Weekend in Costa Azzurra

Monaco, Antibes, Cannes...
Scritto da: Valya
weekend in costa azzurra
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Usciamo dall’autostrada a roquebrune-monaco e ci fermiamo per una foto di rito al panorama: a montecarlo siamo già stati più volte entrambi quindi non ci soffermeremo… Puntiamo dritti a Monaco! Seguendo le indicazioni di google map arriviamo in un lampo al parking des pecheurs, il parcheggio esattamente sotto la rocca (grazie simo per la segnalazione) e con l’ascensore in un minuto siamo sulla rocca, che è la nostra meta perchè vogliamo visitare gli Appartamenti di Stato del Palazzo del Principe e la Cattedrale. Oggi è l’ultimo giorno di visita per gli appartamenti, poi si potranno rivedere da aprile, (le info sono qui http://www.palais.mc) Gli appartamenti sono carini, ma (e non lo dico per partito preso) i palazzi nobiliari di genova sono molto più impressionanti e scenografici … fidatevi! Usciti facciamo un salto veloce al museo napoleonico visto che il bigliletto è compreso in quello degli appartamenti e poi facciamo un po’ di foto alle guardie davanti al Palais in seguito ci addentriamo nelle stradine e, dopo aver mangiato una crépe lì nella città vecchia , andiamo alla cattedrale: dopo averla vista molte volte nelle immagini del matrimonio di Ranieri e Grace Kelly ne resto un po’ delusa , ma cmq vale la pena darci uno sguardo. Al suo interno si trovano le tombe dei principi di Monaco e quella di Grace Kelly. Dopo aver vagato ancora un po’ tra i vicoletti che hanno il nome anche in un genovese un pochino rivisitato, ma pur sempre genovese, testimonianza dell’antica dominanza, torniamo a prendere la macchina e pagato il salato parcheggio (8 euro e qualcosa…ma siamo a Montecarlo, non scordiamocelo!) ci incamminiamo per raggiungere Cagnes sur mer, dove abbiamo prenotato l’hotel. Arriviamo dopo circa mezz’oretta e prendiamo possesso della nostra stanza vista mare, proprio sulla promenade. L’hotel è carino, stanno finendo un po’ di lavori visto che l’hanno rilevato da 3 mesi, tant’è che quest’inverno cambierà pure nome, ci fanno scegliere tra una stanza al 1° piano ed una al 2° … Io scelgo quella al secondo così da avere la totale vista mare. Poggiamo le borse e ..usciamo subito! Ci dirigiamo subito alla vera meta del nostro viaggio … Il Museo Renoir ! qui le info Sono anni che voglio andarci, ma la scorsa volta che siamo andati in costa azzurra una meravigliosa grandinata mista a neve ce l’aveva impedito …in pratica si tratta della casa fatta costruire da Renoir a les Collettes e in cui ha passato gli ultimi anni. Il museo mi è piaciuto molto, ma nel mio caso ha contato molto l’aspetto emotivo, l’emozione di vedere i posti in cui il mio pittore preferito ha vissuto, la sua casa, e i suoi oggetti …( dentro come al solito niente foto, )all’esterno c’è il bel parco di ulivi secolari più volte dipinti da renoir, e “motivo” che lo ha spinto a comprare ql terreno …sì perchè un immobiliarista voleva abbatterli per costruire, così Renoir decise di salvarli acquistando il terreno. Dal parco (visitabile senza dover pagare il biglietto di ingresso alla casa) c’è una splendida vista sul paese di Haute de Cagnes (la città vecchia di cagnes sur mer). Da Les Collettes (che cmq è piccola, quindi non ci si sta molto) andiamo a visitare Hautes de Cagnes. I parcheggi sono tutti ben segnalati, io da casa via google map street view (lo adoro!) avevo scelto il parking de saint lucie perchè è proprio vicino alla città vecchia… Però non avevo considerato la Montée de la Bourgade … Pendenza 200% Arriviamo in cima, alla piazza del castello distrutti dalla salita ! Facciamo un giro per i vicoletti e all’improvviso si accendono i lampioni, dando al villaggio un’atmosfera ancor più particolare… E se aggiungiamo che è la sera di halloween e che in giro spuntano ragnatele e zucche…diventa tutto ancor più strano! Nella piazza del castello vediamo i bambini del paese mascherati, pronti ad andare in giro per chiedere “dolcetto o scherzetto” … Bambini mascherati che poi niziano a bussare come forsennati alle porte in un vicoletto urlano “Bon Bon pour Halloween!” Veramente simpatica come situazione … Ci ha fatto per un attimo partecipi della vita del paese (strana per quella sera). Andiamo a riposarci un po’ in hotel prima di cena e dopo un giro d’avanscoperta sulla promenade la nostra scelta per la cena cade sulla perché le crépes bretoni ci piacciono un sacco! Proviamo