Weekend a Stoccolma 3
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Con la mia amica era da quest’estate che parlavamo di concederci un viaggio in una città Scandinava ma avevamo trovato i prezzi proibitivi per il nostro budget low cost e l’occasione ci si presenta difatti in pieno inverno dove siamo riuscite a trovare facilmente hotel e un volo a 45€ A/R a persona.
VENERDì 17-01
Per le 9.30 del mattino siamo già in decollo a atterriamo in Svezia per le 12 circa con tanta neve ad accoglierci. Arrivate a terra cerchiamo le macchinette per fare il biglietto del bus navetta gestito dalla società Flygbussarna e scopriamo con amaro rammarico che accetta soltanto carte di credito internazionali, quindi niente prepagate ne bancomat così ci dobbiamo fare una fila lunghissima allo sportello di circa 20\30 min e prendiamo l’autobus giusto in tempo massimo (Il prossimo era 2 ore dopo). Sul bus abbiamo trovato la connessione wi-fi ma andava e veniva. Il paesaggio lungo la strada è semplice (a me ricorda la Germania) belle le fattorie tradizionali rosse che spuntavano dai campi innevati. Alla stazione centrale arriviamo in ritardo causa incidenti ed è veramente enorme ricca di cafè e fast-food, ci fermiamo in un negozio per comprare qualcosa e subito ci accorgiamo dei prezzi altissimi, l’acqua naturale da mezzo litro costava 21sek (più di 2,30€ ). Io mi lancio e provo un acqua aromatizzata marca LOKA speciale gusto natalizio al pan di zenzero…vi giuro che era terribile io sono di gusti veramente aperti ma questa se potete evitatela assolutamente! Andiamo alla biglietteria della metro e anche li le macchinette non accettano i contanti (l’uso dei bancomat è diffuso ovunque anche solo per comprarsi delle caramelle) e visto che noi abbiamo cambiato dei soldi facciamo la fila per andare al banco e usarli. Comprimo un biglietto da corsa singola e un giornaliero (12€ circa) da usare l’ultimo giorno.
Il nostro ostello è il “The red boat” nel quartiere di Södermalm è un insieme di 2 barche attraccate lungo il lago Mälaren. I nostri letti erano della camerata da 10 ( 59€ a persona per 2 notti ) la barca era veramente ben pulita e anche i bagni, una bella esperienza ma io lo sconsiglio per chi viaggia in inverno come noi perché nei bagni c’era veramente troppo freddo così tanto da non poter fare la doccia.
Verso le 15.30 con il sole già verso il tramonto ci dirigiamo a piedi verso l’isola di Gamla stan con un ponte pedonale andiamo sull’isoletta di Riddarholmen e quando arriviamo nella città vecchia è completamente buio e molti negozi sono già chiusi. Giriamo alla ricerca di Mårten Trotzigs gränd la via più piccola della città larga solo 90cm e poi passiamo per Tyska Kyrkan con il suo maestoso campanile e il suo piccolo parchetto. Infine ci fermiamo a pranzo-cenare al Café Kladdkakan in Stora Nygatan. Il posto è semplice la mia amica ha mangiato una baguette veramente gigante di segale con tacchino, insalata e formaggio jocca, mentre io mi concedo una pie ai lamponi che mi servono calda con tantissima salsa alla vaniglia il tutto accompagnato dal caffè svedese, simile al caffè americano ma il gusto è più intenso e amaro. A piedi andiamo nella city e visitiamo il Kulturhuset dove si trovano un paio di gallerie gratuite. La sera invece andiamo in un locale a tema trovato su internet , Il vampire lounge, il posto è piccolo e carino ci sono bare e uno scheletro che si muove dietro al bancone , la lista dei cocktail è veramente lunga e sono tutti particolari con nostra sorpresa il prezzo era abbordabile 94 sek e così proviamo il conte Vlad con gelato alla vaniglia frullato baileys e cioccolato, ottimo!
SABATO 18-01
Ci svegliamo con la piacevole sorpresa di una bella neve leggere e la temperatura abbastanza mite solo -3 gradi (Resterà così a qualsiasi ora anche la sera). Sempre a piedi ci dirigiamo di nuovo alla città vecchio per visitare il palazzo reale e i suoi musei, ci prendiamo la colazione take-away al Glillska Husets Brodbod un buona panetteria, per le bevande calde si paga alla cassa è poi c’è una piccola postazione per servirsi da soli e il caffè costava solo 25 sek . Per questa giornata compriamo alla biglietteria del palazzo imperiale la Stockholm card che offre l’accesso gratuito ad oltre 80 musei ed attrazioni e l’utilizzo di tutti i mezzi pubblici. La pecca è il prezzo esorbitante 495 sek un giorno e noi riusciremo ad utilizzarla solo 3 volte perché tutto chiude verso le 18 se non prima. Il palazzo reale è bello ma non rientra nei castelli più straordinari che abbia visto. Invece il museo delle antichità e l’armeria sono veramente interessanti come anche la sala del tesoro naturalmente. All’interno del palazzo si trova anche il museo “Tre corone” che racconta la storia del castello e si posso vedere i resti dell’antico palazzo.
