Week end a Verona

Quattro passi per la città degli innamorati (forse qualcuno in più)
Scritto da: beretz
week end a verona
Partenza il: 24/10/2014
Ritorno il: 26/10/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Questa mattina, mentre ci preparavamo per andare in ufficio, mio marito lancia l’idea di trascorrere il weekend a Verona. Durante la pausa per il pranzo prenota due notti all’hotel Cavour, in Vicolo Chiodo, una stradina nelle vicinanze di Piazza Bra, alle 19 partiamo da Lipomo in provincia di Como. Arriviamo a Verona alle 21,30, abbiamo trovato un pò di traffico. Giriamo un pò nei pressi dell’hotel alla ricerca di un parcheggio, alla fine ci arrendiamo e lasciamo l’auto nel garage dell’hotel. In questo girovagare per le stradine del centro abbiamo notato che i locali sono pieni, c’è molto movimento. Lasciamo il trolley in camera e ci incamminiamo verso il centro alla ricerca della pizzeria che ci ha indicato il proprietario dell’hotel. Ovviamente da soli non riusciamo e chiediamo informazioni che ci vengono fornite errate, ma non ci arrendiamo e alla fine troviamo la Pizzeria Liston, il nome è la traduzione in veneto del grande marciapiede che caratterizza Piazza Bra.

Dopo aver saziato i nostri stomaci facciamo due passi in piazza. L’Arena è illuminata e Valter scatta qualche foto che posta subito su fb per gli amici e parenti rimasti a casa! Ci godiamo la serata, con la temperatura clemente, a spasso per le strade di Verona, che è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco!

Sveglia alle 9. Per visitare Verona mi sono attrezzata con audioguida sul tablet (IZI.travel), una guida acquistata trent’anni fa, a tanto risale la mia prima visita a Verona, e mappa.

Iniziamo il tour con l’Arena (6 euro). L’audioguida ci illustra la storia di questo monumento la cui costruzione risale al 1° secolo d.C. Saliamo i gradoni e dall’alto si può godere di un bel panorama di Verona, e avere la visione globale dell’arena con la sua forma ellittica.

Prossima tappa Piazza Erba. Percorriamo Via Mazzini, una via piuttosto lunga ma piacevole da percorrere per i numerosi negozi, soprattutto delle firme famose. Piazza delle Erbe ci accoglie con il mercato che dona colore e movimento alla piazza. E’ di forma rettangolare con al centro i banchi del mercato con i tendoni bianchi. Sui due lati ci sono numerosi palazzi storici, alcuni dei quali conservano sulle facciate gli affreschi rinascimentali. In fondo spiccano il Palazzo Maffei in stile barocco, adorno di statue della mitologia greca, e la torre del Gardello. Sul lato destro si trova il Palazzo della Ragione, centro del potere politico dell’epoca, e la Torre dei Lamberti. Affacciati su questa bellissima piazza, decretata una delle più amate al mondo, numerosi locali. Ci sediamo a far colazione in uno di questi. Oziamo un pò guardando i numerosi turisti che ci passano davanti, riscaldati dal sole che sta facendo capolino tra le nuvole. Andiamo ad informarci per salire sulla Torre dei Lamberti. C’è un ascensore ma per arrivare in cima bisogna salire un centinaio di gradini e, purtroppo, le mie condizioni (operata per una frattura al ginocchio) non me lo permettono. Entriamo nel cortile del palazzo della Ragione, si sta disputando un torneo di s-cianco, un antico gioco conosciuto anche come lippa.

La prossima tappa del nostro tour è la casa di Giulietta, in Via Cappello. Nel cortile interno si affaccia il famoso balcone… migliaia di bigliettini e scritte coprono le mura. Sarà anche romantico lasciare un segno del proprio passaggio con queste promesse d’amore, ma certamente l’aspetto del cortile non ci guadagna! Da qui proseguiamo per Via Cappello e raggiungiamo Via Leoni. Da vedere Porta dei Leoni di cui rimangono i resti di una facciata e la base della sua Torre. Proseguendo per Via Leoni all’incrocio con Stradone San Fermo ci imbattiamo nell’imponente Chiesa di San Fermo e Rustico. Entrare è d’obbligo, il biglietto costa 2 euro. È una delle più belle chiese di Verona. C’è una Chiesa inferiore su cui è stata costruita la Chiesa superiore. Molto suggestiva la Chiesa inferiore in stile romanico. Qui si trova la pietra su cui furono decapitati i Santi. La Chiesa superiore è in stile gotico con soffitto ligneo, conserva opere di artisti veronesi ma soprattutto di grande pregio sono gli affreschi, siamo senza parole per la bellezza! All’ingresso ci forniscono un opuscolo con le informazioni dettagliate sulle opere che si possono ammirare.

