Week end d’inverno

Diario di viaggio: partenza ore 21.00 da orio al serio con sky europe, prenotato volo circa 1 mese prima per una cifra veramente modesta(100,00 euro a/r); dopo un volo un pò movimentatato (temporali e turbolenze) atterriamo a praga. Avevo prenotato il tranfer dall'areoporto all'albergo con athos travel ; il nostro albergo (u zlateho jelena) si...
Scritto da: ALA74
week end d'inverno
Partenza il: 11/01/2008
Ritorno il: 14/01/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Diario di viaggio: partenza ore 21.00 da orio al serio con sky europe, prenotato volo circa 1 mese prima per una cifra veramente modesta(100,00 euro a/r); dopo un volo un pò movimentatato (temporali e turbolenze) atterriamo a praga.

Avevo prenotato il tranfer dall’areoporto all’albergo con athos travel ; il nostro albergo (u zlateho jelena) si trova a 1 passo dalla piazza della città vecchia (stare mesto), in un palazzo antico, con le camere enormi e …Vasca idromassaggio in bagno! Dopo aver sperimentato l’idro(come resistere) abbiamo deciso di rimandare al giorno dopo le escursioni.

Dopo una colazione abbondante nella sala dell’albergo, ci avventuriamo per la città.

A noi piace molto camminare, per cui non abbiamo mai preso mezzi pubblici o altro, tra l’altro il clima glaciale ma secco non permetteva di stare all’aperto abbastanza tranquillamnete.

I tappa ovviamente la piazza della città vecchia con l’orologio astronomico, tra i più vecchi d’europa; carino il rituale che scandisce le ore quando due finestre si aprono dando vita a una specie di danza delle ore, con i 12 apostoli che escono fino al chichirichi del gallo.

Sempre nella piaza si ammira il Tempio di Tyn e il municipio.

Dalla piazza parte via Celetna (via dei re) piena di negozi di souvenir che porta alla porta delle polveri, antico punto di ingresso alla città vecchia.

Assolutamente impazienti di vedere il famoso ponte Carlo, tralasciamo tutto il resto e percorrendo loa via Karlova (rifatevi gli occhi se siete amanti del vetro e del cristallo), fino ad arrivare alla nostra meta.

Ponte Carlo si presenta in tutta la sua maestosità e vi si accede dalla Torre del Ponte (accessibile fino alla base del tetto) A destra e a sinistra inizia una sequenza di statue imponenti, che fanno da cornice ai complessi di starda che suonano Jazz.

Superato il ponte si arruiva al quartiere di Mala Strana(superaNDO ALTRE 2 TORRI) E’ una piccola città nella città ai piedi del castello.

Si segue la mastecka e si arriva fino alla piazza di Mala Strana, divisa in 2 dall’imponente complesso di San nicola.

Dalla piazza camminando sulla Nerudova (la via in cui si trova l’ambasciata italiana), si sale verso il castello dal quale si ha una panoramica di tutta la città.

Varcata la cancellata sorvegliata da 2 guardie impassibili (ore 12 cambio della guardia con le fanfare), ci si trova nella I) corte (corte d’onore), in cui si trova il palazzo presidenziale e il giardino (chiuso in inverno).

La porta di Mattia porta alla II corte con la cappella della crocea destra e la fontana al centro (giardino reale chiuso) Arrivati alla terza corte si rimane incantati dallamaestosità della cattedrale di San Vito.

Entrate ne vale la pena.

Alle spalle della cattedrale si trova la basilica di San Giorgio che porta al meraviglioso vicolo d’oro (una serie di casette leggendarie che sembrano fatte di marzapane, un tempo abitate dagli alchimisti di Rodolfo II d’Asburgo, ed ora accolgono negozietti, erboristerie ecc.) Il vicolo d’oro porta infine alla torer Dahborka, vecchia prigione con antichi strumenti di tortura in bella vista.

Scendendo dal castello decidiamo di fermarci a Kampa, isoletta che si trova praticamente sotto il ponte Carlo, sede di numerose ambasciate e giardini lungo la Moldova (molto romantica).

Dopo varie soste nei cafè locali per scaldarci, decidiamo di rientrare verso l’albergo; riattraversiamo ponte carlo e ci imbattiamo nella via Palizka, in cui se siete amanti dello shopping come la sottoscritta, ci si lustra gli occhi (stores di tutte le più grandi firme).

Per la cena scoviamo Romeo (vicino alla piazza dellacittà vecchia), italiano, toscano doc che una decina d’anni fa ha mollato tutto per trasferirsi in città (riusciamo per la gioia del mio compagno a vedere uno spaccato di derby calcistico con colonia di italiani che si azzuffano…!) Una volta usciti dal locale decidiamo di provare uno dei tantissimi locali incui suonano jazz dal vivo (club zelezna) vicino alla piazza vecchia.

Tranquillo, pieno di gente del posto.

La mattina dopo ci svegliamo sotto uno splendido sole che rende la città ancora più bella.

Dedichiamo le prime ore della giornata al quartiere ebraico (sempre nella città vecchia); sembra di entrare in un’altra dimensione (sinagoghe, cimitero, antico ghetto); usciamo con un senso di triestezza e malinconia .

A passo deciso ci dirigiamo verso ponte carlo che al sole è ancora più bello e saliamo sulla collina di petrin , con la funicolare.

Sulla collina si trova una specie di Torre Eiffel in piccolo, un castello un meraviglioso parco e un labirinto di specchi, in cui perdiamo un’oretta a ridere e giocare.

Scendiamo a piedi per i mille sentieri e viali che ricoprono questa macchia verde bellissima.

Ci dirigiamo verso il quartiere di Nove Mesto e in particolare il teatro Nazionale molto iponente, Piazza Vanceslao, una specie di boulevard che termina nel Museo nazionale(piena di cafè, centri commerciali, negozi).

Dopo l’orgia di shopping, ci dirigiamo costeggiando la Moldova, verso la casa danzante (niente di che) Davanti al Teatro Nazionale ci fermiamo al cafè Slavia sorto nel 1863,uno dei più antichi e meglio frequentati di praga, ritrovo ancora oggi di intellettuali.

Ritornando nella parte vecchia della città, sempre costeggiando la Moldava incontraimo il Klementinum, antico collegio, in cui si trova la biblioteca nazionale con più di quattro milioni di opere e il rudolfinum, sede dell’orchestra filarmonica ceca.

Viaggio terminato.

Alle 6 del mattino dopo abbiamo la’ereo di ritorno.

Ultime impressioni: bellissima città, assolutamente sicura e controllata, ancora economica se si evitano i posti per turisti, che consiglio di visitare muovendosi a piedi.

Al prossimo viaggio Ciao a tutti



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