anche il sidro…ma non riscuote un gran successo ; dopo anche una crépe dolce ce ne andiamo stremati a dormire … come prima giornata non è male! La mattina dopo aver fatto colazione e visto che c’è tempo buono decidiamo di andare a Cannes e Antibes. Andiamo prima a Cannes, raggiungendola con l’autostrada e parcheggiamo nel parking a pagamento dietro al mercato Forville: comodissimo! Ci dirigiamo immediatamente al mercato dopo aver fatto qualche acquisto e sbirciato un bistrot carinissimo (le bistrot gourmand) , che avevo trovato consigliato su un giornale di viaggio, per vedere se c’erano nel menù cose che mi piacevano per poterci andare a mangiare … Sfortuna vuole che purtroppo in questi giorni il menù sia di funghi e altra roba che non amo. Percorrendo rue st antoine saliamo al Souquet , cioè la città vecchia, saliamo sino in cima, dove c’è la chiesa e “il castello” e da lì guardiamo il bel panorama su tutta la città, poi decidiamo di scendere e andare dal famoso palazzo del festival … Scendendo dalla rocca ammirando il panorama sulle Iles Larins …volevo andarci ma il tempo è incerto così ce le terremo per la prossima volta! Dopo aver fatto la foto di rito sulle scale del Palais du Festival, ci dedichiamo all’ Allée des Étoiles du Cinéma … Cioè alle orme delle mani degli attori e registi che sono proprio davanti all’entrata del Palais. Il sole sta pian piano spuntando … Percorriamo la Croisette fotografando il mitico Hotel Carlton (si dice che le cupole siano state progettate usando come modello il seno dell’attrice di varietà Belle Otero) e decidiamo di mangiare delle baguette farcite seduti in spiaggia: il sole è ormai spuntato del tutto e la gente fa pure il bagno! Dopo aver fatto acquisti al mercato broquant (mercatino) nella piazza e aver guardato le ultime ostriche abbandoniamo Cannes e ci dirigiamo bord de mer verso Antibes … Parcheggiamo in centrissimo …e scopriamo che il parcheggio (all’aperto) essendo domenica è gratuito! evvai che ammortizziamo i prezzi del parcheggio di monaco e cannes! Giriamo l’angolo e siamo subito nella città vecchia, dall’hotel de ville e dal mercato provenzale che però non c’è di domenica, (invece quello di cannes è chiuso il lunedì), ma al suo posto ci sono delle bancarelle di artigianato…carissimo! saliamo a vedere il castello (in cui c’è il museo picasso) e percorriamo la passeggiata sui bastioni della città (troppo trafficati) godendoci il panorama sul mare, sino ad arrivare alla spiaggia in città ed al punto panoramico con vista sul porto turistico (dicono) più grande d’europa. Facciamo ancora due giri per i vicoletti coi negozi (quasi tutti chiusi tranne i bar e poco altro) e poi decidiamo di andar via … Antibes è carina ma non ci ha entusiasmato… C’è poco o nulla…così, visto che sono solo le 4 del pomeriggio, decidiamo di prendere la macchina e andare a Biot, che intanto è sulla strada del ritorno … Arriviamo veramente in breve tempo, dalla cartina le distanze sembrano “grandi” ma nella realtà in 10 minuti ci si sposta di parecchio! idem per le mappe delle cittadine…sembrano chissà cosa, poi sono due strade in croce e attraversi le cittadine in un lampo. Memori della super salita di Haute cagnes non ci fermiamo al primo parcheggio, ma seguiamo le indicazioni per il parcheggio in alto, proprio dal paese. Arriviamo e ..toh, anche lì parcheggio gratis la domenica! Iniziamo la scoperta del villaggio, la strada principale è piena di negozi di vetreria e di altro artigianato, ma è un po’ finta… Così ci spingiamo subito nei vicoletti, arrivando alla place des arcs con la chiesa del 1600 e poi da lì decidiamo di vagare tra i vicoletti ” a naso” … Scopriamo così angoletti incantevoli! Ce ne torniamo poi sempre bord de mer all’hotel dove ci riposiamo un po’ e poi andiamo a cena di nuovo nella creperie…siamo indecisi se prendere le fondue, ma la vista delle crépe che portano agli altri clienti ci fa desistere e così prendiamo delle altre ottime crépes. Anche il seocndo giorno è così finito. La mattina ci sveglia un temporale con tanto di tuoni … Bene, abbiamo capito che faremo colazione e via verso l’italia ! Scendiamo nella sala e il signore dell’hotel ci dice che per il pomeriggio han dato bel tempo, ma noi gli diciamo che nel pomeriggio saremo già verso casa …oh…il tempo di far colazione e ritornare in stanza che …il sole ed il cielo blu si mostrano nel loro splendore! così cambiamo progetti e decidiamo di tornare sì verso l’italia, ma passando dalla