Weekend in Valle d’Aosta

Fine settimana sulla vetta più alta d'Europa
Scritto da: monicaluigi
weekend in valle d'aosta
Partenza il: 04/09/2010
Ritorno il: 05/09/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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04 – 05 SETTEMBRE 2010 Hotel: Hotel Funivia, La Palud (Courmayeur). L’hotel è un due stele molto carino. È una tipica casa di montagna finita in legno dentro e fuori e con tanti gerani alle finestre. All’esterno c’è un giardino con tavoli sedie e lettini. La vista dal giardino è insuperabile: avete di fronte a voi il Monte Bianco! Le camere e gli ambienti comuni sono molto piacevoli e in stile “montanaro”: tutti finiti in legno e con un sacco di particolari e decorazioni in legno o stoffa. La camera era grande e pulita, con il televisore ma senza frigo. Il bagno è pulito ma non grandissimo (a differenza della doccia che invece è bella grande). La colazione è buona e abbondante: bevande calde, succhi di frutta, latte, cereali, burro e marmellata (confezionata però), formaggini crostata e diversi tipi di pane tra cui uno buonissimo con le noci e i fichi, un barattolone di yogurt buonissimo a frutti di bosco. Se proprio vogliamo essere puntigliosi, manca un po’ di salato. Se lo scopo principale della vostra vacanza è salire sul Monte Bianco, questo hotel è perfetto, perché si trova davanti alla partenza della funivia. Certo non è in centro a Courmayeur, ma se cercate una soluzione carina, accogliente e più economica va benissimo. L’Hotel è convenzionato con una pizzeria uno chalet che propone cucina tipica, entrambi si trovano a pochi metri di distanza. Il proprietario è stato molto gentile e prodigo di consigli e informazioni. Per una camera doppia con colazione abbiamo speso 85,00€. 04/09. Siamo partiti da Modena alle 6.00 di mattina e siamo arrivati in Hotel alle 10.00. Visto che era abbastanza presto e che la giornata era limpidissima, dopo aver appoggiato le valigie in hotel, siamo andati subito in funivia, visto che salire sul Monte Bianco era lo scopo del nostro fine settimana. Per info su costi e orari: www.montebianco.com . Fortunatamente a settembre non c’è la marea di gente che c’è ad agosto, quindi non abbiamo fatto fila e siamo saliti nel giro di pochi minuti. Abbiamo deciso di salire fino a Punta Helbronner, per poi fare subito la traversata del ghiacciaio fino all’Aguille du Midi. Vista la poca gente, non abbiamo mai dovuto fare coda per salire in funivia e abbiamo potuto fare la traversata prendendo una cabina solo per noi. È stato veramente emozionante: la bellissima giornata ci ha permesso di avere una vista spettacolare sulle cime e sul ghiacciaio. Bellissimo è stato vedere anche i tanti alpinisti che approfittando del bel tempo erano sul ghiacciaio per le rampicate o le scalate. Tenete presente che siete sospesi sul ghiacciaio per circa mezz’ora e che la corsa si ferma tre o quattro volte per permettere alle persone di salire/scendere man mano che le cabine arrivano alle stazioni, quindi se soffrite di vertigini forse è meglio de vi fermate a punta Helbronner. Partendo da La Palud verso le 11.00 siamo arrivati all’Aguille du Midi alle 12.30 circa. Qui ci sono varie terrazze panoramiche da cui godersi il panorama, la vista è veramente a 360 gradi sulle Alpi, su Chamonix e sul mare di ghiaccio. Potete vedere tutte le foto sul nostro sito www.monicaeluigi.it . L’altitudine si fa veramente sentire, quindi vi consigliamo di fare tutto con calma e di mangiare della cioccolata. Portatevi la giacca a vento, la berretta, i guanti e la sciarpa: li userete, siete su un ghiacciaio perenne!!! All’Aguille du Midi c’è un rifugio dove potrete mangiare qualcosa (panini, zuppe, bruschette, torte). Dopo aver preso qualcosa di caldo abbiamo cominciato a scendere. Questa volta ci siamo fermati sia a Punta Helbronner (che è proprio di fronte al dente del gigante) che al rifugio Torino, per fare un po’ di foto e goderci il panorama dalle varie terrazze panoramiche. Arrivati poi a Pavillon ci siamo fermati per mangiare sulla bellissima terrazza panoramica che