Weekend a Cracovia

Una due giorni nella città polacca
Scritto da: alexooj_
weekend a cracovia
Partenza il: 27/10/2011
Ritorno il: 28/10/2011
Viaggiatori: 1
Spesa: 500 €
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Viaggio: dal 27 al 28 Ottobre; Volo Ryanair 50 euro; Hotel Tournet 30 euro la singola; Cambio: 1 euro 4,3 zlot; Guida: Low coast

Era da un po’ di tempo che puntavo questa meta, poi ad agosto trovo un ottima offerta, 50 euro andata e ritorno e prenoto. Prendo due biglietti, per me e per la mia ragazza, con la speranza che non succeda niente e riuscire a partire insieme. Purtroppo a due settimane dalla partenza alla mia ragazza comunicano che dovrà partecipare ad un convegno e quindi non potrà venire. Decido a malincuore di partire lo stesso, anche perche la Ryan ha cancellato il volo della domenica Cracovia Roma e quindi rendendo più difficile il tornarci. Il volo parte puntuale alle 10 e 30 e dopo 1 ora e 30 atterriamo all’aeroporto Balice di Cracovia. Per non perdere troppo tempo avevo concordato il transfer con l’Hotel, circa 15 minuti e 60 zlot. L’hotel scelto è il Tournet, situato nel quartiere ebraico, ma vicino a tutto, 5 minuti dal Wawel e 10 dal centro storico, semplice ma carino, soprattutto pulito e con bagno in camera.

Scelgo di iniziare la visita della città vecchia, il Ryken dove padroneggia la Basilica di Santa Maria… bellissimi gli interni con il più grande altare gotico d’Europa che ritrae Maria tra gli Apostoli, a pagamento si può anche salire in cima alla torre. Finita la visita passo al mercato dei tessuti, un tempo luogo in cui l’elite del medioevo veniva a comprare i tessuti, adesso è composto da negozi che vendono i classici souvenir della città. Si erano fatte le due e il mio stomaco incominciava a lamentarsi, quindi sotto consiglio della guida scelgo il ristorante U-Babci Maliny in una traversa del centro. Ordino una zuppa di gulash nella ciotola di pane e un piatto di pierogi ai funghi, spendendo 27 zlot e mangiando divinamente. Finito il pranzo mi dirigo verso il Barbican desideroso di visitarlo, purtroppo all’ingresso leggo il cartello con le scuse ma il giro è stato annullato causa maltempo, in effetti ha piovuto molto. Dopo le foto di rito decido di varcare la porta Florianska in vero ingresso della città e andare al museo Czartoryski speranzoso di vedere il celebre dipinto di Leonardo da Vinci: la dama con l’ermellino. Purtroppo anche qui niente, il dipinto da luglio è stato trasferito nella sala del castello, così rimando la visita all’indomani. Percorro la strada che mi riporta verso il Ryken, circondata da tantissimi negozi. Si erano fatte le sei e anche se aveva smesso di piovere iniziava a farsi sentire il freddo, ci saranno stati 2/3 gradi, cosi decido di tornare nelle vicinanze del mio Hotel, entro in un pub l’Alchemia, molto bello l’ambiente e incuriosito dal vedere tutta la gente che beveva birra calda ne ordino una anche io, con l’aggiunta di chiodi di garofano e sciroppo di ciliegia con una spolverata di cacao sopra, praticamente quello che noi facciamo con il vino caldo, ottima devo dire. Torno in Hotel una doccia al volo e esco per la cena, sotto consiglio di un amico scelgo un locale vicino al mio Hotel, U-Vicenta dove a sua detta si mangiano i migliori pireogi della città,ne ordino un piatto con carne e funghi ,ogni porzione e composta da 10 pierogi, e una sprite spendendo 19 zlot, devo ammettere che erano veramente buoni.

