Weekend a La Coruña di Galizia
Venerdí. Arrivo all’areoporto di La Coruña alle 16.50 (atterraggio spettacolare con vista della cittá). L’areoporto é veramente piccolo e in un niente si é fuori, uscendo a destra c’é la fermata dell’unico autobus che porta al centro (ditta Asacasa). In teoria l’autobus passa ogni mezz’ora dal lun al sab, la domenica ogni ora. Parte dall’areoporto alla ora, dal centro alla mezz’ora. Costa 1.25 euro. Scendiamo alla penultima fermata (l’autobus copre solo la zona est, quella del porto, fino alla Puerta Real), e ci dirigiamo verso la spiagga del Riazor, vicino allo stadio, dove c’é l’hotel che abbiamo prenotato (Hotel Brisa). L’hotel é una delusione, ci avevano promesso una stanza con vista mare in un hotel in prima linea di spiaggia, in realtà l’hotel ha di fronte un convento di clausura e la vista al mare é ben poca. Peró l’hotel é pulito e molto economico (20 euro a notte a testa per una doppia non male, con TV, bagno privato, radio, aria condizionata, peró senza colazione). Il vero problema dell’hotel che sta tutto sul primo piano e si sente molto la strada, soprattutto nei weekend c’é un pó di confusione per la gente che sta “de fiesta” e le macchine che passano. Dovendo riscegliere, andrei in uno degli hotel a fianco, che hanno gli stessi prezzi ma sono piú nuovi (praticamente sono tutti hotel piccolo costruiti 30-40 anni fa con facile accesso alla spiaggia del Riazor, alcuni mantenuti meglio altri no). Eviterei gli hotelazzi del centro, delle colate di cemento a prezzi carissimi anche fuori stagione. Il venerdí andiamo a fare una passeggiata per la spiaggia del Riazor e vicinanze. Lo stadio del Riazor, lo stadio del Deportivo La Coruña, ospitó i mondiali dell 1982 che vincemmo (c’é una statua che lo commemora). L’unico bar con vista spiaggia del Riazor conserva anche i trofei vinti dal Deportivo (cosa curiosa). La spiaggia del Riazor é di sabbia, ampia e attrezzata, peró di fronte allo stadio c’é una zona carina di rocce e una spiaggetta piú piccola magari meno affollata. Vicino a questa spiaggia inizia una passeggiata che abbiamo fatto fino a cena, il tramonto (il sole scompare alle 10 di sera in maggio!!) é veramente bello. Ceniamo in un ristorantino vicino al Riazor, si chiama Suso 2, un posto dove si possono mangiare ottimi frutti di mare a prezzi competitivi. MAngiamo un piatto per 2 che ci costa 60 euro, ma ci mettiamo 2 ore per mangiarlo!! Granchi, capesante, gamberetti, gamberoni, percebes (non so se esistono in Italia..), il tutto da mangiare con pinze e posate speciali. In questo ristorante cucinano anche piatti di astice, a prezzi non esagerati.
Sabato Affittiamo due bici in un negozio vicino al Riazor. Percorriamo il lungomare del Riazor e poi quello della spiaggia del Matadero, vedendo il monumento dei surfisti e la casa dell’uomo (uno spazio di esposizioni). Sullo stesso lungomare passa il tram storico, che va dal Riazor al porto, con frequenza molto bassa e solo dalle 12.00 alle 20.30 (lo abbiamo visto passare un paio di volte in un weekend e mai preso). Arriviamo alla Torre di Ercole (patrimonio dell’umanitá), che si puó visitare per 2 euro, compreso la base che conserva dei resti della vecchia torre romana e un riassunto della storia della torre. La vista dalla torre é incredibile, si vede tutta la baia del Riazor e anche la parte orientale di La Coruña, con il porto e tutte le spiagge. Salire sulla torre é facile, solo l’ultimo tratto di scale é a chiocciola ma non troppo strette. Andiamo alla spiaggia de Las Lapas, giusto al lato della torre, molto carina e raccolta e con acqua cristallina. L’acqua é freddissima (l’oceano non perdona..) peró ci bagniamo e ci faciamo un signor bagno con qualche nuotata. La spiaggia é basica, peró ha delle docce pubbliche. Dalla spiaggia andiamo, sempre in bici, a vedere il monumento dei Menhirs che sta vicino alla torre, proseguendo verso il porto. Dopo di che torniamo indietro, purtroppo il negozio delle bici di sabato chiude alle 14 e dobbiamo restituirle. C’é una maniera piú economica ed efficiente di girare in bici per La Coruña, con delle bici di affitto pubblico, ma bisogna farsi una tessera in orario di ufficio pubblico (il venerdí chiudono alle 15, il sabato é chiuso). L’ufficio in cui fare la pratica sta attaccato allo stadio Riazor, il costo é di 10 euro al mese e bisogna restituire la bici dopo 2 ore (peró ci sono moltissimi punti di raccolta e restituendo una bici si puó