauro; anche dall’esterno, comunque, l’architettura con le grosse “cipolle” oro merita la visita!

Ora il cielo comincia ad aprirsi, prendiamo il traghetto e dopo meno di 15 minuti siamo al centro informazioni della prima isola, sotto un cielo azzurro e qualche nuvoletta. Prendiamo un mappa in italiano e iniziamo il giro, godendoci questo particolare ambiente ricco di fortificazioni sovietiche e abitazioni, costruzioni belliche e panorami sul mare. Anche se ci sembra strano, qualcuno vive qui! Sicuramente la qualità della vita è altissima… L’isolamento anche! Passiamo da un’isola all’altra tramite dei ponticelli, e dopo circa 2 ore di visita prendiamo nuovamente il traghetto per la città.

Al porto ci facciamo tentare dai prodotti di alcune bancarelle, e compriamo degli ottimi dolcetti tipici, poi percorriamo l’elegante Esplanade con i suoi negozi di design e di abbigliamento… tutto bellissimo, ma molto caro! Ci fermiamo all’Hard Rock Cafe per la t-shirt di rito, poi proseguiamo per il Palazzo del governo. Anche questo è in ristrutturazione (devo dire che siamo davvero fortunati!) quindi passiamo alla celebre Chiesa nella Roccia, la chiesa luterana di Temppeliaukion.

Anche qui la visita è breve ma particolare, l’interno è davvero originale e privo dei classici elementi religiosi; ci sediamo e ascoltiamo il bravo organista che avvolge la chiesa di musica emozionante. Dopo aver chiesto informazioni all’ingresso, raggiungiamo il centro commerciale di Kamppi con la vicina Cappella del Silenzio: l’ingresso è libero.

La sensazione quando entriamo è di pace e isolamento dal trambusto esterno… uno splendido esempio di design e spiritualità! Restiamo qualche minuto: l’interno è davvero accogliente e offre un’atmosfera particolare.

Passiamo poi al vicinissimo tempio del consumismo, il centro commerciale; l’intenzione è quella di sederci un attimo al caldo, dare un’occhiata ai negozi e magari sgranocchiare i nostri panini… ma non esistono posti a sedere, e la folla in corsa continua è davvero irritante. Approfittiamo dei bagni (a pagamento) e ci accontentiamo di mangiare i sandwich all’aperto, felici degli 0° che offre una panchina della piazza esposta al sole.

Qui, per la prima volta da quando siamo scesi dall’aereo, troviamo alcuni immigrati, non possiamo non notarli! Comincia ad abbassarsi il sole, e la temperatura scende in picchiata: ci muoviamo e raggiungiamo la stazione, una bella costruzione decisamente meno moderna di quelle viste finora. Un rapido giro, poi cerchiamo di visitare il vicino Giardino Botanico ma sta per chiudere; quindi decidiamo di andare a vedere il Duomo (Tuomiokirkko), cattedrale luterana simbolo della città, splendida nel suo candore accecante, e ci fermiamo a riposare un po’ all’interno, anch’esso bianchissimo: cominciamo ad accusare un po’ di stanchezza!

Usciti, ci fermiamo a guardare il bel panorama che si gode da qui, quindi proseguiamo scendendo in Piazza del Senato e nelle vie circostanti, dove visitiamo un particolarissimo negozio di… articoli per saune! Tornati al porto, ci facciamo attrarre dalla inconfondibile forma del Mercato coperto, che si rivela molto caratteristico, non solo nella costruzione: è ricchissimo di specialità alimentari e non.

Abbiamo ancora parecchio tempo a disposizione, quindi torniamo in centro, da adesso… si gira a caso!

Per cominciare entriamo in una bellissima pasticceria e qui acquistiamo il souvenir del viaggio, per noi e per le famiglie (Pasqua è tra una settimana): dei simpaticissimi ovetti marchiati Frazer, dove all’interno di gusci veri è stato colato dell’ottimo cioccolato. Ora però siamo stanchi e infreddoliti, e scopriamo che l’ingresso alla lobby della National Gallery è gratuito, così scrocchiamo posti a sedere, caldo, wi-fi e bagni per quasi un’ora, gustandoci i dolcetti comprati al porto. Peccato che alle 18 chiuda e dobbiamo uscire!

