Weekend lungo a Dublino

Una capitale europea ospitale e divertente che merita assolutamente di essere scoperta e vissuta... e per un fine settimana è perfetta
Scritto da: Deb1970
weekend lungo a dublino
Partenza il: 12/10/2012
Ritorno il: 15/10/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Venerdì sera 12.10.12

Partenza da Bergamo Orio al Serio con volo Ryanair delle 20,20, quindi un orario comodissimo perché ci ha consentito di lavorare tutto il giorno senza dover prendere un’intera o mezza giornata di ferie. Il volo l’abbiamo prenotato alla fine di Agosto e pagato circa € 60,00 a persona.

Arrivati a Dublino abbiamo preso un taxi che in circa 15-20 minuti ci ha portati a destinazione nel nostro B&B. In generale, l’aeroporto è abbastanza vicino alla città ed è collegato molto bene con il centro. Oltre ai normali bus, c’è anche l’Airlink, una navetta che effettua fermate nelle zone più importanti di Dublino al costo di € 6 a tratta.

Abbiamo alloggiato all’Abbott Lodge in Lower Gardiner Street, dove per tre notti (12, 13 e 14 Ottobre) abbiamo speso complessivamente € 228. E’ un B&B senza pretese, ma è economico, e ha il grande pregio di trovarsi in una zona strategica per visitare la città, a dieci minuti a piedi dal famoso quartiere di Temple Bar. Inoltre, nel prezzo è compresa la colazione, fatto non scontato perché molti B&B la fanno pagare a parte. Aggiungo che in Lower Gardiner Street ci sono tantissimi B&B (vedi foto) e c’è anche la fermata dell’Airlink.

Sabato 13.10.12

Giornata dedicata a scoprire la città a piedi seguendo questo tragitto: dal nostro B&B siamo scesi verso O’Connell Street ed ancora verso il Trinity College dove siamo entrati. L’area del Trinity è molto vasta, ben curata, tranquilla e naturalmente con tanto verde. Si cammina piacevolmente al riparo dai rumori del centro e si visita la bellissima Old Library, dove è custodito il famoso Book of Kells e l’arpa più antica del Paese e simbolo dell’Irlanda, che si ritrova anche nelle loro monete da un euro. La Old Library ci ha letteralmente incantati, tant’è che ci siamo trattenuti a lungo e ci è dispiaciuto uscire. Peccato che non dispongano di audio guide in Italiano e che non si possano fare fotografie.

Usciti dall’area del college, abbiamo proseguito la camminata verso il St. Stephen’s Green passando davanti alla casa di Oscar Wilde al n. 1 di North Merriot Square (vedi foto) e curiosando tra Merrions Square West and Upper i cui edifici, scendendo verso sinistra, hanno, ciascuno, le caratteristiche porte colorate (vedi foto) e Kildare Street. E’ la zona degli uffici governativi.

Pranzo a La Mere Zou, un delizioso bistrot francese con una cucina ricercata e dai sapori deliziosi. I ristoranti di Dublino hanno la caratteristica di proporre menù a due o tre portate a prezzo fisso e per la sera prevedono, oltre al menù a la carte, anche quello pre-teatro, che costa meno di quello normale, ma obbliga a lasciare il tavolo verso le 19,30-19,45. Altra caratteristica è che nessuno prende l’acqua minerale, che costa un po’ più del solito. Prendono tutti l’acqua naturale che viene servita in una caraffa ed è gratis.

A La Mere Zou abbiamo preso entrambi il menù di due portate al costo di € 18,00 ciascuno, oltre all’acqua minerale, per una spesa complessiva di € 40.

Dopo pranzo, visita al St. Stephen’s Green e sosta su una panchina per un po’ di relax al sole. Terminata la pausa, abbiamo ripreso il nostro tour a piedi camminando per la famosa Grafton Street, via dello shopping, e relative traverse, fino ad arrivare al famoso quartiere di Temple Bar ricco di pub. Qui c’è un’atmosfera particolare perché già nel primo pomeriggio questi pub sono superaffollati di irlandesi che bevono quantità esagerate di birra e ascoltano musica dal vivo (alcuni sono già simpaticamente ubriachi). Dopo una bella camminata alla scoperta di questo quartiere, abbiamo attraversato il famoso e grazioso Ha’ Penny Bridge e fatto ritorno al nostro B&B.

