Weekend lungo a Budapest
La città diciamo subito, che Buda e Pest, come quasi tutti sanno, erano due città separate dal Danubio, e si sono unificate solo all’inizio del ‘900. Buda è la parte antica, quella sulla collina dove c’è il castello, il palazzo reale, la bella chiesa di San Mattia e il bastione dei Pescatori. Pest invece è la parte pianeggiante con il parlamento e la parte “notturna” e più viva della città. Budapest è divisa in vari quartieri, in cui si evidenziano i grandi viali ed una fitta rete di strade e stradine dette Utca; studiatevi un pò la cartina prima di partire, così non vi sentirete completamente spaesati quando, appena arrivati, camminerete in giro per Budapest.
Come arrivarci? Chi vive nel nord Italia ci arriva benissimo ed economicamente in auto. Chi come me è “sudista” prende l’aereo, possibilmente Low Cost. Siamo partiti da Napoli con la Wizzair alle 14,30 ed alle 16 eravamo già all’aeroporto Budapest. Attenzione a Wizzair! E’ vero che è low cost, ma vi fanno strapagare anche solo per portare a bordo il piccolo trolley da cabina oppure per stampare la carta di imbarco se non lo avete fatto da voi a casa.
Dove dormire? Ognuno si regola con la propria tasca e Budapest, da questo punto di vista offre assolutamente una scelta infinita di prezzi e locations. Io, come faccio di solito, ho prenotato un appartamentino sul sito Homelidays dove si trova una ampia scelta di case in affitto a tutti i prezzi. Anche se eravamo solo in due, ho preferito stare largo ed ho preso, a 50 euro a notte, una bicamera in Michy Jeno Utca nella zona VII (CAP 1066) che è una zona molto centrale, anche se non centralissima, di Pest nel Terez Varos. (Utca vuol dire via e si pronuncia Uzza, Ter=piazza, Korut=viale, Hid=ponte e Varos = quartiere)
Arrivare in città Dall’aeroporto ci sono tre modi per arrivare in centro: mezzi pubblici (Bus n.200 + metropolitana), il taxi o lo shuttle che è un taxi collettivo. Nel primo caso si spendono circa 4 euro a testa, nel secondo 20-25 euro a coppia, nel terzo, quello che abbiamo scelto noi, ce la siamo cavata con 7 euro a testa con servizio a domicilio fin sotto casa. Il biglietto si può acquistare nel box che si trova a sinistra appena si esce dagli arrivi a Budapest, o preventivamente su internet all’indirizzo http://www.airportshuttle.hu/en/. L’unica difficoltà sul sito è che, se non alloggiate in un Hotel, è difficile (io non ci sono riuscito) inserire la via di destinazione. In questo caso, basandomi sul CAP 1066, ho trovato un Hotel che stesse vicino alla casa ed ho indicato quello come destinazione. Poi, una volta a bordo ho detto all’autista l’indirizzo della casa che ho fittato e non ci sono stati problemi. Nel box dello shuttle, dove dovete recarvi quando arrivate, vi forniranno gratuitamente di una ottima cartina della città. Prendetevene almeno un paio diverse perchè vi serviranno continuamente.
I mezzi di trasporto Dire che sono quasi perfetti è poco! Filobus, tram, autobus e metropolitana passano più o meno ogni 4 minuti. Meglio i tram o i bus così vi guardate attorno. Il biglietto per corsa singola costa 1,20 euro circa. Con 3000 fiorni ve ne danno 10. I biglietti si comprano nelle macchinette e sono per singola corsa, giornaliero, blocchetto da 10, tessera per tre giorni, ecc. Io ho scelto di comprare 10 biglietti e sono bastati dato che abbiamo preferito camminare a piedi per ore e chilometri piuttosto che usare i mezzi pubblici e sul 16 era impossibile riuscire a timbrarli a bordo.
