Week end verona/vicenza
In questi frangenti il mio più fidato alleato è internet,non saprei davvero come fare se non ci fosse,ho scartato immediatamente l’ipotesi di soggiornare a verona perchè gli alberghi sono davvero cari e il nostro budget è limitato,prendo quindi in considerazione l’idea di pernottare fuori città ed è stato così che abbiamo trovato una sistemazione a vicenza, che è più economica ed ha il pregio di essere a mezz’ora di macchina da verona:hotel Aries, a 2 passi dal centro commerciale palladio e a un quarto d’ora d’auto dal centro di vicenza.
Arriviamo a Verona verso l’ora di pranzo e subito si pone la necesità di trovare un posto dove mangiare;la scelta è stata del tutto casuale,ci siamo fermati lungo la strada in un ristorante di una catena tex/mex e ci siamo fatti portare 2 bistecche con contorno. Devo dire che, nonostante l’ambiente molto MacDonald,le bistecche erano gustose ed il conto abbordabile.
Posteggiamo comodomante la macchina vicino all’arena di Verona,Arena Parking, e ci tuffiamo immediatamente nella visita del centro storico.Il primo impatto con la città è con ‘arena, un’antico anfiteatro che risale all’età dell’imperatore augusto,è davvero molto bella, molti turisti sono in coda per poterla ammirare dall’interno,noi non ci soffermiamo più di tanto perchè ci siamo ripromessi di ritornare quest’estate per assistere a uno dei numerosi concerti di musica lirica. Il centro storico è ordinatissimo e pulito, zeppo di negozi anche di note griffe. La nostra visita prosegue con la visita della casa di giulietta,devo dire che mi è piaciuta molto,non tanto per la casa quanto per tutte le coppie d’innamorati che ho visto farvi visita http://it.Wikipedia.Org/wiki/Via_Cappello Molto belle anche piazza delle Erbe e piazza dei Signori,le arcate Scaligere e la torre dei Lamberti dalla cui cima si può vedere un bellissimo panorama della città.
A causa del poco tempo a disposizione abbiamo visitato solo due delle belle chiese della città ovvero il Duomo e la chiesa di santa Anastasia,uscite dalle quali ci siamo goduti un’immancabile passeggiata romantica al tramonto lungo le sponde dell’Adige. Ormai è buio facciamo ritorno alla macchina e partiamo alla volta di Vicenza,senza difficoltà troviamo il nostro albergo http://www.Arieshotel.It/ e visto che è ancora presto c’incamminiamo verso il centro commerciale Palladio,davvero molto imponente, che, nonostante manchino ancora 2 mesi a Natale, e già tutto addobbato a festa.Torniamo in albergo stanchi e affamati,il tempo di darci una rinfrescata ed eccoci pronti per la cena.L’albergo dispone di un ristorante ma non ci piace mangiare in hotel e quindi prendiamo la macchina alla ricerca di un locale tipico:Non dobbiamo fare molta strada troviamo subito un ristorante in cui siamo stati benissimo http//www.Ristorantegiulia.It/. La mattina seguente sveglia di buon ora,Vicenza ci aspetta ..!!! Devo dire che se,in un primo momento, abbiamo pensato a Vicenza come una meta secondaria, ci siamo dovuti ricredere.
Il primo appuntamento è con il punto d’informazioni turistico, proprio fuori il cancello del teatro olimpico; qui ci danno una bella cartina della città e acquistiamo la Vicenza card che ci permette di visitare molti musei a un prezzo vantaggioso.Naturalmente la prima visita è il teatro Olimpico,una pregevole opera di Andrea Palladio. Il Palladio fu un grande architetto e scenografo,progettò numerose ville e opere e soprattutto lasciò un’impronta indelebile in questa città come la basilica palladiana,il palazzo chiericati e la Rotonda http://it.Wikipedia.Org/wiki/Villa_Capra_detta_la_Rotonda.Dopo aver ammirato il teatro ci dirigiamo al vicino palazzo Chiericati, menzionato come bene dell’unesco,sede di un’importante e pregevole pinacoteca http://www.Museicivicivicenza.It/it/mcp/index.Php .
