Weekend a Firenze
Indice dei contenuti
SABATO
Partiamo il sabato mattina alle 6.30 da Parma e in due ore siamo a Firenze. Parcheggiamo in Piazzale Michelangelo, uno dei pochi parcheggi gratuiti della città, e, dato che è mattina presto, troviamo dei posti liberi (di solito è sempre molto pieno). Facciamo qualche foto di rito con lo sfondo bellissimo della città e ci dirigiamo verso la biglietteria di Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria, per acquistare la Firenze Card che ci permette di accedere a tutti i musei, chiese, palazzi che sono compresi e addirittura su tutti gli autobus (che comunque non abbiamo mai preso). Il risparmio economico è notevole, così come è notevole il vantaggio di non dover fare la fila per entrare nei musei, chiese ecc. perché per i possessori della carta c’è un ingresso a parte. Comprata la carta andiamo subito a vedere il Battistero in Piazza Duomo perché ha un orario molto limitato per le visite. L’interno è stupendo e si possono anche fare le foto senza flash. A quel punto usciamo dal Battistero e, prima di vedere il Duomo, saliamo subito sul Campanile di Giotto prima che arrivi la folla di turisti. Sono oltre 400 scalini molto stretti; per far scendere le persone bisogna fermarsi e attaccarsi al muro. La fatica è davvero tanta ma la vista che c’è in alto ne fa valere la pena. La vista è sulla città, sulle cupole del Duomo, compresa la cupola del Brunelleschi proprio vicina che quasi ci si saluta con la gente che ci è salita sopra. Fatte le foto e riposati un po’, scendiamo e visitiamo il Duomo. Entrando si nota subito la differenza con l’esterno della chiesa perché è “vuota” e molto semplice, oltre che buia. Visto che i 400 gradini del campanile non ci sono bastati, decidiamo di toglierci un altro dente: la scalata verso la cupola. L’ingresso è sul lato sinistro all’esterno della Chiesa.
Subito ci colpisce la fila di gente che continua nella strada accanto, ma noi abbiamo la Firenze Card e passiamo davanti a tutti attraverso un ingresso apposta per noi. Altri 400 gradini, ma più ripidi e stretti, e saliamo prima su una balconata che permette di vedere da molto vicino l’interno della cupola affrescata, poi proseguiamo nella salita e sbuchiamo in cima alla cupola all’esterno. La vista è sempre sulla città, ma almeno si vede il Campanile di Giotto di fronte. Scendiamo dalla cupola e per riposarci ci fermiamo in un bar accanto al Duomo; ci viene un colpo vedendo che un caffè costa 4 euro, così per 1 euro in più ci mangiamo un panino dato che sono quasi le 12. Mezzora di pausa e andiamo a visitare le Cappelle Medicee. Davvero belle anche se lugubri per il marmo scuro utilizzato all’interno. Usciti ci dirigiamo verso la Chiesa di Orsanmichele, bella e affascinante per la sua storia legata alla Madonna miracolosa. Il museo di fronte purtroppo è chiuso perché apre solo il lunedì. Visto che siamo in zona, visitiamo anche la Casa di Dante e il Museo, che non vale la pena vedere perchè non c’è niente di interessante se non la più piccola Divina Commedia leggibile ad occhio nudo e grande quanto l’indice di una mano. Nella stessa stradina c’è la chiesetta di Santa Margherita dei Cerchi dove avvenne il primo incontro fra Dante e Beatrice e dove questa è sepolta. L’atmosfera è davvero romantica perchè è una chiesetta piccolissima e buia, c’è una musica in sottofondo che unita alla lucina che illumina la tomba di Beatrice, un cesto accanto con tantissimi fogliettini con preghiere e dediche e i ragazzi sulle panche che scrivono i loro bigliettini da mettere nel cesto fa un certo effetto.
