Week end improvvisato tra Svizzera, Austria e Germania

Tour molto interessante e avventuroso
Scritto da: MartyVala92
week end improvvisato tra svizzera, austria e germania
Partenza il: 01/05/2015
Ritorno il: 03/05/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

Venerdì 1 Maggio

Sveglia alle 5.00 e si parte, destinazione Monaco di Baviera, Germania. Essendo il ponte del primo maggio pensavamo di trovare chissà quale traffico dovendo passare per la Svizzera, invece non trovammo nessuno! Fantastico. Noi siamo partiti da Erba in provincia di Como, decidendo di fare l’autostrada Svizzera, passando per il San Bernardino, che consiglio a tutti di visitare almeno una volta. Fin lì tutto bene, ma appena raggiunto il passo, trovammo una nebbia incredibile che non si vedeva a più di 20 metri di distanza! Panico! Ma appena una volta usciti dalla galleria, tutto normale. Ti trovi in mezzo alle colline Svizzere, passando per paesini fantastici! Ovviamente non poteva mancare la neve essendo a 1600 metri. Se fate questo tratto mi raccomando il bollino svizzero, altrimenti sono dolori, 40€ l’anno. Attenzione anche ai limiti di velocità, lì ci martellano! Alle 9.00 ci troviamo già in Austria, anche lì, prima del confine trovate un distributore di benzina dove potete comprare la Vignetta per l’autostrada, 8.50€. Alle 11.00 arrivammo alla nostra prima destinazione, i castelli di Neuschwastein. Meraviglia delle meraviglie che sorge su un’altura, sembra quello della Walt Disney! Ci fermiamo al parcheggio subito sotto, costo 6€ per tutta la giornata, e ci incamminiamo verso la biglietteria, ovviamente troviamo una coda lunghissima, 1 ora circa. Decidiamo di visitarne solo uno, il più bello. Fatti i biglietti, 12€ a persona, con orario previsto per la visita guidata, ovviamente inglese, alle 13.25. Decidiamo così di incamminarci verso il castello, anche se lo si può raggiungere con la carrozza, o con la navetta, ma non era disponibile quel giorno. A detta della commessa il tempo per arrivare in cima sarebbe di 45 minuti, in realtà ne impieghiamo solo 20, un po’ in salita, ma a passo ben spedito si arriva in un attimo. Arrivati su facciamo qualche scatto al castello, e attendiamo il nostro turno per la visita. Attenzione all’orario ben prefissato, perchè se si tarda si perde la visita, in ogni caso c’è un cartellone dove compare il numero e l’orario prefissato. Finalmente tocca a noi, dopo aver passato mezz’ora sotto la pioggia e al freddo, entriamo nel famoso castello, è molto grazioso all’interno, ma haimè spoglio, a parte la camera da letto per il resto le stanza sono vuote e rimaniamo un po’ delusi. Non si possono fare foto, se non una volta arrivati sul balcone con una meravigliosa vista. Usciti decidiamo di andare sul Marie’s Bridge, un ponticello, troppo affollato per la resistenza che ha, infatti ci rimaniamo giusto due minuti e poi via di corsa. Raggiungiamo la macchina per dirigerci non si sa dove e alla fine vai e vai raggiungiamo Monaco in un batti baleno.Ora dobbiamo trovare un posto dove dormire visto che passeremo la notte in macchina, ci imboschiamo in una stradina di campagna e troviamo una piccola piazzola dove metterci, spenti i motori, si dorme. Patimmo un freddo pazzesco, ma una volta svegli ci troviamo davanti due bellissimi cerbiatti che mangiano l’erba.

Sabato 2 Maggio

Alle 9 ci dirigiamo verso Monaco per visitarla meglio, troviamo parcheggio proprio vicino la piazza, e iniziamo la visita. Prima la cattedrale, poi alcuni negozi e infine decidiamo di andare a vedere i famosi Englisher Garden, i giardini inglesi. Un bellissimo parco situato appena appena fuori dalla piazza principale, ma sembra di entrare in un altra città, troviamo la famosa onda artificiale fatta apposta per i surfisti! Spettacolare! Ci riposiamo un pochino su una panchina che si affaccia sul laghetto pieno di paperelle con i piccolini. Decidiamo di andare a mangiare in una delle birrerie più famose di monaco, l’Hofbräuhaus, ma è pieno e cambiamo idea. Mangiamo qualcosa di tipico, poi ci dirigiamo verso casa.

Decidiamo di fare una tappa a Memmingen, un grazioso paesino tipico, pieno di canali. Dopo poco torniamo in autostrada e andiamo di nuovo verso il passo del San Bernardino, questa volta non facciamo l’autostrada perchè vogliamo goderci il panorama. Troviamo un posto dove dormire sempre in mezzo ai cerbiatti.

Domenica 3 Maggio

Alle 9.00 siamo già in viaggio per tornare a casa, purtroppo il tempo non è stato dalla nostra parte, ma comunque è stata una bella esperienza, che rifarei assolutamente. Alle 12.00 in punto siamo nei pressi di como, dove ci fermiamo a mangiare qualcosa per poi tornare a casa.



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