Weekend in Danimarca: Copenaghen

Nel periodo di Pasqua, la città ci accoglie con un tempo splendido
Scritto da: riva2000
weekend in danimarca: copenaghen
Partenza il: 17/04/2019
Ritorno il: 21/04/2019
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
  • Partenza: Mercoledì 17 Aprile
  • Ritorno: Domenica 21 Aprile
  • Durata: 4 notti
  • Partecipanti: 3
  • Costo a testa: meno di 500€

Visitiamo Copenaghen durante le vacanze di Pasqua, voliamo con Ryanair con arrivo mercoledì 17 aprile in tarda serata e partenza domenica di Pasqua durante la mattinata. Pernottiamo per tutto il periodo (in totale 4 notti) presso l’economico e minimalista Hotel Cabinn Express. Dedichiamo le tre giornate piene alla visita della città con un’escursione al Castello Di Kronborg ed una alla spiaggia di Femoren. La Danimarca ci accoglie con un tempo splendido con sole e assenza di vento per l’intero periodo. I prezzi sono in linea con le principali capitali europee, tante le possibilità per pranzi e cene.

Le tappe in sintesi:

Mercoledì: Partenza con volo Ryanair ore 1955 e arrivo alle 2235, pernottamento all’Hotel Cabinn Express

Giovedì: Colazione presso Starbucks (Radhuspladsen), visitiamo Stroget ,Rundetarn,Castello di Rosenburg,Amalienborg Slotsplads , Hojbro, Christiansborg SLot, visita guidata a Christiania, cena Christianshavn Grill (Dronningensgade 42).

Venerdì: treno per Kronborg, Han Statue, Kronborg (Helsingor);torniamo a Copenaghen Danish Jewish Museum , Biblioteca reale, autobus 29 per raggiungere la Sirenetta Little Mermaid statue (Langelinie), Nyhavn , cena ORANJE Nyhavn 65.

Sabato : Colazione a Conditori La Glace , spiaggia a Femoren , Chiesa del Nostro Redentore Vor Frelsers Kirke (Sankt Annæ Gade 29,) , noleggio bici fino a Tivoli, cena Dalle Valle.

Domenica: Trasferimento in aeroporto partenza ore 900.

Diario di Viaggio:

Mercoledì 17 Aprile

Atterriamo all’areoporto di Copenaghen (Terminal T2) alle 22:35 circa con 30 minuti di ritardo; attraversiamo il terminal T2 completamente deserto e raggiungiamo dopo circa 15 minuti di cammino la fermata M2 della metropolitana; lungo il tragitto ci fermiamo a prelevare corone danesi presso uno degli sportelli automatici. Compriamo il biglietto per il centro città ( 36 DKK a testa, 28 DKK per i minorenni) ai terminali automatici rossi, molto funzionali; indicando la stazione di destinazione viene calcolato automaticamente il prezzo; saliamo sulla modernissima metropolitana e in circa 20 minuti raggiungiamo la fermata Forum. Il nostro Hotel è il Cabinn Express ma la reception chiude alle 23 e quindi dobbiamo recarci al vicino Cabinn Scandinavia per eseguire il veloce check-in distante 10 min a piedi dalla fermata Forum.

Altri 10 minuti a piedi e finalmente raggiungiamo la nostra stanza, molto minimale, 1 letto a castello e 1 letto singolo + 1 micro bagno in 6 metri quadrati; la stanza è molto organizzata e soprattutto molto economica;Per chi lo ha visto ricorda il mini appartamento do Renato Pozzetto nel film “il ragazzo di campagna”. L’hotel dista 20 minuti a piedi dal centro , 1 fermata di Metro (costo singolo biglietto 24 DKK circa 3.25 euro ). Non abbiamo prenotato la colazione in Hotel, ma abbiamo scelto di giorno in giorno un locale differente.

Giovedì 18 Aprile

E’ il nostro primo vero giorno a Copenaghen, ci alziamo di buon ora e partiamo a piedi verso il centro città, raggiungiamo lo Starbucks in Radhuspladsen dove al costo di 140 DKK prendiamo 2 Muffin, 1 Croissant, 1 Cappuccino.

La nostra prima tappa è l’Hard rock caffè, dove compriamo l’immancabile maglietta con la scritta Copenaghen, la parte dedicata all’abbigliamento non è molto grande.

Percorriamo un lungo pedonale (Stroget) e raggiungiamo Rundetarn la torre rotonda, dove incontriamo la nostra amica danese Lone, che sarà la nostra guida per il pomeriggio.

Il Rundetarn è il più antico osservatorio astronomico europeo del 1642 fatto costruire da re Cristiano IV, la salita alla torre avviene grazie ad una rampa molto larga (percorribile anche a cavallo).