Terminate queste prime 2 visite approfittiamo per visitare uno tra i palazzi più belli che ricordi di aver mai visitato:Palazzo Montanari http://www.Palazzomontanari.Com/stampa_scheda.Asp?q_idsch=2,è davvero bellissimo,ci sarebbe dispiaciuto molto perdercelo e consigliamo la visita a tutti.
La visita di Vicenza è molto impegnativa, ci sono tante cose belle da vedere e noi non vogliamo perdercene neppure una.
In questi giorni si tiene la mostra del Palladio e la visitiamo;la mostra è fatta davvero bene ed è spiegata in maniera così lineare che anche noi che siamo profani riusciamo a capire il genio di un uomo che ha segnato,con intuizioni di una semplicità sconvolgente,un’intera epoca e che ha apposto il proprio nome come sinonimo d’architettura;pensate che Andrea Palladio,il vero nome era Andrea di Pietro dalla Gondola, ha progettato e costruito un infinità di ville sparse in Veneto ed alcuni ponti fra cui il famoso ponte di Bassano e tutto questo iniziando verso i 25 anni,prima faceva lo scalpellino,cioè ad un’età che,all’epoca,gli artisti erano affermati ed alcuni già in declino.
Terminata la mostra ci rechiamo in piazza dei signori per potere ammirare la basilica e la loggia del capitano,purtroppo ci sono le impalcature ma non è difficile intuire la bellezza di quest’opera di cui i vicentini vanno così fieri.Il pomeriggio invece ci concediamo,per mancanza di tempo, la visita di 2 sole delle prestigiosissime ville di cui la zona è piena,noi scegliamo la più famosa del Palladio, ovvero la Rotonda e villa Valmarana,detta dei Nani.
Il biglietto d’ingresso della Rotonda sinceramente un pò caro,10 euro a testa senza nessun tipo di sconto ,ma la villa è unica e merita senza dubbio la visita;usciti prendiamo una deviazione indicata,vivino all’ingresso della Rotonda e,dopo una gradevole passaggiata di circa un quarto d’ora,arriviamo alla villa dei nani http://www.Villavalmarana.Com/ La villa è famosa per gli affreschi dei Tiepolo:Gianbattista e Giandomenico,padre e figlio;è bella ma non bella quanto la rotonda, forse sarà che questa pittura non è fra le nostre preferite,gradiamo di più il rinascimento,ma è stato comunque bello fare una passeggiata in questi giardini al tramonto e vedere da vicino i nani,una serie di piccole statue sistemate per tutto il perimetro sopra il muro di cinta, e conoscere la loro leggenda:si narra nei tempi passati nella villa fosse stata segregata una principessa,questa volta brutta ma così brutta che,per non farla sentire diversa e soffrirne,le fu assegnata una corte di nani deformi.Successe un giorno che un cavaliere bellissimo s’introdusse,senza essere fermato dai nani;questa volta il cavaliere non baciò la principessa,si fece solo vedere da Lei,che resasi conto della propria bruttezza si suicidò. Per punizione i nani furono pietrificati.
La giornata è stata lunga ma non vogliamo ancora tornare a casa,decidiamo allora di concludere questa breve vacanza con una puntatina a Bassano del Grappa.
Arriviamo a pomeriggio tardo,c’è molta vita per le strade nonostante il freddo,ovunque negozi di grappa e distillerie;noi acquistiamo la famosa,ci dicono,Tagliatella,un liquore tipico del luogo.
Purtroppo per ragioni di tempo ci concediamo solo una passeggiata nel centro storico e l’unica cosa che vediamo è il famoso ponte coperto degli alpini,del Palladio.Concludiamo la serata con una cenetta in una trattoria di Bassano,un locale molto carino dove abbiamo mangiato davvero bene (trattoria el Piron,via B. Zaccaria 12).
Ormai la nostra fuga è giunta alla fine,usciti dal locale recuperiamo la macchina,che avevamo lasciato in un parcheggio poco fuori dal centro storico,e facciamo ritorno a Genova soddisfatti del nostro girovagare,sopratutto del fatto che abbiamo avuto la sorpresa di scoprire una meta,Vicenza,a torto tenuta sotto considerazione e poco consigliata.