Weekend lungo parigi piu’ eurodisney con i bambini
Partenza il 16/11/07 da Pisa con Ryanair: in quattro abbiamo speso davvero poco (287 euro ca), perché siamo riusciti a beccare la tariffa a 1 cent per il ritorno!! Giudizio sulla compagnia aerea: molto buono. Consiglio per chi ha bambini: quando prenotate e acquistate i biglietti, acquistate anche l’imbarco prioritario: costa solo 6 euro a testa e vi dà la possibilità di salire prima a bordo e quindi scegliere posti accanto (Ryanair non assegna i posti a bordo!). Ricordatevi di portare dietro qualcosa da mangiare, perché, ovviamente, non viene servito snack a bordo, ma questa é poca cosa, considerato quanto si risparmia! Cercate di avere solo bagaglio a mano, così risparmiate anche su quello! Ryanair arriva all’aeroporto di Beauvais, che si trova a nord ovest di Parigi, a circa un’ora di auto (senza traffico); per andare a Parigi c’é un servizio di autobus che costa 13 euro e porta fino a Porte Maillot (Parigi Ovest) da dove bisogna prendere la metro per raggiungere il proprio albergo; altrimenti, come abbiamo fatto noi, c’é un servizio di navetta a pagamento (sul sito dell’aeroporto si possono trovare i riferimenti delle varie compagnie di shuttle da e per Parigi): abbiamo speso 86 euro in quattro, ma era l’unica soluzione, considerato l’ora tarda del ns arrivo (20.30) e lo sciopero della metro. Hotel: abbiamo scelto un Novotel, perché i bambini non pagano (90 euro per una camera con due letti matrimoniali; 15 euro la colazione), albergo bello, recentemente ristrutturato, ben attrezzato. Purtroppo abbiamo sbagliato a scegliere la zona: Porte d’Italie. Si trova a sud di Parigi, sul loro sito lo indicano in città, ma in realtà si trova alla prima periferia: per i collegamenti con il centro non ci sono problemi, perché c’é la fermata della metro a 500m, però non mi sembra una zona molto raccomandabile di notte. Meglio scegliere un hotel più centrale, in un quartiere dove la sera si possono fare quattro passi liberamente, gironzolando alla ricerca di qualche ristorantino tipico (cosa che non c’era a Porte d’Italie). Inoltre eravamo dalla parte opposta della città rispetto all’aeroporto (volpi si nasce!).
Purtroppo a causa dello sciopero della metro non abbiamo potuto fare il “tour” completo della città…Siamo riusciti però a trovare una soluzione alternativa: il Batobus (www.Batobus.Com)!! E’ un servizio di autobus sulla Senna: i biglietti sono forfettari per uno o più giorni, ferma presso i monumenti principali nelle vicinanze del fiume (Tour Eiffel, Musée d’Orsay, St.Germain de Pres, Nt.Dame,Jardin de Plantes,Louvre, Champs Elysées, Hotel de Ville) e si può scendere e montare quante volte vogliamo. Inoltre, così si può fare un po’ di navigazione sulla Senna senza spendere le cifre esorbitanti dei bateau mouche (sui bateau muche é bella una cenetta romantica…Ma questo non era il ns caso!).
Louvre: sinceramente ero un po’ scettica nel portare i bambini al Louvre, ma anche se era la terza volta che andavamo a Parigi, non potevamo rinunciare a tornare a visitare questo museo meraviglioso! E, con mia grande meraviglia e orgoglio di mamma, Tommy é stato letteralmente entusiasta di questo posto!! E’ ovviamente impazzito per la parte dedicata all’antico Egitto, e poi non finiva mai di stupirsi davanti a tutte quei dipinti, e sculture e…Si é fatto scattare non so quante foto davanti alla Gioconda!! Eurodisney: non poteva certo mancare nel ns tour de force! Per raggiungerlo si prende la rer in direzione Marne la Valléè. Consiglio: acquistate i biglietti via internet, vi saranno recapitati a casa nel giro di pochi giorni ed eviterete la fila alla biglietteria! Domanda: si può visitare veramente in un giorno solo? Beh, sì, se si fa una selezione delle attrazioni…Però, se si può, é meglio dedicargliene più di uno, magari soggiornando in uno degli alberghi satellite: solo così si può godere appieno della magia del parco, passeggiando con calma e tranquillità senza l’ansia dell’orario, godendosi le parate e gli spettacoli che, specialmente alla sera, sono favolosi, e poi, fare shopping (sfido chiunque a resistere ad acquistare uno degli inutilissimi gadgets del parco!), magari bersi un thé in compagnia di Pippo e Tigro…Accanto ci sono gli Studios, impossibili da visitare in una sola giornata, e poi c’é anche il Disney Village, una specie di centro commerciale che,visto da fuori di sera tutto illuminato fa effetto calamita…Ma noi dovevamo risolvere il problema di trovare un taxi per il rientro (…Mannaggia ‘sto sciopero!). Dimenticavo: soggiornando in uno degli alberghi del parco si ha diritto ad entrare mezz’ora prima dell’apertura e ad uscire mezz’ora dopo la chiusura (da verificare le date, perché é solo in alcuni periodi dell’anno, se nn sbaglio).
Questo é in sintesi il ns weekendone a Paris: spero possa essere utile specialmente a chi ha bambini…
Bon voyage! P.S.: ovviamente, per visitare per bene questa meravigliosa città, sono necessari una decina di giorni : )