Weekend lungo di maggio a Budapest

Informazioni utili per una splendida ed economica 'tre giorni' nella capitale ungherese
Scritto da: Rox3
weekend lungo di maggio a budapest
Partenza il: 17/05/2012
Ritorno il: 20/05/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Ciao a tutti! Torno da uno splendido weekend lungo con il mio ragazzo nella meravigliosa Budapest! Per organizzare il viaggio ho raccolto tantissimi consigli utili dai vari diari di viaggio e ora vorrei ricambiare l’aiuto fornendo informazioni sui luoghi e monumenti che ho visitato, in modo che ognuno possa modellare il proprio viaggio secondo le proprie esigenze.

Indice dei contenuti

Partenza giovedì sera da Roma Ciampino alle 22:35 con Ryanair e rientro domenica sera alle 20:25.

Abbiamo alloggiato all’hotel Central Basilica Superior Hotel, in Hercegprimas Utca 8: una camera matrimoniale per 3 notti 225 €. L’hotel è eccezionale, pulito, fornito e in centrissimo, vicino alla Basilica di Santo Stefano. In ogni caso a Budapest si trovano alloggi per tutti i gusti e prezzi.

Atterrati al terminal 2 dell’aeroporto ho prelevato dal bancomat 50000ft al cambio di 1€=285ft. Uscendo dalla porta scorrevole degli arrivi, la macchinetta del bancomat si trova sulla destra accanto alle scale. È consigliabile pagare tutto in fiorini perché i prezzi in euro sono leggermente maggiori.

I successivi cambi li abbiamo fatti in centro in un ufficio cambio che si trova in una traversa di vaci utca dove è presente l’insegna “Fontana” (in realtà lì si trovano 2 uffici cambi uno di fronte all’altro). Lì abbiamo cambiato 1€=287ft senza commissione ma è sufficiente dare un occhio in giro perché si trovano tantissimi uffici cambi.

Usciti dall’aeroporto abbiamo preso un taxi. Le principali compagnie sono: City Taxi, FőTaxi, RádióTaxi, Tele5Taxi. L’importante è scegliere taxi con il nome della compagnia sulle portiere, il badge identificativo esposto sul cruscotto e il costo delle tratte ben visibile.

Noi abbiamo preso il FőTaxi, perché è il più facilmente riconoscibile. All’uscita dell’aeroporto, sulla sinistra, c’è il punto prenotazione dove abbiamo comunicato la destinazione e ci è stato rilasciato un ticket con il numero del taxi che avremmo dovuto prendere (taxi in attesa lì davanti), la destinazione e il prezzo della corsa da pagare all’autista. Con il FőTaxi abbiamo pagato 5800ft o 21€ (noi abbiamo pagato in fiorini) (www.fotaxi.hu).

Al ritorno invece, prendendo Tele5Taxi abbiamo pagato 5400ft. Sul sito di CityTaxi (www.citytaxi.hu). Avevo letto, invece, che la corsa fino a Pest costa 4800ft.

Venerdì

Iniziamo il nostro tour dalla splendida Basilica di Santo Stefano (Szent Istvan bazilika), chiesa a pianta greca eretta in onore della Vergine Maria, protettrice dell’Ungheria, e del suo re fondatore, Sant’Istvan, il primo re ungherese cristiano; è la più grande di Budapest: la sua cupola, alta 96 metri, si vede da tutte le parti della città. I mosaici della cupola sono stati realizzati a Venezia. Costruita tra la seconda metà dell’800 e l’inizio del 900, conserva la più importante reliquia ungherese, la mano destra del Santo. Imponente il portale principale reca scolpito le teste dei dodici Apostoli, l’interno è dominato dall’altare maggiore con la statua marmorea del Santo. Apertura lun-ven 9-17,15 e 19-19:30, sab 9-13 e 19-19:30. All’ingresso un addetto fa notare che è richiesta un’offerta per la manutenzione della basilica di 200ft o 1€.

Percorrendo Zrinyi utca arriviamo a Piazza Roosevelt (Roosevelt ter) dove sorgono l’Accademia Ungherese delle Scienze e il Palazzo Gresham in stile secessionista, ex sede dell’omonima compagnia di assicurazioni a Budapest, attualmente lussuoso albergo.

Attraversiamo il Ponte delle Catene (Szechenyi Lanchid), il primo ponte di pietra permanente che è stato costruito per collegare le due città, Buda e Pest e raggiungiamo Clark Adam ter, piazza in cui sorge il “monumento al km 0” e da cui si prende la funicolare (siklo) che porta alla collina del Castello. Il biglietto della funicolare di solo andata costa 900ft mentre andata e ritorno costa 1500 ft). Noi abbiamo preso la funicolare per la salita mentre abbiamo percorso a piedi il piacevole sentiero per scendere.

