Weekend a Firenze con la famiglia

30 maggio Partenza da Riccione verso le 8.30, viaggio tranquillo senza grossi intoppi di traffico, la piccola (due anni e mezzo) dormicchia, guarda di fuori e ci tiene compagnia. Dopo le 11 abbondanti si esce dal casello dell'autostrada e qui sbagliamo strada e direzione "città tentacolare...non ci avrai".Niente panico e con il navigatore...
Scritto da: danuccia
weekend a firenze con la famiglia
Partenza il: 30/05/2008
Ritorno il: 31/05/2008
Viaggiatori: in coppia
30 maggio Partenza da Riccione verso le 8.30, viaggio tranquillo senza grossi intoppi di traffico, la piccola (due anni e mezzo) dormicchia, guarda di fuori e ci tiene compagnia. Dopo le 11 abbondanti si esce dal casello dell’autostrada e qui sbagliamo strada e direzione “città tentacolare…Non ci avrai”.Niente panico e con il navigatore “umano” (ovvero cartine e un ottimo senso di orientamento del papà) ritroviamo la via perduta…E arriviamo al b&B che avevamo scelto La notte blu.

Bello molto bello, occupa un piano di un palazzo dell’800, con tanto di ascensore all’antica con le portine di legno.La camera è superiore alle aspettative bella con tanto di lettone con ringhiera e armadi e scrivania in legno massiccio e perla piccola c’è un comodo lettino con il cancelletto, nel corridoio marmi e intarsi, una spaziosa sala delle colazioni e un grande e ospitale salotto.

Mannaggia però fuori piove e allora con ombrelli e cappottina per il passeggino andiamo verso Borgo San Lorenzo.Dal b&b si vede la cupola delle Cappelle Medicee e siamo veramente vicini. La pioggia è fastidiosizzima e la pavimentazione in pietra serena nasconde molti “trabocchetti”…Per i piedi. Fame fame fame è quasi l’una …Ci mettiamo in coda per mangiare alla trattoria Gozzi (piazza san Lorenzo), una di quelle dove vanno i fiorentini che lavorano nei pressi del mercato tutti avvocati impiegati e noi e i soliti turisti stranieri.C’è pure un tizio con la pettinatura da raffaello sanzio e una improponibile giacca a quadri.

Trattoria popolare, semplice e veloce…Gnocchi o meglio topini al ragù e visto che è venerdì e quindi si mangia pesce paccheri ai calamari e frittura di paranza (la tagliata era finita)… La piccola mangia un po’ dei miei gnocchi e la sua frutta…

Finito il pranzo decidiamo di riparare nel chiostro di san Lorenzo e lasciamo correre un po’ la nostra fuffola. Da là approfittando di un momento in cui smette di piovere andiamo verso il Duomo, Battistero e Campanile e poi piazza della Signoria.

E continuando la nostra maratona si prosegue verso Santa Croce dove la bimba si addormenta e noi ci ripariamo nel chiostro a scrocco visto che Santa Croce è diventata a pagamento (chiesa, crofisso giotto e cappella dei Pazzi) ce ne stiamo un po’ lì nel silenzio dei secoli rotto dal cinguettare degli uccellini e il vociare multietnico dei turisti. E poi decidiamo di tornare verso il b&B per riposarci e prepararci per la cena e il trasferimento allo stadio.

Per cena si va da “I’ Toscano” dove ci si immerge ancora di più nella cucina toscana: crostini con il fegato, cipollotto e melanzana, tortelli mugellani, gnudi spinaci e ricotta e gran finale con il lampredotto (una trippa tipica fatta anche con l’abomaso uno dei 3 stomaci dei bovini) e per la piccola mille attenzioni seggiolino, piattino, posatine e pure un regalino un tenero peluschino pescato a sopresa e un piatto di penne in bianco che si gusta tutte.