basse corniche, quindi percorrendo tutta la strada lungo il mare. In 15 minuti siamo a nizza e poi a villefranche sur mer col bel cap ferrat che tanto ci piace vedere, poi sentiamo i miei genitori al telefono che ci dicono che a Genova c’è un super temporale, così ci guardiamo e visto il bel tempo decidiamo di fermarci ancora un po’ in Francia… Perchè correre dalla pioggia quando si è a 20° col sole e il cielo blu? decidiamo perciò di andare a visitare… villa Kerylos !!! una villa costruita sullo stile dell’antica grecia sia all’interno che all’esterno! vale la pena sul serio andare a visitarla, perchè è davvero una cosa unica al mondo! Poi, grazie al fatto che nell’ingresso è compresa l’audioguida si riesce davvero ad apprezzare a fondo ogni particolare. La villa poi è in una meravigliosa posizione a picco sul mare ! copio incollo da un blog “Un tuffo indietro nel tempo: è la sensazione che si prova passeggiando tra le stanze della splendida villa Kerylos, un gioiello di arte e architettura classica situato a Beaulieu-sur-mer, vicino a Nizza. Costruita nella belle époque -all’inizio del ‘900- a modello delle ville greche di età ellenistica rinvenute a Delo, la villa deve la sua origine ad un ambizioso progetto di Théodore Reinach e all’abilità di Emmanuel Pontremoli. Studioso poliedrico il primo, geniale architetto il secondo: il risultato non poteva che essere eccellente. La villa, ultimata nel 1907 dopo cinque anni di lavori, divenne l’abitazione di Reinach nonché la realizzazione del sogno di tutta la sua vita: l’immersione totale nel mondo classico e nella cultura ellenistica, l’evasione artistica e culturale in un mondo di tranquillità. Morì pochi anni dopo, nel 1928, ma ancora oggi la villa conserva il suo splendore e, da una decina d’anni, è stata aperta al pubblico. Una buona occasione per respirare aria di antica Grecia sul mare della Costa Azzurra.” Il sito ufficiale della villa Kerylos è: http://www.villa-kerylos.com/ Dopo la villa , non essendo ancora contenti, e visto che il tempo continua ad esserci favorevole, decidiamo di non farci mancare nulla e prendiamo la strada che sale in collina godendoci il panorama e andiamo a visitare Eze Village : parcheggiamo ai piedi del paese (dalle 12 alle 14 parcheggio gratuito, poi 1 euro all’ora) e già appena varcato l’arco di ingresso restiamo rapiti dal villaggio: il villaggio è veramente bello, turistico…molto turistico … Ma veramente bello! è un posto in cui tornare perchè secondo me si perdono tanti particolari, i molti turisti (essendo per di più lunedì) si riescono a trovare sempre vicoletti vuoti … Visto che fa caldo e c’è il sole decidiamo di sederci nei tavolini all’aperto del le nid de aigle www.leniddaigle.fr e ci mangiamo un bel piatto gourmand, con tante cosine buone tra cui la socca , cioè la farinata genovese (o cecina pisana, o torta livornese); alla fine andando a pagare all’interno scopriamo che proprio lì ha mangiato pure Clinton (il conto non lo farebbe pensare) poi ci infiliamo a vedere il panorama che si ha dalla sala interna … E decidiamo che quello è un buon posto dove scappare anche in inverno! Dopo aver dato un rapido sguardo alle due profumerie (Fragonard e Galimard) prese d’assalto da gruppi di americani e aver pensato che prima o poi andremo a crearci il nostro profumo personalizzato (serve la prenotazione ma con circa 40 euro è possibile) , diamo l’ultimo sguardo a cap ferrat e in lontananza a cap d’antibes e tramite la grand corniche andiamo verso La Turbie non potendo non notare il grandioso Trofeo delle Alpi, monumento alla gloria di Augusto che celebra la sua vittoria sui vari popoli alpini. È la più lunga iscrizione latina scolpita conosciuta. qui info Da La Turbie tramite la moyenne corniche (tratto bellissimo, proprio stile “Caccia al ladro” ) torniamo sulla costa, passando da Monaco e fermandoci per una foto davanti al casino di Montecarlo poi decidiamo di tornare in Italia bord de mer, passando così da cap martin da cui si ha una vista splendida su Mentone. Siamo ormai in dirittura d’arrivo, la vecchia dogana ci aspetta … torniamo in Italia … E raggiungiamo Bordighera dove, per mancanza di tempo, prendiamo l’autostrada, dopo 1 oretta e mezza siamo a casa… Consci che la Costa Azzurra e la Riviera dei Fiori ci rivedranno presto! Au revoir France (NOUS sommes les champions du monde! 😉 ) !

Foto, video e info sul nostro sito www.mkvale.it



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