prendere un’altra, e da quello che abbiamo visto questi punti di raccolta erano sempre pieni di bici disponibili). Dopo aver mangiato un ottimo polipo alla gallega in un ristorantino economico peró elegante di fronte allo stadio, ci dirigiamo verso il centro a piedi (il centro é piccolino), e ci mettiamo 20 minuti per andare da una parte all’altra dell’istmo della Pescadería (il centro moderno). Vicino al Cantón Pequeño compriamo una empanada nella salumeria Alameda (un posto spettacolare). Poi visitiamo la piazza dell’umore (una piazza moderna con dei graffiti sul pavimento, raffiguranti i protagonisti del cinema comico o dei fumetti del XX secolo, di fronte al mercato di San Augustín). Deludente la piazza de España, molto bella quella di María Pita, un’eroina delle battaglie navali contro gli inglesi nel XVII secolo, di cui c’é una statua nella piazza. Molto bella anche la chiesa di San Jorge e la passeggiata verso il porto, nella zona del famoso chiosco Alfonso (un vecchio bar di stile modernista-liberty, adesso un centro di esposizioni.. La zona del Cantón Grande ha molti edifici liberty). Verso sera ci dirigiamo verso il castello di San Antón, dopo il porto turistico. Un pó sfortunata la posizione, nel bel mezzo del traffico commerciale e turistico, peró interessante da vedere, conserva una replica di una barca vichinga. Per finire la giornata, andiamo a vedere il tramonto (sempre alle 10 di sera) alla torre di Ercole, ci andiamo a piedi perché il tram storico giá non passa e non si vede l’ombra di un taxi vicino al castello… La passeggiata é molto bella, molto tranquilla e la vista del promontorio di Ferrol al tramonto é impressionante, peró é una lunga strada fino alla torre e rimpiangiamo un taxi.. Arriviamo in tempo per goderci un incredibile tramonto rosso. Torniamo, sempre a piedi, e dopo esserci mangiati la nostra empanada di tonno, ne mangiamo un’altra di zamburiñas (un incrocio tra vongole e telline..) in un bar con vista alla piazza di Maria Pita. Dopo di che taxi (molto economico) e a nanna.
Domenica Dopo il tanto camminare del sabato, ci sentiamo forti e dopo una lauta colazione vicino al Riazor, ci facciamo a piedi tutto il lungomare del Riazor-Matadero, peró puntiamo a una spiaggia che sta dopo la torre di Ercole, la spiaggia di San AMaro. Malgrado stia vicina al porto commerciale e sia pienissima di gente, il bagno é spettacolare (l’acqua sempre fredda, questo sí..). A poche bracciate dalla costa, esplorando le rocce vediamo molti pesci e anche molte stelle marine. Da lí andiamo a uno dei migliori ristoranti in cui sono stato nella mia vita, il ristorante O Bebedeiro, nella zona della cittá alta. É un ristorante da guida michelin, in cui mangiamo primo-secondo-contorno-dolce e con vino, spendendo 24 euro a testa! I piatti incredibili, pesche freschissimo e con presentazioni originali (cannelloni di txangurro, che sarebbe la carne fresca di granchio, per esempio… O baccalá fresco in tutte le salse.. Le salse di aglio e pomodoro secco, spettacolari..) Per digerire, facciamo una passeggiata nel centro storico (tra il porto e il castello di San Antón), vedendo la Collegiata, una bella chiesa medievale, la chiesa di Santiago e la bella e fresca piazza Azcárraga. Dopo una rapida siesta nella piazza, si ritorna a riprendere gli zaini e con lo stesso autobus dell’andata (puntualissimo) torniamo all’areoporto verso le 19, ripartendo per Madrid.
48 ore di mare, spiagge, gastronomia, vini, monumenti, fiesta… Assolutamente da raccomandare. Una cosa da non sottovalutare é anche che La Coruña possiede un’ottima tradizione di pasticceria, molto famosa quella di Blanroch (ma attenti che é spesso chiusa al pubblico perché perlopiú vende ai ristoranti della zona del Riazor),
E per finire, cose che non ci sono piaciute: – l’offerta di hotel: non ci sono mezzi termini, o in un hotel vecchio e piccolo, o in un grande hotel di cemento… O molto economico peró antiquato, o molto moderno e molto caro.. – palazzoni: il litorale del Riazor é bellissimo, peró ci sono troppi palazzoni moderni di cemento – trasporti pubblici: il tram storico va bene per un giro turistico, ma non per andare da una parte all’altra della cittá in poco tempo, come si suppone. La frequenza poi é molto bassa e gli orari assurdi. Gli autobus vanno molto bene, molte fermate sono dotate di sistema di visualizzazione di tempo di attesa e sono puntuali, il traffico non é asfissiante. I taxi sono molto economici.