Passiamo alla visita di un centro commerciale fiino alle 19, dove però non acquistiamo nulla per via dei prezzi non diversi dai nostri; ci sediamo su una panchina e un ragazzo somalo comnincia a chiaccherare con noiu, e ci racconta le difficoltà di essere immigrati a Helsinki: c’è davvero poca elasticità, la legislazione è molto rigida! Ormai è buio, usciamo e andiamo verso il porto: il mare è gelato e decisamente affascinante.

Andiamo all’imbarco della nostra nave verso le 20, partiamo alle 21,30 come da programma. Siamo stanchissimi ma ci godiamo l’ottima cena a bordo, abbondantissima e ricca di pesce; distrutti arriviamo in hotel a piedi e finalmente siamo a nanna verso l’una.

SPESE

Traghetto = 10

Preacquisto crociera = 96

Dolcetti = 4

TOTALE = 110

12.03.16: TALLINN

Oggi la fatica dei giorni passati si fa sentire tutta… ci svegliamo tardi e ci coccoliamo con la colazione in hotel fino alle 11, poi usciamo e ci dirigiamo verso la Town Hall Square (Piazza del Municipio) dove visitiamo la più antica farmacia d’Europa, Raeapteek. Stupenda, si può entrare liberamente e ammirare vecchi strumenti di lavoro e antichi medicinali medievali… nonostante sia sempre stata in attività e lo è tuttora!

Oggi la giornata è bellissima e limpida, così proseguiamo volentieri per Freedom Square dove troneggia la Colonna della Vittoria dell’Indipendenza, e poi raggiungiamo la Cathedral of Saint Mary the Virgin (Toomkirik) con la sua torre barocca, di cui visitiamo l’ingresso: il resto si paga quindi ci accontentiamo di vedere gli affascinanti stemmi e la tomba di Otto Johann Thuve dall’ingresso.

Adesso torniamo al vicino punto panoramico sulla collina, oggi più frequentato; ci fermiamo ad ascoltare un suonatore ambulante di musica tipica e scattare qualche foto. Poi scandiamo in direzione Keskturg, il mercato dell’usato; troviamo uno spaccato di cultura russa in Estonia, dove oltre agli alimentari vi fanno bella mostra oggetti di uso quotidiano, così come le povere cose in uso nei tempi passati… Dopo un approfondito giro torniamo verso il centro, comprando in un bar il liquore tipico, il Vanatallinn.

In centro ripassiamo dalla St. Olav’s Church ma la troviamo chiusa ancora, quindi, praticamente per caso, ci ritroviamo a visitare la straordinaria e seminascosta (anche se centralissima) Church of the Holy Spirit (Puhavaimu Kirik), una chiesa medioevale che ha conservato l’aspetto originale del Trecento, con degli splendidi interni barocchi in legno scuro intagliato. All’ingresso ci viene chiesto 1,5€ ma li consideriamo davvero ben spesi!

Ora è arrivato il momento di ripagare i gentili consigli del nostro amico italiano, così raggiungiamo il suo ristorante e assaggiamo il panino al prosciutto d’alce (che però non ci sembra così diverso da un prosciutto tradizionale), aggiungendo una zuppa molto simile ad un classico minestrone, che con questo freddo però ci risulterà particolarmente gradita; ci facciamo dare ancora un po’ di utili consigli e poi riprendiamo il nostro giro, e ci ritroviamo a percorrere un interessante passaggio tra due vie dove è raccontata la storia dell’Estonia, un percorso nella storia e geografia del territorio, nelle vicende dei suoi abitanti e dei rapporti con I Paesi vicini. Dove? Per terra!

Adesso che abbiamo visitato tutte la attrazioni indispensabili, possiamo seguire i consigli del nostro amico ristoratore, e usciamo dalle mura per raggiungiamo il Palazzo di Kadriorg con il suo bellissimo parco, che raggiungiamo in circa 20 minuti di cammino: oltrepassata la zona turistica vediamo finalmente la vera Tallinn, quella non ad uso e consumo dei turisti; sempre ordinata e pulita, ma meno affascinante e più… sovietica. Quando però arriviamo al parco innevato ci troviamo proiettati in una reggia francese: laghetti, cigni, fontane, statue e panchine, dove ci sediamo a mangiare i nostri biscotti!