Saliamo sulla Rundetarn (3 adulti 80DKK) , gli interno non sono particolarmente belli ma dalla cima della torre si gode di una vista meravigliosa su tutta la città, all’orizzonte si staglia il ponte Oresund.

Lone ci racconta come in Danimarca si utilizza la bicicletta per ogni spostamento, per andare al lavoro, per uscire; le piste ciclabili in Danimarca sono ampie, rispettate e molto funzionali. I Danesi inoltre usano la bicicletta quasi in ogni condizione di tempo.

Ci spostiamo presso i giardini reali del Castello di Rosenburg affollati di gente grazie alla splendida giornata insolitamente calda per gli standard del paese; da qui sempre a piedi andiamo a vedere il cambio della guardia previsto per le 12 in Amalienborg Slotsplads; le giovanissime guardie marciano in una piazza piena di turisti. Visitiamo anche Frederiks Kirke chiamata Marmorkirken ( la chiesa di marmo), la grande cupola e la pianta circolare la rendono a noi italiani molto familiare (ricorda un po’ il Pantheon, un po’ S.Pietro … con le dovute proporzioni); si tratta in effetti della più grande cupola scandinava.

Acquistiamo dei panini in un negozio in Dronninngens Tvaergade e decidiamo di fare un pic-nic presso il giardino reale. Visitiamo l’esterno del castello di Rosenburg e ci spostiamo verso il centro. Ne approfittiamo per visitare alcuni negozi dello Stroget e raggiungiamo Christiansborg SLot, il Parlamento: Si tratta di un imponente edificio con un grande cortile interno. qui salutiamo lone che ci ha accompagnato per gran parte della giornata e ci spostiamo verso la vicinissima højbro plads, dove alle 16.00 abbiamo appuntamento con la visita guidata di Christiania disponibile in due lingue spagnolo e inglese; scegliamo la guida in inglese della durata di un ora e trenta minuti e percorriamo Copenaghen fino alle porte di Christiania, qui la guida si congeda: con grande delusione questo tour si presenta come “visita guidata di Christiana” invece dovrebbe chiamarsi “avvicinamento a Christiania”; lasciamo comunque una mancia alla guida ed entriamo nel famoso quartiere libero di Copenaghen : a differenza di molte recensioni che ho letto il quartiere non mi è sembrato male, numerose case in autogestione, murales in ogni angolo, un po’ di trascuratezza e pulizia approssimativa, ma molti turisti (anche famiglie).una visita secondo noi molto positiva per rendersi conto di cosa rappresenta questo quartiere per la città; percorriamo anche pusher street un mercatino a cielo aperto di merce illegale (almeno fuori Christiania); giriamo a lungo in cerca di scorci caratteristici che troviamo in prossimità di un ponte che attraversa un canale, qui lontano dalla folla diamo uno sguardo alle tipiche case colorate di questo quartiere.

Usciamo dal quartiere e ceniamo presso Christianshavn Grill (Dronningensgade 42) vicino alla fermata della metropolitana, un ristorante specializzato in hamburgher con un buon servizio e un buon prezzo, considerando il costo medio in città.

Venerdì 19 Aprile

IL programma della giornata prevede la visita al Castello, dove è stato ambientato l’Amleto di Shakespeare.

Lasciamo il nostro albergo, raggiungiamo la fermata Forum e da qui la stazione Nørreport dove prendiamo il treno 029 per Helsingør; dopo circa 45 minuti siamo alla stazione (molto carina), a piedi camminiamo verso Kronborg che raggiungiamo in circa 20 minuti; il paesaggio è molto caratteristico, si attraversa un piccolo porto,la Svezia all’orizzonte, il castello domina questa piccola baia. Compriamo i biglietti e visitiamo le spoglie stanze della fortezza (un incendio e la guerra con gli svedesi hanno lasciato davvero poco); molto più caratteristiche sono le segrete del castello , ci dotiamo di torcia e visitiamo la statua di Ogier il Danese, eroe dormiente di Danimarca, che si risveglierà solo quando il paese sarà in pericolo. Ci fermiamo per un pranzo veloce da kulturværftets spisehus aps in riva al mare gustando un ottimo smørrebrød (il classico panino danese) servito in tre diverse varianti: salmone,carne di maiale e carne di pollo; il locale è molto moderno e vanta una magnifica posizione fronte porto.

Riprendiamo il treno e torniamo in centro città; il nostro prossimo obiettivo è la visita al museo ebraico (molto piccolo); la storia degli ebrei di Danimarca nella seconda guerra mondiale è stata più fortunata rispetto ad altri paesi: la maggior parte di loro, infatti, fu salvata con un ponte di barche verso la vicina Svezia, dopo che i rapporti tra la Danimarca e la Germania si deteriorarono durante il conflitto. Considerata la particolare storia degli ebrei danesi, ci aspettavamo un museo molto più grande ed interessante e siamo perciò rimasti un po’ delusi (sconsigliamo pertanto la visita).

