Weekend a Istanbul
Il primo giorno arriviamo nel tardo pomeriggio, lasciamo quindi i bagagli e andiamo a fare un primo giro di perlustrazione fra i tanti vicoli; arriviamo poi alla Moschea Blu, ad Ayasofya e al ponte di Galata. Dopo cena tappezziamo tutte le bancarelle della via di fronte al nostro hotel e concludiamo la serata nella terrazza del nostro alloggio. La mattina del sabato ci svegliamo con tutta calma, facciamo colazione servita nella terrazza sul tetto e ci dirigiamo poi verso il Grand Bazaar, poiché la domenica è chiuso. Lo giriamo in lungo e in largo, e dopo esserci fermate all’Irish Pub torniamo verso il ponte di Galata. Passiamo prima davanti alla Yeni Cami, poi al Bazaar delle spezie; ci infiliamo anche qua fra i vicoli della zona dove scopriamo i dolci turchi. Facciamo poi per 10TL la gita in battello sul Bosforo della durata di 2 ore. La sera incontriamo una ragazza di nostra conoscenza che con i suoi amici ci porta a scoprire la movida turca. La domenica ci svegliamo tardi e come da programma andiamo appena fatta colazione verso il Palazzo Topkapi. L’ingresso costa 25TL, ma onestamente non li vale tutti e non esistono neanche sconti per gli studenti! Stesso discorso per Ayasofya (o Haghia Sophia), convertita da basilica ortodossa a moschea e poi a museo. Qui gli esperti sapranno come divertirsi! Dopodiché andiamo a visitare la Moschea Blu dall’interno. Qui l’entrata è gratuita e ad orari prestabiliti per non interrompere e disturbare le ore di preghiera, basta seguire le indicazioni e raggiungerete l’ingresso laterale dove vi verrà data una busta per le scarpe. Ricordatevi di coprirvi prima di entrare! Niente shorts e canottiere e per le donne è indicato anche un foulard per la testa. La sera dopo aver cenato in un ristorante indiano siamo andate a piedi fino alla Torre di Galata, dove si radunano molti giovani per bere e fare quattro chiacchiere. Siamo poi tornate in zona Taksim a bere qualcosa in un locale a Istiklal (zona Beyoglu) con una vista spettacolare sul Bosforo e di conseguenza anche i prezzi erano rialzati rispetto ad altri locali. La mattina del lunedì prima di riprendere la via di casa ci concediamo un’ultimo giro nell’area di Sultanahmet e dopo gli ultimi acquisti ci dirigiamo verso gli aeroporti.
Note sui prezzi e sulla sicurezza:
– la spesa più alta è quella del volo, ma con buone offerte si riesce a trovare sui 100€ a/r. Dipende ovviamente da che aeroporto scegliete come destinazione;
-per i pasti principali non abbiamo mai speso più di 25TL a testa, se a pranzo vi basta un kebab o due mangiati per strada la spesa si aggira tra le 5-8TL, ma in generale anche per la cena nei ristoranti si pagano 15-20TL;
-per gli spostamenti, se non alloggiate a Sultanahmet, le linee del tram sono molto comode. Spesso le carrozze sono affollate quindi occhio al portafoglio! Se doveste spostarvi in taxi non spenderete molto, ma chiedete sempre al tassista di accendere il tassimetro se ce l’ha spento perché contrattare non è facilissimo e spesso vi potrebbero fregare sul costo reale della corsa. A me personalmente non è capitato e anzi il primo giorno il tassista mi ha pure offerto acqua e una barretta di cioccolato!
-non ci siamo mai sentite minacciate, anzi i turchi sono molto socievoli e ospitali, mi sono state offerte anche tazze di tè da alcuni negozianti! (il mio preferito da adesso è quello alla mela). Può capitare però che qualcuno faccia la “mano morta” quando vede delle ragazze da sole ma niente di più.
L’idea è di tornare nuovamente per vedere altre zone limitrofe di questa incantevole città e perché no, unire un tour in Cappadocia. Istanbul vi accoglierà a braccia aperte!