Week-end per due in Andalusia

Andalusia on the road tra avventure e contrattempi
Scritto da: rosaz2
week-end per due in andalusia

Partenza 24 marzo con EasyJet per Malaga. All’aeroporto di Malaga raggiungiamo facilmente il noleggio auto tramite le indicazioni che la società ci aveva inviato via email prima dell’ arrivo (malagacar.com). Dopo poche formalità siamo in strada: direzione Granada.

In meno di due ore siamo a Granada, la strada è tranquilla e scorrevole. Granada ci accoglie con un tempo incerto ma la temperatura è gradevole. La città rivela da subito il suo fascino mentre percorriamo a piedi le vie del centro, dopo aver lasciato i bagagli in hotel (Marquis Urban) e parcheggiato l’ auto in uno dei parcheggi APk2 ( se si scarica l’applicazione si hanno considerevoli sconti sulle tariffe).

Nel pomeriggio andiamo all’Alhambra ma i biglietti sono tutti esauriti (quindi conviene acquistarli in anticipo). No ci scoraggiamo, ci consigliano di collegarci dopo le 24 al sito perché si rendono disponibili dei posti ogni giorno. Visto che siamo lì, visitiamo il palazzo di Carlo V: architettura molto interessante e qualche dipinto di pittori locali al primo piano.

La sera, dopo aperitivo, cena e dopocena nei locali tipici del centro, acquistiamo i biglietti e ci prepariamo alle visite del giorno successivo.

La mattinata avevamo prenotato un tour a piedi con guruwalk che solitamente non ci delude. Tuttavia, In questa occasione, la guida non si presenta. Non ci demoralizziamo, in fondo, armati di lonely planet, possiamo fare da noi!

Sotto una pioggerella primaverile visitiamo la Cappella Reale di Granada con le tombe della Regina Isabella, Ferdinando d’Aragona, Filippo il bello e Giovanna I. Vale veramente la pena una visita a questo luogo carico di storia e, tra i dipinti del museo sacristia, troviamo addirittura un quarto di Botticelli.

Dopo la Capilla, visitiamo la Cattedrale e l’Albaicin, l’antico e affascinante quartiere arabo arroccato sulla collina. Pranziamo sulle rive del Darro con menù turistico un po’ deludente ma con  vista impagabile sull’ imponente Alambra. Alle 15 abbiamo prenotato la nostra visita. Arrivati puntuali iniziamo con visitare l’Alcazaba anziché Los Palacios Nazaries, pensando che la scansione iniziale del qr code all’orario prenotato sia sufficiente. Errore! In realtà L’orario prenotato è per la visita a Los Palacios Nazaries, che invece noi cerchiamo di visitare subito dopo l’Alcazaba, ma senza successo, perché era passato il nostro turno d’ ingresso. Un po’ rammaricati, tentiamo di completare la visita, ma purtroppo senza successo. Quindi terminiamo di visitare il Bagno de la Mezquita e Generlife, palazzo e giardini estivi poco distanti (compresi nel prezzo) e torniamo in centro in serata, rattristati per non aver potuto visitare completamente l’Alhambra, ma con un’ottima scusa per rivedere Granada.

Il giorno seguente pariamo per Mijas, una piccola cittadina non lontana da Malaga. Soggiorniamo a la posada de Mijas, buona soluzione. La cittadina, con le casette bianche, le strade strette, è stata in passato ritrovo di artisti; le pittoresche viuzze ne giustificano ampiamente, ai nostri occhi, il motivo.

Il pomeriggio stesso ci dirigiamo al Caminito del Rey, si tratta di un percorso mozzafiato su una passarella nella Sierra. Anche qui gli ingressi sono contingentati, pertanto senza prenotazione non ci fanno entrare. La passeggiata nel bosco per arrivare al caminito è stata comunque piacevole in una bella giornata di sole.

Ci dirigiamo a Ronda , altra tappa del nostro itinerario. Parcheggiamo sempre in un parcheggio APK2, sempre usufruendo degli sconti. Passeggiamo per le vie del centro affollate di turisti e facciamo un aperitivo in un bar a picco sulla gola del canyon e con vista sul maestoso ponte al tramonto. Uno spettacolo indimenticabile.

Il giorno seguente visitiamo la Plaza de Toros della piccola Mijas, dove alloggiamo e ci dirigiamo a Torremolinos per respirare un po’ di mare.

In questo periodo dell’ anno non è molto affollata di turisti, ma il clima è ottimo per una passeggiata sulla spiaggia e un aperitivo a base di pesce e jamon serrano.

Lasciamo la spiaggia e l’Andalusia per andare in aeroporto per il volo di ritorno, certi di avere molte buone ragioni per tornare in questa affascinante terra.

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