Week-end lungo: Belgio
Quest’anno abbiamo deciso di festeggiare il compleanno, a fine ottobre, di Adrian e come meta abbiamo scelto tre città del Belgio: Bruxelles> Anversa>Bruges. Il volo Easy Jeat l’abbiam bloccato a gennaio al costo di €.47, mentre ad ottobre ci sarebbe costato 170, a testa. Ormai ci siamo specializzati nel bloccare il posto sul volo, al limite ci perdiamo la modica spesa di €.47. Immancabilmente però riusciamo a sfruttare le buone occasioni, cosicchè ci ritroviamo a passeggiare tra i vicoli di Bruxelles e nella Grand Place con i suoi sontuosi edifici dorati e ornati di stemmi, sotto uno splendido sole autunnale, mentre a casa piove!!! Dopo un’ immersione culturale nel surrealismo del grande maestro Renè Magritte presso l’omonimo Museo inaugurato nel 2009, ci concediamo una pausa gastronomica in un ristorantino gestito da un simpatico siciliano di Etna , dove al prezzo di €10 ci portano un filetto di bue al pepe verde con patatine ed insalata. Per essere nella capitale d’Europa i prezzi, per un pranzo sobrio, sono veramente ragionevoli, naturalmente i prezzi lievitano, per la cena. Dopo la breve sosta, la nostra visita prosegue presso il Palazzo Reale, che ha issata sulla torretta la bandiera belga, per indicare la presenza in loco del Re e della sua Regina. Passeggiata nel Parco di Bruxelles, un giardino alla francese con viali a raggiera ed uno specchio d’acqua centrale ottagonale. Merita una visita il quartiere “Mont des Arts”, che sovrasta il vecchio qartiere della “Grand Place” , con la statua equestre ed un carillon di 24 campane, a ponte , che ritma le ore. Prima di rientrare in Albergo ci fermiamo a visitare la Cattedrale di S. Michele in stile gotico romanico, maestosa e di un bianco cangiante da abbagliare la vista. Per concludere la nostra prima giornata in Belgio ci rifugiamo un tipico locale belga, per mangiare il “moules et frites”, niente meno che… A lume di candela! Buon Compleanno!!!
SABATO 23.10.2010
Oggi si va ad Anversa – Antwerpen, capitale delle Fiandre ricca e famosa per i suoi diamanti e per essere il secondo porto d’Europa. Partiamo con il treno da Bruxelles Station Centrale e biglietto tariffa week-end al costo di €.14 a testa, molto conveniente. Ci impieghiamo 1 ora di viaggio. C’è da dire che il servizio di trasporto belga funziona bene, mezzi puliti ed in perfetto orario. Durante il viaggio non si può non notare il degrado della periferia di Bruxelles, con fabbriche dismesse, vaste aree industriali inutilizzate e diroccate, mentre quando ci si avvicina alla periferia di Anversa il paesaggio cambia gradualmente, con le tipiche casette fiamminghe di mattoncini rossi. Arrivati ad Anversa Station ci incamminiamo per il lungo viale che porta in Piazza Maggiore “Grote Markt”, con un bel Municipio d’epoca rinascimentale e le sedi delle Corporazioni con in cima alla loro splendida facciata le statue del patrono delle arti e delle corporazioni, che prestano il loro nome alla casa stessa. Al centro della Piazza vi è ubicata la Fontana di Brabo, un tipo, pare il gigante Antigon, che in un tempo molto lontano mozzava le mani ai navigatori del fiume Schelda, che non pagavano pedaggio di navigazione. La visita prosegue al Castello Het Steen del 1200, sul fiume Schelda. Da non perdere la Cattedrale di Nostra Signora, con all’interno i quadri del pittore fiammingo Rubens ed il trittico “La Deposizione dalla Croce”. Breve sosta per panino con salmone affumicato e cipolle in una baghetteria del centro storico, con successiva visita alla Casa di Rubens, dove il pittore realizzò molte delle sue opere, tra cui uno dei suoi autoritratti. Consiglio la visita, ne vale la pena. A tutto’oggi la città di Anversa è rimasta il centro del commercio e della lavorazione dei diamanti, forse è per questo che ha un aria così borghese e luccicante, proprio come i diamanti. Ci sono molti giovani, soprattutto perché Anversa vi è la sede universitaria delle Fiandre. Questa città mi è piaciuta molto per la mentalità cosmopolita, per il suo ricco patrimonio culturale e per la bella gente che incontri per la strada. Rientriamo in tarda serata con un treno diretto Anversa Station – Bruxelles. Ceniamo a Bruxelles chez “Amadeo” (www.amadeusspareribrestaurant.be), originalissimo locale dove si mangiano “Spice ribs” ovvero costine di maiale a volontà, con crauti e patate al cartoccio con una gustosissima salsina, allietati da musica anni quaranta, luci soffuse, librerie colme di libri di tutti i tipi e in tutte le lingue, camerieri impomatati di brillantina …..very very good. Consuetudine vuole che il cliente nel corso della serata prenda, a caso, un libro dalla libreria allo scopo di portargli buoni propositi. Io ho pescato, a caso, il libro di un favolista di nome Geoffry Trease. Effettivamente mi sono sempre piaciute le favole soprattutto quelle dei Fratelli Grimm e le Favole al Telefono di Gianni Rodari.