La funicolare conduce alla piazza Szent Gyorgy. Qui, a destra, si trova il Palazzo Sandor, che fu residenza del Primo Ministro e dal 2003 è la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica di Ungheria mentre a sinistra, si entra nel perimetro del Palazzo Reale attraverso il cancello d’ingresso in ferro (Varpalota kapuja) del 1903 alla sinistra del quale si trova una scultura di bronzo del mitico uccello “turul” che rivolto verso il fiume Danubio sorveglia l’edificio e stringe fra gli artigli una spada. Dalla porta si accede alla Scala degli Asburgo che costituisce l’ingresso principale del Palazzo. Ai piedi della scalinata, la terrazza orientale del palazzo domina Pest con un’ampia veduta panoramica. Al centro della piazza si erge la statua del Principe Eugenio di Savoia, il liberatore di Buda. Da questa terrazza si può accedere alla Galleria Nazionale Ungherese che ospita una ricca collezione di arte ungherese. Attraverso un corridoio a forma di arco esterno a quest’ala del palazzo, si può visitare la corte esterna dove si ammira la bella Fontana di Re Mattia Corvino, disegnata nel 1904 da Alajos Strobl e la porta dei leoni che conduce al cortile in cui si trovano il Museo Storico di Budapest e la Biblioteca Nazionale Szechenyl.

Dalla piazza Szent Gyorgy, percorrendo Tarnok Utca si arriva alla Chiesa di Matyas o della SS.Annunziata. A causa di lavori di ristrutturazione è visitabile solo la navata destra della chiesta ma ne vale davvero la pena! L’ingresso si trova sul lato destro della chiesa e l’accesso costa 1000ft da pagare alla biglietteria posta dal lato opposto della strada. All’ingresso un addetto verifica il biglietto. Gli orari di apertura sono lun -ven 9-17, sab 9-13.

Proseguendo, raggiungiamo il neoromanico Bastione dei Pescatori visitabile gratuitamente mentre per salire al livello superiore si devono pagare 600ft.

Proseguendo per Fortuna Utca raggiungiamo il maestoso palazzo dell’archivio nazionale ungherese e la Torre della chiesa di Maria Maddalena.

Dalla piazza imbocchiamo Uri utca, la via dei signori, dove risiedevano nobili e ricchi commercianti di stoffe, che attraversa la città vecchia con palazzi barocchi dichiarati monumenti nazionali e si arriva a Szentharomsàg ter, dove si trova la Colonna della Santissima Trinità. In Szentháromság utca 7 pranziamo alla pasticceria Ruszwurm Cukraszda con krémes e torta dobos.

Raggiungiamo, quindi, piazza Szent Gyorgy e torniamo a piedi in Adam Clark ter. Da qui, proseguendo lungo Fo Utca raggiungiamo la chiesa calvinista in piazza Szilagyi, il cui tetto è ricoperto di tegole multicolore in ceramica e rappresenta un inconfondibile punto di riferimento visivo di Buda.

Tornati a Pest passiamo da Erzsébet ter e Deak Ferenc ter, in cui si trova la Chiesa Evangelica, per raggiungere in Petofi utca il palazzo della Posta Centrale e in Varoshaz utca l’edificio rosa del comune di Budapest e, proseguendo, l’edificio verde del neoclassico municipio della regione di Pest. Giunti a Ferenciek ter abbiamo ammirato il Parizsi Udvar, banca in stile eclettico. La piazza fu creata solo all’inizio di questo secolo in luogo dell’originario dedalo di viuzze (interessanti testimonianze dell’antico assetto della zona si trovano nel sottopassaggio che unisce le due parti di Vaci utca al di sotto di Szabad Sajto ut). Tramite il sottopassaggio della metropolitana si raggiunge l’altro lato di Ferenciek tere, dove si trova la Chiesa dei Francescani.

Proseguendo per Karolyi Mihaly utca raggiungiamo il complesso universitario, con la barocca Chiesa dell’Università, la cui facciata era in ristrutturazione e il Palazzo Karolyi. A destra di Egyetem ter imbocchiamo Szerb utca, all’estremità della quale sorge la caratteristica Chiesa Serba (ingresso 300ft o 1€), risalente alla prima metà del XVIII secolo.

Da qui abbiamo imboccato l’ultimo tratto di Vaci utca, via pedonale costellata di negozi di souvenir e ristoranti per raggiungere il Mercato Coperto (Vásárcsarnok), il mercato più grande ed antico di Budapest (1897): al piano terra si trovano numerosi stand gli alimenti tipici come paprika, salumi, carni, formaggi, liquori e bevande e al piano superiore prodotti artigianali e souvenir, come i pizzi, merletti, ricami e ceramiche e stand in cui mangiare.