28 Ottobre

Mi alzo alle otto, ma per via del cambio orario sono le 7, benissimo avrò un ora in più per vedere la città. Mi affaccio dalla finestra e vedo tutto il cortile innevato, ha nevicato tutta la notte, e ci saranno stati 10 cm di neve, faccio colazione, niente di speciale, come dolce solo una torta e marmellata, un po’ più di salato con formaggio prosciutto uova e wurstel, ma visto la cifra pagata non mi posso lamentare e esco. Mi ero fatto un itinerario in base agli orari di apertura dei monumenti da visitare, per iniziare volevo vedere la finestra del palazzo Vescovile dove si affacciava il Papa quando veniva in visita e poi visto che ero proprio li decido di rivedere il Ryken, questa volta tutto innevato, molto bello e fotogenico. Cosi facendo si erano fatte le 10 orario di apertura del Museo Arcidiocesano, mia seconda tappa, pago i 5 zlot ed entro, residenza del papa quando era Vescovo della città, espone molti suoi oggetti, abiti usati da ragazzo per la montagna, tuniche e regali ricevuti durante il suo pontificio, tutto molto bello, ed essendo molto piccolo, la visita non richiede molto tempo. Uscito mi dirigo verso la Collina di Wawel, simbolo nazionale di patriottismo, mi metto in fila per fare i biglietti, ogni entrata si paga singolarmente. Decido di vedere, gli appartamenti reali, 25 zlot, la sala del tesoro e Armenia 18 zlot e la grotta del Drago 3 zlot. Per l’ingresso alla cattedrale ho dovuto aspettare le 12.15 orario di apertura, nel frattempo ero sceso nei sotterranei per vedere la tomba dell’ex presidente e della moglie morti alcuni anni fa in un incidente aereo, e stato commovente vedere come la gente andava a rendere omaggio sincero allo sfortunato presidente, non credo che da noi succederebbe la stessa cosa. Pago gli 11 zlot ed entro nella cattedrale, se pur meno bella di quella di Santa Maria ha sicuramente più fascino, all’interno ci sono tutte le tombe dei re. Come ultima tappa scendo nella grotta del drago, è obbligatoria la foto con il drago che sputa fuoco all’uscita. Mi fermo in un bar per prendere un caffè e un ottima torta di mele 7 zlot e mi dirigo verso Kazimier per esplorare il quartiere ebreo. Inizio con la vecchia Sinagoga, la più antica di tutta la Polonia, pago il biglietto 8 zlot ed entro. All’interno c’e un bel museo dove vengono spiegati tutti i fondamenti dell’ebraismo, poi passo alla sinagoga Remuh, l’ultima Sinagoga ortodossa rimasta in città, ti fanno pagare 5 zlot come offerta volontaria, ma dentro è un cantiere dove c’è ben poco da vedere, bello è invece il cimitero adiacente, che ospita le tombe degli ebrei più importanti di Cracovia.

Mi dirigo poi verso piazza Nowy, il vero fulcro del quartiere, dove si tiene giornalmente un mercato di abbigliamento e frutta molto caratteristico. La piazza è circondata da locali alla moda che la sera diventano il cuore della città. Tra i locali che ho visitato e che mi sono particolarmente piaciuti l’Alchemia, atmosfera molto dark, dove l’illuminazione è affidata solo alle candele, il Singer, dove ogni tavolo è fatto da macchine da cucire (appunto, il nome), e il Propaganda, dove una volta entrati sembra di esser tornati agli anni 80. Ci sono tutti poster di Stalin e l’arredamento degli stessi anni. Verso le 17 torno in Hotel e anche per il ritorno avevo prenotato il taxi sempre per 60 zlot, e in 15 minuti arrivo all’aeroporto. Avevo il timore, visto la neve, che scendesse la nebbia e che il volo subisse ritardi. Fortunatamente non è andata cosi, anche se per vai delle perturbazioni l’aereo ha ballato parecchio. Fortunatamente alle 22;00 arrivo a Ciampino sano e salvo. Conclusioni: il viaggio è stato condizionato dal fatto che ero da solo e mi mancava la mia dolce metà, però devo dire che è andato bene. La città è molto bella e vederla sotto la neve ha avuto il suo fascino. Certo, due giorni sono pochi, c’è la pecca di non aver visto Auschwitz e le miniere di sale. Vorrà dire che dovrò tornarci! 🙂



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