Cena al Merchant’s Arch, un pub a Temple Bar, che si affaccia sul Liffey ed è proprio davanti al Ha’ Penny Bridge, ovviamente con musica dal vivo. Buon rapporto qualità- prezzo.

Domenica 14.10.12

Durante questo weekend non solo volevamo scoprire Dublino, ma avere anche un assaggio della vera Irlanda, quella dei castelli e dei parchi verdi immensi, senza però fare lunghi tragitti e/o dover noleggiare una macchina. Beh, è possibile. Siamo andati alla Connolly Station (a 5 minuti a piedi dal nostro B&B) e abbiamo preso la Dart, la metropolitana di superficie, diretti a Malahide un piccolo centro a nord di Dublino raggiungibile in circa 20 minuti di metro comodamente seduti. A Malahide c’è un castello, certamente più piccolo rispetto a quelli grandiosi che si possono vedere nel resto d’Irlanda, ma comunque bellissimo perché è immerso in un parco veramente immenso e con un orto botanico meraviglioso rinnovato recentemente.

Chi arriva a Malahide con la Dart e vuole visitare il castello deve uscire dalla stazione, dirigersi sulla strada principale, girare a destra e passare il ponte, dopodiché, sulla sinistra, trova l’entrata del parco. Bisogna percorrere un’area verde molto vasta, un bosco e dopo dieci minuti di passeggiata si arriva nella nuova zona di accoglienza dove c’è anche un negozio di souvenir e un self service dove vendono dolci da urlo, oltre a servire pietanze tipiche. Il castello di trova un poco più avanti.

Merita una visita anche il piccolo paesino di Malahide (vedi foto).

Nel pomeriggio ritorno a Dublino, breve sosta al B&B e poi, con un taxi, ci siamo diretti al Dublin Castle, per poi proseguire verso la cattedrale di St. Patrick’s e infine sosta per cena in un altro bistrot francese, il Whitefriar al 16 Aungier Street, non lontano dalla cattedrale di St. Patrick. Qui, in due, abbiamo speso € 60 circa, per due piatti principali di carne con verdure, un dolce, una birra e un calice di vino rosso argentino. Dopo cena, camminata in Temple Bar per rivivere l’atmosfera particolare di questo quartiere e ritorno al B&B..

Lunedì 15.10.12

Sveglia di buon mattino perché abbiamo ancora un po’ di cose interessanti da vedere.

Prendiamo il bus 123 e scendiamo in prossimità della Christ Church Cathedral e poi a piedi verso la Guinness Storehouse.

La fabbrica della birra occupa una zona abbastanza vasta e la sua visita è molto interessante. Confesso che ero un po’ prevenuta, ma ho dovuto ricredermi. All’ingresso forniscono gratis audio-guide in italiano che spiegano la storia di questa azienda e del suo fondatore, ma soprattutto le varie fasi della produzione di questa famosa birra, fin dalla raccolta delle materie prime. Terminata la visita, si sale all’ultimo piano al Gravity bar dove si può prendere una pinta di Guinness gratis (già compresa nel biglietto di entrata), ma anche un succo d’arancia e si gode un bellissimo panorama di tutta la città.

All’uscita dalla Storehouse, ci siamo diretti verso il Brezen Head, conosciuto per essere il pub più antico di Dublino. E in effetti è molto caratteristico, anche se ormai è attorniato da edifici in stile moderno. Abbiamo pranzato qui e speso un importo modesto. Questo pub merita assolutamente una visita, soprattutto di sera, quando c’è musica dal vivo.

A questo punto è scattata l’ora di tornare a casa. Abbiamo fatto ritorno al nostro B&B dove, ripresi i nostri bagagli, ci siamo diretti in aeroporto con un taxi.

Ovviamente non siamo riusciti a vedere proprio tutto. Ad esempio, ci sarebbe piaciuto visitare il Phoenix Park e il suo zoo e la domenica mattina andare ad Howth, anch’esso raggiungibile con la Dart, ma non era fisicamente possibile fare tutto. Magari, la prossima volta.

Guarda la gallery
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L'abitazione di Oscar Wilde

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La casa di Oscar Wilde in lontananza

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Lower Gardiner Street

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Malahide Castle

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Il paesino di Malahide



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