La lingua Una notazione importante! L’ungherese è una lingua a sè. Non assomiglia a nessun’altra che abbiate sentito prima e, anche se siete poliglotti come me, non riuscirete a capirci assolutamente niente. Però tutti sono gentilissimi e parlicchiano inglese (i giovani lo sanno benissimo) e in qualche modo le indicazioni stradali che vi danno si capiscono. Il problema è leggergli i nomi delle strade e delle piazze che sono assolutamente impronunciabili perchè pieni di SZ, K,J e consonanti a pioggia! Ma non vi scoraggiate, e soprattutto non siate timidi perchè chi ha la lingua arriva in Cina, figuriamoci se non si muove a Budpest!.
La valuta Parliamo della valuta. In Ungheria, benchè siamo nella UE, circolano i Fiorini (detti Florin in Ungherese) e 310 fiorini valgono circa un euro (310 fiorini=1 euro). per cui fare i conti è abbastanza facile. A spanne, per fare le cose più semplici, dividete qualsiasi prezzo per trecento e saprete quanti euro sono. Esempio 2400 fiorini, diviso 300 = 8 euro, oppure 3000 fiorini: 300 = 10 euro.
Come fare per cambiare gli euro. Credendo di fare cosa buona, economica e giusta ho ritirato 30.000 fiorini dal bancomat dell’aeroporto e ho preso un bidone tremendo pagando circa un 10% di commissione. Non fatelo! Arrivate con qualche fiorino preso in aeroporto o da un cambiavalute in Italia (di solito a 295/300 per euro) giusto per pagare il bus o la metro all’arrivo. Considerate che i tassisti o le bancarelle di solito accettano euro e potete farvi dare il resto in fiorini. Il mio consiglio è: cambiate nei cambiavalute per strada che espongono i prezzi e la scritta “no commission” (senza spese fisse) e vi danno più o meno 300 fiorini per euro. Oppure nelle banche, ma non so dirvi se trattengono spese e che cambio fanno. Personalmente preferisco usare sempre la carta di credito (anche in Italia perchè mi danno i punti premio), ma per le piccole spese, per le bancarelle, per i chioschi di cibo o bibite vi servirà il contante. In due abbiamo speso in tutto circa 180 euro contanti in due per tre giorni e mezzo, compreso lo shuttle per tornare in aeroporto e qualche piccolo souvenir.
La mancia Da non dimenticare, che a Budapest la mancia è doverosa, se la aspettano e va dal 10 al 15% sui conti o sui taxi. Non ve ne dimenticate anche se nessuno vi sgriderà se non la lasciate, si tratta di un buon uso locale a cui ci si può adeguare dato che la vita in Ungheria costa parecchio meno che da noi.
Andare in giro Dopo avere lasciato i bagagli a casa siamo subito usciti in esplorazione del centro della città. La cosa che ti colpisce subito è la bellezza straordinaria degli edifici. La maggior parte sono stati realizzati tra la fine del ‘800 e l’inizio del ‘900 in pieno Liberty, o Art Decò se si preferisce, e questo è lo stile architettonico che preferisco. Dopo la guerra che ne aveva distrutto il 40% sono stati ricostruiti tutti e restaurati. E’ difficle vedere un palazzo in cattive condizioni. Inutile che vi descriva i palazzi che sono assolutamente stupendi e confacenti al ruolo di seconda capitale dell’Impero che Budapest a fine ‘800, aveva all’interno dell’Impero Austroungarico. Tutto è grandioso qui: le piazze, le strade, i palazzi, i giardini, gli hotel, il parlamento, le chiese, la sinagoga ebraica, il castello, ecc. Giravamo con il naso all’insù dicendoci l’un l’altro “guarda qua, guarda là” e rimandendo sempre più colpiti e meravigliati, fino a che non si è fatto sera…ed è allora che Budapest diventa veramente bella quando i palazzi e le piazze si illuminano in una maniera straordinaria! Ma quello che cercherò di descrivervi è che la notte di Budapest è la più giovane che ci sia! E non sapete quanto è vero!