Torniamo alla città murata passando dalla costa, e qui ecco la magia… non abbiamo mai visto la neve sulla spiaggia, e siamo così incantati da restare a lungo ad osservare le onde che si infrangono sulla battigia candida!

Ritornando facciamo una rapida tappa in un supermercato, dove compriamo un paio di cose e facciamo un sondaggio sui prezzi, che non sono molto diversi dai nostri!

Dopo essere tornati in hotel a scaldarci per mezzoretta usciamo nuovamente per visitare l’unica chiesa cattolica della città, poi ci facciamo tentare dalla famosa cioccolata di Pierre. Passiamo in questo cafè romanticissimo e arredato come un locale francese della Bella Epoque circa mezzora, gustandoci delle cioccolate liquide e originali come quella alle uvette al rhum.

Con calma poi girovaghiamo ancora mezzoretta per il centro finchè non ci decidiamo di raggiungere per cena uno dei ristoranti suggeritoci dal nostro consigliere di fiducia, il Faeton, per assaggiare una cucina diversa (quella caucasica). Il locale è fuori dalle mura quindi camminiamo per circa 20 minuti per raggiungerlo, ma ne vale la pena: appena entrati pensiamo di aver sbagliato, perchè il locale si presenta elegante, curatissimo, con i caminetti accesi! Quando però vediamo in menu, e poi le portate, restiamo a bocca aperta. Piatti ottimi, porzioni grandi, e alla fine conto basso!

Torniamo a piedi in centro e concludiamo la serata all’imperdibile Olde Hansa, dove ci concediamo caffè e dolcetto: l’atmosfera, curata nei minimi dettagli e al 100% in stile medievale, merita davvero. Si mangia a lume di candela e i camerieri sono tutti vestiti in costume, anche se i prezzi sono decisamente… turistici!

Dopo cena facciamo un’ultima passeggiata nel frequentatissimo centro, oggi è sabato e l’atmosfera che si respira è giovane, vivace e piacevolissima! Le luci calde e i palazzi medievali ci fanno trovare l’incanto dietro ad ogni angolo… ci spiace lasciare tutto questo, e vorremmo entrare in tutti i bellissimi locali che riempono il centro… ma siamo distrutti, il nostro hotel ci aspetta per una sonora dormita!

SPESE

Souvenir = 20

Liquori = 5

Chiesa = 3

Pranzo = 11

Supermercato = 3

Pierre = 10

Cena = 27

Olde hansa = 14

TOT = 93€

13.03.16: TALLINN – MILANO

Siamo già arrivati alla conclusione di questo viaggio tanto desiderato. Dopo l’ultima colazione in hotel, ci godiamo le ultime ore passeggiando per la zona immediatamente fuori le mura, l’unica dove troviamo qualche negozio aperto.

Facciamo qualche acquisti, poi rientriamo e in hotel e facciamo autentici miracoli per chiudere i bagagli a mano!

Oggi la giornata è grigia, un po’ come il nostro umore… ripercorriamo il tragitto per l’aeroporto a ritroso e alle 12,20 siamo nuovamente in volo per Milano.

Rientrando mettiamo in ordine i pensieri: Tallinn è senza dubbio una bella città, ma la zona d’interesse è piccola e visitabile anche in un breve weekend (sabato mattina – domenica sera), se non si vuole visitare Helsinki, che in effetti nonostante sia una capitale europea, non ha molto da offrire!

Passeggiare senza mete tra i vicoli della città ha reso questa vacanza decisamente rilassante (anche perchè è impossibile perdersi!), così come godersi i locali, cosa a cui generalmente non amiamo dedicare tempo in viaggio, ma che a Tallinn meritano per il design e la personalità unici.

Tallinn ci è piaciuta molto, e ci ha fatto venire voglia di visitare più approfonditamente il Nord Europa!

SPESA TOTALE = 600€



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