All’uscita del mercato osserviamo il Ponte della Libertà in stile art nouveau con un’elegante struttura di ferro. Dall’altro lato del Danubio ci troviamo proprio sotto il Monte di Gherardo.

Ripercorrendo Vaci Utca raggiungiamo Erzsébet híd (Ponte Elisabetta) in stile liberty e scendiamo in Marcius ter dove, oltre a palazzi universitari, si trova la chiesa più antica di Budapest, la Chiesa Parrocchiale del Centro Città, che vanta elementi romani e gotici, nicchie turche, altari rinascimentali e opere in stile liberty e moderno.

Per la cena andiamo all’ottimo ristorante BorLaBor in via veres palne 7, consigliatoci da un amico che era già stato a Budapest. Il menù è scritto anche in italiano (come nella maggior parte dei ristoranti) e lo stesso cameriere parla bene l’italiano. Il locale è molto curato, le porzioni sono abbondanti e il rapporto qualità/prezzo è ottimo. Noi abbiamo preso una tazza di gulash come antipasto, uno stinco di maiale con patate e uno spezzatino di vitello al rosmarino con gnocchetti (galuska o nokedli) strapazzati con l’uovo. Da bere acqua. Tutti ottimi piatti. Totale 8000€ + servizio. In questa occasione abbiamo scoperto che se il servizio non è compreso nel prezzo è gradito che il cliente, al momento di pagare, comunichi quanto vuole pagare (tra il 10 e il 20%) e non lasci i soldi sul tavolo come da noi si usa fare con la mancia.

All’uscita dal ristorante abbiamo fatto una crociera serale sul Danubio in battello, Danube Legend, di circa 1 ora al costo di 5300ft. Il battello parte al dock 7 a nord del ponte Erzsébet, proprio di fronte all’hotel Marriott. Sul battello abbiamo ascoltato la presentazione con le audio guide in italiano, erano presenti 2 televisori che trasmettevano le immagini dei luoghi descritti e ci è stata offerta una bevanda a scelta. Il giro è stato molto bello e le informazioni forniteci interessanti sebbene, a mio avviso, era organizzato male dato che venivano descritti gli edifici posti alla sinistra del battello, quindi scomodi da osservare e fotografare. L’ideale sarebbe arrivare presto per potersi accaparrare i posti in prima fila. Le crociere serali nel periodo da maggio ad agosto sono alle 20:15, 21:00, 21:30 e 22:15. Di giorno il giro Duna Bella di circa 1 o 2 ore raggiunge l’isola Margherita consentendo lo sbarco sull’isola con passeggiata guidata.

Percorriamo il lungo Danubio per tornare in hotel in una calda serata primaverile ammirando lo splendido paesaggio del castello di Buda illuminato.

Sabato

Percorriamo Nador Utca per raggiungere il palazzo del Parlamento (Orszaghaz) che si erge in Kossuth ter, dove il 23 ottobre 1989 è stata annunciata la nascita della Repubblica Ungherese in luogo della Repubblica Popolare Ungherese. Per la visita la biglietteria (porta X) apre alle ore 8:00; non vengono accettate prenotazioni in anticipo e viene data precedenza alle guide locali con i gruppi. L’ingresso è gratuito per gli europei. Occorre fare la fila per prendere il biglietto di prenotazione della visita guidata nella lingua desiderata. In italiano vi sono 2 visite giornaliere. Noi siamo arrivati alle 8:30, non c’era fila per i biglietti ma i posti per le visite in italiano erano terminati, per cui abbiamo scelto la visita in inglese, durata circa 30 minuti. Il parlamento, costruito sull’idea di quello londinese, è stato costruito interamente con materiale ungherese e mano d’opera ungherese.

Di fronte al parlamento si trova il neorinascimentale ex palazzo di giustizia trasformato in museo etnografico (Neprajzi Muzeum) nel 1972 e in marko utca 16, l’edificio della corte suprema (Legfelsobb birosag), in stile neoclassico e sormontato da un piccolo tempietto in marmo.

Passiamo da Szabadsag Ter, piazza della Libertà, su cui si affacciano interessanti palazzi: sul lato ovest si trova l’ex Borsa, costruita tra il 1902 e il 1905, e ora sede della Televisione Nazionale Ungherese (MTV); di fronte si trova la Banca Nazionale (Magyar Nemzeti Bank).

Raggiungiamo Piazza Vörösmarty e percorrendo Vaci Utca pranziamo da Fruccola, in via Kristòf ter 3, con un’insalatona. Poi però facciamo un salto alla pasticceria Gerbeaud in piazza Vörösmarty a gustare un’ottima fetta di torta esterhazy e gerbeaud.

