Weekend a Cracovia 2

Un breve ma intenso viaggio a Cracovia, con visita ad Auschwitz e alle miniere di sale
Scritto da: Rudy72
weekend a cracovia 2
Partenza il: 14/03/2014
Ritorno il: 16/03/2014
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Abbiamo organizzato questo breve viaggio assieme a una coppia di amici che abita a Londra. Volevamo vederci in una città che non fosse sempre quella dove abitiamo rispettivamente. Noi partiamo da Orio al Serio con il volo Ryanair delle ore 11 e atterriamo alle 13 circa. In aeroporto ci attendono già in nostri amici arrivati poco prima. Per raggiungere il centro della città prendiamo il bus 292 poiché la ferrovia è in ristrutturazione. Arriviamo alla stazione degli autobus e da lì proseguiamo a piedi verso il nostro alloggio: Apartamenty Parkside Krakow per il quale abbiamo letto ottime recensioni sia su booking.com che su TripAdvisor. Non possiamo che confermare quanto già espresso dagli altri ospiti. L’appartamento per 4 persone è davvero grazioso, pulito e accessoriato e per un weekend è perfetto. Lasciamo i bagagli e usciamo subito per esplorare il centro città. La prima tappa è la piazza del mercato, davvero vasta e ben tenuta. Abituati a Milano e Londra siamo piacevolmente colpiti dalla pulizia delle strade. Entriamo nella basilica di Santa Maria per ammirarne il famoso altare euattrocentesco. Proseguiamo alla volta del Castello Reale, ma ci facciamo tentare dalla vetrina di una delle tante pasticcerie che popolano Cracovia. Assaggiamo la famosa Kremowka, tipica torta ripiena di crema. Raggiungiamo il complesso del Castello che vediamo solo dall’esterno e poi, con passo rilassato, rientriamo in albergo. Questa sera decidiamo di cenare in un ristorante indiano, Roti Roti, ma i nostri amici optano per una soluzione diversa … comprensibile vista la quantità di ristoranti indiani presenti a Londra! Non è stato facile scegliere il Roti Roti poiché nessuna recensione letta su TripAdvisor era in grado di indicare il migliore indiano della città. Insomma, senza infamia ne lode. Prima di rientrare in albergo, facciamo una passeggiata e ammiriamo la piazza del mercato in versione by night, sempre bella.

Sabato 15 marzo

Sveglia presto e alle 8 siamo già alla stazione degli autobus per prendere il biglietto per Auschwitz. Prendiamo il minibus delle 8:30 che in 1h e 30 min ci porterà a destinazione. È doverosa una precisazione: i mini bus sono piuttosto piccoli ed è bene arrivare alla fermata in anticipo poiché l’autista farà salire tutti i passeggeri, ma non ci sono posti a sedere per tutti. Il viaggio è lungo quindi rimanere in piedi non è il Massimo… soprattutto perché dopo dovrete camminare parecchio! Inoltre, abbiamo poi scoperto arrivati a destinazione che vi erano anche di bus più capienti ma al momento dell’acquisto del biglietto non ci hanno spiegato la cosa, limitandosi a segnalarci l’orario e il punto di partenza del primo mezzo (che sfortunatamente appunto era un minibus) arriviamo al campo di concentramento in tempo per fare i biglietti (scegliamo l’opzione Auschwitz e Birkenau).e alle 10 inizia una proiezione di 17 minuti che vi introdurrà agli orrori che vedrete durante la visita. Altro suggerimento, sfruttate ora le toilette e comprate acqua e cibo, potreste non avere il tempo dopo. Alle 10:30 inizia il tour in inglese. La nostra guida è davvero bravissima e ci racconta la vita e le follie avvenute nel campo di concentramento con grande emozione.

Si tratta di un’esperienza toccante e sicuramente forte, che riteniamo ciascuno di noi debba vivere per poter capire realmente la tragedia che si è consumata. Dopo quasi 2h di visita di Auschwitz, sotto una pioggia battente, corriamo al bus che alle 12:30 parte per Birkenau. Questo campo di sterminio è a nostro parere ancora più agghiacciante. Ha smesso di piovere, ma siamo messi a dura prova dal forte e gelido vento che sferza su questa distesa desolata. Ci sembra quasi di poter tornare indietro nel tempo. Terminata la visita della durata di 1h riprendiamo il bus che ci porta ad Auschwitz e alle 14:10 partiamo alla volta di Cracovia con un bus di linea. Questo, diversamente dal mini bus impiega quasi 2h a raggiungere la stazione, ma almeno siamo tutti seduti! Prima di tornare all’appartamento per riposare ci dirigiamo alla piazza centrale per un caffè e una tazza di cioccolata e assaggiare le ottime torte della pasticciera Wegel. Per la cena avevamo prenotato in mattinata un tavolo al Trezo Restaurant, del quale avevamo letto ottime recensioni su TripAdvisor. Assaggiamo i rinomati pierogi che qui sono davvero ottimi. Anche gli antipasti e i dolci sono degni di nota. Interessante anche l’atmosfera, con musica dal vivo (chitarra acustica e violino) e usciamo dal ristorante soddisfatti in tutti i sensi.

Domenica 16 marzo

Lasciamo l’appartamento poco prima delle 10 e depositiamo i bagagli alla stazione del treni e prendiamo il bus 304 delle 10:40 per le miniere di sale. Non è stato facile capire dove si prendeva quest’autobus e anche all’ufficio informazioni ci hanno dato scarse indicazioni. Si tratta di un bus giallo che ferma in via Kurniki, di fronte all’ingresso del centro commerciale Krakowska. In poco più di 30 minuti simo alle miniere e riusciamo ad inserirsi al volo per il tour con guida inglese delle 11:30. Prevedere almeno 3h per questa visita, poiché oltre alle 2h che trascorrerete attraverso le splendide sale e gallerie, sarà poi necessario mettersi in coda e attendere il vostro turno per risalire in superficie con un claustrofobico ascensore. La miniera è veramente spettacolare, con statue di sale e un’intera chiesa costruita al suo interno. Tutta la struttura è ben curata e gestita, e nelle gallerie sono stati ricavati addirittura i ristoranti e i negozi di souvenir. Il tempo a nostra disposizione è purtroppo poco, quindi optiamo per un taxi per tornare alla stazione, dove pranziamo in uno dei tanti bar all’interno del centro commerciale. Recuperiamo poi i bagagli e alle 15:15 prendiamo il bus 292 che ci riporterà in aeroporto. Sono stati 3 giorni sicuramente vissuti di corsa, ma nei quali siamo riusciti a vedere luoghi sicuramente unici, suggestivi e imperdibili. Forse un giorno in più ci avrebbe dato la possibilità di visitare meglio la città, ma visto il costo contenuto di questa piccola vacanza, non è detto che non ci si possa tornare.

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Il tristemente famoso ingresso di Auschwitz

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