Week-end praghese
Siamo partiti da Bari con un volo diretto della Skyeurope, dimostratasi una compagnia efficiente ed affidabile, soprattutto per quanto corcerne la comodità e la puntualità dei voli. Per il trasferimento dall’aeroporto abbiamo utilizzato il servizio di trasporto con auto offerto dalla Praga trasfers prenotandolo via internet. Sebbene il costo non sia proprio irrisorio (€. 44 per il trasporto di due persone, andata e ritorno) devo ammettere che il fatto di essere prelevati all’arrivo in aeroporto e trasportati fino alla soglia dell’hotel è una comodità non trascurabile, soprattutto quando gli orari dei voli non sono del tutto agevoli e magari si ha qualche bagaglio in più al seguito.
La scelta dell’albergo è caduta sul President Hotel, situato nel quartiere ebraico proprio sulla riva della Moldava. E’ un hotel posto in una posizione ideale per raggiungere agevolmente a piedi le principali attrazioni della città, con camere ampie e confortevoli e servizi di ottimo livello (memorabile la colazione mattutina con vista sul fiume). Il costo dell’albergo è un pò elevato, ma dopo qualche esperienza non piacevolissima vissuta in altre capitali europee, abbiamo voluto puntare su una struttura di livello che fosse al centro della città. Per la ristorazione ci siamo trovati abbastanza bene seguendo i consigli di altri viaggiatori letti su questo sito; in particolare, siamo stati nei locali U Parlamentu in via Valentyska e al Nonomesty Pivovar in via Vodichova, dove abbiamato assaggiato i piatti tipici della cucina ceka (gulash, anatra arrosto, ecc.) il tutto accompagnato dall’ottima birra locale, ad un prezzo compreso tra i 400/500 corone. Il servizio è piuttosto spartano, (es. Non si usano le tovaglie) ma cibo è piuttosto buono ed il prezzo è veramente economico.
Per coloro che proprio non riescono a rinunciare alle abitudini italiche anche in terra straniera segnalo due locali nei pressi della piazza della Città Vecchia: il Rugantino, dove si può assaggiare una pizza più che dignitosa ed il Caffè Segafredo, dove si può torvare un espresso all’italiana.
Venendo al viaggio vero e proprio posso dire che con un programma di viaggio adeguato e tanta voglia di camminare, tre giorni sono più che sufficienti per visitare i principali luoghi di interesse della città.
Il primo giorno lo abbiamo dedicato alla piazza della Città vecchia, ricca di diversi elementi di interesse; qui si trovano la chiesa di Tyn, davvero suggestiva con le sue sinistre guglie gotiche, il famoso l’orologio astronomico che richiama ogni ora una moltitudine di turisti, il palazzo del Municipio ed una miriade di bancarelle di souvenir e alimenti tipici locali, tra cui un curioso cannolo dolce che si chiama trdlo.
In serata siamo andati verso il famoso ponte Carlo, altro sito di grande richiamo, che purtroppo era in parte occupato da un cantiere a causa dei lavori di restauro. Nonostante questo il ponte rimane un luogo molto suggestivo che merita di essere visitato.
Il secondo giorno ci siamo recati nel quartiere ebraico della città dove abbiamo visitato, acquistando un biglietto cumulativo del prezzo di 300 corone, diverse sinagoghe (davvero mirabile quella spagnola), il famoso cimitero ebraico, ed il Jewish museum che oltre a contenere una vasta collezione di oggetti arte ebraica, mostra numerosi documenti e reperti relativi alle tragiche vicende vissute dalla comunità ebraica ceca durante l’occupazione nazista.
Nel pomeriggio ci siamo diretti verso piazza Venceslao e vie limitrofe che, a dire il vero, non ci è parsa molto interessante se non per la presenza di numerosi negozi e centri commerciali.
Il terzo giorno abbiamo visitato il quartiere di Mala Strana, la parte più caratteristica e particolare della città, che ha conservato in parte un aspetto da borgo medievale. In questo quartiere si possono ammirare le belle torri di ingresso poste in prossimità del ponte Carlo, la maestosa chiesa barocca di San Nicola e tanti palazzi dalle facciate deliziosamente decorate; la cosa più divertente, tuttavia, è perdersi nelle stradine del quartiere per scoprire qualche scorcio nascosto preservato dalla presenza di fast food e negozi di souvenir che in alcune vie appare davvero eccessiva e stridente con l’atmosfera dei luoghi.
Risalendo a piedi via Nerudova ci siamo trovati nella piazza antistante il famoso Castello, da cui si può godere una bella vista di tutta la città. Il Castello è una sorta di cittadella che racchiude entro le sue mura numerosi edifici di grande interesse: il palazzo reale (che non si poteva visitare perchè interessato dai lavori di restauro); la maestosa cattedrale di San Vito, splendido esempio di architettura gotica che ricorda molto le grandi cattedrali francesi; la chiesa di San Giorgio con la sua ricca galleria di dipinti; il Vicolo d’Oro (un pò delundente a dire il vero) e la Torre delle Polveri.
Ci tengo a precisare che durante la nosta permanenza a Praga non abbiamo avuto la necessità di usare alcun mezzo di trasporto pubblico, dal momento che tutte le principali attrazioni cittadine sono facilmente raggiungibili a piedi, benchè salire fino al Castello richieda un certo allenamento ed un paio di scarpe comode.
Aggiungo infine che la maggior parte delle persone del posto con cui mi sono relazionato nei locali e negozi, mi è parsa piuttosto fredda ed, in taluni casi, anche piuttosto scortese. Peccato, non fanno onore alla loro città.
In definitiva posso dire che Praga, pur non avendo a mio modesto avviso la stessa attrattiva di altre grandi capitali europee come Londra o Parigi, si è rivelata una meta piuttosto interessante che merita di essere visitata soprattutto da chi ama le atmosfere magiche e un pò inquietanti di un’antica capitale mitteleuropea.
Buon viaggio.