Da questo punto, proseguendo per Stradone San Fermo e Via degli Alpini, raggiungiamo Piazza Bra. Alle nostre spalle abbiamo i Portoni della Bra formati da due archi e con al centro un antico orologio. La porta fa parte delle mura medievali. Percorrendo Via Roma ci troviamo di fronte a Castelvecchio. Purtroppo il tempo a disposizione non ci permette di visitare il museo civico e dal cortile passiamo al giardino pensile che ci conduce al Ponte Scaligero. Costruito nel 1300 doveva servire come via di fuga in caso di attacco alla Fortezza di Castelvecchio, ornato da muri merlati in mattoni rossi su tre arcate irregolari. Percorriamo i 120 metri che sono sopravvissuti a secoli di storia e ci ritroviamo sull’altra sponda dell’Adige. Con calma passeggiamo fino al Ponte Risorgimento, lo attraversiamo e dopo qualche metro arriviamo alla Basilica di San Zeno Maggiore. C’è un matrimonio, ne approfittiamo per riposare su una panchina nella piazza. Poco prima che finisca la cerimonia ci introduciamo nella Basilica. La sua origine risale al IV secolo. Nella cripta sono conservate le spoglie di San Zeno. Nell’abside maggiore si può ammirare un trittico del Mantegna e la statua di “San Zeno che ride”, in esposizione, cosa che avviene una volta l’anno. C’è un’antica campana risalente all’ottavo secolo. Numerosi affreschi adornano l’interno della Basilica. L’ingresso dovrebbe essere a pagamento ma essendo entrati durante la cerimonia non abbiamo pagato. Dopo aver saziato gli occhi e lo spirito dobbiamo pensare allo stomaco. In piazza Corrubbio troviamo posto ad un tavolino del bar San Zeno, c’è un pò di sole e si sta volentieri anche all’esterno. La zona è piuttosto tranquilla, ci sono turisti ma non è la stessa invasione che c’è nella zona dell’arena, quindi ci godiamo questa pace sorseggiando uno spritz e mangiando una piadina.

Dopo la sosta riprendiamo il nostro tour che prevede la visita alle Arche Scaligere.

Due chilometri che facciamo con calma gustandoci la passeggiata e fotografando gli scorci lungo l’Adige, fiancheggiamo le mura del Castello, di nuovo in Piazza Bra invasa non solo dai turisti ma anche dai veronesi, che si godono la bella giornata cogliendo l’occasione per fare shopping nei numerosi negozi che si susseguono in Via Mazzini.

In Piazza Erbe i banchi del mercato stanno chiudendo e alcuni spazi della piazza sono già liberi. Giriamo in Via Cairoli nelle cui vicinanze si trova Via Arche Scaligere. La piccola Chiesa di Santa Maria Antica apre alle 15,30, manca un quarto d’ora che impieghiamo ammirando le Arche e ascoltando l’audioguida. Entriamo nella chiesa, un piccolo gioiello in stile romanico risalente al 1185. È iniziata la Messa e cercando di non disturbare usciamo. Ritorniamo in Via Arche Scaligere e percorrendo i vicoli semideserti giungiamo in Piazza Duomo. Visitiamo il Duomo di Verona prima che inizi la Santa Messa. E’ stata costruita sulle fondamenta di una chiesa paleocristiana ed ha subito numerosi interventi nel corso dei secoli. La facciata è romanica con aggiunte in stile gotico e in stile barocco. Ammiriamo l’interno con le bellissime cappelle che conservano numerose opere di pregio tra cui un’Assunzione di Tiziano.

L’ultimo monumento da visitare è il Teatro Romano. Da Piazza Duomo ci incamminiamo verso Ponte Pietra, il più antico ponte che unisce le due rive dell’Adige. Più volte crollato e ricostruito, durante la seconda guerra mondiale i tedeschi lo fecero saltare e quello che vediamo oggi è la ricostruzione ultimata nel 1959, fedele all’originale. Sull’altra sponda si trova il Teatro Romano. Ci sono dei lavori di manutenzione e il Museo Archeologico non è visitabile, quindi acquistiamo il biglietto per la visita del solo Teatro, costo 1 euro. La costruzione del teatro risale al I secolo a.C. e nel 1834 iniziò il recupero dei resti; ancora oggi, nel periodo estivo, si tengono rappresentazioni teatrali e musicali. Dall’alto dei gradoni si gode un bellissimo panorama della città.

Con la visita del teatro abbiamo concluso il nostro tour. Ripercorriamo a ritroso le strade, i vicoli e i ponti soffermando lo sguardo sui palazzi, le torri, gli scorci e catturando con la macchina fotografica gli scenari e i luoghi che più ci colpiscono. Siamo tornati in piazza Erbe dove le bancarelle hanno lasciato il posto ai turisti, che passeggiano ammirando le bellezze architettoniche dei palazzi che si affacciano sulla piazza. Anche noi non sfuggiamo al fascino di questi luoghi millenari.

In via Manzoni mi lascio tentare dal fare un giro da Zara, ma per la gioia di mio marito… non sono in vena di shopping. Siamo un pò stanchi e ci trasciniamo in hotel dove abbiamo il tempo di un breve riposo prima di uscire per andare a cena. Nella stessa strada dell’hotel abbiamo notato un bel ristorante La vecia mescola e abbiamo prenotato un tavolo. La cena è stata la conclusione perfetta di una giornata perfetta! Un ultimo giro fino a piazza Erbe per salutare Verona e poi a nanna.

Alle 9.30 lasciamo l’hotel e Verona per dirigerci a Montagnana, borgo medievale in provincia di Padova a circa 50 km. da Verona. La caratteristica di Montagnana è la cinta muraria che è una fra le meglio conservate. Un paio d’ore sono sufficienti per visitarla tutta. Acquistiamo il famoso prosciutto di Montagnana e pranziamo nel ristorante Hosteria San Benedetto, ottimo pranzo spendendo 45 euro.

Purtroppo alcune chiese sono chiuse e, a parte il Duomo, il perimetro delle mura con le sue torri e alcuni palazzi di pregio non c’è altro da vedere… ancora una volta un patrimonio turistico che viene poco sfruttato.

Alle 15,00 risaliamo in macchina per tornare nella nostra Como.



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