DOMENICA 24.10.2010
Ci svegliamo alle 10.00 al rintocco della campane della Cattedrale San Michele, un po’ sul cotto e lo stracotto dopo le intense giornate full immersion di ieri e l’altro ieri, con chilometraggio pari ad almeno 40 km, a piedi, in soli due giorni di vacanza. Penso che una città quando ben strutturata urbanisticamente, come ad esempio Anversa (un po’ meno Bruxelles), sia opportuno visitarla a piedi, per poterla cogliere nella sua vera essenza quotidiana e godeserla pienamente, come se fossi una persona del posto. Petit dejuner chez “Arcadì cafè” ottime torte ai frutti di bosco e deliziosi pasticcini, ma pessimi prezzi!!!! Direzione Bruxelles Station perché oggi è di turno Bruges o Brugge in fiammingo. Biglietto andata e ritorno €.27 per due persone sempre con la tariffa week-end. Brugge patrimonio culturale dell’UNESCO è molto bella, una piccola Venezia, con ponti, canali, cioccolaterie, cavalli e carrozze…..è un tuffo nel passato, ricorda un po’ la francese Annency. Molto suggestiva la visita al Parco del Beghinaggio dove è rigoroso il silenzio ed il rispetto della privacy delle beghine. Visita alla chiesa in cui vi è custodita l’unica opera di Michelangelo che non è rimasta in Italia “La Madonna col bambino” del 1500 in marmo di Carrara, poi in Piazza Befort dove veniamo improvvisamente sorpresi dalla grandine, che ha letteralmente bloccato la viabilità in tutti i sensi: .. Dai pedoni, alle carrozze, ai tram …con cinque centimetri di grandine ghiacciatissima!!!!! Che tempo strano! Cambia continuamente a causa della vicinanza con la Manica. Meritano una visita la Piazza del Municipio e la Basilica del Sacro Sangue. Il bello di questa cittadina è l’aria retrò che si respira, il gelido vento autunnale che soffia dal Nord, il profuno della cioccolata calda che aleggia nell’aria, sembra di essere nella favola di Hansel e Gretel e poi la cittadella è tutta addobbata in occasione della festa pagana di Halloween “La notte delle zucche” del 31 ottobre, infatti vi sono zucche ovunque, fiori di crisantemi, lumini…manca solo la strega cattiva, proprio come nelle mie favole.
LUNEDI’ 25.10.2010
Oggi completiamo la visita di quello che ci manca di visitare in quei di Bruxelles: il Quartiere Europeo, il Quartiere del Cinquantenario con l’ Arco di Trionfo dedicato all’indipendenza belga, l’Atomium ed il Quartiere Heysel tristemente famoso, naturalmente visite con mezzi pubblici e metro perché parecchio decentrati rispetto alla Grand – Place, nostro baricentro. Prima colazione chez Le Pain Quotidian dove sembra di essere a casa perche’ si condivide la prima colazione seduti attorno ad una grande tavola del tipo Ikea, ma con persone mai viste prima, che sorseggiano i loro cappuccini, leggono i quotidiani, prendono appunti, studiano la lezione oppure, come noi, studiano la toponomastica della città. Simpatica questa comunione cosmopolita attorno ad un semplice tavolo. Il Quartiere Europeo sembra la città degli specchi, con il Palazzo del Parlamento e tutti i Palazzi degli organismi internazionali che gravitano attorno. Si possono vedere i lavavetri, sospesi sulle carrucole, intenti a lavare e lucidare i grandi vetri dei Palazzi. Chissà quanti appalti alle imprese di pulizia!!! Qui tutto è immenso, si tengono ogni anno più di mille congressi e simposi d’ affari…troppo immenso per i miei gusti e troppi vetri senza aloni!!! Ci rechiamo nei pressi del Quartiere del Cinquantenario per scattare alcune foto sotto l’Arc de Triomphe immerso nell’azzurro del cielo. Interessante l’effetto ottico dell’arco visto dal Parco perché non sai cosa c’è oltre la siepe….C’è la metropolitana, che prendiamo per recarci a vedere il simbolo del ventesimo secolo ovvero l’Atomium, con le sue nove sfere. Proprio in questo secolo, infatti, l’uomo è riuscito a dominare l’atomo e ad utilizzarlo ampiamente. Ci concediamo l’ultimo pranzo a Bruxelles chez Raphael in 76, Rue marché aux herbes, tipica cucina belga in un ambiente in stile barocco. Pomeriggio ad libitum… Il nostro volo partirà alle 21.00. E’ stata una bella ed intensa vacanza, un bel regalo di Compleanno. Ciao alla prossima!!!!!l
Laure & Adrian