Weekend al Cairo

Questo è il racconto di un fine settimana che ho trascorso col mio ragazzo al Cairo, caotica e trafficata capitale dell'Egitto. Da sempre l'idea di visitare questo paese mi ha affascianato, per la sua storia che affonda le sue origini in untempo tanto lontano da renderlo misterioso. Grazie ad un'ottima offerta con i voli abbiamo colto...
Scritto da: Laurett84
weekend al cairo
Partenza il: 26/02/2010
Ritorno il: 01/03/2010
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Questo è il racconto di un fine settimana che ho trascorso col mio ragazzo al Cairo, caotica e trafficata capitale dell’Egitto. Da sempre l’idea di visitare questo paese mi ha affascianato, per la sua storia che affonda le sue origini in untempo tanto lontano da renderlo misterioso. Grazie ad un’ottima offerta con i voli abbiamo colto l’occasione di passare un fine settimana in un posto un pò diverso e senza pensarci troppo siamo partiti per 4 giorni e 3 notti. Abbiamo viaggiato con Alitalia da Fiumicino e siamo orrivati in orario (!) alle 16 e 15 ora locale. All’aeroporto siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla gentilezza del personale al banco accoglienza turisti, hanno addirittura telefonato al nostro hotel prenotato via internet per assicurarsi che il taxi per il trasferimento aeroporto-hotel stesse arrivando senza farci aspettare troppo! Una volta arrivato il nostro autista abbiamo avuto il primo impatto col traffico leggendario del Cairo: un’ora di macchina per arrivare in hotel (Cairo Center Hotel) in stradone a sei corsie, avvolte nella polvere e tutto condito dal suonare ininterrotto dei clacson, non male…. Dopo l’accettazione in hotel ci buttiamo in strada per fare un giro e vedere cosa c’è in giro. Per prima cosa siamo andati in direzione del Nilo perchè Pierpaolo era davvero esaltato all’idea di ammirare il fiume più lungo del mondo! Muoversi per la città è stato abbastanza semplice anche se non avevamo una vera e propria mappa della città e la segnaletica è spesso in arabo, abbiamo quasi sempre girato a piedi gondendo della posizione strategica del nostro hotel. Solo per andare a visitare la piana di Giza abbiamo preso un taxi pagando una cifra davvero irrisoria (circa 4 euro) scegliendo i nuovi taxi che hanno tutti il tassametro ed evitano estenuanti contrattazioni,riconoscerli è facile: sono automobili nuove di solito bianche, mentre le vecchie renault nere sono quelli senza tassametro che vi consiglio di evitare perchè per strada ne abbiamo visti decine fermi col motore fuso! In generale è meglio muoversi a piedi anche per evitare di perdere le ore nel traffico, c’è anche la metropolitana che però noi non abbiamo preso. Senza descrivere minuziosamente minuto per minuto tutto quello che abbiamo visitato vorrei semplicemente riassumere che Il Cairo è una città sorprendente e tutta da scoprire, spesso trascurata dai viaggi organizzati che prevedono soltanto la visita del Museo delle Antichità Egizie e della piana di Giza, luoghi che per noi sono stati un pò una delusione, il primo forse avrebbe meritato una visita guidata perchè nonostante il numero spropositato di reperti che contiene, versa in uno stato di abbandono imbarazzante, non ci sono pannelli da leggere e spesso le etichette sulle vetrine sono solo in arabo! Per la piana di Giza che dire….il posto è spettacolare ma la visita è costantemente disturbata da una folla di str… Che si fingono guide, ti chiedono i soldi per qualunque cosa, anche per le foto, ti obbligano a fare il giro in cammello, insomma stanno lì ad aspettare che in mezzo alle decine di pullman arrivi qualcuno, come noi, solo soletto che vorrebbe solo godersi il posto in santa pace e invece deve stare a litigare tutto il tempo, una roba assurda!!! Attrazioni turistiche a parte la città è davvero bella, la zona del Cairo Islamico e Khan-el-Khalili conservano ancora molta autenticità, la gente è soridente ed ospitale, noi abbiamo conosciuto un gentilissimo professore di inglese che, senza chiedere un soldo ovviamente, ci ha ccompagnato tutto il pomeriggio per i vicoli della citttà vecchia. La città è assolutamente sicura, anzi direi pure un pò troppo controllata per i miei gusti, metal detector all’ingresso di ogni moschea e addirittura perquisizioni per strada all’ingresso del mercato dove l’hanno scorso è stato lanciato un ordigno rudimentale dalla finestra di una casa uccidendo un turista francese. In conclusione consiglio di dedicare, come abbiamo fatto noi, qualche giorno alla scoperta di questa bellissima città, con un pò di spirito di adattamento (non è pulita e lucidata all’uso e consumo del turismo),scoprirete che l’Egitto non è solo mummie e faraoni! un saluto a tutti


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