I locali del divertimento Tutta la zona che è racchiusa tra il viale Andrassy (leggi Andràsci), viale Erzsebet, viale Rakoczi e viale Karoly è il paradiso dei giovani. Non potete assolutamente credere quanti locali, pub, ristoranti, bar, luoghi di ritrovo, discoteche, pizze-al-taglio, paninoteche, gelaterie, ecc ecc che vedrete in questo pezzo di città. Roba davvero da non credere e che ha superato qualsiasi mia immaginazione! Però, quello che non potete immaginare e non riuscirò mai a descrivervi efficacemente, è il numero immenso di giovani che li riempiono dalle 7 di sera fino alle 5 del mattino e specialmente nei weekend. Si tratta sia di ragazzi di Budapest che stranieri di 1000 paesi diversi tutti accumunati dalla voglia di conoscersi, divertirsi e stare assieme. Anche se, dal mio personale punto di vista, è spaventosa la quantità di alcool che ingurgitano, si vede che si tratta di una bella gioventù, allegra e spensierata.
Alla nostra non più tenera età ci siamo tuffati in questo marasma divertendoci parecchio, anche solo a guardare ed ascoltare. Il posto più centrale dove assolutamente andare è la Kiraly Utca e in particolare tra le due traverse Rumbach e la Kazinczy. In particolare, lì c’è una specie di galleria/passaggio fra due strade (Kiraly utca-Dob utca) dove ci sono decine di bar e locali dove ci si siede all’aperto e si chiacchiera o si sente musica e si sta assieme per divertirsi soli o con gli amici. Quando sarete lì, dopo essere andati un pò avanti e indietro, al centro girate a 90 ° (Mandach utca) e andate verso la Kazinczy che è lunghissima e piena di localini e bar sia all’aperto che al chiuso.
Devo fare una breve divagazione sullo stile di questi bar/ristoranti. Non ce ne sono due uguali! Passando da quello di lusso da 100 o più euro a persona a quelli super super economici, sono uno diverso dall’altro! Tutti differenti che solo guardarli ed apprezzare l’inventiva dei creatori, è uno spettacolo che vale i chilometri di giri a piedi che ci siamo fatti nelle tre serate nella vita notturna di Budapest!
Ruin Pub Una menzione speciale in questo panorama di locali particolari, meritano i cosiddetti locali Ruin Pub. Noi siamo andati due volte al Szimpla Kert in Kazinczy Utza 14 (lato del Viale Rakoczi) e non ci sono parole per descrivere come sono “arredati”. Si tratta di cortili interni di vecchi palazzi in cui hanno messo qualsiasi cosa abbiano recuperato tra la roba buttta via dalla gente (Divani, monitor, giocattoli, specchi, reti, statue, abatjour, luci, cavi elettrici, sedie, manichini, fari, carcasse di auto, vasche da bagno, radio, termosifoni, giostrine per bambini, sedie di mille tipi, ecc ecc. il tutto messo a caso dentro stanze graffitate all’inverosimile e una diversa dall’altra…. se non si vede…non si crede! Ho provato a fare foto, a girare un video, ma non si riesce nemmeno lontanissimamente a dare un’idea dell’atmosfera di questi posti, del chiasso, della puzza, della unicità del posto e della vibrazione di vita che vi si percepisce! Un altro locale di questi è l’Instant, in Nagymezo Utca al numero 38, e benchè vi si faccia buona musica dal vivo, non è nemmeno lontanamente paragonabile alle dimensioni ed al caos folle dello Szimpla. Vi dico solo che entrare (ovviamente di notte) in questi Ruin Pab e passarci una ventina di minuti anche solo guardandosi attorno è una esperienza davvero (sociologicamente e “viaggiatoriamente”) unica e che non potete mancare di fare.