guarda sulla valle di Courmayeur. Il rifugio ha dei tavoli sai all’interno che all’esterno, noi abbiamo mangiato fuori visto che al sole si stava veramente bene. Oltre che essere un gran bel posto, si mangia anche veramente bene. Noi abbiamo optato per un tagliere di salumi e formaggi tipici con castagne calde col miele e per una polenta valdostana conciata ai formaggi. Tutto buonissimo, anche se per abituarsi ai sapori (e soprattutto agli odori!) dei formaggi valdostani ci si mette un po’. Finito il lauto pasto abbiamo fatto un giro al Giardino Botanico Sassurea che si trova proprio dietro alla stazione della funivia. Il giardino è carino ma non è niente di che, il panorama però è bellissimo. Finita la visita al giardino botanico ci siamo affrettati a prendere l’ultima funivia alle 16.40 e siamo rientrati a La Palud. Arrivati in albergo abbiamo fatto un pisolino e una volta svegli abbiamo deciso di fare solo una passeggiata e di saltare la cena, visto che al rifugio PAvillion avevamo mangiato alle 15.30 delle razioni veramente ciclopiche! Rientrati in albergo ci siamo presi un tea e poi siamo andati a dormire sfiniti dalla bellissima giornata. 05/09. Dopo una buonissima colazione in albergo ci siamo diretti in Val Ferret, che dista solo pochi minuti da La Palud. Questa valle è per così dire a “numero chiuso”, ovvero nelle giornate di maggior afflusso fanno entrare solo un certo numero di macchine. Devo dire che a settembre non ci è sembrato ci fossero grossi problemi, siamo entrati tranquillamente e abbiamo percorso tutta la strada che si snoda per alcuni chilometri fino in fondo alla valle seguendo il corso del fiume, fermandoci tranquillamente tutte le volte che ci andava di fare due passi o scattare una foto. Questa valle verdissima gode di una splendida vista sul Monte Bianco. Lungo l’unica strada che l’attraversa ci sono un campo da golf, una riserva di caccia, una riserva di pesca, un’area da pic nic, un campeggio e numerosi chalet sove poter mangiare i piatti tipici e prendere un po’ di sole. Abbiamo visto anche numerosi sentieri segnati (un po’ per tutti i gusti: da pochi minuti a pià di 4 ore). Dopo aver comprato un po’ di fontina da un pastore che ha il suo negozio vicino al campo da golf, ci siamo diretti in Val Veny, a pochi minuti da Courmayeur. Anche questa valle si sviluppa lungo il fiume ed è veramente molto bella, ricca di sentieri e rifugi, con una attrezzatissima e grandissima area da pic-nic (ci è sembrata migliore di quella della Val Ferret), un campeggio, e soprattutto una bellissima vista sul Monte Bianco. Abbiamo percorso tutta la strada che attraversa la valle, che però era chiusa per pericolo frane subito dopo il rifugio del Miage. Non siamo quindi potuti salire fino al lago. Abbiamo fatto una bella e facile passeggiata di circa un’ora lungo il fiume per poi rifocillarci al rifugio del Miage. La vista che si gode sul Monte Bianco dai tavoli esterni è veramente impagabile e anche il cibo è ottimo: un tagliere di salumi tipici, una fonduta con crostini, una polenta valdostana e salsiccette in umido per una persona. Devo dire che è un po’ caro (64 euro in due), ma se è una bella giornata e si può mangiare con vista sulle montagne, ne vale la pena. Dopo pranzo ci siamo diretti a Courmayeur per un giro in centro. Courmayeur è veramente bellissima: il centro pedonale è dominato dalla vista del Monte bianco ed è ricco di negozi eleganti. Abbiamo avuto la fortuna di trovare anche un mercatino di prodotti tipici che animava la via principale, così abbiamo comprato un po’ di tutto: yogurt, castagne, pane con i fichi e le noci, lardo di Arnaud. Alle 16.00 siamo ripartiti e alle 20.30 eravamo a casa. Il fine settimana è stato sicuramente molto piacevole, i posti sono senz’altro bellissimi e il cibo è ottimo. Volendo fare un confronto con le altre nostre montagne, ovvero con le dolomiti, pensiamo di poter dire che a parità di servizi e di livello, la Valle d’Asta risulta essere un po’ più cara rispetto all’Alto Adige, altro posto che noi amiamo molto.


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