Usciti dalla chiesetta, andiamo a vedere Casa Buonarroti, acquistata da Michelangelo e da lui abbellita. La consiglio davvero perché all’interno vi sono delle salette piccole e maestose. Vista la vicinanza visitiamo anche la Basilica di Santa Croce. Stupenda e affascinante per le tombe dei grandi artisti che si trovano lì. Quella di Dante a dire il vero è solo monumentale perché il corpo è sepolto a Ravenna. Ormai sono le 16.00 e restano da visitare la Galleria degli Uffizi e il Palazzo Vecchio. La scelta di visitarli nel tardo pomeriggio ha il suo senso. Gli Uffizi richiedono almeno un’ora e mezza di visita e, anche qualora ci volesse più tempo, Palazzo Vecchio è accanto ma soprattutto è aperto fino a mezzanotte! “Prima” tappa dunque sono gli Uffizi, inutile dire l’emozione di vedere per la prima volta dal vivo la Nascita di Venere e la Primavera di Botticelli. All’interno tantissime opere; purtroppo alcune sale sono chiuse per restauro e così finiamo di vedere tutto in un’ora e un quarto. Usciamo dalla Galleria ed entriamo nel Palazzo Vecchio. Saliamo prima sulla Torre, ancora vista stupenda sulla città, e poi vediamo l’interno del Palazzo. Davvero bello con le sue sale affrescate dal Vasari. Nel salone dei Cinquecento c’è una premiazione ma si può girare ugualmente per metà della sala senza problemi. Stupendo anche lo Studiolo. La nostra giornata intensa è finita, per cui ci rimane la cena e poi in albergo. Ceniamo da “Il Latini”. Non sappiamo dov’è il locale ma ci accorgiamo di essere finiti davanti all’ingresso notando una fila lunghissima di gente ferma in attesa di entrare. Il “ristorante” è super conosciuto e consigliato dal settore per mangiare la fiorentina. Quando arriviamo la porta a vetri è ancora chiusa, i camerieri stanno mangiando all’interno mentre le persone fuori li guardano attaccati al vetro…brutta scena davvero. Comunque la carne è buona ma il cameriere indisponente e il conto decisamente salato (85 euro in due). Pernottiamo all’hotel Bonifacio, non molto lontano da lì. La stanza non è affatto bella e la colazione molto scarsa. Ma è pulita e per una notte va bene. Il prezzo è nella media (75 euro).
DOMENICA
Prima tappa del giorno è la Galleria dell’Accademia, a due passi dal nostro albergo, per ammirare l’imponente David di Michelangelo. Seconda tappa è il Palazzo Medici Riccardi, poi la Basilica di Santa Maria Novella ma non capisco perché la signora all’ingresso ci chiede se dobbiamo pregare o visitare… il senso mi sfugge ma se non devi pregare puoi entrare dalle 13. A questo punto rinunciamo alla visita e ci dirigiamo verso la Cappella Brancacci, anche questa apre alle 13, ma almeno visitiamo la Chiesa di Santa Maria del Carmine che è accanto. All’uscita andiamo verso il Museo Galileo attaccato agli Uffizi, passando da Ponte Vecchio. Foto di rito sul ponte fra migliaia di turisti. Il Museo Galileo è molto interessante e, fra le tantissime cose, contiene le reliquie dello scienziato.
Usciamo dal Museo, andiamo in Piazza della Signoria a pranzo, precisamente al Bargello e spendiamo davvero poco per una pizza a testa, acqua e caffè (25 euro in due). Il pomeriggio è dedicato alla visita di Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli. Stupendi entrambi. Palazzo Pitti ha tantissime opere all’interno, fra cui quadri di Raffaello, Tiziano e Botticelli. Il Giardino è proteso verso l’alto, ma una volta saliti regala una vista meravigliosa del palazzo e della città. In cima si trova anche il Museo delle Porcellane. Scendendo scopriamo due grotte nascoste, di cui una bellissima fra mosaici e statue. Finiamo il giro verso le 17, il tempo di un gelato all’ingresso di Ponte Vecchio e poi dritti verso Piazzale Michelangelo dove abbiamo la macchina e che riscopriamo super caotica a quell’ora fra auto, turisti, bancarelle e pullman!
CONSIGLI
Se state più di un giorno a Firenze fate la Firenze Card perchè conviene sia per il risparmio economico, sia perchè ti permette di saltare le code agli ingressi.
Se avete l’auto parcheggiate in Piazzale Michelangelo, è gratuito e in centro città, ma andateci il mattino presto per trovare posto.
Organizzate le visite tenendo conto degli orari di apertura e chiusura dei musei. Sul sito del turismo del comune di Firenze c’è un elenco molto utile da stampare.
Meglio visitare il Campanile di Giotto e la Cupola del Brunelleschi di mattina presto perchè eviterete il caldo e il sovraffollamento di turisti (ricordatevi che le scale sono molto strette).
Se capitate di domenica, attenzione all’orario di visita delle chiese per i turisti perchè è spostato nel pomeriggio e non è sempre indicato su internet.
Visitate Palazzo Vecchio per ultimo perchè chiude a mezzanotte (non sempre però!) e così si ha più tempo per visitare tutto il resto del centro città nel pomeriggio. La visita del Palazzo Vecchio potrebbe essere anticipata dalla visita alla Galleria degli Uffizi perchè è vicinissima e richiede un tempo di visita variabile.