Lasciamo il museo e andiamo alla biblioteca reale (chiusa purtroppo), conosciuta come con il nome di Diamante Nero per del granito nero dello Zimbabwe usato per costruirla.

Prendiamo a questo punto l’autobus 29 e andiamo a vedere la famosa Sirenetta; scattare una foto è impresa ardua, tantissimi turisti si accalcano davanti a questa statua divenuta simbolo della città. Con un po’ di pazienza però, riusciamo ad immortalare il simbolo di Copenaghen, che ci è piaciuto molto e non ci ha per nulla delusi (a differenza di quello che molti altri sostengono).

Riprendiamo lo stesso autobus che ci riporta a Nyhavn, il porto vecchio di Copenaghen, che ricorda Amsterdam grazie a molti edifici colorati; è uno dei luoghi più frequentati e fotografati di Copenaghen. Decidiamo di cenare presso un ristorante su un’imbarcazione al tramonto, 25 euro a testa (ORANJE Nyhavn 65; è stato l’unico ristorante dove ci è stato chiesto, ma molto gentilmente, se volevamo lasciare una mancia per il servizio).

Sabato 19 Aprile

Ultima giornata del nostro viaggio, in origine era prevista la visita a Malmo, ma Copenaghen ci è piaciuta talmente tanto che decidiamo di dedicarle tutto il tempo rimanente;

Ci alziamo e sempre utilizzando il metro raggiungiamo la pasticceria Conditori La Glace, una delle più antiche della Danimarca: il posto è incantevole, il servizio è preciso e cordiale e, consci del fatto che il conto sarà salato, ordiamo 3 magnifiche torte, 1 the, 1 succo di frutta e 1 caffè al prezzo di 46 euro.

Felici e soddisfatti per esserci viziati un po’ prendiamo la linea 1 del metro direzione aeroporto e ci fermiamo a Fermoren; in pochi minuti arriviamo su un a spiaggia con splendida vista del ponte Oresund. Il paesaggio è caratterizzato anche da una serie di pale per energia eolica.

La giornata è molto calda non c’è vento e, passeggiando raggiungiamo una specie di piscina ricvata dal mare dove alcune persone fanno il bagno ! Trascorriamo circa 40 minuti per fare alcune foto e goderci il panorama; il biglietto del metro dura 1 ora 15 e riusciamo a riutilizzarlo per tornare in centro città. Qui andiamo subito alla Chiesa del Cristo Redentore, aperta dalle 13 alle 16, la fila è lunga perché poche persone alla volta possono salire fino in cima e l’orario di visita è molto ristretto. Dopo 30 minuti di fila iniziamo a salire percorrendo una scalinata esterna sempre più stretta, la vista è favolosa su tutta la città ed è a 360 gradi. La visita è sconsigliata a chi soffre di vertigini e non ama stare in spazi stretti. In questo caso abbiamo notato una mancanza si organizzazione perché non c’era personale che gestiva il flusso di chi saliva e scendeva e, in alcuni punti, il percorso è pericoloso.

Da evidenziare poi che il biglietto per salire è diverso da quello per visitare l’interno della chiesa ma noi abbiamo deciso di soprassedere.

Decidiamo invece di raggiungere Tivoli in bicicletta e, non lontano da Nyvahn, noleggiamo 3 biciclette con il servizio Donkey Republic. L’applicazione permette di sbloccare il lucchetto della bicicletta scelta sino a un massimo di 5 bici; al costo di 4 euro ciascuna per circa un ora ci sentiamo dei veri danesi, le piste ciclabili sono perfette , larghe , tutti rispettano semafori e ci sentiamo liberi mentre sfrecciamo per una caldissima Copenaghen; al Tivoli lasciamo le nostre bici e pranziamo lungo un canale.(panini McDonald).

Entriamo al Tivoli con 20 euro circa (solo ingresso senza attrazioni), la visita è molto bella si tratta di uno dei parchi più antichi d’Europa.

Il parco, complice la bella e calda giornata, è molto affollato, anche se non ci sono code molto lunghe per salire sulle varie giostre. Ci sono attrazioni per tutti gusti e per tutte le età. Il parco è poi addobbato con decorazioni pasquali veramente carine. Ci concediamo un gelato e ci rilassiamo sulle sdraio messe a disposizioni gratuitamente nel parco. Chi l’avrebbe detto che avremmo trascorso la Pasqua a prendere il sole a Copenaghen.

La nostra giornata si conclude con lo shopping per le vie del centro e con la cena presso il ristornate della Valle in Fiolsstraede (si tratta di una catena organizzata con la formula del all you can eat di spedalità danese). Noi ci siamo trovati molto bene: rapporto qualità prezzo più che soddisfacente.

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Conditori

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Cabinn

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Christiania

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Oresund

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panino tipico

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Kronborg

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Copenaghen

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Sirenetta



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