Weekend a Cracovia 4

Una breve vacanza ricca di emozioni tra la città, Auschwitz e Birkenau
Scritto da: saraenino
weekend a cracovia 4
Partenza il: 23/02/2017
Ritorno il: 26/02/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Il nostro viaggio a Cracovia dura soltanto 3 giorni, ma è stato un weekend ricco di emozioni che mai potremo dimenticare.

23 FEBBRAIO

Partiamo da London Stansted con un volo Ryanair alle 8.45 e atterriamo a Cracovia alle 12.05 ora locale. Il costo del biglietto low-cost è stato di 140 sterline per due persone. Arrivati in aeroporto seguiamo le indicazioni per il treno che ci porterà direttamente in centro città GLOWNY al costo di 18 zl (appena 4 euro) per due persone. Devo dire che rimango colpita dal collegamento, stupita della frequenza del servizio offerto che ci consente di raggiungere il centro senza pensieri.

La desolazione però è la prima impressione… grigio e solo grigio si vede tra una stazione e l’altra. È la percezione della povertà… ma avrò modo di ricredermi!

Il viaggio dura circa 20/30 minuti e dalla stazione raggiungiamo a piedi il nostro hotel (Hotel Batory, tre stelle) che è il giusto compresso tra il centro storico e la stazione ferroviaria.

L’Hotel Batory costa 504 pln (circa 100 euro) per tre notti, camera doppia, colazione inclusa e naturalmente wi-fi. La prima impressione è ottima, camera ampia e pulita, riscaldata in maniera ottimale viste le temperature rigide del posto.

Pranziamo in hotel, che possiede un ottimo ristornate (dalle recensioni) per evitare di perder troppo tempo alla ricerca di un altro ristorante e le aspettative vengono soddisfatte in termini di qualità, quantità e prezzo. Paghiamo 68.80 zl (17 euro circa) insalata greca, piatto tipico per antipasto, zuppa e pierogi ruskie. Tutto ottimo!

Decidiamo di uscire immediatamente per dirigerci alla visita del Castello di Wawel, dopo vi è l’esposizione della Dama con l’Ermellino di Leonardo da Vinci ma purtroppo arriviamo alle 14.55 mentre l’erogazione dei biglietti si chiude alle 14.45 e l’ultima entrata per la visita è alle 3pm. Ci accorgiamo da qui dell’intransigenza e scortesia dei polacchi (questa prima impressione NON verrà smentita, purtroppo!). Chiedo, infatti, con gentilezza di avere un biglietto, visto che per i due giorni seguenti, gli unici a nostra disposizione, non sapevamo se saremmo riusciti a ritornarvi. Mio marito, essendo appassionato di arte, ci teneva particolarmente, ma mi è stato risposto in maniera molto sgarbata e aggressiva che non erano problemi loro!

A quel punto proseguiamo e ci dirigiamo a visitare lo STARE MIASTO, quartiere antico e sede della piazza medievale più antica d’Europa: RYNEK GLOWNY. La città vecchia è molto suggestiva anche se il tempo è davvero grigio e non ci consente di ammirarla a dovere. Facciamo visita alla Basilica Della Beatissima Vergine Maria (ST. Mary’s Basilica) dove è ospitato un famoso altare in legno davvero spettacolare, opera di Wit Stwosz al costo di 10 pln (3 euro) a testa. Ma ne vale davvero la pena!

Rientriamo in hotel per riposare un po’ e decidiamo di andare a cena al ristorante MOSKIE OKO, dove suonano anche musica dal vivo tipica polacca, davvero piacevole, e abbiamo mangiato benissimo facendoci consigliare dal cameriere, inizialmente non troppo simpatico, ma che poi si è sciolto un po’. Paghiamo per un antipasto, due secondi e due dessert 130 pln (30 euro). Ristornate super consigliato!

Dopo cena facciamo un giro e andiamo a visitare la statua del famoso drago di Krak… è solo una statua quindi non aspettatevi niente di più, ma è davvero carina da vedere e, a mio modesto parere, più di sera che di giorno perché all’improvviso sputa fuoco e vi lascerà a bocca aperta (naturalmente se siete romantici e ben predisposti!)

A questo punto decidiamo di rientrare a riposare perché il giorno dopo ci aspetta una giornata intensa con la visita ad Auschzwitz.

24 Febbraio

Sveglia in tranquillità e visita ai campi di concentramento Auschzwitz e Birkenau. Abbiamo acquistato i biglietti della visita di Auschwitz con il Local tour See Krakow con guida in italiano (155PLN: 36 euro). Verranno a prenderci direttamente in Hotel alle 9.55.