Mangiare a Budapest. Occorre sapere che, a parte che nei ristoranti (= Etterem), in ogni bar si può anche mangiare, ma questo è un capitolo sul quale non possiamo dire molto perchè mia moglie ed io siamo molto diversi. Io assaggerei anche le cose più “particolari” di una cucina “diversa” da quella nostra italiana, Lei invece, a parte poche cose orientali, è molto tradizionalista e non apprezza salsine e sapori “strani”, per cui a parte il buon Gulash che abbiamo mangiato nei chioschi di piazza Vorosmarty e i rotoloni dolci kurtoskalacs comprati nelle varie bancarelle, non abbiamo assaggiato altro di buono. Da evitare assolutamente la brodazza di gulash e le finte salsicce rosse, curve, mollicce e ripene di riso e carne macinata, che vi servono nei chioschi turistici di piazza Erzsebet.
Una strada che vale la pena di vedere ed eventualmente mangiarci è Raday Utca che parte da piazza Kalvin Ter (vicino al ponte Szabadsag hid) dove troverete una sfilza ininterrotta di simpatici ristorantini, pub, bar e locali uno più carino dell’altro, senza però la mostruosa confusione che c’è nella zona di Kacinzcy Utca.
Nel caso decidiate di seguire il mio esempio e, per risparmiare o per vostro gusto personale, vi affittaste un appartamentino, potrete risparmiare mangiando a casa o preparando dei panini o anche fosse solo facendovi il caffè con la moka alla mattina appena svegli. In questo caso potete risparmiare un bel pò se fate la spesa nei vari supermercati SPAR o nei negozietti Diskount perchè quasi tutto costa meno che da noi.
I dolci Sui dolci però possiamo dire la nostra perchè siamo entrambi golosi. Le torte al Caffè New York o nella particceria Gerbeaud di piazza Vorosmarty sono favolosamente belle, buone e soprattutto carissime. Notevoli e degni di una menzione speciale sono i cioccolatini finissimi di Gerbeaud che si vendono in scatole di legno griffate ad un euro ognuno. Invece, in Nagymező utca, di fronte al teatro dell’Operetta di Budapest, c’è il Komedians Caffè, con pochi tavolini e musica tranquilla dal vivo, dove le torte sono ottime, la cioccolata calda con panna è discreta, il personale cortesissimo ed il costo è veramente risibile in confronto ad altre realtà “turistiche” di Budapest.(due fettone di torta ed una ciccolata con panna meno di 7 euro).
Il Caffè New York Una citazione doverosa, unita ad una stending ovation, va al Caffè New York, in viale Erzsebet angolo Dohany Utca. Non credo nessuno mi possa smentire se vi dico con sicurezza che questo è il Caffè più bello del mondo! Realizzato alla fine dell’800 in stile Art Decò, dire che è bellissimo è poco. L’atmosfera da Belle Epoque che si respira, gli stucchi, i soffitti dipinti, i lampadari d’epoca, i marmi, le boiserie, la cortesia del personale, il lusso perfino nelle toilette e soprattutto la musica del vecchio pianista che suona tutto il giorno in maniera superba, non si può capire se non li si vede o li si prova di persona. Secondo me, è obbligatorio andarci, meglio di sera, sedersi qa un tavolino e prendere qualcosa, fosse anche solo un cappuccino o una buonissima cioccolata calda con panna (che costa “solo” 7 euro) per vivere questa esperienza davvero speciale. Il caffè N.Y. è integrato nell’Hotel Boscolo. Salendo qualche gradino dentro al locale, ci si trova improvvisamente in un enorme cortile coperto dove si affacciano le stanze dell’hotel. Non provo a spiegarvi quanto è bello perchè dovete vederlo! Con un pò di faccia tosta, anche se poi non consumerete niente al Caffè N.Y., sedetevi per riposare sulle comode poltrone nel cortile dell’hotel, “visitatene” i lussuosi bagni ed usufruite del Wi-Fi gratuito. Per qualche minuto vi sentirete dei Marajà…..