Con l’autobus andiamo al museo Fotografiska e lo troviamo affollato con una lunga fila in cassa. I musei sono veramente frequentati nel weekend e agli svedesi piace portarsi dietro i bambini anche molto piccoli (preparatevi psicologicamente al caos ) Veramente ben strutturato c’è anche una piccola cabina per farsi le foto istantanee, ma io lo consiglio solo se siete appassionati d’arte e fotografia se no meglio puntare ad altro ad esempio il museo Vasa.
Pranziamo verso le 15 al Hermans Vegetariska un piccolo ristorante vegetariano con buffet all you can eat, il costo è di circa 175 sek compreso di acqua e bevande calde a volontà, c’è una grande varietà di thè. Che non dire se non assolutamente fantastico, il cibo era delizioso con postazione calda e tante insalate. Siamo riuscite a trovarci due posticini in veranda e la vista sul lago e la città era bellissima sopratutto perché eravamo già al tramonto (Cons: il locale è sempre affollato se volete trovare posto prenotate oppure andate fuori orario).
Per finire la giornata visitiamo il museo d’arte moderna lo shop del museo è da visitare ci sono molte idee originali per dei souvenir.
La mia amica voleva assaggiare assolutamente la renna, così puntiamo per fare un giro al supermercato non avendo idea di dove altro trovarla e ci ritroviamo alla Coop della città sotterranea alla stazione centrale. Così ce ne usciamo orgogliose con la nostra cena a basso costo con affettato di renna, pane, formaggio e per me un panino confezionato molto originale una baguette morbida con dentro insalata di barbabietole polpettine di carne e cetriolini (Consigliato a tutti quelli che hanno una mentalità aperta ed esploratrice sul cibo a me ha veramente entusiasmato) e bei Kanelbular , buonissime brioche alla cannella. Ci gustiamo il tutto sui tavoli della piazza coperta con tanto di wi-fi gratis la zona per essere in una stazione era sicura con gente che giocava a carte o usava il pc.
Domenica 19-01
Ultimo giorno colazione veloce vicino al nostro ostello (Cons: Provate le kakaoboll palline d’avena e cacao ricoperte di cocco) e con la metro ci dirigiamo al municipio e la nostra giornata di visite inizia con le stazioni della linea metropolitana la fermata Radhuset è bellissima un opera d’architettura rossa scavata nella roccia, so che nei centri turistici hanno una guida sulle installazioni artistiche nelle varie fermate, il giorno prima siamo scese per sbaglio ad una fermata sbagliata ed era dedicata a Pac-man ma non avevamo il tempo da dedicare a questa cosa anche se mi entusiasmava molto. Stoccolma ci stupisce sempre la zona nei dintorni del municipio è ricca di verde e la terrazza del municipio che da sul lago e bellissima. Purtroppo non possiamo entrare a vedere la sala dove consegnano i nobel perché l’interno del palazzo è accessibile solo con tour ad ore prestabilite e dura circa un’ora.
Col bus ritorniamo nella city per concederci un giro per negozi nella via pedonale di Drottninggatan, pranziamo al Hurtigs Konditor e proviamo le popolari Kottbullar polpettoni di carne , che qui ci servono con cetrioli e patate novelle nel prezzo c’è compreso un buffet d’insalate, pane acqua e caffè (solo in promozione a pranzo).
Per le 17 siamo di nuovo a riprendere la nostra navetta che ci porterà in aeroporto.
Stoccolma è stata veramente una città stupefacente, tranquilla, pulita e gradevolissima da girare a piedi. Gli abitanti sono tutti molto cordiali e gentili e il loro livello d’inglese è eccellente quindi è semplicissimo comunicare. Ci siamo innamorate sopratutto dei suoi cafè, ce ne sono tantissimi l’atmosfera dentro è sempre calda ed accogliente e ci piaceva fare una pausa a chiaccherare per ripararci dal freddo magari condividendo una fetta di torta.
Purtroppo credo che questa città meriti più tempo essendo tanto ricca di musei e attrattive, la pecca è che è un meta non proprio economica.
Grazie per aver letto il mio diario.