La descrizione del campo ve la risparmio, anche perché non sarei in grado di esprimere quello che dà, ma vi posso assicurare che vi cambierà. L’unica cosa che mi sento di dire è che la nostra guida è stata molto brava, sicuramente coinvolta ed appassionata. Ci ha trasmesso e lasciato molto, anche dal semplice tono della sua voce. Il suo nome è Magdlene, potreste chiedere di lei se vi fidate del mio giudizio. Tour operator consigliato!

Rientriamo alle 18 e non usciamo per cena ma decidiamo di cenare in hotel, siamo stanchi e devastati!

La cena si conferma di ottima qualità come il pranzo del giorno precedente, paghiamo 117,60 pln (27 euro) per due primi, due secondi, due contorni e due birre! Ottimo tutto!

25 FEBBRAIO

Visita alle miniere di sale Weiliczka Salt Mine. Abbiamo acquistato il biglietto (150 PLN, 35 euro) dallo stesso Local tour See Krakow, ma l’esperienza non si rivela altrettanto buona. Abbiamo la guida italiana ma non è altrettanto preparata e disponibile, anzi, molto scontrosa e frettolosa nella spiegazioni. Già, la miniera non ci trasmette molto e non ci risulta da subito interessante, ma la guida fa la sua parte nel farcela dispiacere.

A posteriori avrei evitato questa visita sostituendola con quella alla Fabrica di Schindler che si trova nel ghetto ebraico (con entrata gratuita il lunedì), ma dove noi non facciamo in tempo ad andare.

Ritorniamo alla miniera di sale. Appuntamento alle 9.15, conclusione visita 12.30. Ci facciamo lasciare in centro e andiamo a visitare il Castello di Wawel dopo aver pranzato con i PAZKI (2 per 5,50 pln: 1,20 euro ), dolci tipici polacchi molto simili ai nostri donuts. Al Castello di Wawel possiamo ammirare solo La Dama con Ermellino di Leonardo da Vinci (20pln x 2: 8 euro) poiché le camere reali saranno chiuse fino al 6 marzo. Naturalmente l’opera merita in assoluto la visita che ci lascia come sempre ammirati al cospetto di cotanto genio artistico.

Usciti dal Castello resta da visitare il quartiere Kazimierz e il ghetto. Decidiamo di visitare il ghetto con una guida locale che ci offre di accompagnarci su una macchina elettrica riscaldata, che va molto bene visto il freddo della giornata. Ogni luogo significativo avrà una tappa: le mura del ghetto, la farmacia Pankiewicz, la piazza delle fucilazioni degli anziani e le due strade parallele delle fucilazioni per madri e figli, la fabbrica di schindler, ecc. Anche questo passaggio lo consiglio vivamente, perché la guida sarà in grado di farvi sentire parte della storia.

Ad esempio, scopriamo che le case che sembrano ai nostri occhi abbandonate in realtà sono solo case di ebrei deportati che non sono più tornati dai campi di concentramento. Il comune le ha affittate ma con l’ordine assoluto che non vengano alterate ma solo conservate, quindi non vi è la possibilità di poter rifare le facciate. Quindi si aspetta un familiare che venga a richiederne la proprietà e riappropriarsi di quello che era suo. Sperando di riuscire a ritrovare l’identità che l’olocausto gli ha tolto insieme alla dignità.

Rientrati nel Kazimierz facciamo un giro a piedi per ammirare le sinagoghe e ci dirigiamo a cenare perché è scesa la sera.

Ceniamo al ristorante Goscinna Chata, nello Stare Miasto. Sempre cucina tipica polacca, di buona qualità ma il prezzo è troppo alto rispetto alla media e la qualità non è superiore alla media! Quindi non lo sconsiglio! 2 antipasti, due birre, due primi e due secondi 154 pln (36 euro).

La città di Cracovia si scopre piano piano e apre immaginari che il primo giorno non avrei creduto di poter vivere e ammirare.

A posteriori allungherei il viaggio di una giornata per visitare Zakopane, una riserva naturale vicino a Cracovia molto rinomata, avrei però evitato le Miniere di sale sostituendole con la Fabbrica di Schindler.

Sicuramente questo viaggio mi ha lasciato molto, mi ha arricchita moltissimo dal punto di vista culturale e umano. Un grazie a mio marito per avermelo regalato e grazie a voi per avermi letto, spero di essere stata utile!



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