Weekend lungo a Berlino
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Quattro giorni nella capitale tedesca
1° giorno
Prima vacanza del 2016 a Berlino, dove con meno di 50€ troviamo il volo a/r con Easyjet; partenza alle 6.50 da Malpensa e alle 8,20 siamo già atterrati all’aeroporto di Schönefeld.
Avendo davanti 4 giorni pieni decidiamo di fare la Welcome Berlin Card (€ 34,50 zone ABC), secondo noi la più conveniente (tenendo conto che l’aeroporto è zona C). Con la WBC si hanno trasporti illimitati e numerosi sconti (in media 1-2€ a testa) per quasi tutte le attrazioni nonchè negozi/ristoranti convenzionati. Non perdiamo tempo e tramite S-bahn ci dirigiamo all’Ibis Hotel Mitte (€ 220 circa per 3 notti) a due fermate di metro o a 10 min. a piedi da Alexander Platz (cuore nevralgico di Berlino). L’hotel è il classico Ibis: pulito, funzionale e con un rapporto qualità/prezzo come pochi (ennesima conferma della catena IBIS da noi scelta come must per soggiorni brevi).
Ore 10,30 e siamo già operativi: prima tappa è il Fernsehturm, la torre della televisione più alta di Germania. Si sale con l’ascensore fino a 203 mt dove, tramite la piattaforma panoramica, si può ammirare Berlino a 360°. Davanti alla torre il municipio (Rotes Rathaus). Proseguiamo verso Potsdamer Platz, pausa pranzo e via verso la Porta di Brandeburgo; immancabili le foto di rito dalla parte est con quadriglia frontale.
Dalla Porta di Brandeburgo parte un lungo viale (Strasse des 17 Juni) di circa 2 km direzione ovest; camminando si posso notare: due carri armati sovietici ai piedi di un monumento commemorativo agli oltre 2.000 soldati sovietici caduti nella 2 guerra mondiale, una residenza signorile (Schloss Bellevue) però chiusa al pubblico, ed infine la colonna d’orata con l’angelo della Vittoria.
È primo pomeriggio e decidiamo di fare tappa allo zoo+acquario (a dir la verità la parte dello zoo non ci è piaciuta molto); tigri, leoni e pantere sono tutti in gabbia e all’esterno metà delle zone sono prive di animali. Sicuramente d’estate il fascino è completamente diverso. Ci consoliamo con lo spettacolo delle foche. Torniamo a piedi in Potsdamer Platz; pausa cioccolata calda da Starbucks al Sony Center e ci dirigiamo in Hotel. Serata all’HB in Alexander Platz.
2° giorno
Iniziamo il secondo giorno dal Tiergarten (anonimo e insignificante) e ci dirigiamo al Reichstag, il parlamento berlinese. Avevamo prenotato gratuitamente online la visita guidata alle 10:30 (durata totale 90 min). Si inizia dalla sala delle votazioni e si finisce sulla cupola (panoramica) di vetro. A posteriori forse l’attrazione più bella e coinvolgente di Berlino (voto 8 pieno). Finita la visita guidata, percorriamo Unter den Linden, il vialone che dalla porta di Brandeburgo conduce al Berliner Dom. Foto alla Bebelplatz e alla Neuwe Wache (monumento neoclassico). Primo pomeriggio al Pergammonmuseum (consigliato agli appassionati e non) in un viaggio indietro nella storia ai tempi dei Babilonesi&Assiri. Finiamo la giornata tra l’Holocaust Mahnmal (monumento commemorativo composto da blocchi di cemento a ricordare gli ebrei), Bunker di Hitler (a dir la verità da vedere non c’è proprio nulla se non una foto con una riproduzione di quello che sarebbe stato il nascondiglio del Fuhrer), Topographie des Terrors e Checkpoint Charlie: il punto di confine tra Usa e URSS ai tempi della guerra fredda. Serata all’Hard Rock Cafè (tappa fissa di ogni nostra vacanza).
3° giorno
Iniziamo la giornata da East Site Gallery, unico tratto di muro ancora in vita post caduta dell’89; graffiti ovunque e foto di rito inevitabili. Metro e via verso Schloss Charlottenburg, castello e residenza della famiglia Hoenzollern. Verso le 4 stanchi morti e complice la pioggia e il freddo andiamo a ricaricare le pile in Hotel. Serata di nuovo all’HB.
4° giorno
Iniziamo l’ultimo giorno da Gendarmenmarkt e per poi proseguire alla visita del Berliner Dom (visita guidata in italiano e salita in cima alla cupola). Appena dietro il duomo ecco il DDR Museum, uno dei pochi musei interattivi a Berlino; se non siete amanti di musei fotografici e pinacoteche il DDR fa per voi. Camminata lungo il fiume Sprea e tocchiamo la Sinagoga e il cimitero ebreo (saltatelo poiché insignificante). Finiamo la giornata nonché la vacanza in Alexanderplatz. Check out dall’ibis e direzione aeroporto, sempre Schönefeld; volo di ritorno alle 21:00 per Malpensa.
Considerazioni
Berlino come tutte le città tedesche mi è sembrata carina ma nulla di più. Certamente più bella di Monaco di Baviera, ma se si esclude il Parlamento, la zona del Muro e la porta di Brandeburgo diventerebbe una città tra le più anonime mai viste.
Inoltre è piena di musei/attrazioni che ricordano la guerra fredda ma della seconda guerra mondiale non c’è traccia. Ok che loro rinnegano quel periodo storico ma zero musei, zero “attrazioni”, insomma nulla davvero (Ps: se vi aspettate di trovare reperti nazisti, o documenti a riguardo rimarrete delusi: un po’ come capitato a noi).
In una scala da 1 a 10 Berlino a nostro giudizio si merita un 6,5. Intendiamoci, freddo becco (sempre) e pioggia (un giorno e mezzo) non ci hanno aiutato; forse “viverla” d’estate tra passeggiate al caldo e biciclettate farebbe cambiare il nostro giudizio a riguardo.
Capitolo qualità della vita: la città è stra-fornita di autobus e metro (S-Bahn e U-bahn) ed economicamente nella media delle città europee. L’unico problema a febbraio è il freddo, davvero fastidioso e pesante; alla fine della giornata si fa sentire tutto.