Satolli proprio andiamo in piazza San Marco a prendere l’autobus che ci porterà allo stadio…Per la piccola è la prima volta…Le piace “atbus”…Mi sta in braccio come un piccolo koala.Ovviamente non abbiamo con noi il passeggino e la bimba un po’ cammina e un po’ ce la portiamo in braccio…(altro che palestra ). Arriviamo, prendiamo i biglietti e andiamo a cercare il tornello da cui dobbiamo entrare per andare nei nostri posti di tribuna. C’è abbastanza gente, molti i bambini con le maglie della nazionale. I posti sono di tribuna centrale coperta, si vede molto bene (non c’è la pista d’atletica quindi il campo è molto vicino). La piccola è incuriosita, si impadronisce di una bandiera dell’italia (ce ne era una per ogni seggiolino) e la sventola all’impazzata mentre parte l’inno e i giocatori fanno il loro ingresso.Vedere una partita di calcio senza commento è strano, c’è silenzio per lunghi tratti e poi i boati per le azioni non concluse e le esplosioni di gioia per i gol…Che saranno 3 per l’italia e uno per il belgio.

Ad un certo punto il pallone vola in tribuna e finisce tra le braccia del papà…Solo per un attimo di gloria…Poi siamo costretti a restituirlo.Uffi…Sarebbe stato un meraviglioso souvenir.La bimba salta, grida, incita e poi ha alcuni momenti di stanca, vuole andare a casa, noi con pazienza e tante coccole, un po’ di inventiva la tratteniamo e resiste fino alla fine.

E qui cominciano i momenti di melma…Piove…Anzi noooo di più diluvia e noi con grandizzimo errore strategico usciamo alla ricerca di un autobus che non c’è dove dovrebbe essere visto che per il deflusso dallo stadio e la pioggia il traffico è andato in tilt e non si passa da nessuna parte Zuppi, infracidati e con la piccola la più salva ci incamminiamo alla ricerca di un bus…Ovviamente sempre in braccio…Dopo la stazione di Campo di Marte su uno degli stradoni principali…Riusci amo a bloccare fuori fermata un 17 che va nella zona vicina al b&b …L’autista ci carica intenerito dal fatto che avevamo il bimbo…Siamo distrutti, ci masiamo vicino all’uscita con la piccola che prende pure qualche capocciatina sul plexiglas della cabina dell’autista…”boing” e lei per fortuna ride.

Scesi dar bus e dopo un tratto a piedi arrivamo oltre la mezzanotte al b&B…Paola è asciutta…Io credo di avere delle rane nei pantaloni…

Che impresa familiare sabato 31 maggio Notte tranquilla, ognuno nel suo lettino, colazione ottima e abbondante e fuori un pallido sole.Prepariamo i bagagli e la macchina che lasceremo nel parcheggio sotto il b&b muovendoci a piedi o in bus. Andiamo al mercato coperto di San Lorenzo (dove vendono carne, pesce, formaggi frutta e verdura) alla ricerca di un buon macellaro che ci dia tanta buona ciccia e il mercato è anche bellino da visitare.Colori della frutta e profumi dei funghi, pesce, salumi e formaggi Prendiamo due fiorentine doc dal macellaio Manetti da mangiare a casa, Paola è incuriosita dal via vai della gente. E poi si va a prendere un altro bus per andare a piazzale Michelangelo a goderci una panoramica di questa meravigliosa città e far scorazzare un po’ la piccoletta.

Che dire bello da restare senza parole…Storia, architettura, imprese eroiche…Inzomma GENIO fiorentino .

E’ ora di pranzo e ce ne riscendiamo con il bus fino a porta romana vicino all’uscita del giardino di boboli, poi un altro mezzo e poi finalmente arriviamo alla trattoria 4 Leoni “in piazza della Passera” (ho chiesto all’autista quale fosse la fermata vicina all’indirizzo che avevo del ristorante ma non la conosceva poi gli ho detto piazza della Passera e subito ha capito ) Altro pranzotto supertoscano (crostini e affettati, pappa con il pomodoro, strigoli piccanti per noi) e per la piccola principessa mille attenzioni seggiolone e piatto di penne…Divorate a metà ma gradite. Veramente un bel posticino.

Finito il pranzo ci incamminiamo verso ponte Vecchio, sempre il solito carnaio di turisti e negozi di sbrillocchi dorati, la stanchezza si fa un po’ sentire, la piccola si addormenta nel passeggino e noi con passo relax salutiamo i monumenti di firenze, piazza della Signoria, il duomo, San Lorenzo e arrivati alla macchina comincia il viaggio di ritorno.



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