Cosa vedere a Budapest Beh, di cose da vedere ce ne sono tantissime. Occorre fare una scelta in funzione del proprio gusto e del tempo a disposizione che di solito è sempre poco. Ci sono blog esaurientissimi sull’argomento “cosa vedere a Budapest” o “cosa fare o non fare a Budapest” io non provo nemmeno a competere. Oltretutto io applico sempre l’idea che se la prima volta vedi tutto, quando tornerai lì di nuovo che ti resta da vedere? niente! per cui meglio lasciare sempre qualcosa per la prossima volta! Premetto che abbiamo scelto di non andare alle tante terme che meritano una visita sicuramente e questo per mancanza di tempo.
Vi elenco ora solo le cose che abbiamo visto noi:
Pest il parlamento (lungo il fiume, Piazza Bajos ter. Alzabandiera con soldati ogni mattina alle 9.50) dove fanno solo visite guidate (anche in italiano). Comprate il biglietto su internet www.Jegymester.hu così trovate sicuramente posto perchè i gruppi sono a numero chiuso.
La Basilika di Santo Stefano (dove inizia viale Andrassy) in cui salirete sulla balconata della cupola,
La grande sinagoga (Dohany Utca, angolo Karoly Korut) bellissima e con annesso un memoriale dell’olocausto ed un piccolo museo ebraico da visitare.
La lunghissima strada Vaci utca (inizia da Piazza Addrassy e finisce al Mercato Coperto) che è la più famosa via pedonale dello shopping di Budapest. (Noi non abbiamo comprato niente perchè non siamo consumisti e poi i prezzi erano più o meno come a Napoli)
Il grande Mercato Coperto che è proprio alla fine di Vaci Utca, non si può perdere, (angolo del ponte Szabadsag Hid). Nel mercato, che è diviso su due piani (sotto cibi, sopra souvenir) non crediate di fare affari coi suvenir; i prezzi sono uguali a fuori se non adirittura più alti. Nella parte di sotto, ad un prezzo “turistico” vendono delle scatolette di metallo o dei contenitori di ceramica con dentro la paprika dolce o piccante a circa 4 euro e questi sono stati i nostri souvenir/regalini-per-parenti di elezione.
Buda Prendendo il bus 16 (che di solito è un carro bestiame strapieno) si arriva, all’ultima fermata, sopra la collina di Buda dove c’è la bella chiesa di San Mattia ed il Bastione dei pescatori che sono punti obbligati da visitare, assieme al castello-palazzo reale che è un poco più in là. A proposito del bastione dei pescatori citato in tutte le guide come posto da visitare, si paga per salirci sopra. Il fatto è che, senza salire, da tre metri più sotto si gode gratis dello stesso identico panorama dalle finestre del ristorante “Panorama” o dalle balconate vicine. Vedete voi….
Last but not least (ultimo ma non meno importante) Il giro in battello che va fatto, a nostro parere alle 20 quando le luci della città sono tutte accese e che parte vicino al ponte Erzsebet hid (ponte Elisabetta), costa 10 euro a testa e dura un’ora. I biglietti si comprano al chiosco proprio sopra il pontile. Quando si sale ti danno gratis l’audioguida in italiano; le spiegazioni, sebbene spesso siano fuori-sincrono con il panorama che vi scorre a fianco, sono interessantissime. Quando salite a bordo sedete assolutamente sul lato destro guardando la prua della nave, altrimenti non vedrete bene ciò di cui l’audioguida parla. Questa gita è assolutamente imperdibile. Per 25 euro si fa la gita e si cena a bordo con musica. Anche questa è una scelta ottima, ma dato il nostro disamore per la cucina Ungherese, abbiamo deciso di evitarla.
Bene, il nostro diario di viaggio a Budapest è finito. Speriamo di esservi stati utili e vi auguriamo di godervi questa città come ce la siamo goduta noi!
Maria e Roberto