Percorrendo Vaci Utca all’incrocio con Nyari Pal utca visitiamo la chiesa di San Michele (Mihály Templom), che possiede un’ottima acustica e per questo si organizzano spesso concerti.

Dopo un paio d’ore di riposo in hotel, percorriamo Andràssy utca, di cui avevo letto essere la strada più elegante di Budapest e patrimonio dell’Unesco. Incontrano subito il bel Teatro Nazionale dell’Opera (Operahaz) (visita con guida anche in italiano alle 15 e alle 16 della durata di circa 45 min e ingresso 2500 ft) e il Museo della Posta. Da questo punto in poi la via ci è sembrata troppo abbandonata e poco curata per essere definita gli Champs Elysee di Budapest sebbene gli edifici del XIX secolo (alcuni da ristruturare) erano molto belli. Raggiungiamo piazza Oktogon, così chiamata per i suoi otto lati e subito oltre la Casa del Terrore (Terror Haza), un museo allestito nel palazzo che dal 1944 al 1956 ospitò il carcere comunista, nato per ricordare le vittime delle dittature nazista e comunista. Lungo il muro esterno del palazzo sono attaccate alcune foto delle tantissime vittime delle violenze.

La strada sbocca nell’ampia piazza degli Eroi (Hosok tere), teatro delle grandi parate dell’era comunista, con al centro il Monumento del Millennio che commemora i mille anni della conquista magiara del bacino carpatico. Sulla colonna centrale, alta 36 metri, vi è la statua dell’arcangelo Gabriele che sarebbe apparso al futuro Re Stefano I per porgergli la corona. Ai piedi della colonna le statue dei capi tribù che conquistarono l’Ungheria. Sulla sinistra della piazza il Museo delle Belle Arti (Szepmuveszeti Muzeum) che ospita una ricca collezione di opere d’arte di Tiziano, Veronese, Tiepolo, Tintoretto, Vermeer, Coubert, Manet, Cezanne, Monet (mar-dom 10-17.3, ingresso 1200ft) e a destra il Palazzo delle Esposizioni Mucsarnok.

Attraversata la piazza si estende il parco della città (Városliget) e il castello di Vajdhahunyad, che si specchia sul laghetto artificiale che lo circonda: è un complesso di edifici costruito in occasione delle celebrazioni del millennio del 1896, che attraverso una serie di edifici in stile romanico, rinascimentale, barocco e gotico illustra la storia e l’evoluzione dell’architettura ungherese.

Abbiamo cenato in un elegante ristorante Noszstalgia in via Oktober 6, numero 5, con una crema di piselli secchi gialli, filetto di fogàs, luccio del lago Balaton, con patate, filetto di manzo con omelette di peperoni e una palacsinta con miele, noci e cioccolato e rhum. Cena ottima e conto più caro (13430ft).

Domenica

Alle 10, visita alla Grande Sinagoga (Nagy Zsinagoga) in via Dohány nel quartiere ebraico (ingresso dom-gio 10-18 e ven 10-15). Il biglietto che facciamo comprende la visita guidata in italiano della sinagoga, dell’albero della memoria (un salice piangente in acciaio) e del monumento a Carl Lutz e il museo ebraico da visitare autonomamente e costa 1650ft. La visita è alle 10.30 e inizia all’interno della sinagoga (non nel piazzale esterno come ci avevano detto). Si tratta della sinagoga più grande d’Europa costruita in stile bizantino-moresco nella metà del 180. La sua facciata si distingue dai disegni policromi e dalle due torri alte più di 40 metri con cupole a “cipolla”. Accanto alla grande sinagoga si trova la sinagoga degli eroi, un cubo bianco con una cupola nera. La guida ci ha lasciato all’ingresso di Gozsdu udvar, passaggio ristrutturato nel 2008, cuore del quartiere ebraico in cui si svolgevano le attività commerciali. La domenica, dalle 10 alle 18, si svolge un mercatino, Gouba Gozsdu Bazaar, in cui si vendono prodotti di artigianato, gastronomia, sciarpe, saponi, oggettistica, ecc. Lì c’era un signore che preparava degli ottimi Kürtőskalács: noi ne abbiamo mangiati 2, uno alla vaniglia e uno al cocco a 600ft ciascuno. I Kürtőskalács sono preparati anche in un banco in Karoly Korut ma a 900ft. Abbiamo, quindi, ammirato la sinagoga in via Kazinczy in art-nouveau e la sinagoga in via Rumbach in stile moresco.

Abbiamo quindi pranzato in un ristorante turistico in via Vaci utca e abbiamo salutato Budapest passeggiando per le vie del centro e facendo gli ultimi acquisti.

Spero di esservi stata utile!

Buona Budapest a tutti!



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